"Dottore?"chiese Kik "Rapporto."
"E' in prognosi riservata"rispose McCoy riferendosi al uo nuovo pupillo.
"Mi riferivo ai Lomax" sospirò Kirk.
"Ah quelli stanno bene giusto un pò disidratati.Li ho spediti nella cabina degli ospiti dopo averli vaccinati."
"Ok, quindi mi dicevi dell'altro tuo paziente?"
"I suoi organi stavano per collassare quando lo abbiamo ritrovato non so se ce la farà."Il dottore sembrava essersi preso a cuore la situazione del nuovo arrivato.
"Sei riuscito ad identificarlo?"
McCoy scosse il capo."Banca dati del dna , delle impronte, della retina , tutte quelle che avevo a disposizione ...ma niente."
Kirk era perplesso"Non lo trovi strano ?"
"Santo cielo Jim, esci da questo circolo vizioso in cui sei entrato dopo la vicenda di Marcus! Non ci sono complotti ovunque. Ci potrebbe essere una qualsiasi spiegazione sul perchè un 'ospedale non abbia mai registrato il suo dna."
"Tipo?"
McCoy bocheggiò alla ricerca di una risposta.
"Non importa tienilo d'occhio e speriamo che si risvegli per darci lui stesso una spiegazione"si arrese Jim. In quel momento Uhura lo interruppe
."L'ammiraglio Foster in linea"
L'uomo di mezza età ,dai capelli grigi e l' aria autorevole, apparve sullo schermo. Fece un cenno del capo a Kirk e a Jon. "Bel lavoro ragazzi"
"E ora che succede?"chiese Kirk ansioso di tornare in azione.
L'ammiraglio lo fissò perplesso "Nulla , ora riprendete pure la vostra rotta. Jon darà un passaggio ai Lomax alla più vicina stazione spaziale poi loro torneranno al quartier generale di starflleet"
"Mi hanno chiesto di essere lasciati a deep space k-7 ,li devo trattare alcuni affari quindi mi è di strada" aggiunse il ferengi.
Kirk non credeva alle sue orecchie , era la prima volta che una missione si concludeva senza morti, feriti e danni all'astronave.
"Sicuri che non serve altro?"chiese di nuovo.
L'ammiraglio fece spallucce e chiuse la comunicazione.
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Loki sognava .Stava rivivendo gli ultimi suoi attimi di vita su Asgard quando il suo padre adottivo, ormai la persona che odiava di più al mondo, lo aveva condannato a un destino peggiore della morte. L'esilio, si , ma in un universo in cui la magia non esisteva, in cui sarebbe stato solo un patetico umano. La magia per Loki era stata ciò che gli aveva permesso di sopravvivere su Asgard, ma era anche stato l'ultimo dono di sua madre adottiva Frigga, l'unica persona che si fosse mai presa cura di lui. Thor suo fratello, aveva supplicato Odino di risparmiarlo e rinchiuderlo invece nelle segrete del castello. Loki aveva reagito come al solito con una risata sarcastica e non aveva dato segno di cedimento mentre lo trascinavano al portale. Loki era certo che sarebbe tornato, era sempre riuscito a tornare, niente era riuscito a fermarlo. E una volta tornato non avrebbe avuto pietà per nessuno, questa volta avrebbe annientato tutti anche suo fratello che ora lo fissava con occhi bovini certo che fosse l'ultima volta che lo vedeva. L'odio feroce che lo rendeva carico di gloriosi propositi durò fino al momento in cui il portale si chiuse alle sue spalle e lui si rese conto di dove Odino lo aveva esiliato.Era una distesa di sabbia, bruciata da un sole cocente, le uniche forme di vita erano alcuni insetti che strisciavano sotto la sabbia cercando riparo dal caldo. Loki si sentì all'improvviso svuotato, la magia che scorreva nelle sue vene come energia fluida era svanita. Odino aveva fatto bene i suoi calcoli, non c'era modo per lui, un gigante di ghiaccio, di sopravvivere, in un pianeta di fuoco, senza l'ausilio della magia. Loki si accasciò sulla sabbia, e da li non si mosse più Sentiva la pelle che bruciava, ed era quello che voleva. Il suo piano era cambiato:morire più in fretta possibile. Ma la morte non venne, vennero invece due buffi giganti verdi. Ora nel suo sogno Loki galleggiava, su qualcosa di soffice e fresco.Ogni tanto udiva delle voci, senza capire cosa dicevano. Si sentiva bene e sperava di non svegliarsi più.
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"Jon , abbiamo una questione in sospeso "Kirk e il ferengi si trovavano nella stiva.
I Lomax lo attendevano nella sua navetta.
"Devo rimborsarla per aver riscattato il ragazzo" e gli allungò una medaglia "Questa è la medaglia al valor militare che ha ricevuto mia madre dopo che mio padre è morto, ucciso dai romulani. Non ce ne sono molte in giro .Potrà rivenderla a un collezionista."
Gli occhi del piccolo ferengi brillarono avidi, poi però,sorprendentemente, scosse il capo .
"A forza di lavorare con voi umanastri ho imparato, che un uovo oggi non è meglio di un gallina domani."
Kirk sorrise sentendolo citare un antico proverbio terrestre .
"Facciamo così' si tenga la sua medaglia, ma in cambio lei mi deve un favore.Un giorno verrò a riscuoterlo"
" D’ accordo amico"Kirk gli allungò la mano e il ferengi la strinse con evidente disgusto.