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Autore: luce98    27/07/2015    1 recensioni
Lei Martina una ragazza di sedici anni che non crede nel principe azzurro, figlia unica ma ama i bambini e loro amano lei , la sua unica passione “ la danza “ , studentessa modello che la sera si scatena in discoteca all’apparenza può sembrare acida e insensibile ma la realtà è che ha sofferto troppo e ed è in cerca di qualcuno che possa capirla veramente e che possa abbattere il suo scudo .
Lui Jorge un anno più grande di lei trasferitosi dall’America quando era ancora piccolo è il solito playboy che si diverte a tormentare le ragazze per poi ferirle, una star del basket circondato sempre dai suoi amici e dalle ragazze più carine della sua scuola, passa la sere nei pub e il suo hobby è quello di fare il dj.
Entrambi nascondono dei segreti , due personalità talmente differenti ma nel profondo simili , il loro sarà un rapporto di odio e l’orgoglio giocherà brutti scherzi ma quando si troveranno sconvolgeranno le loro vite , un’attrazione irrefrenabile che lì porterà a provare dei sentimenti a loro sconosciuti .
Ciò che li lega riuscirà a superare problemi , bugie, e ogni tipo di ostacolo oppure li distruggerà del tutto ?
Genere: Romantico, Sentimentale, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~Oggi è Natale e siamo tutti riuniti a casa di nonna a mangiare ,che per l’occasione ha cucinato i tortellini in brodo ,la faraona con le patate arrosto ,l’insalata russa , delle tartine , un po’ di insalata e per  finire il suo dolce speciale , che d'altronde è il dolce preferito da me e mio padre.
Dopo pranzo abbiamo giocato a tombola e ora siamo tutti sotto l’albero di Natale a scartare i regali.
Io ho ricevuto un nuovo vestito verdeacqua  , una valigia che mi servirà per andare al concorso di danza, una busta con un po’ di soldi e un libro “After”.
La notte la passo a casa di nonna e il giorno dopo dobbiamo andare a casa di zia Angie, di solito il 26 andavamo a casa dell’altra mia nonna ma da quando è venuta a mancare la tradizione è cambiata.
Sinceramente non ho tanta voglia di andarci ,preferisco rimanere a casa , ma i miei mi hanno praticamente obbligato quindi..
Mi sono svegliata da poco e noto due messaggi su wastapp : uno è di Cande e dice : < Buon Natale mi manchi tanto non vedo l’ora di passare il capodanno con te >.
Il secondo è di Lodo ,anche lei mi fa gli auguri di Natale e poi mi manda una foto dove ci sono lei e Jorge con i cerchietti da renna, è una foto veramente buffa dato che Jorge è imbronciato ,probabilmente perché non voleva fare la foto.
Il pranzo è passato abbastanza velocemente e devo dire che sono stata bene , adesso sono in macchina e sto ritornando a casa ,il tempo non è dei migliori e penso che tra un po’ pioverà quindi decido di farmi prendere dal momento e mi addormento mentre vedo il cielo diventare sempre più scuro.
A risvegliarmi dal mio sonno è un rumore di una porta che sbatte ed il suono incessante della pioggia, apro gli occhi e vedo che siamo arrivati a casa.
Prendo la valigia e raggiungo mamma e papà correndo dentro al garage e per poco non inciampo e cado a terra.
Una volta in casa salgo subito in camera e vado in camera a disfare la valigia, perché so che se non la disfo adesso non la disferò più.
Quando tutto è finalmente in ordine decido di mettermi seduta sui divanetti che affiancano la finestra e mi metto a guardare la pioggia che scende.
Lo so che potrebbe essere visto come un gesto stupido , ma mi piace pensare che mentre fuori si sta scatenando la tempesta e tutti sono in fuga da qualche parte ,qualcuno guarda la tv , qualcun altro ritira i panni , altri dormono e altri ancora come me stanno guardando la pioggia e sapere di essere in casa mi dà un senso di sicurezza e allo stesso tempo è un modo per vedere oltre quello che succede tra queste quattro mura ed ampliare il nostro punto di vista.
A distogliermi dai miei pensieri è il cellulare che squilla “ numero sconosciuto “ .
Che faccio rispondo o non rispondo , dopo tre squilli il cellulare smette di suonare e quindi smetto di pensarci.
Dopo due minuti però ricomincia a suonare e questa volta chiunque sia dopo tre squilli non riattacca così decido di rispondere.
Io : < Pronto >
Sconosciuto : < Hei principessa ti stai preparando per il 6 o mi vuoi far fare una brutta figura ? >
Subito non capisco , ma poi analizzo quelle parole e mi soffermo su una in particolare “ principessa “ .
Io : < Jorge cosa vuoi ? >.
Jorge : < Finalmente ci sei arrivata ! Comunque volevo solo sapere se ti sei messa già d’accordo con mia sorella per  fare le prove >.
Io : < Le prove ? > Gli domando non molto convinta.
Jorge : < Si sei sorpresa che te lo chieda ? Non penserai di venire impreparata e di improvvisare qualcosa lì sul momento >.
Io : < In realtà sì >.
Jorge : < Stai scherzando spero. Adesso tu chiami mia sorella e ti metti subito d’accordo con lei per provare >.
Io : < Ma chi pensi di essere per darmi degli ordini ! >
Jorge : < Vedo che sei smemorina , forse non ti ricordi più quello che diceva il patto > .
Io : < Qui quello che non ricorda sei tu , il patto non includeva delle prove > .
Jorge : < Quindi vorresti venire impreparata ? >
Adesso che ci penso magari qualche coreografia facile si potrebbe fare .
Io : < Senti parlerò con tua sorella e vedremo , però tu devi smetterla di impicciarti in cose che non ti riguardano >.
Jorge : < Se si parla di te mi riguardano di sicuro . Ci sentiamo  “principessa “ > .
Poi appare la scritta “ chiamata terminata “.
Come ho già detto e non finirò mai di ripeterlo è un cafone.
Chiamo Lodo per sapere se ha voglia di fare qualcosa stasera .
BIP BIP BI…
Lodo : < Oi Tini come va ? >
Io : < Andrebbe meglio se tuo fratello la smettesse di tormentarmi  >.
Lodo : < Lo so scusa ma non ci posso fare niente, ormai si è fissato con te >.
Io : < Già , comunque ti ho chiamato per chiederti se stasera usciamo > .
Lodo: < Vorrei tanto ma stasera devo badare a Luke e a Abby  > .
Io : < Uffa ma non può farlo per una volta tuo fratello > .
Lodo : < No oggi non può ha una riunione >.
Io : < Va bene allora non importa > .
Lodo: <  No aspetta ! Se ti va visto che ami stare con i bambini puoi stare qui da me aiutarmi con loro e poi quando si addormentano magari vediamo un film e rimani a dormire qui > .
Io : < Sicura che non disturbo ? >
Lodo : < Si non ti preoccupare tanto mamma e papà sono a una cena e torneranno tardi >.
Io : < Ok il tempo di preparare le cose e sono li da te >. 

A casa di Lodo
Sto salendo le scale e si sente un grande frastuono provenire dalla porta di casa di Lodo.
Suono e aspetto che qualcuno venga ad aprire.
La porta si apre e vedo una Lodo tutta spettinata.
Lodo: Finalmente sei arrivata , ma quanto ci hai messo ? > mi guarda come se fossi un eroina .
Non faccio in tempo a rispondere che vedo una pallina di carta volare in aria.
Lodo : < Abby basta lanciare le pallina di carta a Luke , ma chi te lo ha insegnato ! > Lodo sembra fuori di se.
Entro e vedo il pavimento ricoperto da palline di carta.
Abby si mette a ridere e indica la figura che è appena uscita da una camera.
Come si voleva dimostrare Abby sta indicando Jorge.
Lo guardo e vedo che mi sorride, ma non è il solito ghigno sembra un sorriso sincero.
Non appena Lodo capisce chi è il responsabile Jorge alza le mani in aria per dimostrarsi innocente e poi quando Lodo inizia a ridere lui si rivolge  ad Abby dicendo : < Lo sai che è maleducazione indicare le persone >.
Abby  : < Si però me lo hai insegnato tu . > lo dice con un tono mortificato e sento che fra un po’ si metterà a piangere > .
Vedo Jorge intenerirsi e prendere la sorella in braccio per poi farla girare su se stessa e lei si mette a ridere .
Nel frattempo Lodo è andata con Luke a preparare la merenda e quindi sono rimasta da sola a osservarli, mentre dalle mie labbra mi sfugge un tenero sorriso.
Jorge mi guarda , appoggia delicatamente a terra la sorella che corre da Lodo in cucina , e viene verso di me.
Si è avvicinato e adesso è veramente troppo vicino, mi scruta con quegli occhi così freddi che ti intimoriscono.
Sento il suo fiato caldo sul collo , e mi provoca mille brividi.
Lui si allontana leggermente , e poi appare di nuovo quel suo ghigno.
Jorge : .
Mi allontano da lui come se avessi preso la scossa per poi dirgli : < Non so a che gioco stai giocando , ma con me non attacca >. 
Lui mi guarda e sembra quasi che io l’abbia ammutolito, ma poi..
Jorge : < Veramente fino ad ora non stavo giocando ma adesso che mi ci fai pensare credo che mi divertirò a giocare con te > .
Si avvicina troppo velocemente che non faccio in tempo a scansarmi e prima di chiudere la porta dietro di sè mi lascia un bacio sulla fronte facendomi rimanere di stucco.
Ritorno alla realtà e sento ancora quelle morbide labbra premere sulla mia fronte  come se avessero impresso un marchio, mi sento bollire , e non capisco proprio perché mi faccia questo effetto.
Insomma sono stata baciata tante volte da mamma, da papà ,da nonna…
E mentre penso a queste cose vedo un Julie affacciarsi dalla cucina con tutto il viso sporco di farina .
Lodo :  < Hei mi daresti una mano con i biscotti ? >
Lodo mi scruta per poi avvicinarsi e chiedermi : < Va tutto bene sembri sconvolta >.
Io : < Sisi tutto bene è solo che mamma mi aveva promesso di portarmi a fare shopping domani e adesso mi ha appena scritto che non può perché l’hanno messa di turno a lavoro >.
E mentre dico tutto ciò cerco di fare uno dei miei migliori sorrisi .
Lodo : < Dai non ti rattristare , ti ci accompagneremo io e Cande  >.
Io : < O  si grazie Lodo  >.
Seguo Lodo in cucina e mi domando “ perché le ho mentito ? “  “ perché non le ho detto del bacio ? “
Ora siamo tutti e quattro seduti sul divano a guardare la tv mentre mangiamo i biscotti , che devo dire sono venuti benissimo .
Ad un certo punto  Lodo mi dà una gomitata e mi fa notare che sia Abby che Luke si sono addormentati.
Sentiamo schiudersi la porta di casa e sono i genitori di Julie , loro ci danno la buonanotte , portano i loro figli a letto e vanno a dormire .
Io e Lodo decidiamo di andare in camera sua e di spettegolare un po’.
Verso  1:00 mi è venuto sonno e così vado in bagno a sciacquarmi i denti apro la porta e mi ritrovo un Jorge
 a torso nudo tutto bagnato coperto solo da un asciugamano nella zona del bacino.
Mi giro di scatto mettendomi le mani sugli occhi e aspetto che lui mi sgridi ,invece sento delle braccia avvolgermi la vita .
Lui mi cinge la vita e mi lascia un bacio sulla spalla che la maglia lasciava scoperta, poi mi fa girare mi guarda negli occhi e mi dice : < Buonanotte Martina  > lo vedo sciogliere la presa sulla mia vita per poi chiudersi in camera.
Dopo essermi lavata i denti torno in camera e Lodo mi domanda : < Ma come mai ci hai messo tutto questo tempo ? >
E io le rispondo : < Non riuscivo a scaricare > .
Lei sembra crederci e si corica sotto le coperte.
Io invece mi sento uno schifo per aver mentito un'altra volta alla mia migliore amica.
Mentre sto per cadere tra le braccia di Morfeo sento Lodo dire : < Buonanotte Tini >
Ha usato il mio nomignolo , questo significa che ci ha creduto, e io con un macigno nello stomaco le sussurro : < Notte > .

ANGOLO AUTRICE :
Hei spero che questo capitoli vi piaccia , fatemi sapere se avete idee o preferenze sul continuo di questa storia baci .

  
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