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Autore: bicorn    07/07/2015    8 recensioni
Alla fine il suo rapporto con Sam era sempre stato un susseguirsi di step, che si susseguivano tra di loro in maniera inevitabile e scontata.
Migliori amici, coppia, fidanzati e ora il matrimonio. A volte pensava a quanto si sarebbe dovuta sentire diversa, a quanto avrebbe dovuto bruciare d’amore per lui ogni volta che questo puntava i suoi occhi verdi nei suoi, pensava che avrebbe dovuto bruciare di passione ogni volta che facevano l’amore e pensava che avrebbe dovuto bruciare di gelosia quando le sue amiche facevano le stupide oche con lui.
Le sarebbe dovuto mancare il fiato. Ma non era così.
Ogni volta che era con Sam, provava solo un grandissimo affetto per lui. E le bastava, almeno così credeva.
Fino a quel giorno.
//FF interamente basata sul film "Imagine me and you." Per grandi linee seguirà la storia del film.
Genere: Comico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Noah Puckerman/Puck, Sam Evans, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Allora, partiamo dal fatto che so benissimo che è mezzanotte e che quindi tecinamente è martedì, ma il capitolo è qui.
E' breve, fa anche abbastanza schifo, ma è qui. Il problema è che questa settimana non ho avuto molto tempo e la prossima sarà anche peggio, quindi vi prego, non odiatemi se il capitolo è corto e se lo interrompo proprio sul più bello (la cena), sappiate solo che è una delle mie scene preferite e che il prossimo sarà un capitolo così lungo e così scritto bene che già so che mi perdonerete (?)
Va bene, ora vi lascio alla lettura hahahaha ricordate che vi amo (che lecchina) e che vi amerò ancora di più se mi lascerete una piccola recensione (ora corro a rispondere a quelle del capitolo precedente.)
See you soon!
 

Brittany si guardò allo specchio sistemandosi per l'ennesima volta il rossetto. Poi andò in cucina, guardò l'orologio (erano passati solo cinque minuti?) per poi tornare nuovamente in bagno e aggiustarsi la matita.

Sbuffò e chiuse gli occhi appoggiandosi al lavandino e iniziò a massaggiarsi le tempie. Tutta quell'ansia per la cena era davvero inspiegabile.

Si, aveva invitato la fiorista del suo matrimonio a cena a casa sua. E si, magari moriva dalla voglia di rivederla perché stava bene ogni volta che la vedeva sorridere e perché era dannatamente carina e attraente, ma aveva organizzato quella cena solo per far trovare a Puck (una santa volta) la ragazza giusta.

Almeno era quello che continuava a ripetersi da stamattina.

Il campanello la salvò da quel continuo scorrere di pensieri e andò ad aprire trovandosi davanti suo marito, che le lasciò un bacio sulle labbra.

“Amore, ho appena messo il rossetto” piagnucolò Brittany mettendo su il broncio.

Sam le sorrise e le sistemò una ciocca ribelle che era sfuggita dalla sua perfetta acconciatura dietro l'orecchio “scusami, non ho resistito.”

Brittany scosse la testa per fargli capire che non importava e tornò in bagno per sistemarsi di nuovo il trucco.

Sam, come faceva ogni volta che tornava dal lavoro, si gettò sul divano “odio il mio capo. E odio il mio lavoro. Voglio licenziarmi” sbuffò guardando il soffitto.

Brittany, che dal bagno aveva sentito tutto, scoppiò a ridere “dici così ogni volta.”

Sam si girò a guardarla “quanto vorrei che stasera fossimo solo io e te..”

“Secondo te gli interessa?” Domandò Brittany dal nulla, ignorandolo completamente.

“Cosa?”

“Dici che a Puck interessa Santana?” chiese Brittany chiudendo il rossetto e schioccando le labbra.

“Ha due gambe e un buco, no?”

Brittany alzò gli occhi al cielo “idiota!”

Sam rise e si alzò per cambiarsi la camicia, rimanendo a petto nudo.

Lo sguardo di Brittany cadde sui suoi addominali e si morse il labbro. Il fisico di Sam era sempre stata una delle cose che più le era piaciuta di lui. Sicuramente non la più importante, ma era uno spettacolo ogni volta.

“Beh..” Brittany distolse lo sguardo dal fisico del marito per andare a controllare il telefono sperando di trovare un messaggio di Santana.

Niente. Eppure era in ritardo!

“non so..a te piacerebbero insieme Sam?”

“Uhm..non saprei..ah, che ne dici?” Domandò Sam piazzandosi davanti a Brittany e lisciandosi la camicia.

Brittany alzò lo sguardo e le si illuminarono gli occhi “di lei dici? Beh sai..”

“No, no amore..intendo, con la camicia, come sto?”

“Oh..” Brittany lo squadrò “stai bene.”

Sam le lasciò un bacio sulla fronte e corse ad aprire la porta non appena sentì suonare il campanello.

Brittany sgranò gli occhi e corse dietro a Sam, riuscendo a lisciarsi il tubino color azzurro chiaro che aveva messo per l'occasione e aggiustarsi ancora una volta i capelli, tutto questo prima che Sam aprisse la porta.

“Ciao” Santana Diabla (ora Brittany capiva il perché di quel secondo nome) Lopez se ne stava lì nell'ingresso, con il suo tubino rosso acceso e i capelli neri che le scendevano ribelli sulle spalle, e con un mazzo di gigli in mano, che sorrideva ad entrambi (il suo sorriso era solo per Brittany, e non sarebbe mai stato per nessun altro), senza nemmeno rendersi conto (o forse si) di quanto stava facendo male alla salute mentale di Brittany, che era rimasta praticamente a bocca aperta.

“Santana!” Esclamò Sam facendola accomodare in casa “vieni, entra”

Brittany si risvegliò (finalmente) dalla trance in cui era entrata e si ricordò di fare la padrona di casa.

“C-ciao Santana..” e te pareva che balbettava “sei davvero bellissima.”

Si maledì immediatamente non appena quelle parole uscirono dalla sua bocca e arrossì. Santana per tutta risposta le sorrise ancora di più e mimò un anche tu prima che Sam tornasse in salotto.

“Sai Santana, Brittany crede che vi siete già conosciute..tu credi nella reincarnazione?” disse Sam avvolgendo le braccia attorno le spalle della moglie (ancora più rossa di prima ora), convinto di fare una battuta e di rompere il ghiaccio.

Brittany sgranò gli occhi e si nascose nel petto del marito, come a volersi nascondere dallo sguardo di Santana (avrebbe quasi giurato che la stava letteralmente divorando con lo sguardo da quando era entrata in casa, ma come poteva dirlo? Non la conosceva nemmeno.)

“Beh..” iniziò Santana, senza interrompere un attimo il contatto visivo con Brittany “se ci fossimo conosciute prima, me lo ricorderei..” Brittany le sorrise timidamente e il sorriso di Santana si allargò ancora di più “sicuramente me lo ricorderei..”

Mezzo'ora più tardi, mentre Brittany finiva di preparare la cena, Sam era seduto sul divano che versava un bicchiere di vino alla loro ospite.

“Quindi, alleni la squadra di football del liceo Mckinley?” Domandò Santana sorseggiando il suo vino.

“Esatto. Ho sempre voluto allenare una squadra tutta mia, ma la preside è davvero un incubo..”

“Chi è la preside?”

“Sue Sylvester” a Sam venne la pelle d'oca anche solo a menzionare il nome di quella donna.

Santana sgranò gli occhi “ancora? Era la preside anche quando c'ero io, oltre ad essere l'allenatrice delle cheerleader. Quella donna è davvero un mostro bicentenario come tutti credevano.”

“Aspetta, andavi al liceo lì?”

Santana si scostò i capelli dietro le spalle e Brittany dalla cucina tese le orecchie “oh si, ero la capo cheerleader.”

Brittany avvampò immaginando una Santana Lopez in divisa da cheerleader che allargava le gambe, magari in cima alla piramide, magari senza nemmeno indossare le mutandine..

Avvampò ancora di più quando si rese conto di aver appena immaginato la sua fiorista senza mutandine, e si vergognò da morire quando iniziò ad avvertire un familiare calore in mezzo le gambe..

Ma che cazzo le prendeva?

“..ed è così che io e Brittany ci siamo conosciuti.”

Presa com'era dai suoi pensieri(tutt'altro che casti) si era persa gran parte della conversazione e non aveva idea di come Sam fosse arrivato a parlare del loro primo incontro.

Santana iniziò ad attorcigliarsi una ciocca di capelli attorno al dito e lanciò un veloce sguardo a Brittany e, che dio l'aiuti, al suo sedere, visto che aveva avuto la fortuna di girarsi proprio mentre Brittany era piegata.

“Quindi il quaterback si è fidanzato e poi sposato con la capo cheerleader..interessante..” disse ironicamente Santana, riportando lo sguardo su Sam per non destare troppi sospetti. L'attrazione che provava per quella donna diventava sempre più evidente.

“Già, non è fantastico?” Sam si sistemò meglio sulla divano “e che mi dici di te? Fidanzata? Sposata?”

“No e..beh, finalmente la legge ci aiuta, dopo che l'America ha fatto il grande passo di approvare i matrimoni fra persone dello stesso sesso..”

Sam assunse un espressione confusa.

“Sono lesbica.”

Sam iniziò a ridere, ma vedendo che l'espressione di Santana era praticamente sempre la stessa, tornò serio “dici sul serio?”

Santana sbuffò e riportò lo sguardo su Brittany “ma..ma..come è successo?”

“Amore, vai tu?” gridò Brittany dalla cucina non appena sentì il rumore del campanello.

Sam andò ad aprire e non appena vide chi c'era davanti a lui, alzò un sopracciglio “ma che diavolo ti sei messo addosso? E quelli cosa sono, fiori? Sul serio?”

Santana si alzò dal divano non appena vide la persona che c'era all'ingresso e incrociò le braccia contrariata “e lui cosa ci fa qui?”

“Finalmente ci siamo tutti!” Esclamò Brittany entrando in salotto e asciugandosi le mani con un panno.

Noah Puckerman squadrò Santana dalla testa ai piedi e si passò una mano sulla cresta sorridendo in modo ammiccante “è qui la festa?”

  
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