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Autore: Sab22    02/07/2015    1 recensioni
COSA FAREMO?
Prologo
Dopo la morte di Cell, C18 ormai si era sposata con Crilin e insieme vivevano felici sull’isola del Genio.
Tra le alte e azzurre onde, arrivò un elicottero che volava velocemente basso sfiorando le acque dell’isola facendole alzare e sbattere su di esse.
Dall’ elicottero uscì la scienziata con in mano un lungo foglio da laboratorio.
‘’ Genio? Genio sei in casa?’’
Chiamò Bulma arrivando alla porta.
‘’ Un’attimo e arrivo’’
Rispose un anziano signore con degli occhiali da sole, un tempo era il migliore maestro di arti marziali.
Aprì la porta e vide presentarsi la ragazza con aria stupita.
‘’ Cosa ti porta qui oltre la fretta?’’
Gli domandò il Genio.
‘’ Guarda un po' qua, questi documenti sono importantissimi, li ha trovati Trunks qui nel presente, credo siano dei dati di un’altro cyborg.
‘’ Le rispose la ragazza puntandogli i documenti.’’
‘’ Un’altra minaccia? E perché me lo chiedi a me? Io non sono in grado di aiutarti, prova a dirlo a Goku’’
Gli rispose l’anziano tranquillo.
Ma bulma era agitata.
‘’ Volevo farli vedere a C18, forse lei ne capisce qualcosa, i documenti sono simili a quelli del progetto del cyborg 17, ma non ci
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: 17, 18, Nuovo personaggio, Trunks, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao a tutti :) ecco un nuovo capitolo, buona lettura :)_________________________

Capitolo 14 : Il segreto di C21

 

Trunks non digeriva bene il fatto che ventuno avesse scelto C17 anziché lui, era vero che  lui non aveva fatto nulla per mostrargli  che le piaceva ma prima o poi lo avrebbe fatto...

‘’ Sono felicissima di averti ritrovato, ti pensavo sempre’’

‘’ Anch’io C18, adesso siamo qua’’

Tutti scesero al suolo e il posto era meraviglioso, era pomeriggio e avevano deciso di ritornare a casa di Bulma l’indomani, C17 raccontò  dell’altro cyborg 21, quest’ultimo era stato sconfitto da lui, però li stava cercando di sicuro, spiegò come avesse fatto a rintracciarli e perché ventuno cattivo volesse eliminarli...

Nonostante tutto, ventuno non sarebbe stato un problema, C17 lo avrebbe potuto uccidere tranquillamente, ma non lo fece, e questo forse fu un grave errore...

 

Intorno a loro c’era tanta erba alta di diversi colori verdacei, al di sopra una roccia fantastica che formava un bel ponte rotondo, erano nel bel mezzo di una collina visibilmente rocciosa.

 

‘’  Allora C17, vorresti conoscere nostra figlia?’’

Disse Crilin.

‘’ Certo, scommetto che ha preso molto da sua madre’’

‘’ Non proprio, è amabile come Crilin’’

Rispose C18.

‘’ Davvero? Bene non vedo l’ora’’

Il tramonto era alle porte e tutti quanti si misero a fare un bel falò, C17 aveva raccolto la legna mentre ventuno agli occhi di C18 sembrava pensierosa, vividamente pensierosa.

‘’ Ventuno c’è qualcosa che non va?’’

La ragazza dal collo tatuato si voltò verso la bionda.

‘’ No, è tutto ok’’

Rispose sorridendo, poi si alzò e andò verso il falò appena acceso.

‘’Il fuoco, uno dei più belli elementi che esista’’

‘’ Ce ne sono altri, non li conosci?’’

Disse il cyborg 17.

‘’ Si, ma non mi interessano’’

Tutti si sedettero difronte al falò a contemplare questo momento.

‘’ Senti C18 che ne dici se telefoniamo a Marron? Sarà in pensiero’’

Disse Crilin.

‘’ Per me va bene’’

Crilin telefonò al numero di casa di Chichi sperando che gli rispondesse.

‘’ Pronto?’’

‘’ Chichi, come va?’’

‘’ Ciao Crilin, tua figlia chiede sempre di C18, però adesso sta giocando con Goten, vuoi che te la passi?’’

‘’ Certo grazie’’

‘’ Papà!’’

Urlò la piccola.

‘’ Tesoro mio, come stai?’’

‘’ Biene papà’’

‘’ Ne sono felice, vuoi che ti passi la mamma?’’

‘’ Si!’’

‘’ Ciao Marron’’

‘’ Mamma! Quando tiornerete?’’

Domandò la bambina.

‘’ Tesoro, stiamo già tornando a casa, fra un po' di giorni saremo li, non preoccuparti’’

Rispose C18.

‘’ Va biene, lo sai che Goten mi ha insegniato a perciepire l’auria?’’

‘’ Davvero brava, non fare la monella, sai che c’è una sorpresa per te?’’

‘’ Davvero? Quale!?’’

Esultò la bambina.

‘’ Quando torneremo lo scoprirai, ciao’’

‘’ Non vedo l’ora! Ciao!’’

Marron andò a giocare con Goten mentre C18 era felice di averle parlato, le mancava sua madre come a lei le mancava sua figlia, chissà cosa avrebbe fatto quando avrebbe scoperto di suo zio...

Di C17 lei le aveva parlato molto, e la piccola voleva incontrarlo da sempre.

‘’ E’ ufficiale C17, Marron vuole vederti da tempo’’

‘’ Davvero? Che cosa le hai raccontato di me?’’

‘’ Cose positive’’

Il cyborg sorrise.

Si era fatta sera e tutti quanti avevano arrostito del cibo sul fuoco, erano sazi ed in più non c’era pericolo nel futuro, forse...

C17 passò il suo braccio destro sulla spalla di C21, essa gli sorrise ma era molto fredda, non era la tipa affettuosa dalla facile esperienza.

‘’ Che ne dici se facciamo una passeggiata? Ha da tanto che non sto con te’’

Propose C17.

La cyborg annuì e sotto il cielo stellato fecero una bella e rilassante passeggiata.

Erano solo loro due, nel sentiero di legno sulle alte colline.

‘’ Dimmi un po' ventuno, dov’eri finita? Sai sono riuscito a procurarmi una cartina per cercarti e proseguire da solo’’

‘’ Sono sparita nel nulla, non l’ha detto C18 che mi hanno fatta apparire tramite un drago?’’

‘’ Si, ma cosa ti è successo?’’

‘’ Una specie di teletrasporto’’

‘’ Voglio che non te ne andrai più, per me tu sei molto importante, sei la compagna perfetta per delle missioni’’

La cyborg lo fissò negli occhi e poi gli domandò una cosa...

‘’ Solo per quello? Allora perché mi hai baciata?’’

In C21 non esisteva né vergogna né imbarazzo a quanto pareva...

‘’ Perché tu mi piaci’’

Rispose il moro.

‘’ Anche tu mi piaci ma hai visto C18? Ha una famiglia e una bambina, sarebbe fantastico se noi saremmo a quei livelli’’

C17 si bloccò un attimo, cosa aveva detto ventuno?!

Una famiglia era l’ultima cosa che voleva, come avrebbe compiuto missioni anche senza un senso, con bambini?

Ne andava della sua libertà.

Ed in più si conoscevano da pochissimo tempo.

‘’ No, tranquilla, vedi che c’è voluto del tempo, e poi non possiamo avere figli’’ 

Sorrise lui.

‘’ Come sarebbe?’’

‘’ Siamo dei cyborg’’

‘’ C18 non lo è?’’

A quanto pareva ventuno era seria...

‘’ Noi siamo entrambi cyborg, non credo vada bene’’

La cyborg calò la testa mentre camminava affianco al cyborg.

‘’ Non preoccuparti, si vedrà nel tempo, non mi dire che vorresti una famiglia adesso!’’

La cyborg sorrise e gli rispose.

‘’ Certo che no! Parlavo del futuro, un futuro lontano, stavo ipotizzando’’

C17 fece un sospiro di sollievo.

‘’ Bene allora di che cosa ti preoccupi’’

‘’ Di nulla caro cyborg’’

I due si sedettero lungo una salita dove al di sotto c’era un fossato, si misero a fissare le stelle.

‘’ Di qua si vede il pianeta in cui sei nata?’’

Chiese allegro il ragazzo.

La cyborg rimanette in silenzio per alcuni secondi e poi rispose.

‘’ No, non, non sono nata lassù’’

‘’ Come? Dove allora?’’

Chiese incredulo.

‘’ Vedi io sono un’aliena per questo pianeta, ma non è vero che sono nata da altra parte, ti ho mentito diciassette’’

‘’ Che cosa?  E perché? Non eri un’umana?’’

‘’ Vedi, io non posso dirtelo, non posso mi spiace, posso solo dirti che non sono nata qui, e non sono venuta per mia scelta , il D.r Gero mi ha trasformata in un cyborg ’’

Disse lei.

‘’ C21 se ti fidi realmente di me raccontami tutto’’

‘’ Lo farò, più in la, non dirlo a nessuno’’

‘’ Non mentirmi più’’

‘’ Non ti ho mentito su tutto’’

I due si fissarono e C17 era rimasto dubbioso sulla cyborg, ma lei chi era veramente? Era piuttosto indecifrabile ma l’importante era che sarebbero stati insieme...

Il cyborg dubbioso afferrò delicatamente il volto di ventuno, la fissò negli occhi per vedere se le mentiva su qualcosa, ma non capì molto, ad un tratto le pupille di ventuno divennero come quelle di un gatto, verticali e lunghissime, il cyborg si spaventò molto ma non lasciò il suo viso, a quel punto dentro ai suoi occhi vidde una strana figura, una figura che le sparava contro con un fucile.

‘’ Se te lo stai chiedendo, non sono soltanto un cyborg, quello era il D.r Gero che mi sparò, uccise mia madre e i miei fratelli, ti assicuro che non è una bugia, noi eravamo stati mandati sulla Terra per puro scopo commerciale, dovevamo fare soldi, esibirci in qualche circo, in qualche cosa che piacesse agli umani e che avrebbe fatto successo, ebbene si C17, io sono un felino, un ghepardo alieno, non temermi, se il mio vero io si svegliasse sarebbe una tragedia...

‘’ Non scherzare C21, la mia assenza ti ha dato alla testa?’’

La cyborg si alzò velocemente e agli occhi del cyborg si trasformò in un ghepardo selvatico.

Una criniera di spine, un mantello maculato, occhi profondi rossi con le pupille verticali, due code a punta di freccia e per finire una mandibola estremamente spaventosa.

C17 a quella vista diventò bianco, era spaventato davvero da cosa gli si presentava davanti, adesso sapeva il segreto di ventuno, non credeva ai suoi occhi.

La cyborg ruggiva fortemente, aprendo la bocca mostrandogli i suoi denti aguzzi.

‘’ Tranquilla ventuno’’

Disse il cyborg sgranando gli occhi.

Con grande coraggio gli si avvicinò e la accarezzò sulla testa.

‘’ Ti credo’’

Disse con voce tremante.

La cyborg ritornò normale e C17 si allontanò subito da lei.

‘’ Giura che non dirai a nessuno di me, questo è quello che ti ho nascosto per tutto il tempo, questo è tutto il rancore che porto’’

‘’ Mi dispiace ventuno, mi dispiace davvero, non dirò nulla tranquilla’’

Ventuno le si avvicinò e gli disse anche che quando dormiva essa apriva un mondo etereo e tutto ciò che rappresentava lei.

‘’ Il D.r Gero dopo avermi sparato mi operò, ma non so cosa successe nel laboratorio, forse una fusione o qualcos’altro mi fece nascondere il mio aspetto felino, e adesso sono una cyborg dall’aspetto umano, che posso trasformarmi’’

‘’ Sei lo stesso stupenda, non riesco a crederci!     E’ impossibile! Se non l’avessi visto con i miei occhi, non ci avrei mai creduto, mai!’’

La cyborg sorrise e si accoccolò come un gatto vicino a C17 che quest’ultimo la temeva davvero...

________________________

Eccomi con questo capitolo :)

C21 era un ghepardo alieno con la sua famiglia, abitava su un corpo celeste non lontano dalla terra, era un’esperimento del D.r Gero già prima che nascesse.

Spero vi sia piaciuto e che il suo segreto non cada nel banale, a presto!

Ringrazio come sempre la mia cara LKBmary :*

 

 
   
 
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