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Autore: Iamdestructionme    25/07/2015    1 recensioni
E' stata la prima volta che mi sono sentita me stessa con la persona giusta.
L'estate è il classico periodo in cui cerchi di cambiare la tua vita in meglio, ma quasi sempre questo desiderio non si avvera.
Eppure io ho avuto la fortuna quest'anno, grazie ai miei genitori (non l'avrei mai detto), di conoscere il ragazzo più strano e affascinante del mondo. Ha aiutato me e ha contribuito a cambiare la mia vita in una NUOVA vita, di cui è entrato a far parte, forse per sempre.
Ho solo 16 anni, lui 19, incontrarci è stato un caso, ma ne è valsa la pena.
Dal sesto capitolo:
- Devi stare lontana da me. -
- Non voglio stare lontana da te. -
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Justin Bieber
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Ciao bambolina, adesso non saluti più? -

Quel soprannome, quel maledetto soprannome.
Ci credete che in questo momento l'unica cosa che ho necessità di fare è scappare?

- Voi vi conoscete? - chiede Chris osservando noi due.

Io decido di voltarmi del tutto, ormai il danno è fatto.
Mi avvicino con aria disinvolta per evitare che si creino sospetti vari.

- Io non saluto persone che non conosco - rispondo facendo un sorrisetto strafottente e più finto delle tette di nicki minaj.

Stava per rispondere qualcosa, ma viene interrotto da Chris che si intromette nella conversazione.

- Ross, lui è Justin Bieber. Justin, lei è Ross Davis. - 
- Piacere è mio. -
Prende la mia mano destra delicatamente e ci da un bacio sopra.
Che galantuomo.

Io non rispondo e salgo in camera mia, non mi va di rimanere lì.
Quel Justin è un ragazzo strano, non perché sia strano il fatto che venga a corteggiare una come me, ma strano caratterialmente. 
Non riesco a capire i suoi atteggiamenti, un attimo prima ti fissa e rimane in silenzio, poi appena una persona gli fa' notare la cosa/persona che sta fissando parla. E' come se cercasse prima l'opinione degli altri per poi mettersi d'accordo con essa. 

Prima di andare in camera vado a trovare Renae, voglio parlarle un po' per avere dei chiarimenti, voglio conoscerla meglio.

Busso alla sua porta e come risposta ricevo un "Avanti".

- Posso entrare? -
- Certo, siediti pure lì - indicando il letto che aveva difronte.
- Condividi la camera con qualcuno? - chiedo mentre mi stendo sul letto.
La camera non è ne troppo femminile e ne troppo maschile, sicuramente la condividerà con Chris.
- Con mio fratello, anche se è un trauma averlo come compagno di stanza. -
Alla sua affermazione ridiamo entrambe.

Sinceramente ho un po' timore a chiederle quello che voglio sapere, potrebbe rimanerci male oppure potrebbe arrabbiarsi.

- Senti Renae, io sono venuta qui per parlare un po'. -
- In che senso? - chiede mentre giocherella con il suo cellulare. 
- Nel senso... vorrei conoscerti meglio. Insomma dobbiamo passare molto tempo insieme e io non sono una persona che si affezziona subito alle persone, però con te non vorrei avere questo tipo di problema. -
- Tranquilla, capisco il tuo pensiero. Non c'è molto da sapere su di me, caratterialmente sono molto alla mano, ossia non mi piace portare rancore oppure stare lì a piangere i problemi. -
- Si anch'io la penso così, però ho notato che da quando siamo tornate dalla festa sei... boh, strana (?). -
- Scusa ma non ti seguo. -
- Da quando siamo tornate dalla festa, precisamente quando stavamo in macchina, ti ho detto che avevo conosciuto un certo Justin e tu in quel momento hai assunto un comportamento diverso. Non voglio farmi i fatti tuoi, ci mancherebbe altro, però ecco... siccome non scorre buon sangue tra me e lui vorrei cercare di capire se è una cosa mia oppure ci sono persone che come me lo detestano. -
- Justin è un ragazzo che preferirei morisse sotto un treno, ecco tutto.

Dopo questa risposta mi sento un po' in colpa, forse non avrei dovuto chiederle queste cose.
Mi alzo immediatamente dal letto ed esco chiudendomi la porta alle spalle.
Meglio che vada a farmi una bella doccia fredda, tutto questo caldo mi stressa. 

Raggiungo la mia stanza e mi fiondo subito davanti all'armadio per prendere qualcosa di carino da mettere. 
Prendo una gonna a tubino di cotone nera corta, sopra ci abbino una t-shirt corta bianca con qualche stampa colorata e per quanto rigurda le scarpe decido di indossare delle converse nere basse.
Lascio tutto sulla sedia della scrivania ed entro subito in doccia.

Mi domando se in questi due mesi riuscitò mai a capire Renae, vedremo.

Mi insapono fino a riempire la cabina di schiuma e poi esco prendendo l'asciugamano.
Vado a prendere l'intimo nel cassetto in basso dell'armadio quando poi mi trovo, voltandomi, Justin Bieber sdraiato beatamente sul letto con gli occhi chiusi.
Non so se arrabbiarmi per il mega infarto che mi ha fatto prendere o perchè sono solo in asciugamano oppure perché è entrato in camera mia senza bussare o avvisare.

Apre gli occhi e mi fissa (a quanto pare non sono solo io ad avere questo vizio orrendo), inutile dirvi che sono rossa peggio di un peperone.

- Wow bambolina, non ricordavo che avessi delle gambe così sexy. -
Afferma guardandomi dalla testa ai piedi.
- Che cazzo ci fai in camera mia?! -
- Calma, evita di essere volgare con le parole, non ti si addice. -
- Perché tu sei un ragazzo molto di classe vero?! -
- Effettivamente... - risponde con quel solito sorrisino provocatorio.

Un giorno di questi appena lo incontro gli attaccherò le labbra con lo scotch, non sarebbe male come idea.

Si alza dal letto e si avvicina lentamente, mentre io inizio ad indietreggiare.
Prima o poi finirò appoggiata al muro, quindi per evitare di far accadere cose un po' spinte mi fermo di scatto stendendo il braccio in avanti per fermalo.

- Non fare un altro passo. -
- Hai paura forse? - 

Non riesco neanche a guardarlo neglio occhi, ho lo sguardo fisso sulla sua maglia nera.
Con un braccio tengo stretto l'asciugamano, in modo da non dar intravedere nulla.
C'è silenzio ed è alquanto imbarazzante.

- Esci, per favore. -
Anche qui non lo guardo negli occhi, non ci riuscirei comunque.
Ha una capacità di ipnotizzarti che neanche ti aspetti.

- No. -
Si risiede sul letto mettendo le braccia conserte, come i bambini.
Forse perché lo è?

- Justin, devo vestirmi, sicuramente non lo faccio davanti a te! -
- Vieni con me stasera. -
- Eh?! -

Non ci sopportiamo e mi porta ad una festa? Questo non ha un cervello nella testa.

- Non ci sarò solo io, ovviamente. Verrano anche i Brown. -
- E chi sono? -

Dopo avergli fatto la domanda scoppia in una fragorosa risata, che ho detto di male? 

- Cazzo ridi? -
Non riesce nemmeno a rispondermi che si gira e rigira sul letto piegato in due.

Dopo cinque minuti si calma (finalmente!) e risponde.
- Ross, i Brown sono Chris e Renae. -

Che figura di merda. 

____________________________________________________________

Ci è voluto un po' per farlo uscire da camera mia, ma alla fine ci sono riuscita.
Sto cercando di infilare i tacchi che mi ha dato Renae poco fa. 
Hanno una chiusura particolare, sono alti e neri.

Non so come sia questa festa, immagino (spero) come quella di ieri sera. 
Corro vicino allo specchio affianco alla porta per sistemarmi il trucco e via.

Sono tutti fuori che aspettano appoggiati alla macchina, come al solito sono io la ritardataria.
Ren aveva un vestito rosso a tubino corto, dei tacchi del medesimo colore e aveva legato i capelli in una treccia laterale. 
Io invece ho lasciato la gonna a tubino nera, ma ci ho abbinato sopra un top bianco di pizzo per dare un tocco di eleganza.
I capelli li ho lasciati lisci, sono castani però la sera diventano più scuri, più chiari di giorno.

Vedo Justin guardarmi con la coda dell'occhio, ma meglio non dire nulla.

- Finalmente! - Esclama Chris, un po' aveva ragione.

Entriamo in macchina e ci dirigiamo... dove

________________________________________________________________________

Durante il viaggio non abbiamo parlato un gran che, se non per dire quattro stupidaggini. 
Chris era all guida, Justin affianco a lui, mentre io e Ren nei posti dietro.

Ci fermiamo davanti ad una villa lussuosa, molto lussuosa. 
Qui a Los Angeles i soldi crescono dagli alberi.
Fuori al cancello principale c'è una fila di macchine parcheggiate, una più costosa dell'altre.

- Ti piace? - mi chiede Justin avvicinandosi e fissando lo stesso punto che stavo fissando io.
- Moltissimo. Ma dove siamo? - 
- A casa mia. -

Se sono rimasta scioccata? Si, e anche tanto. 
Non faccio in temp a rispondere che lui è già avanti con Chris e Ren, io non riesco nemmeno a camminare con queste scarpe.

- Vuoi una mano? - 
chiede Renae a qualche passo da me.
- Tranquilla, ce la faccio, vai pure. -

Non è vero, non ce la faccio per niente. Non entro neanche che mi siedo su una panchina sotto un albero del giardino. 
Bieber abita qui? E chi se lo aspettava!
La villa era bianca, ampie finestre e tantissime camere. 
Ero lì seduta e ogni volta che una persona entrava/usciva si sentiva la musica e le urla che c'erano all'interno.
Non mi piacciono le feste al chiuso, in più fa caldissimo.

Vedo uscire Justin che si dirige verso di me, vi prego qualcuno lo fermi.

- Perché sei qui? Non sei neanche entrata! - 
- Perché fa caldo, non mi piacciono le feste di questo genere e in più non riesco a camminare con questi tacchi. -

Non risponde e si siede affianco a me, invece di stare a ballare perché non mi lascia in pace?!

- Sei bellissima stasera. -
- Smettila di prendermi per il culo, tanto non ci casco. -
- Sto dicendo sul serio. -
Mi volto per guardarlo ed è bellissimo.
Il solito ciuffo che mi fa impazzire, canotta rossa, jeans neri a cavallo basso, supra rosse, collana dorata e orecchino. Mi manda fuori di testa.
Vedo avvicinarsi piano piano, io faccio lo stesso senza pensarci un attimo.
Dopo due secondi le nostre labbra sono unite, come se fossero state fatte per stare insieme.

- Ehi Justin! -
Un ragazzo si avvicina a noi, interrompendo l'atmosfera che si era creata, non riesc ancora a crederci.
Justin si alza e saluta il suo amico.

- E' la tua ragazza? - chiede il ragazzo.
Vedo Justin irrigidirsi per un momento, poi risponde.
- Pff, fidanzata? Sai che non sono il tipo, è solo una puttana che ho invitato qui stasera. -

Che cosa?!





Spazio autrice:
Holaaa a todos (?). Allora, eccomi con il terzo capitolo, sono riuscita ad aggiornare appena ho potuto.
Sono FELICISSIMA che ci sono state le prime recensioni, per me significa davvero molto.
Purtroppo però, a causa dei disagi che il mio pc presenta, ho dovuto "accorciare" il capitolo, ma...
DON'T WORRY, il seguito verrà pubblicato domani! 
Ho seguito i vostri consigli e ho deciso di postare delle foto per darvi un'idea più "completa" di questi personaggi iniziali,
soprattutto della protagonista!
E niente... fatemi sapere cosa ne pensate e, come ho detto nei precedenti capitoli, se qualcuno avesse bisogno o volesse leggere
la fanfiction su wattpad me lo dica e io darò il link appena posso! 
Detto questo vi lascio alle immagini e grazie ancora! 
Un bacio :).

P.S. Pian piano cercherò di migliorare anche la grafica ;).




ROSS:








RENAE:







JUSTIN:







CHRIS: (Si, Chris Brown, sono del suo fandom, lo adooooro! Come non poteva mancare nella mia storia? Eheh. )






 
  
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