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Autore: piumetta8    04/07/2015    2 recensioni
I papà sono spesso stati bistrattati nella serie. Ho provato a dare un po' più di spessore ad uno di loro...
Genere: Angst, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nora, Vale
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Per ristrutturare la casa al mare Marco aveva assoldato una vera squadra di esperti: designer, imbianchini e muratori.

Voleva rendere quel posto, abbandonato da un po' di anni, fresco ed unico. Un posto rilassante dove Vale potesse passare le sue vacanze. Il suo ragazzo aveva passato l'ennesimo periodo al cardiopalmo e, sebbene le ultime analisi avessero rivelato che il tumore era benigno e che Vale ormai stava bene, quella nuova prova lo aveva svuotato di una buona dose di energia.


Quando Vale era arrivato quel pomeriggio di inizio estate, con solo un paio di costumi e tanti pantaloni lunghi nel borsone, aveva l'espressione di un cane bastonato e aveva registrato appena l'abbinamento di tinte pastello, verde lime, giallo e azzurro, con cui erano state ritinteggiate le pareti.

Si era seduto, imbronciato, sul copridivano a fantasia e si era lasciato offrire un dolcetto da suo padre. Lo aveva piluccato appena e questo aveva fatto crescere l'apprensione di Marco.

"Cosa c'è che non va tesoro? Non vuoi stare qui con me? Forse ho avuto l'ennesima idea avventata nel proporti di tornare in questo posto così pieno di ricordi!"

Era vero. Lì in quella casa, su quella spiaggia a pochi metri, Vale aveva trascorso le sue estati più belle: a scorrazzare in bici, a nuotare, a disegnare sotto l'ombrellone, ad uscire in barca all'alba insieme a suo padre e ad ottenere il permesso di far tardi la sera per un gelato...

Non era questo, però, ad intristirlo e si era affrettato a spiegarlo a Marco.

"Mi fa piacere stare un po' con te, davvero papà!"

"Allora cos'è che ti preoccupa?"


Vale non ce l'aveva fatta davvero più a nascondere i suoi occhi arrossati e si era sfogato tutto d'un fiato.

"Leo sta male, davvero male. I medici gli hanno dato poche speranze..."

Era stato come riaprire la porta ai fantasmi e Marco si era sentito impacciato come un tempo nell'essere incapace di placare i singulti di suo figlio.

Vedere un amico star male significava affrontare, di nuovo, la prova della vita in bilico e Vale era davvero troppo giovane per confrontarsi con l'idea della morte per così tante volte.

Marco gli si era seduto accanto e, sempre con maggiore sicurezza, gli aveva accarezzato la testa ricciuta aspettando che fosse il ragazzo a parlare.

"Leo mi è stato vicino nei momenti più brutti, papà, non voglio lasciarlo a combattere la sua battaglia proprio adesso. Non voglio essere l'indeciso e pauroso che è scappato nell'ultimo anno. Avevo pensato di passare un po' di giorni insieme a Leo e agli altri...Se a te non dispiace!"

Aveva parlato da uomo, scacciando via le lacrime residue e trovando una sicurezza nuova che aveva fatto vibrare d'orgoglio il cuore di Marco.

"Sono fiero di te, Vale. Hai un progetto che ti fa onore e non sarò certo io ad ostacolarti."

Si era alzato e si era avvicinato alla vetrata con vista-mare lasciandosi scappare un risolino.

"Sembra che, per la legge del contrappasso, adesso sei tu che pianti in asso me. Ma, in fondo, è un piccolo pezzo da pagare per le mie tante assenze e i miei ritardi."

Marco aveva cercato di sdrammatizzare eppure c'erano delle mancanze che non sarebbe mai riuscito a perdonarsi. Vale si era tirato su, sostenendosi ai braccioli, poi aveva zoppicato fino a raggiungere il genitore e lo sguardo di entrambi era stato catturato da un veliero che si allontanava verso la linea dell'orizzonte.

Erano rimasti in silenzio qualche momento, sfiorandosi spalla contro spalla, senza trovare il momento giusto per intensificare quel contatto. Alla fine era stato il braccio di Vale a cingere la schiena di suo padre.

"Comunque se sei fiero di me significa che mi hai tirato su bene!"

Avevano riso e quella risata sembrava chiarire, in maniera tangibile, che da quel momento in poi, qualsiasi cosa sarebbe successa, ci sarebbe stata complicità tra loro.

Vale avrebbe avuto un padre. Nel bene e nel male.

******** *****

Un grazie di cuore a chi ha seguito questa storia e a chi ha avuto la pazienza di recensire :)

   
 
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