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Autore: Pixel    12/07/2015    3 recensioni
Quanti graffi gli aveva lasciato sulla pelle, quanta rabbia si era fatto gettare addosso quella notte.
[...] era stato degradante per lui, ma andava bene così.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellamy Blake, Raven Reyes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 2

Where did I go wrong? I lost a friend
Somewhere along in the bitterness
And I would have stayed up with you all night
Had I known how to save a life 

(How to save a life)

 

Finn osserva le due donne. Raven e Clarke, il fuoco e l'oceano. Le ama entrambe, se ne ricorda ora. Mentre lavorano sinergicamente sono un'unica grande forza. Cercano di salvare una vita come fosse la propria. Bellamy è ancora svenuto, non si accorge di essere così importante per loro.

 

Neanche Finn se ne era accorto in realtà prima di vedere Raven strappargli il fucile di mano e correre senza esitazione in mezzo alla battaglia.

Sapeva che Clarke aveva fisiologicamente bisogno di un altro leader, qualcuno che potesse aiutarla a portare il peso delle decisioni sulle spalle. Aveva accetato la necessità che la bionda aveva del ragazzo, anche se non di buon grado.

 

Ma Raven, Raven si sarebbe gettata nel fuoco per Finn, e di questo era sicuro, ma, per quanto fosse una donna coraggiosa, sapeva essere anche dannatamente cinica. Finn non credeva potesse esistere un'altra persona, oltre lui, per cui potesse fare quello che aveva fatto quella notte, per Bellamy Blake.

 

Odiava quello che gli passava per la testa, ma pensava che per uno così non c'era bisogno di darsi tanto da fare, almeno, avrebbe preferito che non fossero proprio le due donne a passare la notte a cercare di rimetterlo in piedi.

 

~

 

La schiena è inarcata e i muscoli si contraggono sempre più velocemente e spaventosamente.

Il corpo di Bellamy trema in preda alle convulsioni febbrili - è normale che lo faccia - la rassicura Clarke che percepisce la preoccupazione della compagna senza bisogno di guardarle il viso. L'istinto di Raven è quello di tenergli ferma la testa che lui butte indietro, ma Clarke la ammonisce, lei obbedisce ciecamente alla bionda.

Vorrebbe avere la freddezza e la precisione che usa quando lavora, ma le basta rivolgere uno sguardo in basso, non è una macchina, è Bellamy, e sta soffrendo come lei non pensava potesse soffrire.

 

- dobbiamo fare in modo che la temperatura corporea si abbassi - dice Clarke, quasi facendo un appunto a se stessa - Qualcuno porti delle fasce e acqua gelida - ordina. C'é un circolo di occhiate, come se tutti necessitassero di ordini più precisi. - Che aspettate? Ora! - strilla Raven lapidaria e autoritaria, creando mobilitazione generale.

- Grazie- le dice Clarke - ora spoglialo.-

Sbarra gli occhi neri per una frazione di secondo – Dobbiamo raffreddarlo, spoglialo! –

 

È andata incontro alla morte senza esitare e ora indugia come una ragazzina, come se guardare il corpo di Bellamy sia la cosa che più la spaventa al mondo. Ed è così. Mentre con un coltello squarcia la stoffa pesante lasciando libera la pelle, vorrebbe scappare via lasciando Clarke a risolvere la situazione da sola. Vigliacca.

 

È un corpo martoriato, ma al di là dei grandi traumi neri provocati dallo scontro col terrestre, la ragazza distingue benissimo, a lato del petto, i segni ancora vivi dei graffi, graffi delle sue unghie. E sulla spalla destra, nessun'altro sarebbe stato in grado di vedere l'ombra di uno dei tanti morsi che gli aveva lasciato quella notte.

Quei segni le parlano, ma lei è decisa a non ascoltare. Chiude gli occhi per un solo secondo e, mentre immerge la fascia nell' acqua gelida che intanto qualcuno ha portato, oscura ogni immagine diversa da quella che ha davanti. Un uomo che deve essere curato dalle ferite di guerra.

 

~

 

Il peggio è passato, le due soccorritrici si accasciano a terra sfinite e complici. Finn le tranquillizza, sarebbe rimasto lui a fare la veglia al compagno.

Quando si sveglia Bellamy è grondante di sudore, ansiama e boccheggia.

- Calma, respira eroe. - dice Finn. Bellamy lo guarda in cagnesco, Finn pensa che sia un buon segno, è vigile.

 

- Quanti dei nostri sono sopravvissuti?

- Un buon numero.

 

É un bravo leader Bellamy.

 

- I terrestri?

- Non si apettavano il fuoco, attendiamoci una vendetta pesante. Non avremmo dovuto farlo.

- Meglio scappare tutta la vita, no?

 

Finn sospira, ha la coscienza di capire che non è il momento di mettersi a discutere con uno che non dovrebbe neanche riuscire a parlare.

 

 

- Vado a chiamare Clarke, anche se hai una ripresa veloce a quanto pare.

- Aspetta Finn, dimmi una cosa. 

Ha un tono quasi confidenziale, così estraneo al rapporto tra i due.

- Cosa?

- perchè sono vivo?

 

~

 

Ha ancora il viso tumefatto, ma l'espressione, è forse una delle più strafottenti che il ragazzo abbia mai sfoggiato. Ne è quasi intimorita, ma non lo da a vede.

Altera piega la testa con espressione interrogativa – Volevi parlarmi? - domanda semplicemente.

Il ragazzo accenna una risata roca – non mi chiedi come sto? -

Raven si limita a scuotere la testa – Clarke dice che non hai un trauma cranico, qualcuno verrà a cambiarti la fasciatura se è questo che vuoi sapere – non è la stessa persona di qualche ora prima, si è lavata il sangue di Bellamy dalle mani, l'ha salvato, non vuole più parlarne, tutto qui.

Lui ride ancora, non ha bisogno che qualcuno si prenda cura di lui – no, non volevo sapere questo. Ti ho fatta chiamare per farti una domanda – lei ha le braccia incrociate e lo sguardo annoiato, con la testa gli fa un cenno come per dire – ti ascolto, ma non troppo -

 

Lui fa la pausa tipica di chi finge di cercare parole che conosce benissimo.

 

- L'hai fatto perché sei così stupida da voler dimosotrare a Finn quanto per te non valga la pena vivere senza di lui, o perchè sei ancora più stupida da esserti innamorata di me? -

Lei, braccia incrociato, sguardo annoiato - Per Finn -

Angolo autrice:

Eccoli qui signore e signori, Bellave.
Vi faranno arrabbiare, vi faranno piangere, vi faranno infuriare, vi faranno disperare! tutto alla modica cifra di una recensione, un vero affare, no? 

Il capitolo non mi soddisfa un granchè, è un po' confusionario, ma sono giunta alla conclusione che probabilmente è così perchè mi sento emotivamente in sintonia con i protagonisti XD
Ringrazio chi mi sta seguendo e spende delle parole per aiutarmi ad andare avanti e a farmi capire se la storia funziona o meno, chi mi ha messo tra le seguite/preferite o semplicemente legge, spero che anche voi vogliate dirmi cosa ne pensate :) 

Al prossimo confuso capitolo,
Pixel.



 

  
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