Era quasi l'alba, e avevano vinto. Ma non tutti avevano vinto. C'era qualcuno che forse aveva perso. L'Accademia era ormai illuminata dalla tenue rosea luce dell'alba, che illuminava sulle macerie, i residui della battaglia.
Le mani perfette e ben curate della ragazza, adesso erano sporche di terra. Con i boccoli castani che le ricadevano sulla faccia, Ruka stava sollevano le rocce, scavano fra cumoli di terra.
-Non può essere. Non può aver perso. Lui.. non può...!- l'urlo disperato di Ruka era straziante, però lui l'aveva promesso.
Tornerò. Non ti lascerò sola.
Con la manica del cappotto verde si asciugò le lacrime, che sgorgavano dagli occhi bruni.
-Ruka. La sua spada.-
La ragazza aveva alzato la testa, uno spiraglio di speranza negli occhi tristi.
Velocemente, si diresse nel punto indicatole da Kain, e quando vide la spada, rimase sconvolta.
-Non può essere! No!- La voce melodica di Ruka era diventata isterica ed era impastata dalle lacrime e dai singhiozzi.
Senza preavviso cadde in ginocchio vicino alla katana dal manico verde, con il viso nascosto tra le mani.
Le tornarono in mente i suoi dolci occhi verdi, e le lacrime si fecero copiose.
Non piangere per me, dolce Ruka.

                                                                                                                                                       ~197 parole

Devo dire che anche se non avevo mai pensato a Ruka e Ichijou come coppia, guardando l'ultimo episodio di VKG mi è venuta questa scena in mente, e l'ho scritta.
Grazie a Bulma23 e La sognatrice per aver aggiunto questa storia tra i preferiti.

Bulma23 ~ Grazie! Spero continuerai a leggere, e spero ti sia piaciuta!