10 Dicembre 2003
~Chiamata Mycroft Holmes a Gregory Lestrade

"Sì? Chi parla?"
"Salve Ispettore Lestrade, mi scusi se la disturbo. Sono Mycroft Holmes"
"Holmes? Mi suona familiare. Ha qualcosa a che fare con un ragazzo alto, con i capelli neri?"
"É mio fratello. Le volevo parlare proprio di lui"
"Sta bene? Mi hanno detto che non é più in ospedale, ero passato a fargli visita tre giorni fa"
"É in un centro di riabilitazione per tossicodipendenti, si riprenderà"
"Sono contento. Di cosa vuole parlarmi?"
"Vorrei, prima di tutto, ringraziarla. Se lei non fosse passato in quella stradina, non so cosa ne sarebbe stato di Sherlock"
"È stato un dovere. Non deve ringraziarmi"
"In secondo luogo vorrei chiederle una cosa. Anche se quasi in fin di vita, credo che quando si è ripreso lei abbia avuto modo di parlare con lui per un po'. Cosa le ha detto?"
"Forse delirava. Mi ha solo detto che l'infermiera tradisce il fidanzato con un pompiere che ha un pechinese e che il medico aveva studiato a Stanford"
"Come pensavo"
"Come, scusi?"
"Sherlock ha questa strana capacità di riuscire a dedurre la vita delle persone, le loro abitudini, i loro vizi, e tutto il resto, solo guardandole per pochi istanti"
"Tipo un supereroe dei fumetti"
"Nulla di paranormale, mi creda. Ama solo osservare, lo fa da quando era piccolo e non ha mai smesso"
"Capisco. Ma perché mi ha chiamato per dirmi tutto ciò?"
"Perché mio fratello ha chiesto di lei. Sa che é un ispettore, che lo é da pochi mesi. Soprattutto sa che ha due casi irrisolti che, se resteranno tali, lei farà davvero una brutta figura con il sul capo"
"E questo cosa c'entra?"
"Sherlock ha un hobby. Risolve casi, delitti per lo più. Verrà di sicuro a Scotland Yard e le chiederà di risolverli"
"Non può. Nessuno esterno può"
"Ispettore, Sherlock non riesce a non risolvere casi. Le darà la soluzione anche se lei non glielo chiederà"
"Cosa vuole chiedermi Signor Holmes?"
"Di permettere a mio fratello di farlo. So che lei é una brava persona. Che é sposato da tre anni, ma che pensa che divorzierà tra non molto. Che ama il suo lavoro e che ha davvero pochi amici. So che sono giorni che cerca di avere notizie sulla salute di mio fratello perché é un brav'uomo e si prende a cuore i casi disperati. Sherlock uscirà dal centro tra qualche mese. Lei non avrà ancora risolto i suoi due casi, o forse uno si. Se seguirà la pista della scuola di ballo"
"Ma lei chi è? Come fa ad avere queste informazioni su di me e sul mio lavoro? "
"Non ha importanza. Le chiedo solo di offrire a mio fratello il suo svago, per lei ci saranno solo vantaggi. Farò in modo che nessuno le remi contro, avere Sherlock Holmes sulle scene del crimine non sarà notato da nessuno"
"Posso rifiutare?"
"Certo che sì, ma lei non lo farebbe per avere vantaggi nel suo lavoro, non ne sarebbe capace. È un buon ispettore, non ha bisogno di mio fratello. Lo farebbe perché lui ne ha bisogno per non ricadere nel baratro"
"Lei sa manipolare le persone"
"Non é la prima volta che me lo dicono"
"Non me ne stupisco"
"Allora? Si prenderà cura di mio fratello?"
"Lo farò"
"Farò in modo che possiate avere un incontro che sembrerà a Sherlock del tutto casuale. Non dovrà mai sapere che dietro tutto ciò ci sono io"
"Manterrò il segreto"
"La ringrazio Ispettore. Avrà presto mie notizie"
"Buona serata Signor Holmes".​



Rieccomi qui!
​Seconda fic su questi meeeravigliosi personaggi.
​Penso si sia capito intorno a chi girerà la storia.
Quindi non mi resta che salutarvi xP
Baci, Blu.