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Autore: Blacket    06/08/2015    2 recensioni
Fermo, lettore, non andar così veloce! Ho qui in grembo un' anfora di ricordi e digrignare di denti, di quel vecchio uomo che visse fra le foreste e si sfamò del buio e degli echi lontani delle vittorie, che strinse in mano saette e che teneva più ad un albero che un uomo, che era onorevole e che era ignorante, che era freddo ed un focolare acceso nella notte.
Magari lascio al Signor Magna Germania le mie parole, la mia raccolta ed un augurio di buona sorte, giacché Gilbert è più un magnitudo forza nove che un bambino.
[...] -il vecchio aveva mani grandi quanto vanghe, e spesso le usava in nome della misericordia. Divina, per carità, per Thor e Wotan, purché dessero più forza e coscienza ad ogni sberla andata a segno.[...]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Antica Roma, Germania Magna, Prussia/Gilbert Beilschmidt
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Erano sporchi e rozzi XIV Personaggi: Vash Zwingli (Svizzera), Ariovisto (Magna Germania)
Capitolo per Tsukiakari! Mi sono divertita moltissimo a cercare informazioni sulla Svizzera e a pensare qualcosa per loro, sono io che ringrazio te!


Erano rozzi e sporchi -XIV-


C’era *Schwytz che era verde e memore di prati e pace, dalle guglie strette nelle vallate e che suonava le cornucopie nella notte di Valpurgia, che veniva chiamato Suitto e aveva conosciuto il timore del fuoco mortifero.

Ricordò il viso affilato chino sulle sponde del lago Neuchâtel*, quando ancora l’uomo doveva crear per lui il tempo da contare e le fronde scure cantavano ombra agli Elvezi armati di brunee spade mozze. La memoria arrivava cheta sino ad una veloce carezza, ad un cullare tiepido e frettoloso, e nulla che ricordasse la voce: solo il verde degli smeraldi di Freya infra gli occhi, ad adornare i piedi e le spalle stanche.
Abbassò quindi l’arma da fuoco nell’osservare la figura di un Reiks che piante e profumi conoscevano meglio di lui, poiché le foglie come figlie seguivano il suo passo, l’erba raggiungeva i suoi calzari con impazienza, la fauna chinava il capo e cinguettava memore di un vecchio sovrano.
“Che stupido!”, pensò, data l’infantile vergogna nel farsi vedere impreparato da Vati, che ancora aveva sul volto i segni indomiti della giovane ribellione e di saggia esperienza- Vash teneva l’arma come avrebbe fatto con un molle bastoncino verde di sambuco, e si rimproverò.
- Questa è la Svizzera, Vater.-
Sentì il lontano brontolio dei ruscelli, l’urlo gioioso affacciato ai dirupi di rocce, il sorriso placido di Ariovisto che allungò una di quelle mani tanto grandi sulla sua spalla; si fece pungere con irriverenza e un’impazienza curiosa e nobile.

Mangiò tutto il cioccolato che il nipote aveva in dispensa- e cielo!, tentò anche di trattenersi, di vedere l’espressione e i lineamenti della sua prole, ma arraffava di continuo quella diavoleria creata dalle gesta crudeli di Loki, portandosela alle labbra con rinnovato stupore.
Aveva avuto negli occhi la stessa cupidigia delle feroci razzie che sparse un tempo sull’Europa, l’animo battagliero e furente mentre capitolava e cedeva ancora al richiamo della cioccolata- “quella è con le fragole!”, e ve n’erano di differenti carnagioni, bianche e nere, mandorlate e più buone del miele.
- Schwytz! Schwytz, da quando gli dei han portato sulla terra simili cose?- 






Note:
*La Svizzera, è, in realtà, uno dei più vecchi stati esistenti. Venne ufficializzata nel 1291 da una confederazione già esistente, il che fa supporre di origini molto più antiche. 
Il nome, in questo caso, deriva da Suitto, dal villaggio di Suittes, che dal tedesco alto antico vuol dire "bruciato"- probabilmente per indicare una zona spoglia dalle foreste. Il lago a cui faccio riferimento è, in realtà, considerato come luogo di uno dei primi stanziamenti del posto, nonostante le tracce umane risalgano a millenni addietro (addirittura!), dove dimoravano tribù Celtiche tra cui gli Elvezii.
Non avevo idea di un tale rimescolamento di nomi (ad un certo punto la denominazione fu diversa per i francesi, tedeschi e latini). Nel caso potesse interessare "Helvetia" è il nome latino, dato in seguito anche alla confederazione.
Inoltre, ho sempre pensato che se Ariovisto avesse potuto assaggiare il cioccolato, ne sarebbe andato pazzo.

Ringraziamenti:
Grazie a tutti per il supporto, e per le recensioncine che lasciate. Mi raccomando, nel caso aveste qualcosa da dire, qualche appunto, qualche richiesta, non astenetevi dal lasciare un commentino!
Un grazie particolare, come sempre, a McBlebber e Tsukiakari.
Alla prossima, Blacket.
  
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