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Autore: Kimly    16/01/2009    3 recensioni
Terminata la guerra, il trio torna ad Hogwarts. Riprendono le loro vite, come sempre. Poi una sera una stella cometa viene vista da tre studenti. Tre desideri. Tre ragazzi completamente diversi. E per una volta si realizzano... in una persona. Jane. E' identica ad Hermione, è intelligente e bella come lei. Unica differenza? E' trasgressiva, ribelle e fuori controllo. Come farà Hermione a mantenere alta la sua reputazione con lei in giro? E se Ron si innamorasse di Jane? E aggiungete, a concludere tutto, un Malfoy che complicherà ancora di più le cose... Come finirà?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio | Coppie: Draco/Hermione, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Era passato un anno dalla definitiva sconfitta dell'oscuro Signore.

I nostri eroi dovevano iniziare i loro settimo ed ultimo anno, anno decisivo per la loro carriera da maghi.

Questa storia, però, non si baserà sul noto e celeberrimo Harry Potter, bensì sui suoi migliori amici: Hermione Granger e Ronald Weasley.

Hermione Granger, studentessa modello, era diventata Caposcuola dei Grifondoro, come tutti si aspettavano.

Quel anno era ancora più stressata degli anni precedenti.

-Ovvio! Fra i compiti dei Caposcuola e studiare, studiare, studiare, come farò a fare tutto?

La ragazza si struggeva con questi pensieri.

Ron, invece, non pensava ai compiti ma solamente alla sua bella riccia con la quale, dopo averle strappato un bacio, non era più riuscito a parlare della loro relazione, futura o non.

Tutto sembrava uguale, quindi, eccetto che i Serpeverde non erano più tanto serpi.

Il loro re, infatti, Draco Lucius Malfoy, aveva abbassato la sua superbia, certo non aiutava le vecchiette ad attraversare la strada, ma il suo rapporto con il trio era decisamente migliorato.

Con Ron non parlava, con Harry si fingeva indefferente e stuzzicava Hermione ogni volta che la vedeva, ma per lui non era più un'offesa, solo un piccolo svago.

Quella era una mattina come tante che iniziò con un battibecco da parte dei due.

-Per favore, Granger. Cosa ti costa?

-Non insistere, Malfoy. Tu. Sei.Un.Caposcuola. E quando lo capirai, eviteremo ogni secondo di litigare.-sentenziò lei salendo le scale, in fretta.

-Mi potresti solo dire perchè?-chiese Malfoy, seguendola e bloccandole la strada.

-Perchè? Perchè è contro le regole...-disse lei, facendo per superarlo, ma lui la ribloccò.

-E...-chiese il biondo.

-...ed è una del primo anno!- continuò la riccia, provando a superarlo di nuovo, invano.

 

-E basta?-chiese lui, fermandola.

-No, ancora una cosa. Tu sei un Caposcuola, devi far rispettare le regole, non infrangerle. Ti rendi conto che vuoi saltare il tuo turno di ronda per spassartela con una del primo nella sezione proibita del castello?-concluse lei, riprendendo fiato.

-E allora?-chiese come se nulla fosse.

Lei lo superò sconvolta ma lui continuò.

-Ho capito...

-Finalmente!-disse lei, contenta dell'effetto del suo discorso.

-...Sei gelosa!-concluse lui, con un ghigno.

-Cosa?

-Ma sì, è ovvio. Non vuoi che mi veda con una del primo, allora tiri fuori la storia dei doveri e delle regole...-terminò lui soddisfatto di sè.

-Spero che tu stia scherzando.-disse Hermione, tra il divertito e l'irritato.

-Fingi. Fingi pure. Ma non ti preoccupare, Granger, non mancherò al nostro appuntamento.- disse amiccandole.

-Appuntamento?-chiese lei, piuttosto confusa.

-Alle sette. Per la ronda. Puntuale.-disse lasciandola sola.

Hermione scosse la testa, rassegnata.

Non cambiava mai. Arrogante, presuntuoso e cinico.

Salendo le scale, arrivò di fronte la Torre dei Grifondoro ed entrò.

-Ehilà, Hermione!-dissero i suoi migliori amici, vedendola entrare.

-Ragazzi! Cosa state facendo?-chiese, cambiando subito tono.

-...Giochiamo a scacchi?-disse Ron con ovvietà.

-Grazie, Ron. Intendevo: perchè giocate a scacchi, quando per domani abbiamo due temi e una pozione da preparare?!

-Uffa!Ma non cambi mai?-chiese Harry retorico.

-Veramente, Hermione, aspettavamo te.-disse Ron felice.

-Io li ho terminati da una settimana!-tuonò sottolineando l'io.

-Ma questo lo sappiamo. Noi volevo che...

-So benissimo cosa volevate.

-Quindi?-chiesero speranzosi.

-E va bene. Stasera non ho voglia di discutere.-disse lei sedendosi fra i due, che felici tirarono fuori i fogli di pergamena.

-Grazie Hermione.-le dissero baciandola entrambi sulle guance.

La ragazza arrossì.

La guancia sinistra, baciata un attimo prima dal rosso, iniziava a scottare.

Si sentì imbarazzata.

Provava qualcosa per Ron, non sapeva esattamente cosa, e forse non l'avrebbe mai saputo.

Erano entrambi troppo timidi per ammettere che tra loro ci fosse qualcosa.

O forse, era lei che non si accorgeva che lui non provava niente, anche se, perfino Harry, le aveva dichiarato, anzi giurato, che a Ron lei non era indefferente.

-E' chiaro che gli piaci.

Aveva detto, ma il rosso non si faceva avanti.

A mezzanotte, Hermione, dopo aver salutato i ragazzi, salì nel suo dormitorio.

Si avvicinò alla finestra, guardare il cielo la calmava.

Osservare lo spazio infinito faceva sembrare i suoi problemi insignificanti.

Questo però non le impedì di pensare alla sua vita.

Diciasettenne, brava a scuola, tremenda quotidianità.

Ogni giorno sembrava uguale, non c'erano mai svolte o colpi di scena. Quasi quasi rimpiangeva la guerra. Subito dopo si pentì solo per averlo pensato. Pensò a Fred, Tonks e Lupin. Loro erano morti per riportare la pace e lei la rimpangeva solo perchè la sua vita era monotona...

Abbassò lo sguardo, sbuffando.

Perchè era tutto così piatto e vuoto? Perchè Ron non si dichiarava? Perchè lei e Malfoy litigavano sempre?

Ripuntò lo sguardo verso il cielo.

Vide una stella cometa tracciarlo.

Chiuse gli occhi, incrociò le dita.

Un desiderio.

Essere più estroversa, meno timida, sapersi dichiarare.

Riaprì gli occhi,la stella non c'era più.

Aveva lasciato, però, un desiderio, anzi tre.

La stella era stata vista da tre persone, tre desideri differenti, o forse no, poichè tutti riguardavano Hermione Granger.

"Putroppo non si realizzerà mai." pensarono le tre persone, facendo per addormentarsi.

Mi spiace,ragazzi, ma stavolta sarà diverso.

Spazio Kimly:

Allora, eccomi con una nuova FF. Chiaramo che la storia si svolge durante il settimo anno e Voldemort è stato sconfitto solo un anno prima. Quindi trasferite tutto quello che succede nei Doni della Morte nel principe Mezzosangue! Dopo aver spiegato ciò, spero vi possa piacere. Diciamo che le sorprese e i guai non mancheranno, quindi spero la seguirete e soprattutto recensirete. Potete farlo anche adesso! Recensite, vi aspetto in numerosi(spero!^^') nel prossimo capitolo. Ciao Ciao. BAX^^

 

 

   
 
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