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Autore: Atalanta96    05/08/2015    2 recensioni
Per secoli i Dartmoors hanno regnato con cura e saggezza il proprio regno in Cornovaglia ma prima o poi qualcosa o qualcuno avrebbe sconvolto le sorti della famiglia reale...
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dalla stanza rossa della principessa si udivano singhiozzi convulsi che non erano indifferenti alle orecchie del re Eduard.
“Buon Dio! Ma fra tutte le figlie proprio una scellerata demente come Selene doveva capitarmi? Se non fosse figlia della mia amata Beatrice quasi penserei sia figlia del demonio ubriaco. Perché diamine un negozio di biciclette? Devo fare chiarezza all’intera faccenda. Charlotte!”
C-“Desidera, sire?”
E-“Cos’è questa storia della bicicletta?”
C-“A dir la verità, non ne ho la minima idea. Ieri mattina la principessa Selene s’è svegliata con il progetto che le ha descritto…forse ha fatto un sogno o-“
E-“Scopri cos’è. Parlale, d’altronde sei la sua unica e più cara amica, no?”
C-“E servitrice.”
E-“E servitrice.”
“Amica? Cara? Ma se m’ha dannato l’anima quella viziata troglodita!” pensò Charlotte.
 
 
Quella sera stessa, mentre Charlotte metteva il pigiama alla principessa che inspiegabilmente aveva cessato con singhiozzi e lacrime, avvenne una focosa conversazione.
-“Ehi, Lotty…”
-“Sì, principessa?”
-“Allenta un po’ quel laccio.”
-“è già molto allentato, se lo allento ulteriormente finirà per slacciarsi, a meno che non voglia dormire nuda.”
-“Ebbene dormirò nuda.”
-“Se è questo che desidera.” Charlotte fece per slacciare la veste da notte che cadde giù lasciando le membra nude di Selene illuminate dalla luce delle candele.
La principessa si avvicinò alla propria servitrice mettendole le braccia intorno al collo e con occhi languidi tentò di baciarla, tentativo che fu stroncato dal nascere dalla mano di Lotty.
-“PRINCIPESSA SELENE DARTMOORS, COSA PENSA DI FARE!?”
-“Lotty…non guardarmi così…lo sai che ti desidero da- da sempre!”
-“ Sono sposata e MA DA QUAAAAANDO? Se mi ha sempre trattata come una scarpa lercia!”
-“Certo, sei una servitrice, mica potevo far ingelosire gli altri servi e crearti dei problemi con loro…”
-“.Mhn. Quanta premura,. Anche quando ci siamo perse sui monti Trents e lei ha fatto fuori tutte le mie vivande minacciandomi che in caso di obiezione si sarebbe nutrita delle mie grasse chiappe?”
Gli occhi di Selene da languidi si tramutarono in feroci lampi blu conferendo ulteriore malignità al viso già contorto da un ghigno satanico.
“è proprio figlia del demonio.” Constatò Lotty,
S-“E va bene, andiamo dritte al punto, Lotty. Io ho un preciso progetto in mente e tu sai quale, ti ordino di assistermi nell’impresa o in caso contrario…Ti molesterò quelle chiappe grasse ogni notte e se ti opporrai manderò tuo marito e te in mezzo alla strada fino a ridurvi le chiappe in ossa!”
C-“Non ho le chiappe grasse!”
S-“Ma hai capito quello che ti ho detto?”
C-“Non ho le chiappe grasse!” E prese a piangere..
S-“Ehiii! Ma che diavolo.. Va bene, va tutto bene, sei perfetta così come sei…magari con qualche chilo in meno…ma vai benissimo, alla grande!” E prese a confortarla..
C-“Anche lui…” sussurrò parole impercettibili.
S-“Cosa? Lui chi?”
C-“ANCHE MIO MARITO DICE CHE HO LE CHIAPPE GRASSE!” E il pianto divenne una calda marea salata.
S-“Ebbene…..ebbene gli dimostrerai che sei in perfetta forma! Ovviamente aiutandomi nella mia impresa..”
C-“ E questo cosa centra con le mie chiappe?”
S-“Biciclette! Farai pubblicità alle mie bici andandoci in giro!”
C-“Mhn. Non sembra male.
Aspetta un momento! Vuole che l’accompagni per tutta la durata del suo progetto?”
S-“Mi par ovvio, negozio di biciclette o meno tu resterai al mio fianco Lotty, non me l’hai promesso 10 anni fa?”
C-“Eravamo bambine, principessa. Ora ho un marito a cui pensare.”
S-“Al diavolo tuo marito! Davvero ami un uomo che ti critica il fondoschiena?”
C-“A volte gli scappano certi commenti ma nel complesso è…..sopportabile.”
S-“Sopportabile..tzè. Come se fosse un peso. Come fosse un dovere. Avrei dovuto vietarti di sposarti altroché.”
Charlotte si fece scura in volto e i suoi occhi grigi assunsero toni opachi quasi come se avesse aperto gli occhi per la prima volta di fronte ad una condizione che le pareva normale.
   
 
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