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Autore: Spring_Sun    24/06/2015    5 recensioni
E se Lena e Violetta fossero sorelle? Se Lena fosse quella socievole e Violetta quella chiusa? Se fossero figlie di Esmeralda, una donna lavoratrice che, dalla morte del marito, si è sacrificata per far avere un futuro alle figlie? E se suo fratello si innamorasse della professoressa delle figlie?
E se le ragazze incontrerebbero 2 "principi azzurri"?
Tratto dal primo capitolo:
Mentre stavo camminando, Lara&company mi passano accanto, spingendomi "per caso"a terra... mi stavo preparando mentalmente ad una rovinosa caduta ma all'improvviso sento due forti e caldi braccia circondarmi le spalle. Apro lentamente gli occhi,che avevo tenuto chiusi per tutto il tempo, e vedo...
Coppie: Leonetta, accenni Pangie, Lenax... non voglio accennarvi altro! Scopritelo voi!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lena, Un po' tutti, Violetta
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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… come non detto.
《 Ragazze, vorreste aiutarmi, per favore? 》esclamo per l’ennesima volta, attaccando un altro volantino vicino agli armadietti.
Sbuffo annoiata e mi porto una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
Sto seriamente perdendo la pazienza: avevano detto che volevano aiutarmi!
《 Perché ti agiti tanto? In fondo, abbiamo tutta la mattinata… 》  dice lentamente la rossa che, ancora mezza assonnata, si appoggia al muro e chiude le palpebre.
《 Infatti! Per quale motivo dobbiamo attaccarli a quest’ora? Io ho bisogno di dormire! 》 piagnucola Lud, pettinandosi la lunga coda dorata con le mani.
Ruoto gli occhi al cielo e rimiro per l’ennesima volta la scuola deserta: fortuna che la preside ci ha dato il permesso! Devo dire che zia Angie è molto persuasiva, quando vuole.
Ridacchio fra me e me per quell’appellativo: ultimamente, sto prendendo l’abitudine di chiamarla così e, ogni volta, lei arrossisce abbassando il capo, provocandomi una tenerezza infinita.
《 A proposito… ma Fran? 》domando, guardandomi intorno e non trovandola.
《 Non so… aveva detto che andava a prendere da bere, ma non la vedo da secoli… 》 risponde Lud, portandosi l’indice al mento e assumendo un’espressione pensierosa.
Spalanco gli occhi con terrore e il mio cervello elabora diverse ipotesi, che, a loro volta, portano tutte a Diego: e se…
《 Scusate l’attesa, ragazze, ma mia madre mi ha chiamata e non la smetteva più con le domande! 》 ride tra sé e sé l’italiana, facendo capolino dalla porta ed offrendo ad ognuna di noi una lattina di coca.
Sospiro sollevata nel rivedere la sua espressione sempre felice e i suoi occhi spensierati.
Giocherello con la cannuccia e le rivolgo un sorriso, che ricambia prontamente, accompagnato dal suo immancabile occhiolino.
 
《 Allora… 》 esclama la corvina, 《 diamoci da fare che altrimenti si fa notte!  》
Sorrido a quell’affermazione ed annuisco in segno di consenso.
《 Forza! O giuro che sabato non mi presento a quella festa! 》do un’occhiata fugace alla rossa, la quale scatta subito sull’attenti.
《 Aiutiamo questa ricattatrice, su! 》
 

§_§_§_§_§_§
 

《 Verrai anche tu a quel party, giusto? 》
Mi accoccolo meglio al petto di Leon, chiudendo gli occhi e beandomi della sua presenza.
Comincia ad accarezzarmi i capelli e rimembro per un attimo il momento in cui mi telefonò per chiedermelo:
 
<< Ragazze, continuate un attimo senza di me   sorrido nel vedere chi fosse la persona che mi stava chiamando con tanta insistenza.
È un mercatino, perché dobbiamo attaccare tutti questi volantini? sbotta con un cipiglio stizzito Cami, incrociando le braccia al petto.
Inoltre, perché tu puoi amoreggiare senza ritegno con il tuo Leon e a noi lasci il lavoro sporco? 》《 Oh, andiamo, non lamentarti sempre e aiutaci! le rimbecca Lud, ignorandola volontariamente.
Rido nel sentirle battibeccare ed esclamo: Arrivo subito! Un minuto e sono qui da voi le rivolgo un sorriso fintamente angelico e la rossa sembra “ammorbidirsi”.
Mi allontano dal gruppo e accetto quindi la chiamata.
Leon? 》《 Ciao Amore! Volevo chiederti una cosa… 》《 Dimmi tutto vado a sedermi sulla solita panchina esterna alla scuola, incrociando le gambe.
E-Ecco… mi mordo il labbro inferiore e non posso non trovarlo estremamente dolce quando fa così. Mi chiedevo se ti andava di venire a casa mia oggi pomeriggio. Sono solo in casa e ho pensato… Ma certo che mi va! esclamo felice.
Lo sento ridere per la mia euforia. Ti va bene per le quattro?>>
 
E quindi eccoci qui, abbracciati sul divano in pelle nera di casa sua.
《 Certo che vengo al party di Fede. A proposito, ricordo ancora di quella volta…》 ride e capisco a cosa allude.
《 N-Non è stata una mia idea! 》e mi stupisco di come la mia voce risulta così insicura.
《 Rubargli il cellulare… 》con un gesto repentino, mi fa girare verso di lui, facendo incrociare i nostri occhi.
《 … meriti una punizione》 senza darmi tempo, si avvicina alle mie labbra e da vita ad un bacio pieno di passione, che ricambio immediatamente.
Porto le mie mani sulle sue guance mentre lui mi accarezza il ventre scoperto, provocandomi delle piccole scosse elettriche ad ogni tocco.
《 … n-non trattenerti questa volta, per favore》 affermo, staccandomi da quelle labbra che tanto amo e guardandolo.
《 Ne sei sicura? 》 mi domanda incerto, 《 non voglio che tu abbia nessun ripensamento. 》 dice con premura.
Incrocio la mia mano con la sua ed esclamo con sincerità: 《 Nessun dubbio o incertezza. Per me ci sei solo tu, lo sai
Mi sorride e sembra cogliere la veridicità delle mie parole, riprendendo a baciarmi, come solo lui sa fare.
 
Alzandoci dal divano, mi conduce in camera sua e, non appena arrivati, chiude la porta per poi avvicinarsi a me.
Mi stringe a sé, facendo aderire i nostri petti, per poi ribaciarmi con foga, cosa che mi provoca dei brividi di piacere lungo la schiena. Ricambio subito, cingendogli il collo con le braccia e affondando le mie dita nei suoi capelli, scompigliandoli. Dal canto suo, porta le mani sui miei fianchi e li accarezza coi pollici.
Dopo nemmeno cinque minuti, mi fa sdraiare sul letto. Si mette a cavalcioni sopra di me e, con le mani, percorre tutto il mio corpo. Inizia a baciarmi il collo e ciò mi provoca piccoli gemiti, che non trattengo.
Pian piano, iniziamo a sbarazzarci dei vestiti, cosa che, in parte, m’imbarazza da morire.
Leon, capendo subito, si ferma.
  《 Sei proprio sicura? So che potrò sembrare ripetitivo, ma voglio che sia speciale per entrambi 》 mi dice. Con Diego non mi ero mai spinta fino a questo punto, ma sono sicura che Leon è quello giusto.
《 Sicurissima, io… 》
Non mi da il tempo di finire la frase che mi bacia dolcemente, a fior di labbra.
《 Farà un po’ male… 》mi avverte con premura.
《 Non ti preoccupare 》 lo rassicuro con un sorriso, incitandolo a continuare.
Mi allarga le gambe con lentezza e mi penetra subito dopo. Stringo i denti e gemo dal dolore.
Dopo poco, quest’ultimo si tramuta in piacere e Leon, capendo, aumenta la velocità.
Continuammo così per un bel po’ fino a quando non arrivammo al culmine.
È stato il pomeriggio più bello della mia vita.
Si accascia vicino a me, così lo abbraccio –ricambiata- e, riprendendo fiato, gli sussurro un ‘Ti amo’, prima di cadere tra le braccia di Morfeo. *
 

§_§_§_§_§_§
 

《 Okay, allora ci vediamo sabato? 》gli dico, girandomi verso di lui.
Non riesco a non sorridere come un ebete da quando
《 Non so se riesco ad aspettare fino ad allora… 》afferma allusivo, afferrandomi per la vita.
Ridacchio a quella sua reazione e gli sussurro: 《 Sai che siamo di fronte a casa mia, vero? 》
Mi sorride e fa sfiorare i nostri nasi in un gesto di pura intimità: 《 Sì, lo so… ma non importa il luogo… 》
Proprio mentre stava per baciarmi, sento la porta dell’entrata aprirsi e, di conseguenza, mi allontano subito.
《 Oh… ciao, sorellina. Stavo andando giusto ora a chiamare la polizia per denunciare una scomparsa… 》afferma sarcastica.
Socchiudo le palpebre e scuoto il capo di fronte a quella battuta per niente divertente.
Sospirando, mi volto verso Leon, che, abbassandosi a darmi un bacio sulla guancia, ci saluta, scomparendo con la sua moto dietro l’angolo, non prima di avermi sussurrato un ‘Ti chiamo dopo’.
《 Raccontami tutto! 》 sbotta entusiasta Lena, raggiungendomi e prendendomi sottobraccio.
《 Non c’è niente da raccontare, idiota 》dico con poca convinzione, cominciando a guardarmi intorno in cerca di una via di fuga.
Ceerto… sorellina, non sono nata ieri》 dice divertita, alzando un sopracciglio.
Sbuffo di fronte alla sua testardaggine senza limiti e, senza volerlo, mi cade l’occhio su un carretto alla fine della strada.
La mia salvezza!
《Mele caramellate! 》 esclamo indicandolo, cosa che fa spostare l’attenzione di  Helena verso quest’ultime.
Prima di correre verso il venditore, si gira verso di me e mi punta l’indice destro al petto: 《 Dopo mi racconti tutto! 》 sibila minacciosa, prima di sfrecciare via e lasciarmi sola a ridere per il suo essere infantile.
 
 
 
*in questa parte, mi ha aiutato la mia grande amica _Mamoru_, senza la quale sarei una disperata pudica senza speranze xD
Grazie Momo-chan! <3
Nota d’autore:
Allora… premetto che non scuse, non aggiorno da secoli! TwT ma ho avuto gli esami e tutto il resto, incluso il problema al collo… quindi chiedo il vostro perdono, mie care T^T
Beh, spero di aver ripagato l’attesa con questo capitolo!
Le ragazze, sempre le stesse xD
E finalmente la tanto attesa parte Leonetta! *^* <3
Spero che vi piaccia :3
Ringrazio Crazy_YDA, cande_la mia vita, DaRk EnGeL, roxy_sole e Bea_01 per aver recensito lo scorso capitolo!
Le vostre recensioni mi scaldano sempre il cuore, chicas! <3
Non mi allungo ulteriormente xD quindi…
Alla prossima <3
Baci dalla vostra ritardataria <3
Spring_Sun 

   
 
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