Anime & Manga > Detective Conan
Segui la storia  |       
Autore: Invent    11/08/2015    2 recensioni
A Osaka si verificano quattro omicidi eseguiti nello stesso modo, tutti uomini le vittime. Vicino ai corpi viene trovato un cartoncino ognuno con un nome di un liquore diverso. I quattro liquori sono Korn, Chianti, Vodka e Vermouth. Ciò fa pensare che ci sarà un altro omicidio con il nome Gin. Si nasconderà sul serio l'organizzazione dietro questo caso? Scopritelo leggendo i capitoli!
Genere: Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Appena Heizo disse quelle parole, Conan rimase stupito e perplesso. Ai rimase immobile per qualche secondo non riuscendo bene a capire cosa intendesse dire. La scritta presente sul cartoncino del quinto omicidio si presentava in due parti. In quella superiore era riportato il nome Gin. In quella inferiore compariva una frase inglese ben conosciuta, game over. Ovvero il cartoncino diceva "Gin, game over". Allarmati molto dalla notizia, tutti andarono sul luogo del delitto. La vittima era un uomo abbastanza alto, vestito completamente di nero e con lunghi capelli di un biondo splendente. Era Gin! Conan appena vide il suo più grande nemico, uno dei criminali più pericolosi al mondo, trafitto da un proiettile dritto al cuore, si impaurì e dedusse che allora ci sarebbe dovuta essere un'altra persona di cui il nostro detective ignorava l'esistenza. Un individuo molto più malvagio di Gin. Pensò che i cartoncini fossero solo una trappola ordita dal criminale per attirare gli uomini in nero. Da ciò arrivò alla conclusione che probabilmente i primi quattro omicidi fossero solo un diversivo per attirare le prede e non far capire alle forze dell'ordine il vero bersaglio. Edogawa invece lo sapeva benissimo, ma doveva tornare al più presto Shinichi per raccontare tutto ciò che sapeva. Si diresse subito da Ai, visibilmente sconvolta per l'accaduto e le chiese di terminare l'antidoto il più presto possibile e le illustrò le sue deduzioni. La ragazza rispose in preda al timore: << Farò del mio meglio.>>.

Heiji si avvicinò a Conan ed ebbe la conferma che quell'uomo era Gin. Heizo si rese conto che i due ragazzi più Ai fossero veramente molto turbati e chiese loro se conoscessero la vittima. In quel momento Kudo fu preso alla sprovvista e negò, anche se il signor Hattori non ne rimase troppo convinto. In quella giornata così serena era successa una cosa terribile: la morte di Gin non era un buon segno, ma un terrificante avvertimento di un uomo o di una donna senza scrupoli. 

Verso sera Ai si era chiusa in camera sua per terminare l'antidoto. Ma qualcosa non andava. Non reagiva come avrebbe dovuto. La causa più logica era quella di un errore di calcolo conseguente probabilmente all'ansia e allo stato di paura presente nella scienziata. Il suo amore per Shinichi era quasi svanito in quei momenti. Però appena ripensava a lui, tutto le era improvvisamente più chiaro come se fosse una luce, la luce della speranza in luogo tenebroso. Tuttavia, adesso Haibara avrebbe dovuto ricominciare una parte cruciale dell'antidoto, quella finale. Aveva molto sonno, ma l'idea di dormire non la sfiorava neanche. Era così determinata, ispirata da Kudo. Verso le otto fu chiamata da Ran per la cena, ma disse di non avere fame e continuò il lavoro.

La cena era composta da manicaretti fatti dalla madre di Heiji, davvero squisiti. Mentre mangiava, Conan pensò ad Ai. Non era giusto che neppure mangiasse per lottare contro quei malintensionati. Così, finita la cena, le portò del cibo in camera.

Kudo bussò alla porta e Ai gli aprì con aria indispettita ed insoddisfatta. " Come stai Ai? Ti ho portato la cena!" disse il piccolo con aria premurosa. Shiho arrossì, non si spiegava quel senso di affetto da parte di Shinichi, anche se lei stava facendo tutto ciò per lui, le risultava comunque difficile capire questo comportamento. Informò Conan dello sbaglio commesso e se ne scusò. Poi aggiunse di voler restar sola e allontanò Edogawa. Chiusa la porta, qualche lacrima rigò il viso di Ai. Lei voleva aiutarlo, ma non ci stava riuscendo finora. Vedeva se stessa come un intralcio, come un peso da portare in giro. Scosse la testa e cercò di non pensarci più, ma non ci riuscì. Immaginava Shinichi felice tra le braccia di Ran, la sua gelosia salì alle stelle. "Perchè lei e non io" si domandava Ai. Ma sempre la stessa risposta. Kudo e Mori si conoscevano fin da piccoli e avevano un legame indissolubile. Uno stava bene se vedeva l'altra e viceversa. Ai dopo tutti quei pensieri finì per addormentarsi.


Ciao a tutti. Eccoci con il quarto capitolo. Ve lo aspettavate questo colpo di scena? Fatemelo sapere con le vostre recensioni. Domani partirò per una vacanza di circa dieci giorni e non potrò aggiornare, però appena tornerò pubblicherò un nuovo capitolo. Ciao e alla prossima.                                                                                        
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: Invent