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Autore: Luna_Clary_Annabeth01    28/06/2015    6 recensioni
Hermione torna nel passato, precisamente nel 1978, per sconfiggere Voldemort prima che lui uccidesse Lily e James Potter, così da regalare ad Harry una vita normale. L'ironia della sorte vuole che il 1978 sia il 7° anno ad Hogwarts di Lily Evans e dei Malandrini! Ed Hermione si innamorerà di uno di loro... Chi sarà il fortunato?
Ci tengo a precisare che i personaggi ed i luoghi sono tratti dall'universo creato dalla scrittrice J. K. Rowling e che la storia non è stata scritta a scopo di lucro.
Genere: Comico, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hermione Granger, I Malandrini, Lily Evans, Regulus Black, Voldemort | Coppie: Hermione Granger/ Sirius Black, James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Smistamento e nuove conoscenze


Dopo essre uscita dall’ufficio di Silente, mi avviai verso i dormitori di Grifondoro. Avvertì un improvviso senso di nostalgia percorrendo quei corridoi, così familiari, così meravigliosamente antichi, che mi ricordavano gli anni felici che avevo trascorso in compagnia di Harry e Ron… Mi ricordavo ancora di quando mi salvarono da quel troll di montagna che Raptor aveva introdotto nel castello.. Come potrei dimenticarlo? Fu l’inizio di tutto. Se non mi avessero salvato forse ora non sarei qui a fare questo per loro, sicuramente non sarei nemmeno viva. Mi sarebbero mancati, eravamo come me ed i libri… Impossibili da separare.
 Ma ormai era fatta, non potevo né volevo tornare indietro. Avevo una missione, uccidere Voldemort, e mai e poi mai mi sarei arresa. Avrei combattuto fino alla fine.
Come ai vecchi tempi.
Camminai dentro quelle mura che ormai erano la mia casa, fino ad arrivare davanti al ritratto della Signora Grassa, pronunciai la parola d’ordine ed entrai in Sala Comune. Era una stanza molto accogliente, a pianta rotonda. Il rosso e l’oro erano -ovviamente- i colori dominanti. Nella stanza erano presenti molte soffici poltrone, dove gli studenti di solito si bighellonavano, leggevano o studiavano, alcuni tavoli e, addossato a un muro, vi era un enorme camino, che solitamente emanava un piacevole calore. Salì le scale, e una volta entrata nei dormitori femminili mi recai in bagno. Presi dalla mia borsa un docciaschiuma, uno shampoo e un balsamo, mi spogliai e mi sistemai nella doccia,  sotto il getto d’acqua calda , immersa nei miei pensieri. Chissà come, mi ritrovai impegnata in una conversazione mentale con la mia coscienza…
Avrò fatto la cosa giusta tornando qui?
Certo che hai fatto la cosa giusta!
Ma così facendo ho lasciato Harry solo…
Non hai lasciato Harry solo, sta bene, è con Ron e Ginny.
Si, ma è senza di me… Che razza di amica sono? Ho abbandonato i miei amici nel momento del bisogno!
E’ vero, hai lasciato Harry , ma se ben ricordi lo hai fatto per il suo bene! Vuoi uccidere Voldemort per salvare James e Lily, e regalargli una vita felice e tranquilla! Non sei stata affatto egoista, anzi, sei stata molto coraggiosa, sei stata una vera Grifondoro!
Si, ma…
E non osare replicare, perché hai compiuto un gesto molto nobile, CHIARO?
Si, forse hai ragione tu…
Lo dicevo io!
Uffa, quanto sei noiosa.
Non sono noiosa, sono la tua coscienza, se sono noiosa io lo sei pure tu!
Sisi, ho capito, ora guarda che ore sono! Porca miseria, le sei e mezza! Tra mezz’ora arriveranno i ragazzi del primo anno!
Adesso sei tu quella noiosa.
Sbuffai, sorridendo. La mia coscienza era VERAMENTE noiosa. Ma aveva ragione. Avevo lasciato il 1998 con lo scopo di evitare la II guerra magica, e ci sarei riuscita, a costo di perdere la mia stessa vita.
Uscì dalla doccia, asciugai i miei capelli con un colpo di bacchetta e indossai l’uniforme scolastica. Mi incamminai verso la Sala Grande, e trovai la professoressa McGranitt –più giovane di 20 anni- intenta a spiegare ai ragazzi del primo anno come funzionava lo smistamento, elencando le varie case –Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde- . Mi avvicinai a lei e le dissi a voce bassa:
-Mi scusi professoressa, io sono una nuova studentessa, mi chiamo Hermione Granger. Probabilmente Silente glielo avrà già detto, ma devo frequentare il settimo anno e devo essere sottoposta allo smistamento.- dissi, guardandola negli occhi.
Anche lei, come avevano fatto Silente e Lumacorno, mi squadrò da capo a piedi, e infine parlò.
-Si, il professor Silente mi ha riferito che quest’anno ci sarebbe stata una nuova studentessa. In questo caso, ti do il benvenuto ad Hogwarts. Sicuramente saprai già come funziona lo smistamento.-
-Certamente professoressa.-
-Bene. Se avessi bisogno di qualcosa, non esitare a chiedere. Ora unisciti ai compagni del primo anno.-
-Grazie mille, professoressa McGranitt-
Mi voltai e mi unì agli altri ragazzi, che mi osservavano incuriositi. Poi la professoressa McGranitt disse a voce alta:
-Bene, siamo pronti ad accogliervi. Segiutemi-
Le porte della Sala Grande si aprirono, rivelando una stanza enorme, con quattro lunghe tavolate in legno –una per ogni casata- apparecchiate con calici e piatti scintillanti.
A fianco delle tavolate vi erano naturalmente delle panche dove erano seduti gli studenti di Hogwarts, e, in fondo alla sala, vi era un enorme tavolo dove erano seduti gli insegnanti. Vi erano delle candele sospese a mezz’aria, che diffondevano nella stanza una luce calda e piacevole. I fantasmi intanto svolazzavano liberi salutando gli studenti (c’era anche Sir Nicholas, ora che ci penso).Alzai lo sguardo: al posto del soffitto vi era un cielo trapunto di stelle, ma era una magia. Sorrisi, ricordandomi di quando, la sera del mio primo smistamento, bisbigliai:
-E’ un incantesimo che lo fa sembrare come il cielo che c’è fuori! L’ho letto in Storia di Hogwarts.-
Camminai insieme ai ragazzi del primo anno fino ad arrivare davanti al tavolo dei professori, dove era stato sistemato uno sgabello con un cappello logoro e rattoppato. Il Cappello Parlante. Ha da sempre avuto il compito di dividere gli studenti nelle loro case in base alla loro personalità. Grifondoro per i coraggiosi, Corvonero per i saggi, Serpeverde per gli astuti e Tassorosso per i buoni di cuore. Sicuramente non un compito facile. La professoressa McGranitt parlò.
-Ora, voi vi siederete su questo sgabello quando verrete chiamati,e io vi farò indossare il Cappello Parlante, che vi smisterà nelle vostre case.-
Poi, senza preavviso, Silente si alzò, chiese silenzio e prese parola.
-Perdona la mia interruzione, Minerva: volevo far notare ai nostri cari nonché affamati studenti che quest’anno si unirà a noi una ragazza che viene da Beauxbatones. Per motivi personali lei e la sua famiglia si sono trasferiti qui.  Si chiama Hermione Granger, frequenterà il settimo anno e verrà sottoposta stasera allo smistamento. Confido nel vostro buonsenso, vi pregherei di non escluderla e di farla sentire a casa. Detto ciò, Signorina Granger, le auguro una buona permanenza qui ad Hogwarts.-
E, una volta finito di parlare, si rimise a sedere, non dopo avermi lanciato un sorriso incoraggiante. Intanto nella sala era esploso un applauso generale, che mi fece arrossire e al contempo sorridere imbarazzata.
-Iniziamo. Hermione Granger.- annunciò la McGranitt
Mi sedetti sullo sgabello e, spaventata come la prima volta, indossai il Cappello Parlante. In cuor mio speravo di finire in Grifondoro, ma non ne ero sicura: la guerra mi aveva cambiato, tanto.
-Mmmh…- iniziò –Complicato. Veramente complicato. C’è intelligenza, ma anche bontà d’animo, e senso di responsabilità. Sai essere astuta, quando serve. Ma sei anche coraggiosa, veramente coraggiosa. Ma dove ti colloco?-
-Ti prego, Grifondoro… Per favore…- sussurrai.
 -Ah, davvero? In questo caso… GRIFONDORO!”
Un’applauso richeggiò nel tavolo dei grifoni. Ero una Grifondoro. Di nuovo. Sorridendo sollevata mi alzai e mi sedetti al tavolo, accanto ad una ragazza con i capelli rosso fuoco e gli occhi verdi smeraldo. Questa mi sorrise e mi tese la mano.
-Ciao, io sono Lily Evans, frequento il settimo anno! Visto che sei Grifondoro probabilmente saremo in stanza insieme, spero non ti dispiaccia!-
 -Oh, tanto piacere, io sono Hermione Granger! Non mi dispiace affatto, tranquilla!- e cosi dicendo strinsi la sua mano, sorridendo.
Lily… Lily… Questo nome non mi è nuovo…
-Se avessi bisogno di qualcosa, che so, ripetizioni o anche bisogno di parlare con qualcuno, di qualsiasi cosa, sappi che io sono disponibile!- continuò, guardandomi negli occhi, e sorridendo con un’ espressione dolce.
“Quegli occhi… Sono verdi… Come… quelli di… di Harry… Lily…. LILY! Ma certo! Sono tornata indietro di 20 anni, quindi questo è il settimo di Lily e dei Malandrini! Che stupida, come ho fatto a non accorgermene prima? Lei è la mamma di Harry! Quindi, se Lily è qui, dovrebbe esserci anche James…“ pensai.
Avete presente il detto: “Parli del diavolo e gli spuntano i corni” ? Ecco, in questa situazione sarebbe assolutamente adatto.
Un ragazzo alto, magro, con gli occhiali, e i capelli mori –spettinati come quelli di Harry- si avvicinò a me e a Lily, che si irrigidì di colpo. Il ragazzo alla fine parlò:
-Hey, io mi chiamo James Potter, e loro sono Sirius Black, Remus Lupin e Peter Minus. – disse indicando 3 ragazzi seduti al loro posto. Uno di loro era magro, aveva i capelli castano chiaro e aveva l’aria stanca.
Remus.
Un altro era bassino e grasoccio, e osservava James come se fosse un dio.
Peter.
L’altro invece continuava a mangiare come se niente fosse. Aveva i capelli lunghi, neri e mossi, e due meravigliosi occhi ghiaccio.
Sirius Black.
Il padrino di Harry, che noi avevamo salvato al nostro terzo anno. Era incredibile che fosse proprio lui. Come del resto James, Lily e Remus.
-Piacere, io sono Hermione Granger- . Mi sorrise.
-Hey Lily! Hai passato una bella estate?- si rivolse improvvisamente a Lily.
-Non sono cose che ti ruguardino, Potter.- sibilò Lily, a denti stretti. Notai che James la chiamava per nome, mentre Lily si rivolgeva a lui per cognome. Anche se avrebbe preferito non doversi rivolgere a lui per niente.
-E… quanto ti sono mancato?- disse con un ghigno sulle labbra.
-Mi sei mancato… come un porcospino fra le chiappe. - secca.
-Certo, e magari Silente ha una storia con la McGranitt.-
-Potter, ti illustro qusto concetto in 4 parole: NON.MI.SEI.MANCATO. –
-Fai come vuoi. Comunque, quando vorrai finalmente ammettere che mi ami, io sono sempre qui per te!- e se ne andò, sghignazzando.
-Io lo crucio, io lo crucio, io lo crucio…- borbottò Lily fra se e se, a voce non troppo bassa.
-Perché? A me sembra una persona a posto.- chiesi io.
-Ah certo, è logico che tu ora dica così, in fondo non lo sopporti da sette anni. Beh, visto che sei nuova, te lo spiego io: lui, Black, Minus e Lupin sono migliori amici, e si fanno chiamare ‘’Malandrini”. Ora, Lupin e Minus sono veramente delle persone a posto, mentre Black e Potter sono degli arroganti. Come se non bastasse, Potter ha una cotta per me dal primo anno, o almeno così dice, e proprio per questo mi tartassa ogni santo giorno, e se non se la smette giuro che lo castro!-
-Beh, certo, tu lo conosci meglio di me, ma non credo che abbia solo difetti, no? Insomma, sarebbe impossibile… Io penso che faccia così solo per attirare la tua attenzione. Cioè… Se stai parlando di lui con me vuol dire che ci è riuscito, no? E poi, insomma, sette anni… Non sono pochi..! Se non ti amasse veramente non credo che avrebbe continuato per sette anni!-
-Ascolta, non è che sia cattivo, ma a me di lui non interessa assolutamente niente. Se solo fosse più gentile e mettesse da parte quell’atteggiamento infantile, forse potremmo diventare amici, ma non cambia mai, e quindi per me resterà sempre una spina nel fianco.-
-Ok, ho capito. Scusa, non volevo essere invadente, è che, ecco… Sai com’è…-
-No,no tranquilla, non sei stata affatto invadente! Ti ho solo messo, diciamo, in guardia da certi soggetti!- mi disse con un occhiolino.
Ridacchiai, e siccome la cena era finita, ci alzammo e ci avviammo verso i dormitori. Indossai il pigiama, mi ficcai nel letto e dopo aver augurato buonanotte a Lily mi addormentai.
Riassumendo: avevo conosciuto James, Lily, che tra l’altro era simpaticissima, e i Malandrini.
Questa permanenza si presentava bene.

*Angolo autrice*


Ciao ragazzi e ragazze! :3
Allora, anzitutto mi scuso per aver pubblicato leggermeeeente in ritardo... Quasi un mese, se non più! In realtà avrei pubblicato molto prima, se non avessi avuto gli esami di terza media -.-

Comunque sia, ora c'è l'estate, quindi dovrei essere più attiva! :D
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, e come al solito vi sarei grata se recensiste!
Detto questo, un bacione e al prossimo capitolo! ♥
   
 
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