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Autore: valechan91    07/07/2015    1 recensioni
Intro rimossa dall'amministrazione
Reinserirla verrà considerata una violazione e trattata come tale.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ophiuchus Shaina, Pegasus Seiya, Saori Kido, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve sono valechan91. Eccomi di ritorno dopo varie questioni, lo studio impegna e non posso fare tutto.(testo rimosso dall'amministrazione)
 Andiamo avanti.
Eravamo rimasti con Afrodite. E adesso?
Buona lettura!
Disclaimer: i personaggi sono proprietà di Masami Kurumada. Niente fangirlismi. Solo la versione di Masami Kurumada.

Capitolo 4- La guerra è donna


Le donne si squadrarono per un po. All’improvviso, si alzò come della nebbia.
“Siete già cadute nella mia trappola, piccole sciocche” disse, ilare, la Dea “ l’amore è il potere più grande, verrete sconfitte”
“è vero” esclamò Sonya “ ma quando non è malato, perverso, o si trasforma in un’ossessione. Ossessione che ti fa preferire una felice illusione ad una crudele realtà. E fuggire come un codardo”
La Dea ghignò. “ piccola, non essere così insicura. Preparatevi” disse, scomparendo alla loro vista
“ Ma che…” pensò la ragazza
“ Non mi piace questa storia…stammi vicina Sonya” fece Shaina
Ma si accorse che la ragazza non le era più accanto. “ Cosa?”
Anche Sonya non trovava la compagna. “ Quella vecchia… che combina?!”

 


Improvvisamente, le due donne si ritrovarono immerse in una sorte di dimensione sospesa.
“ Qui si annidano le tenebre del vostro cuore. E io le svelerò”
La Dea le aveva separate, ciascuna delle due vedeva qualcosa di diverso.
Shaina si ritrovò a villa Kido, nell’immenso giardino.
Vide Seiya e Athena e si avvicinò.
“Shaina, devo parlarti” fece il giovane, serio “ ti ho mentito. In realtà mi sono innamorato di Saori-san già da tempo.”
“Cosa?!” fece lei, sorpresa “ ma…”
“mi spiace averti mentito, ma ero confuso. Ora il mio cuore è in pace. Andiamo, Saori-san”
Sul volto di Seiya comparve un sorriso sornione.
“mi dispiace, cara Shaina. Senza rancore, eh? Ricorda che io non sono una Dea, sono un essere umano, una donna tanto quanto te”
“Andiamo, che ho voglia di coccole gheeeeee” boccheggiò, spiritoso, per alleggerire la tensione, Seiya
“ Oh mio Cavaliere. Ti coccolerò io come tu sai”
“ Viva la femminilita! Viva le donne! Viva le coccole!” fece il giovane uomo in tutta risposta
Qualche minuto dopo, Shaina li vide avvinghiati tra le lenzuola. La donna aveva gli occhi sgranati e sbatteva le palpebre.
“Non sei…in quel periodo? Non è un problema?”
“No…e poi abbiamo goduto”
“Si, ma chi se ne importa! Coccole! Mi piacciono!”

 

La donna tratteneva a stento le risate. Conosceva Athena, conosceva Seiya, da molto tempo. Da quando aveva capito la verità di Athena, la Dea le si era dimostrata amica. Non le aveva mai rinfacciato i torti subiti in passato, anzi, le aveva affidato Kouga. Dandole un secondo allievo, dopo Cassios. E Seiya, sempre birbante ma mai volgare…la donna sorrise. Se quella credeva che bastasse così poco per minare la sua fiducia, aveva la vittoria in tasca.
“Oh, non funziona, eh? Bene. Allora scaviamo più a fondo” sussurrò Afrodite, che si godeva lo spettacolo
Shaina si ritrovò nel passato, questa volta. Ai tempi in cui ancora c’era Arles, e lei…lei era spietata.
Si era sempre pentita delle sue azioni passate, ma non le rinnegava. Non sentiva di meritare perdono, benchè la Dea glielo avesse concesso. Ma era una parte della sua vita.
Sentiva dei sussurri, e capiva che erano al suo indirizzo.
“Malefica” “ strega” “serpe” l’Ofiuco va bene, è una vipera” “ è spietata, fa paura” “ come può essere una donna?” “ una donna non dovrebbe essere gentile ed aggraziata?”
Shaina strinse i pugni. Lo era stata, è vero. E al momento giusto ne avrebbe pagato il prezzo. Sarebbe anche morta se necessario per espiare il suo passato. Saga lo aveva fatto.
Ma finchè la Dea Athena, colei alla quale si era votata, aveva fiducia in lei, e quel sorriso sul volto era anche per lei, avrebbe lottato. Sempre. Non aveva ancora ricambiato completamente il grande onore del perdono ricevuto.
Quando notò Seiya, ragazzino, che con i compagni diceva le stesse cose, chiamandola “orrida strega”, la donna ebbe un moto di rabbia.
Stava per cedere, e Afrodite pensava che fosse fatta. Invece, Shaina si bloccò. Fece un respiro profondo.
“Se pensi di minare così il mio animo, ti sbagli. Sono scesa a patto con l’oscurità del mio passato molto tempo fa” commentò la donna
“Cosa? Come…”
“ Le tue illusioni non possono prevalere sulla devozione e sincerità di un Saint” fece Shaina, adirata “ però… puoi prendertela con me, giocare con i miei sentimenti, le paure e tutto. Ma non ti permetto di infangare così il sacro nome della Dea Athena!” concluse, scagliando un Thunder Claw  contro Seiya, facendo svanire l’illusione
“ Tu non sai come sia forte e gentile allo stesso tempo, non sai quanto dolore debba sopportare, portando il peso dell’umanità sulle sue spalle. Quindi taci!” aggiunse

 

Athena, che assisteva molto distante, al cospetto di Zeus, rimase colpita. “Shaina…”
Saori pensava di non meritare quella gratitudine. Non aveva fatto nulla, in quel periodo buio, con Arles, erano stati tutti ingannati. Aveva scelto bene l’insegnante per Kouga, ne aveva la certezza, adesso.

 

Afrodite accusò appena il colpo, ma furono le parole quelle che colpirono.
Intanto Sonya se la vedeva con i fantasmi del passato. Rivedeva suo padre e se stessa, intenta nel suo primo omicidio.
La ragazza, però, non si lasciò intimidire. Non aveva perso il suo lato sanguinario, così non esitò a fare piazza pulita, dissolvendo l’illusione ed esclamando “tutto qui, vecchia megera?”
Shaina, però improvvisamente, si accasciò a terra, tenendosi il petto e la testa.
Non ne aveva parlato con nessuno, nemmeno con Athena, ma ogni tanto… era come un forte mal di testa la privasse della volontà, e si sentisse in una bolla. Controllata da qualcosa.  E in quel momento, perse i sensi.
Sonya, se prima si preoccupò per la compagna d’armi, sentì una fitta al petto, per poi accasciarsi anche lei priva di sensi.
“ Cosa è successo, Padre?” chiese Athena, allarmata
“ Nella maggiore, c’è qualcosa di strano. Per quella più piccola, non c’è da preoccuparsi. Ha fatto la spavalda, ma il cuore era in tumulto” rispose Zeus

 


“Avete giocato con le vostre ombre, superandole e guadagnando la luce” commentò Afrodite, sospirando
“Forse, io, Dea dell’Amore, superiore agli umani…dovrei capire meglio cosa sia il sentimento che governo.
Vi siete guadagnate il diritto di passare. Ma non aiuterò Athena. Resterete qui al mio cospetto finchè, sole, non vi riprenderete. Il vostro cuore, più che il vostro fisico, è provato” concluse, rinchiudendosi nelle sue stanze


Nel frattempo, i ragazzi, sebbene preoccupati, correvano verso la loro meta, il prossimo scontro. E Hyoga era nel bel mezzo di uno scontro…

 

Al prossimo capitolo!

   
 
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