"Diario del capitano , dopo le numerose disavventure in cui siamo stati coinvolti da quando l'enterprise ha cominciato il suo viaggio, sotto il mio comando , la navigazione procede calma e monotona da alcuni giorni. Tutti ne approfittano per rilassarsi un pò....."
"Capitano ,c'è una chiamata per te." lo informò improvvisamente Uhura.
"Starfleet?"
"No Harold Finch."
"Ok computer cancella la mia ultima registrazione."ordinò Kirk con un sospiro, la calma era già finita.
"La prendo in sala tattica Uhura."
Il capitano si sedette sulla sua poltroncina e accese il monitor. Harold Finch , capo della sezione 31, lo fissava con i suoi occhiali anacronistici che nessuno aveva mai capito perchè indossasse. Forse per pura eccentricità.
"Ciao Harold, che cosa hai in mente di bello questa volta, qualcosa da cui usciremo vivi e tutti d'un pezzo?"
"Buongiorno capitano, come sei pessimista. Questa volta è una missione di tutto relax, quindi puoi stare tranquillo ."
"Se dici che posso stare tranquillo allora mi sa che è la volta che ci lascio le penne." replicò il capitano afflosciandosi sulla poltrona.
"Animo ragazzo, questa volta è veramente semplice non dovrai fare quasi niente, solo scendere su Rigel X, che è proprio sulla rotta che state seguendo, e aspettare che uno dei miei agenti ti passi un pacco."
"Come riconoscerò il tipo?"
"Ti riconoscerà lui, la tua faccia è abbastanza nota ormai."
"Quindi io non dovrò fare niente solo aspettare che mi avvicini. Ma perchè non ci mandi Reese o Shaw?" chiese Kirk .
"Sono in missione, credimi potessi farne a meno, non vi disturberei." gli assicurò Harold.
"Ok prenderò il tuo pacco e speriamo in bene." concluse Kirk chiudendo la comunicazione.Non era comunque convinto che a Harold non provocasse un sadico piacere disturbarlo in continuazione!
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"Harold l'aveva detto solo a me di venire qui." protesto Kirk mentre Loki lo tallonava da vicino .
"E ti lascio venire qua tutto solo a rischiare la pelle? Ma sopratutto a divetirti in questo favoloso mercato?" replicò lui guardandosi attorno affascinato.
Rigel X era un punto di aggregazione per tutti i mercanti della merce, più esotica e strana, del quadrante. Vendevano di tutto dalle spezie, ai profumi, dai gioielli, alle stoffe. C'erano anche esseri viventi , animali da compagnia dall'aspetto soffice o spaventoso, a seconda dei gusti dell'acquirente, e artisti di strada che si esibivano in straordinari numeri di abilità.L'attenzione di Loki fu attirata da due ragazze camaleonte che esibivano i loro magnifici corpi facendo saettare le loro lingue appiccicose per catturare delle farfalle variopinte. I due federali giravano per il mercato annusando, toccando e gustando i vari prodotti offerti dai mercanti che tentavano d abbindolare visitatori più o meno ingenui. All'improvviso un certo movimento attirò la loro attenzione. Un minuscolo ferengi, vestito con il tradizionale abito da mercante, in broccato arancione, si fece strada correndo a zig zag tra la folla , attirandosi le imprecazioni della gente che accidentalmente urtava. Nella sua concitata fuga si schiantò addosso al capitano kirk .
"Ehi piccoletto stai più attento. " protestò lui spingendolo via."Che modi ! Un motivo in più per detestare i ferengi." aggiunse seccato.
Pochi secondi dopo dietro al ferengi sbucarono tre enormi klingon che si guardavano attorno alla sua ricerca.
"Credo che il piccoletto avesse dei buoni motivi per darsela a gambe. Forse ha rifilato del gagh avariato ai klingon." commentò Loki.
A Kirk , ogni volta che vedeva dei klingon , per qualche motivo, prudevano le mani. Loki lo afferrò per un braccio.
"Ehi non siamo qui per far casino, ma per passare inosservati in attesa che l'agente di Harold ci contatti." gli ricordò.
"Siamo qua da un bel pò di tempo quanto dovremo aspettare?" si lamentò Kirk .Loki si strinse nelle spalle.
"Comincio a pensare che gli sia accaduto qualcosa , fermiamoci ancora un pò , poi torniamo a fare rapporto a Harold sull'enterprise." suggerì.Kirk annuì e si lasciò di nuovo attirare dalle meraviglie del mercato dimenticando l'incidente di poco prima.