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Autore: Bunny05    03/07/2015    3 recensioni
Martina Stoessel e Jorge Blanco
Lei una ballerina dal difficile passato, lui un ricco presontuoso. Cosa succede se il destino li fa incontrare? Martina cambierà il suo modo di vivere, di vedere le cose, incontrerà nuovi amici e riuscirà a capire i suoi veri sentimenti. Tra odio e amore questi due ragazzi riusciranno a comprendertsi e ad amarsi?
"I simili si attraggono, gl'opposti si scannano ma non si lasciano più."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Art Accademy
 
Sono nervosa e agitata, continuo a fissare quest’enorme edificio in cui ho sempre desiderato entrare e ora sono qui. Entro nell’università e non posso fare a meno di guardarmi intorno, è enorme, abbastanza moderna, ha un sacco di aule e appese alle pareti ci sono un sacco di fotografie di famosi ballerini o artisti e dei migliori allievi dell’università.  Le pareti sono bianche e le porte spiccano grazie al loro colore marrone scuro. Attraverso tutta la parte scolastica dell’accademia e esco sul retro dove c’è un giardino enorme con delle panchine e dei cespugli pieni di fiori, è circondato dal portico dell’accademia poi noto un piccolo carretto che vende caffè e penso di prenderne uno prima di cercare il mio alloggio. Mi metto in coda e fisso un po’ i ragazzi intorno a me, tutti ben vestiti, alcuni seduti sulle panchine con i loro mega computer e altri sdraiati in terra a leggere o a chiacchierare con i loro amici, mi guardo e vedo la mia diversità nei loro confronti, io indosso un paio di pantaloncini a vita alta, una canotta bianca e un paio di anfibi, in confronto a loro sembro davvero la ragazza diversa. Finalmente è il mio turno, << Un caffè grazie! >> dico all’uomo che sta dietro al carretto, è alto, brizzolato e ha i baffi, l’uomo mi sorride e inizia a prepararmi il mio bicchiere di caffè, ho la testa sovrappensiero, sto cercando di capire se riuscirò davvero a stare in mezzo a tutta questa gente che con me non ha nulla a che fare. << Pago io >> sento una voce maschile dietro di me e mi giro per vedere chi ha parlato, un ragazzo sorride prima a me e poi al signore, è bello davvero bello, alto e in forma, indossa un cappellino girato al contrario e il suo sorriso è forse il più bello che abbia mai visto. E’ moro intravedo i suoi capelli dal cappellino che indossa e porta gl’occhiali da sole sembra il classico ragazzo ricco e viziato. Faccio una smorfia, prendo il mio caffe e mentre lui è impegnato a pagare io mi volto e me ne vado. Ridacchio al pensiero di quel ragazzo che nel girarsi non mi avrà più visto, ma infondo se lo merita, non so a cosa credesse ma io non sono come tutte le ragazze, non mi interessa che la gente mi offra le cose o mi faccia vedere quanto sia ricca e piena di soldi, non mi interessa. Sto camminando dentro l’edificio degli alloggi e sento il telefono suonarmi, << Pronto >> rispondo, << Ciao amore tutto bene? >> dice il mio ragazzo dall’altro capo del telefono, << Si! Benissimo Mathias, anche se sono un po’ nervosa! >>, << Stai attenta mi raccomando, soprattutto dimmi se qualcuno ti importuna! >> afferma lui, << Si stai tranquillo! >> e riaggancio. Cerco il mio alloggio, siccome è un posto abbastanza grande ci metto un po’ a trovarlo, quando sono davanti alla porta sento la voce di due ragazze urlare, poggio piano la mano sulla maniglia e lentamente apro la porta. Due ragazze stanno litigando, << Questa è la mia maglietta Lodo! >> urla una ragazza dai capelli rossi con un laccio di fiori intorno alla testa, magra con gl’occhi scuri, sembra davvero arrabbiata, << Ti ho detto di no è la mia! >> ribatte l’altra ragazza che afferra la maglia e inizia a tirarla, questa ha i capelli neri che arrivano fin sopra le spalle, porta un cerchietto rosso come il cardigan che indossa, è alta come la prima ragazza, ha la pelle chiara e gl’occhi scuri, << Ti ho detto che la tua non è questa >> continua a urlare la rossa, << Vedrai che ti sbagli quella è la mia>> ribatte l’altra, va verso il divano e inizia a frugare in una valigia e poco dopo tira fuori una maglietta identica a quella che aveva in mano l’altra, << Visto! >> la guarda soddisfatta. Poco dopo si accorgono della mia presenza, << Ciao >> dico piano e sorridendo, << Ciao >> sorridono insieme e vengono verso di me, << Sei tu Mercedes? >> chiede la ragazza dai capelli neri, << No, io sono Martina Stoessel! >> vedo il loro sguardo cambiare un po’ e guardarsi, << Piacere io sono Candelaria >> mi dice la ragazza dai capelli rossi, << E io Lodovica >>. Dopo qualche minuto di presentazione mi mostrano il nostro alloggio composto da una cucina spaziosa aperta su un salotto con un grande divano, televisione e stereo, due bagni abbastanza grandi e 4 camere da letto spaziose. Sto sistemando le mie cose in camera quando le due ragazze si affacciano alla porta, << Tutto ok Martina? >> mi domanda Cande, << Si abbastanza! >> sorrido per poi ritornare ai miei pensieri, forse Mathias ha ragione, per me sarà difficile stare qua? Sono in questo appartamento da un quarto d’ora e già noto tutte le differenze tra me e loro. Esco dalla mia stanza e vado verso la cucina per prendere un bicchiere d’acqua e Lodo e Cande sono sul divano e mi fissano, << Lo sapete vero? >> domando, loro si guardano per un secondo, << Si, la ragazza della borsa di studio >> risponde Lodo un po’ imbarazzata, scuoto un po’ la testa, tutti sapevano che sarei arrivata qua? La ragazza senza nulla in mezzo ai ragazzi ricchi. << Ehi non ti preoccupare! >> sento la voce di Cande vicino a me e mi mette una mano sulla spalla, << A noi non importa, infondo pensaci tu c’è l’hai fatta da sola, noi tutti siamo qua perché paghiamo per essere qua a te invece ti hanno voluto, non è facile prendere una borsa di studio all’ Art Accademy è una cosa abbastanza rara, quindi vuol dire che te lo meriti e che sei una persona speciale >> continua Lodo, << Già a noi non importa da dove vieni, quanti soldi tu abbia, diventeremo ottime amiche e non sarai sola! >> mi stringe la mano Cande, << Grazie >> dico piano. Sentiamo qualcuno tossire alla porta, mi volto e vedo una ragazza dai capelli biondi lunghissimi, ha le labbra rosso fuoco e due occhi enormi da cerbiatto scuri, << Ciao >> dice dolcemente << Io sono Mercedes >>, << Ciao >> rispondiamo tutte con un sorriso. Dopo mezz’ora di chiacchiere scopro che Cande è una ragazza molto spirituale, tutta pace e amore ma fa anche morire dal ridere, lei e Lodo sono molto amiche e si conoscono da sempre, Lodo è una ragazza calma e molto schietta, ha un lato dolcissimo e gentile, Mechi beh lei è molto simile a me, energetica, euforica, ride sempre ed è una ragazza molto tosta, << Fra poco arriveranno i ragazzi a portarci gli scatoloni è meglio se ci prepariamo psicologicamente per il loro arrivo >> ridacchia Cande, << Ragazzi? >> domandiamo io e Mechi all’unisono, << Si, i nostri amici di sempre siamo cresciuti insieme >> inizia a spiegare Lodo << C’è Ruggero che è il ragazzo di Cande, Jorge che è il mio migliore amico da sempre anche se alcune volte è insopportabile, lui ha una mania LE RAGAZZE >> e Lodo si mette a ridere e Cande la segue, << Già stai attenta perché sei proprio una ragazza con cui ci proverebbe >> afferma Cande tra le risate, << Tranquille so cavarmela >> rispondo, << Poi c’è Xabi, sono tutti un anno più grandi di noi >> finisce di parlare Lodo, << Ah già e ci sarà anche quello nuovo mi ha detto Jorge >> dice Cande guardando Lodo, << Sarà il solito ragazzo Cande, qui sono più o meno tutti uguali >>, << Già l’ho notato anche io >> dice Mechi, << Si, uno mi ha offerto un caffè e nemmeno mi conosce >> dico io sbarrando gl’occhi, << Ah i ragazzi >> e insieme ci mettiamo a ridere, sembra che siamo amiche da molto tempo e non che ci siamo conosciute poco fa.
 
Stiamo sistemando un po’ le nostre cose quando qualcuno bussa alla porta, << Eccoli >> dice Cande che va ad aprire, due ragazzi entrano nell’alloggio con degli scatoloni, << Ecco qua le vostre cose >> dice il primo appoggiando gli scatoloni e dando un bacio a Cande, quello deve essere Ruggero, un ragazzo moro, ricciolo e sembra molto simpatico, l’altro deve essere Jorge o Xabi. Cande e Lodo ci presentano i ragazzi, scopro che Ruggero ha origini italiane e l’altro ragazzo invece è Xabi un ragazzo alto e magro, occhi scuri e capelli arruffati, sta sorridendo dolcemente a Mechi, << Tu sei la ragazza della borsa di studio? >> chiede Ruggero, << Si >> dico un po’ imbarazzata, << Sei una grande, devi essere molto brava >> continua lui, << Grazie >> rispondo, << Dov’è Jorge? >> chiede Lodo, << Non lo sappiamo, sarà alla ricerca di qualche ragazza nuova >> ridacchia Xabi, << Già, forse è meglio che teniate nascoste le vostre nuove amiche prima che le veda >> parla Ruggero. Quando i ragazzi escono dal nostro appartamento per andare a sistemare il loro, noi rimaniamo sole e facciamo sempre più conoscenza, << Mechi tutto ok? >> domando mentre la osservo, sta fissando il vuoto e poi si gira verso di me e le altre ragazze, << E’ il più bel ragazzo che abbia mai visto >> dice, << Chi? >> domanda Cande, << Xabi >> risponde tornando a fissare nel vuoto e le ragazze iniziano a ridacchiare, << Ti piace Xabi? >> dice Lodo e Mechi annuisce con la testa, << Beh allora provaci >> dico io alzando le spalle, << Ma non lo conosce nemmeno >> ribatte Cande, << E allora? >> rispondo << Provare non costa nulla, perché perdere tempo, se una persona ti piace a primo impatto vai e diglielo, provaci, cos’hai da perdere! >> dico, << Si ma non credi che dovrebbe almeno conoscerlo un po’ prima di dire che gli piace >> parla Lodo, << Dipende… dipende da quello che hai sentito nel stargli vicino e nel guardarlo, lo sentiamo subito quando per noi una persona può diventare speciale, quando ci fa provare cose che non ci immaginiamo, non so come funziona qui, io non so come si basano le relazioni tra gente come voi, so che per me non è importante essere belli o ricchi ma aver qualcosa da dare, saper far provare emozioni >> tutte mi guardavano impietrite, << Sai, hai ragione! >> sbotta Cande << Qua tutti i ragazzi cercano di conquistarti perché sono belli e hanno soldi, non importa delle emozioni, il più bello sta con la più bella è così che funziona, tanti di noi cercano di alterare i veri sentimenti, un ricco si vergogna di provare qualcosa per una ragazza normale, preferisce stare con una bella di cui magari non ne è nemmeno innamorato >> sospira Cande, << Ci vuole una come te qua >> continua Lodo << Forse la gente capirà come funziona il mondo e che non tutti siamo fortunati >>.
 
Ci stiamo preparando per uscire a cena, questa sera siccome è la prima serata in università noi ragazze andiamo a mangiare una pizza con i ragazzi, devo ancora conoscere Jorge e il nuovo ragazzo spero siano almeno un po’ simpatici. Indosso dei pantaloncini blu scuro attillati a vita alta, sopra metto un top corto e bianco e le mie scarpe con il plateau alto, << Wow sei una bomba >> dice Mechi, << Hai un fisico da paura >> continua Lodo, io arrossisco un po’. Mechi indossa un vestitino bianco molto elegante, Lodo ha una gonna a ruota nera e una canotta grigia sopra invece Cande ha dei pantaloncini di jeans e una maglietta larga e corta tutta piena di fiori. Quando siamo pronte per uscire mi suona il telefono, << Ciao Mindy >> dico sorridente, << Ciao tesoro mio, tutto bene? >> domanda con la voce un po’ spezzata, << Tutto bene, ho conosciuto tre ragazze fantastiche e ora stiamo andando a mangiare una pizza >>, le ragazze mi guardano mentre parlo con Mindy e gesticolano sul fatto che siamo in ritardo e a me viene da ridere sono buffe da guardare, << Ora vado perché sono in ritardo, ci vediamo in settimana per le prove >> e riaggancio. Stiamo camminando per i corridoi dell’università, << Che prove devi fare questa settimana? >> domanda Mechi, << Oh una storia lunga, niente di importante >> dico, non so se sarei riuscita a dire loro che faccio la ballerina in un club per mantenermi, ho paura che lo ritengano squallido, << E Mindy è tua madre? >> domanda Cande, io abbasso gl’occhi al pavimento << No i miei genitori sono morti, Mindy però è come una madre per me >>, << Scusa mi dispiace >> dice Cande dispiaciuta, << Non ti preoccupare >> dico appoggiandogli una mano sulla spalla << Io sto bene >>. Riprendiamo a camminare, << Oh no! >> si ferma di colpo Lodo, << Che hai? >> chiediamo tutte insieme, << Ho dimenticato il portafoglio in camera >> e si mette una mano sulla fronte, << Ok dai ti accompagno io >> sbotta Cande << Aspettateci qua arriviamo >>, vediamo le ragazze allontanarsi e io e Mechi ci guardiamo sorridendo e scuotendo la testa, dietro di me sento qualcuno camminare e mi volto, << Salve >> dice una signora, abbastanza alta dai capelli biondi, porta un completo blu scuro con camicia bianca, i suoi occhi sono verdi anche se un po’ spenti, << Salve, signora direttrice >> risponde Mechi, a quelle parole fisso quella signora << Salve >> dico velocemente, << Tu sei Martina Stoessel giusto? >> domanda con una voce melodiosa e io annuisco con la testa, << E’ un piacere per me incontrarla di persona, ho visto qualche sua esibizione e devo dire che lei è uguale a sua madre >> io rimango a bocca aperta, quella donna sapeva il mio nome e conosceva mia madre, << Ci aspettiamo grandi cose da lei signorina >> io sorrido piano e quella donna fa retrofronte e se ne va, Machi è senza parole e ha la bocca spalancata, << Che succede? >> domanda Lodo che ci vede fissare il vuoto, << Eleanor Martinez ha appena detto a Martina che si aspetta grandi cose da lei >> parla Mechi incantata, << Cosa? La direttrice te l’ha detto? >> sbotta Cande, << Allora sei davvero molto brava se lei ti ha detto così >>. Dopo essersi riprese da tutto ciò ci incamminiamo verso la stanza dei ragazzi, e ancora le ragazze continuavano a farmi domande su quello che la direttrice ci ha appena detto. Siamo davanti alla porta dell’alloggio dei ragazzi che non è molto lontano da noi, << Aspettate >> dice Lodo piano << Bussa tu >> mi guarda sorridendomi, << Perché? >> domando confusa, << Perché spero apra Jorge >> e ridacchia e Cande con lei, << Non capisco! >> dico allargando le mani e guardo Mechi che alza le spalle, << Oh ti prego voglio vedere la sua faccia >>, fisso per un secondo Lodo mi giro e busso infondo che mi importa, sento qualcuno aprire e quando la porta si spalanca vedo un ragazzo, a dorso nudo con i pantaloni della tuta e i capelli bagnati, credo anzi sono sicura che sia lo stesso ragazzo che mi ha pagato il caffe e poi fisso i suoi occhi, gli stessi occhi che incrociai quella sera al Rouge, verdi, profondi, lui mi fissa a bocca aperta << Ciao >> dico guardandolo storto, le ragazze dietro di me ridacchiano, << Ciao Jorge >> parla Lodo, << Ciao >> dice lui riprendendosi, << Io sono Martina >> dico allungando la mano convinta, lui la afferra e io stringo forte, questo ragazzo mi mette soggezione ma io non lo lascio vedere, << Piacere Jorge >> dice dolcemente e io lo guardo stranita e entro nella camera sotto i suoi occhi confusi, dopo che Mechi si presenta un altro ragazzo esce da una stanza, nello stesso momento Lodo spalanca la bocca, << Oh Ciao! Quante belle ragazze >>, << La rossa è la mia mia >> sentiamo urlare Ruggero dall’altra stanza, << Io sono Diego >> e allunga la mano verso di me, un ragazzo moro, dagl’occhi scuri, ha un volto da cattivo ragazzo, quando afferro la sua mano lui la prende e se la porta alla bocca, << Io Martina >> dico e scanso velocemente la mano, poi si presenta alle altre ragazze e Lodo sembra molto imbarazzata, << Ma non siete ancora pronti? >> domanda poi Mechi indicando Jorge con la mano, << No >> urla Xabi entrando in salotto con solo i Jeans addosso e per un momento ho pensato che Mechi stesse per svenire. Dopo 10 minuti i ragazzi sono pronti, mentre sono seduta sul divano Jorge si avvicina a me << Tu sei Martina Stoessel giusto? >> domanda indicandomi con il dito, << Già in persona >> dico con una smorfia << A quanto pare qua tutti già conoscono il mio nome >>, << Ti immaginavo diversa >> afferma lui, io lo guardo male, << Beh non fraintendermi >>, << Cosa dovrei pensare scusa? Credevi che fossi una ragazza tutta sporca con addosso stracci solo perché non potevo permettermi di pagare questa scuola? >> dico arrabbiata e mi alzo dal divano e vado verso le ragazze e poco dopo usciamo tutti insieme.

P.s.: Ciao a tutti, io ritorno domenica sera e credo di riuscire a pubblicare tutte le sere, buon week-end a tutti.
   
 
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