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Autore: Ipox_017    09/07/2015    1 recensioni
Connie Spice è una ragazza detta da molti strana, particolare, eccentrica, matta, con il corpo nella realtà ma la mente in un altro mondo. Non che abbiano tutti i torti, il suo modo di vestire, di comportarsi la rendono agli occhi della gente una ragazza fuori dal normale, ma a Connie non le è mai importato niente di cosa dice e pensa la gente. Se le piace tingersi i capelli di un colore strano lo fa, se vuole mettersi quella maglietta con quei colori sgargianti lo fa. Se deve decidere dal cambiare totalmente o rimanere se stessa, ovviamente, decide di diventare ancora più stravagante di prima. La sua filosofia era “essere diversa”, e la rispettava in tutto e per tutto, anche nel suo carattere. Curiosa, estroversa, testarda, caparbia, coraggiosa, ribelle. Un vulcano sempre attivo. Ma purtroppo anche lei, come tutti i ragazzi, ha un grosso problema con il mondo.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hiccup Horrendous Haddock III, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Questa è l'idea più stupida e inutile che io abbia mai sentito in vita mia!" 
Connie prende il borsone con tutte le cose che le serviranno per le prossime due settimane. Guarda la sua stanza un'ultima volta e raggiunge sua madre alla porta d'ingresso.
Le lancia un'occhiataccia e va verso la macchina dove già, da almeno dieci minuti la stavano aspettando i suoi fratelli e suo padre. La signora Spice chiude la porta di casa e inserisce l'allarme, poi con una corsetta raggiunge l'auto e monta su.
<< Siamo tutti pronti? >> chiede sorridendo ai suoi figli.
<< Si! >> dicono insieme Frenchy e Terrence mente la ragazza incrocia le braccia.
Non le faceva rabbia il fatto che stiano provando sul serio a passare del tempo con loro, ma se dovevano fare una vacanza si aspettava come minimo  di visitare qualche città europea. Invece si ritrovava a dover stare da sua zia. 
<< Connie perché sei arrabbiata? >> le chiede Frenchy che era seduto vicino a lui. 
Lei gli sorrise e gli mette un braccio intorno alle spalle.
<< No, non sono arrabbiata >> 
Lui le sorride a sua volta e si accoccola su di essa che lo abbraccia. 
Guarda verso lo specchietto retrovisore dove suo padre la sta guardando. In quel momento il
 signor Spice è davvero orgoglioso di sua figlia e vorrebbe dirglielo, ma si limita a far partire l'auto mentre sua figlia distoglie lo sguardo e si mette a guardare fuori dal finestrino.
In meno di due ore sono già nel quartiere dove abita la  zia di Connie. Frenchy e Terrence non la smettono di saltare sul sedile. Sono molto contenti di essere lì mentre, al contrario loro Connie vorrebbe essere da tutt'altra parte. 
Il quartiere è poco più distante dalla città vera e propria. Non ci sono molte case e negozi, ma tutto sommato non si sta male. La casa della signora Howells era quella più isolata di tutte, questo perché era davvero grande e contava un giardino non molto piccolo. La casa era costruita tutta in mattoni bianchi con il tetto di quel classico color arancione. Davanti alla casa c’è uno spiazzo dove i signori Howells tengono le due macchine e il motorino del figlio. Dietro alla casa invece c’è il giardino e oltre quest’ultimo, c’è un fitto boschetto.
Il signor Spice posteggia la macchina vicino a quelle della cognata nello spiazzo. Non ha nemmeno il tempo di spegnere l’auto che i gemelli sono già schizzati fuori e insieme a loro la signora Spice.
Connie si gira a guardare la scena. “È tutto così ridicolo.”
<< Connie…senti noi ci stiamo provando. Per davvero. Quindi per favore cerca di essere felice della nostra decisione. Infondo è per voi tutto questo >>
<< Per loro papà. Lo state facendo per Frenchy e Terrence. Non per me. A me non importa più >> dice la ragazza scendendo dall’auto. Il signor Spice annuisce tra sé e sé poi raggiunge tutta la famiglia.
La zia Margaret è una donna pienotta, alta, capelli biondi e occhi azzurri. Un viso dolce e gioioso 365 giorni l’anno. Adora Connie e i suoi fratelli, ma specialmente Connie che la vedeva più spesso dato che sua nonna abitava poco più lontano dalla casa della donna.
Non appena la vede l’abbraccio forte facendole mancare l’aria per un momento.
<< Tesoro della zia! Quanto mi sei mancata! Ma guarda come sei cresciuta! Ti sei fatta proprio una bella donnina! >> dice osservandola e la ragazza diventa rossa. Non le erano mai piaciuti i troppi complimenti.
<< Ciao zia >> si limita a dire e velocemente va a salutare suo zio. Un uomo anch’esso alto e imbustato, ma con i colori totalmente diversi rispetto alla moglie. Capelli ed occhi scuri.
<< Ciao zio >>
<< Ciao Conne, come stai? >> dice dandole un bacio sulla guancia.
<< Tutto bene grazie e t… >> non ha il tempo di finire che suo cugino, Nathan la prende dalla spala e la gira verso di lui. Suo cugino è davvero un bel ragazzo, alto, magro ma non troppo, capelli castani e occhi azzurri. “Nathan sei proprio bello, peccato che la bellezza non compensa l’intelligenza.”
<< Che fa non saluti più il tuo cuginetto? >> dice aprendo le braccia.
<< Ciao Nathan >> dice la ragazza annoiata.
<< Oh andiamo ammettilo che ti sono mancato >> dice mettendole un braccio intorno alle spalle.
Lei si scansa e lo guarda male.
<< Aaah! Ho capito…tempo di mestruazioni eh? >> dice beffardo.
<< Cosa sono le mestruazioni? >> chiede Terrence guardando Nathan.
<< Sono delle cose che han… >>
<< Ma fai sul serio? >> chiede la ragazza sconvolta andando a tappare le orecchie al bambino.
<< Prima o poi lo saprà quindi… >>
<< Quindi un corno! Va via Terrence, avanti non ascoltarlo >> il bambino corre via.
Il ragazzo fa spallucce.
<< Avanti forza entriamo in casa >> dice la signora Howells con la voce civettuola.
La madre della ragazza la segue a ruota mentre chiacchierano, stessa casa fanno il padre di Nathan e il signor Spice mentre i gemelli correndo li superano e all’ultimo il ragazzo e Connie dietro di lui.
<< Ehm… Nathan per favore fa vedere a Connie e ai tuoi cugini le loro stanze >> dice la zia.
<< Si mamma, venite >> dice iniziando a salire le scale. I gemelli portano i loro zaini con dentro i loro giocattoli, mentre Connie si porta dietro la sua piccola valigia.
<< Vuoi una mano donzella? >> chiede il ragazzo mentre fa passare avanti gemelli.
<< No grazie, ce la faccio da sola >>
<< Sei sempre la solita scettica e testarda >> dice alzando gli occhi al cielo.
La ragazza gli fa la linguaccia da dietro e poi finisce di salire le scale.
<< Perfetto ragazzi, questa è la vostra camera >> dice Nathan mostrando a Frenchy e Terrence la loro stanza. Loro entrano urlando felici mentre Connie va verso la sua sapendo già qual è dato che ogni volta che andava dalla zia Margaret le davano sempre quella. Entra e lascia la valigia in un angolo poi posa la borsa e il cellulare sul mobile. Osserva la stanza che sembra non essere cambiata di una virgola. Si avvicina al letto a baldacchino e tocca le morbide lenzuola. Si gira ma subito qualcuno la spinge e quel qualcuno e suo cugino che le si mette di sopra e le blocca i polsi con le mani. Si avvicina ad un palmo dal suo naso e punta i suoi occhi in quelli di Connie.
<< Ascoltami molto bene “cara cuginetta”, qui sono io che detto legge essendo casa mia chiaro? Se non obbedisci sarò costretto ad essere cattivo e sarebbe un peccato >> dice guardandola. La ragazza abbassa lo sguardo vedendo che la sua maglietta si è alzata fin sotto al suo seno. Nathan sorride malizioso e lei si dimena.
Lui si alza lasciandola ed esce chiudendo la porta.
<< Vaffan…Rrrh! Ti odio Nathan! >> urla la ragazza.
Si ributta all’indietro sul letto.
Lei e suo cugino non avevano mai avuto un buon rapporto. Fino a qualche anno fa lui la prendeva sempre in giro per il fatto di essere una sfigata e le faceva scherzi stupidi e orribili. Il ragazzo di fatto, si divertiva sempre quando c’era Connie dato che la torturava.
Dopo un paio di minuti si alzò, si sistemò la maglietta e si fece una coda alta. Poi prese il cellulare e scese. << Ah Connie eccoti qua. Per favore apparecchi la tavola, stiamo per mangiare >>
<< Si zia, vado >> dice la ragazza raggiungendo la cucina sospirando.
 
Sono all’incirca le nove e mezza di sera. I ragazzi sono sul divano e guardano la televisione mentre le due donne sono in cucina a chiacchierare e i due uomini stanno tranquillamente fumando una sigaretta in giardino.
Connie si è annoiata già da un pezzo a guardare la tv. Essendo una ragazza iperattiva le da fastidio stare più di un’ora ferma, così si alza e si dirige in cucina.
Si ferma davanti alla porta socchiusa sentendo le voci della madre e della zia.
<< Hai avuto notizie? >> chiede la madre della ragazza.
<< No. La polizia è venuta un mese fa circa dicendomi che ancora non avevano trovato uno straccio di traccia >> risponde la zia sedendosi su una delle tante sedie.
<< Ma come è potuta sparire così? >>
<< Non lo so…fatto sta che nessuno l’ha più vista. Hanno già controllato in casa se magari c’era qualche indizio, ma niente. Non ha lasciato niente >> 
<< Mi manca tantissimo. Spero almeno che sia riuscita a trovare quello che cercava e che ora stia bene >> dice la signora Spice calando la testa triste.
La signora Roods, la madre della signora Spice e della zia Margaret, nonché nonna di Connie è scomparsa tre anni fa. La ragazza ci rimase molto male, ma conosceva la storia della nonna e pensò che era per essa che era andata via. Valary, questo è il suo nome, a diciassette anni conobbe un ragazzo, Bryan. Era bellissimo e ben presto si innamorò di lui. Ebbero un rapporto un anno dopo e lei rimase incinta. Lui quando lo seppe scappò via lasciando la ragazza a crescere da sola Margaret, la sua prima figlia. Poi, quattro anni dopo Bryan tornò scusandosi con Valary e dicendole che voleva conoscere la sua bambina. Lei glielo concesse. Erano di nuovo una famiglia. Due anni dopo la donna rimase di nuovo incinta e l’uomo l’abbandonò di nuovo. A quel punto Valary decise che non gli avrebbe dato mai più un’opportunità. Crebbe le due figlie da sola con l’aiuto della madre. La bisnonna di Connie che morì insieme al marito in un incendio. L’unica cosa che portò un po’ di luce nella vita di Valary Roods fu Connie. La crebbe come sua terza figlia, perché infondo questo era per lei.
Connie si allontana dalla porta avviandosi verso le scale. Nathan la guarda mentre se ne va, poi torna a guardare la tv.
La ragazza raggiunge la sua stanza e si chiude al suo interno. Si sdraia sul letto e nel cellulare cerca la registrazione di una canzone. La canzone che sua nonna le cantava per farla addormentare. Era una canzone che parlava di due futuri sposi. Valary le diceva sempre che l’avrebbe cantata con l’uomo dei suoi sogni, il suo vero amore.
La canzone cominciò e piano piano Connie si addormenta. 

 
   
 
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