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Autore: Spleen89    19/07/2015    8 recensioni
Una storia semplice. Emozioni, gesti e piccole avventure di una quotidianità mai banale, ma intensa. Oscar e André dall' infanzia alla maturità. Cercando di rivivere insieme a voi quello che sarebbe potuto accadere tra gli spazi bianchi dell' anime e del manga. Buona lettura!
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Marron Glacé, Oscar François de Jarjayes, Un po' tutti
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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[André]
 
André  ripensava a quel viaggio in carrozza. Un incubo. Nonostante fosse nella carrozza nobiliare del Generale quel viaggio era stato  il più brutto della sua vita. Cento volte meglio il carrettino sfasciato su cui viaggiava la servitù e sul quale rischiavi di essere sbalzato fuori in continuazione, rispetto agli sbalzi terribili che aveva dovuto sopportare il suo cuore. Il Generale era stato chiaro col suo discorso che André ascoltò seduto sul morbido sedile damascato che ad un tratto gli era sembrato ricoperto di spilli.
 
“ André la fiducia che ripongo in  te è massima per cui sarò totalmente sincero con te e ti aprirò il mio cuore di padre. Nei giorni passati ho temuto tanto per Oscar. Mio figlio, anzi mia figlia mi ha reso fiero di lei,  ha dimostrato di essere un degno erede, superando in abilità, arguzia e dedizione molti dei più grandi generali di Francia. Nonostante io sia ben consapevole del suo valore e della sua forza quel giorno vedendola esanime sul letto mi sono maledetto! Oscar non è solo un soldato, è una donna e come tutte le donne forse avrebbe meritato una vita più tranquilla, magari una vita accanto ad un uomo.  Quando quello stesso giorno il Conte Girodel ha portato quel mazzo di rose per Oscar ho compreso che non era ancora tutto perso, potevo rimediare! Ho voluto conferire con lui, e sì, ha confermato le mie intuizioni: ama Oscar e sarebbe felice nell’averla accanto come moglie  e madre dei suoi figli. È inoltre disposto ad aspettare che lei stessa si convinca che questa è la strada giusta da seguire. Oscar avendo ricevuto un’educazione particolare non è come tutte le altre dame di Versailles e di questo il Conte ne è consapevole tanto da avermi garantito che Oscar con lui sarebbe libera di scegliere che tipo di vita condurre, ma io so bene che una moglie e una madre ha ben altri doveri a cui pensare per potersi dedicare a quelli che ne mettano a repentaglio la vita e mi basterebbe questo, saperla al sicuro. Moglie di un marito che l’ama, moglie di un uomo che gli permetta di condurre un tenore di vita confacente alla nostra casata, e madre di nipotini. Girodel mi ha anche detto che il secondo figlio maschio potrebbe anche divenire a tutti gli effetti l’erede della famiglia Jarjayes. E tu saresti l’attendente fedele del figlio di Oscar! Non sarebbe meraviglioso? Il Conte è una persona squisita e intelligente dunque non potevo desiderare di meglio per mia figlia… Mi viene da ridere al solo pensiero che lui stamane fosse adirato con me per aver ipotizzato che io avessi pensato anche ad un secondo pretendente… il Conte di Fersen ahahah ! Nulla di più lontano dai miei pensieri. Non è il tipo di uomo che ho in mente per Oscar. Chiaramente il bel conte svedese è qui solo perché così mi è stato ordinato dal nostro re il cui scopo era allontanarlo con tatto da Versailles e dalla Principessa con cui pare si sia preso troppe confidenze ultimamente. Ora concludo questo discorso, che non sto facendo ad un semplice attendente, ma ad un amico chiedendoti aiuto André… in questi giorni cerca di convincere Oscar ad accettare le attenzioni di Girodel, lo sai lei ti dà ascolto. Io organizzerò anche un ballo qui, in questa tenuta. Farò preparare da tua nonna uno splendido vestito da donna. Tutti ammireranno la sua bellezza.. Lei ballerà con Girodel e magari capirà, magari si convincerà del fatto che un marito come il Conte sia la soluzione migliore. Ripongo fiducia in te.”
 
Gli spilli li sentiva ancora ora,  trafiggevano il suo cuore. Avrebbe dovuto considerarsi davvero amico del Generale? Avrebbe davvero dovuto convincere la donna che amava ad accettare le attenzioni di un altro uomo? Sarebbe ancora riuscito ad indossare la maschera di fratello, di complice e di confidente? Avrebbe mai potuto stare accanto ai figli di Oscar? Questi pensieri lo scuotevano nel profondo. Decise di alzarsi dal suo letto e di fare un giro per la tenuta di Arras. Non ne aveva ancora avuto occasione visto che avevano raggiunto la destinazione a tarda sera. Ma sarebbe stato meglio gironzolare per la tenuta proprio ora che tutti dormivano, avrebbe potuto così perdersi tra i propri pensieri e i propri ricordi…
Fu così che la vide, seduta sul bordo della fontana del giardino, bella e pensierosa, ad occhi chiusi, col volto rivolto alla luna che baciava con raggi argentati i biondi capelli di lei.
 
 
[Oscar]
 
Aveva gli occhi chiusi. Ma le bastò ascoltare il suono dei passi e aspirare nell’ aria il familiare profumo di muschio e sapone di marsiglia per capire che André stava per raggiungerla e prendere posto accanto a lei.
Aprì gli occhi, gli sorrise dolcemente e presa da un turbinio contorto di emozioni fatte di nostalgia e voglia di stare insieme a lui riuscì semplicemente a dirgli
 
“ Ciao André”
“ Ciao Oscar” rispose lui con voce calda
“ Dunque non riusciamo a dormire?”
“ A quanto pare…”
“Cosa ti turba André?” chiese con fare indagatore
“ Nulla…” – rispose incerto lui “ E a te?” continuò non dandole tempo di approfondire quel ‘nulla’.
 
Oscar fu felice di avere finalmente André accanto a sé , come non capitava ormai da troppo tempo. Ne era quasi emozionata. Prima di partire aveva la ferma intenzione di recuperare tutto il tempo perso, ma poi quel piccolo piacevole imprevisto aveva sconvolto i suoi piani : il conte di Fersen era lì con lei, lontano da Versailles, lontano dalla principessa. E ora forse per fare tornare tutto come un tempo avrebbe dovuto confessare i suoi sentimenti almeno al suo migliore amico. Ma qualcosa la tratteneva. Era veramente sicura di provare amore? Beh, non era mai stata innamorata, non era brava coi sentimenti, ma qualcosa la sentiva…sarebbe potuto benissimo essere amore quel turbamento che provava per lo svedese. Era giusto rivelare questi sentimenti ad André? Al suo protettivo e affettuoso André? Ne sarebbe stato geloso? Beh, se non ad André a chi… e poi gli amici non sono gelosi.  Era giusto parlare per la prima volta di sentimenti così apertamente? Se ne vergognava. Ne aveva paura. Ma lei era abituata a combattere le paure con il coraggio…dunque doveva farlo. Se amava tanto la complicità tra lei e André doveva essere sincera, completamente. E poi…Dimostrare per la prima volta di essere donna, di provare sentimenti da donna a chi se non al suo migliore amico?
Dunque prese un bel respiro, dopo interminabili attimi di silenzio e sputò fuori quasi fosse una sentenza di morte
“ Forse mi sono innamorata André… di Fersen. “
“Ah…”
 Rimase fortemente delusa da quel mesto e triste ‘ah, insommma non erano cose che si sentivano uscire ogni giorno dalla bocca del Comandante Oscar Francois de Jarjayes, si sarebbe aspettata tutto da lui stupore, incredulità, gioia, ma mai un semplice monosillabo seguito dal silenzio compagno di occhi verdi che dopo un guizzo di sorpresa si erano spenti come se non avessero più luce.
“ Non mi dici nient’altro?- chiese indispettita
“Mmm vediamo cosa potrei aggiungere…Ah sì! Che vuol dire forse?”- fece lui calmo e freddo.
“ Forse… ho messo forse perché mi sento confusa”- rispose lei incerta
“ Nell’ amore non c’è  forse. Si ama o non si ama. “- rispose con calma e convinzione guardandola dritta negli occhi
“ Che cosa vorresti dire André? Che cosa è quel tono da presuntuoso. E poi… poi… hai mai amato qualcuno tu?” –disse lei adirata alzandosi di scatto
“ Sì. Totalmente. E senza forse. “- la voce sempre più salda
“ Ma chi?...chi è? La conosco? Ti ricambia?” – fece lei nemmeno stesse interrogando l’attentatore alla vita di sua maestà. Come se fosse questione di vita o di morte stupendosi del suo stesso tono.
“ Non importa Oscar. Non sono affari tuoi. Pensa ai tuoi di sentimenti visto i tuoi ‘forse’
 
“ Sei un insolente Grandier ! Stai solo cercando di mettermi in testa dubbi sul mio amore per Fersen solo perché vuoi convincermi ad accettare le attenzioni di Girodel, l’ho capito sai! Stasera tutta la servitù vociferava su questo! Parlavano di un ballo, di un fidanzamento in procinto di avverarsi! E tu da bravo servitore ubbidisci al tuo padrone…cerchi di convincermi… perché di me non ti importa nulla, vuoi solo farti bello con mio pa…” Non  riuscì a continuare la frase perché sentì improvvisamente un forte bruciore alla guancia. André le aveva dato uno schiaffo così forte da farle sanguinare il labbro.  Ma la cosa peggiore era lo sguardo che ora le stava rivolgendo tra l’indignato, l’offeso e il tradito. Non aveva mai visto André così furioso. Forse aveva sbagliato  a rivolgergli quelle parole, e anche qui poteva levare quel ‘forse’…Aveva sbagliato a rivelargli i suoi sentimenti perché dentro di sé sentiva lo avrebbe ferito, anche se razionalmente non riusciva a spiegarsi il perché, aveva sbagliato a rivolgergli quelle dure accuse. Ad ogni modo non riuscì a trattenersi e lo colpì a sua volta innescando una lotta fatta di pugni... non si comportavano così da tanto. Si picchiarono per ore o forse solo per minuti che sembrarono ore tanto erano cariche di rabbia, frustrazione, tensione e soprattutto di troppi non detto…
E poi arrivò la fine quella scazzottata…non vi erano né vincitori né vinti. Caddero stremati a terra, sporchi e con i vestiti strappati in più punti. Poi ad un tratto Oscar si sentì afferrare dolcemente la mano. Lo vide piangere. Pianse anche lei.
“ Scusa” – mormorò piano lei tra i singhiozzi prima di decidere di alzarsi e cercare di sparire nelle sue stanze.
 
Era già lontana quando sentì una voce triste e calda accompagnare la sua corsa
 
“ Oscar nei sentimenti non esistono i forse. Chiarisci quello che provi per Fersen o per chiunque altro, ma soprattutto combatti per quello che vuoi essere e per quello che vuoi”.
 
 
 
 
Ciao! Scusate il ritardo. Non ho avuto molto tempo e mi sono trovata in piena crisi ( non per carenza  di idee, visto che ho ben chiara in testa la trama di questa storia) sentendomi insoddisfatta senza riuscire a capire bene il perché.  Non so se il prossimo aggiornamento giungerà rapido, in ogni caso vi avvertirò. Un abbraccio.
 
Ladysibilla
 
  
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