Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! 5D's
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Autore: bad93    17/08/2015    1 recensioni
Yusei era appena partito per Nuova Domino, voleva riprendersi ciò che gli era stato rubato. Nel frattempo Miyu, amica d'infanzia del ragazzo, stava cercando di mettersi in contatto con lui; senza successo purtroppo. Lei si era trasferita dal Satellite in città a seguito di una borsa di studio per entrare all'università, ancora non era sicura di ottenerla, il test lo aveva passato, ma i giudici la stavano valutando, forse a causa della sua origine.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Yusei Fudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 3:
L'indomani, Miyu fu la prima a svegliarsi, vide che Yusei indossava ancora il costume.
"Ma come ha fatto a dormire con quel coso? Deve essere stato molto stanco. Glielo tolgo, però prima gli faccio un'altra foto, é cosi tenero addormentato." prese il cellulare e scattò.
Iniziò allentando la cerniera, poi delicatamente gli tolse il cappuccio, ma lui si svegliò subito.
- Poi il pervertito sono io.- commentò facendola arrossire.
-Io...volevo solo...toglierti il costume. Ho pensato avresti dormito meglio senza. Non volevo svegliarti.-
-Lo so, ti stavo solo prendendo un po' in giro.-
-Cattivo.-
-Tu ieri sera mi hai deriso in continuazione, cosa vuoi che sia una piccola rivincita.-
-Hai ragione.-
-Se ti alzi posso togliere il costume. -
-Ah, si scusa.- si alzò e andò dalla parte opposta del letto a vestirsi.
-Non mi dispiace averti a cavalcioni, ma preferisco senza questo coso infernale.-
-Non hai caldo?-
-Parecchio, dopo la tua uscita. Per fortuna che Yanagi dorme ancora. -
-Per te sicuro. Caffè?-
-Si, grazie. Ho bisogno di una bella sveglia. Vado a fare una doccia.-
Lei andò in cucina a preparare la colazione, nel frattempo si era svegliato anche Yanagi che la raggiunse.
-Ciao.- la salutò.
-Buon giorno. Sto facendo del caffè, ne vuoi un po'?-
-No, grazie. Esco con un vecchio amico oggi, ci troviamo per fare colazione e poi credo che sarò via tutto il giorno. Non lo vedo da anni.-
-Capisco. Buona giornata.-
-Grazie anche a te.-  uscì subito di casa.
Lei continuò a preparare, mentre Yusei era immerso nei suoi pensieri, sotto lo scrosciare della doccia.
"Accidenti é un bel casino, la moto ha subìto un danno non da poco, sono riuscito ad arrivare qui per miracolo. Oggi devo assolutamente ripararla, spero non sia più grave del previsto, ma finché non la guardo ne avrò solo l'idea. Inoltre non posso restare qui oltre, devo andarmene al più presto. Non posso dirle che vado da un amico, sa benissimo che oltre a lei non ho nessuno qui in città; insisterebbe per farmi restare. E se ciò accadesse lei prima o poi finirebbe nei guai, troverò una soluzione."
Improvvisamente sentì bussare alla porta, era lei che lo chiamava per la colazione, quell'intervento lo fece ridestare, chiuse l'acqua e le rispose uno sbrigativo: due minuti e arrivo.
Si asciugò velocemente, quel che bastava per indossare almeno i pantaloni, poi si diresse in cucina con in mano la maglietta,  asciugandosi.
-Mi ero distratto, scusa.- disse entrando in cucina, mettendosi la maglietta.
-Tranquillo, ne hai passate ultimamente, é normale che abbia i tuoi pensieri.- gli rispose sistemando la colazione sul tavolo.
Lui si sedette e appoggiò l'asciugamano sulla sedia, lei fece lo stesso e iniziarono a mangiare.
-Yanagi?- chiese lui, vedendo che non c'era.
-É uscito dicendo che si sarebbe visto con un amico e che avrebbe passato fuori la giornata.-
-Oggi hai da fare?-
-La spesa e forse devo andare in università, ma se vuoi resto a casa.-
-No, no. Vai, io ne approfitto per sistemare la moto.-
-Va bene, torno per l'ora di pranzo, poi il pomeriggio sono libera.-
-Ok, io non so quanto ci metto. Se finisco in tempo ti accompagno a fare la spesa.-
-Tranquillo non è un problema.-
-Tutto dipende dalla moto.-
-Sai già cosa può essere?-
-Più o meno, spero di non dover cambiare pezzi o ne avrò per parecchio.-
-Se così fosse ti fermeresti di più. Ma non voglio gufartela, solo per uno sfizio personale.-
Lui sorrise, si trovava ad un bivio, non voleva crearle guai e nemmeno farla soffrire, ma qualsiasi scelta lo avrebbe portato ad un finale tragico. Ma per ora era meglio non allarmarla, si limitò a finire di mangiare in silenzio e poi sparecchiò. Lei lo osservava, sapeva che qualcosa non andava, ma data la sua situazione non gli diede troppo peso. Sistemò la cucina e poi uscì di casa, lui invece andò a guardare la moto, notò che il danno non era grave come pensava, ma alcuni pezzi andavano cambiati e non era facile trovarli, avrebbe dovuto aspettare un po'.
Miyu era in università e  stava facendo una pausa con Kotoko.
-Come é andata ieri?-
-Bene, dovevi esserci, Yusei mi ha fatto una sorpresa indimenticabile. Non credevo che avrebbe mai fatto una  cosa del genere, pur di farsi perdonare. Ti faccio vedere una foto.- disse mostrandole il display del cellulare.
-Che tenero, deve amarti molto per fare questo.-
-Io non credo, siamo amici da molto, ci vogliamo bene e nessuno dei due vuole rovinare la nostra amicizia.-
-Ma tu vorresti di più, ammettilo. Però non sono sicura che il tuo sia un amore a senso unico. Insomma ti ha pur sempre baciato no?-
-Non l'ha fatto volutamente, stava sognando. -
-Il primo bacio forse, ma quelli dopo non erano certo accidentali. Aveva capito che qualcosa non andava, e invece che svegliarsi, ha continuato a baciarti. Non mi sembra un comportamento normale per un amico.-
-Non lo so, non so più cosa pensare. Io mi comporto come sempre. Non posso farmi illudere da un equivoco.-
-Questo è vero, però ti ha chiamato prima di baciarti, quindi ti stava sognando. Poi si è vestito da orsacchiotto per farsi perdonare, in più sotto tua richiesta si è rimesso il costume. Non mi sembra che siano tutti equivoci, lui cosa fa mentre sei via?-
-So che oggi voleva dare un'occhiata alla sua moto, poi ha detto che se finiva in tempo mi accompagnava a fare la spesa. Ieri alla fine ho comprato solo le cose per fare la cena e basta.-
-Gentile da parte sua, approfitta. -
-Ha detto se riusciva. E poi lui lo fa per sdebitarsi dell'ospitalità, ne sono sicura.-
-Possibile, ma resta il fatto che si è offerto lui di accompagnarti, quindi vuole passare del tempo con te.-
-L'ultima volta che ha fatto un'offerta simile, era il giorno della mia partenza. Quindi ha in mente qualcosa, e sta cercando di indorarmi la pillola.-
-La vuoi smettere di essere negativa! Le cose belle possono accadere anche a te. Ora sarà meglio andare all'assemblea.-
-Si andiamo. Ma Mayu?-
-Oggi è andata via prima, non so il motivo.-
-Probabilmente avrà voluto incontrare il suo ragazzo.-
-Già.-
Rientrarono in aula, mentre Yusei era intento a smontare i pezzi che avrebbe dovuto cambiare.
-Mi conviene andare a vedere stamattina se oggi pomeriggio esco con Miyu. Spero non mi veda nessuno uscire di qui.-
Si alzò in piedi e uscì.
-Allora, dove sarà mai un ricambista.- disse a se stesso, guardandosi intorno. Quando si sentì prendere alle spalle. -Non dovevi essere in università fino a pranzo? Hai finito prima?-
-Sono uscita prima oggi.-
Lui, sentendo che non si trattava di Miyu, la scansò e si voltò di scatto.
-Tu chi sei? Non lo sai che non ci si appiccica ad uno sconosciuto?- "É la stronza dell'altro giorno, cosa vuole da me?-
-Mi avevi scambiato per la tua ragazza? Sei messo male tesoro.-
-Ehi, non prenderti tutta questa confidenza. Io ho da fare.- disse stizzito andandosene.
Ma lei lo prese per un braccio e lo fermò. -Non sei molto gentile sai. Tratti così tutte le ragazze?-
-No, solo quelle che non mi piacciono. E ora staccati.-
-Sei arrabbiato? Se vuoi posso calmarti.- gli disse seducente, passandogli lentamente una mano sul cavallo dei jeans.
Lui le afferrò subito la mano e la spostò bruscamente, -Per chi mi hai preso?! Fai attenzione a certe provocazioni potresti finire male.- , sempre bruscamente si liberò della presa e si allontanò verso il centro.
Lei si morse un'unghia, "Ti farò crollare, fai poco il prezioso. Altro che gentile, é un maleducato. Come fa a non essere attratto da me, non può preferire Miyu a me."
Yusei aveva girato in lungo e in largo, senza successo. Vista l'ora, decise di tornare a casa, magari nel pomeriggio Miyu avrebbe potuto dargli qualche dritta. Entrò e si diresse in cucina, sapeva che lei sarebbe rientrata a breve, e visto che a casa c'era lui, preparò il pranzo. Ma date le sue doti culinarie, si è limitato a scaldare la cena precedente.
Lei arrivò a mezzogiorno, e subito sentì il profumo, dirigendosi in cucina.
-Hai addirittura fatto il pranzo? Che hai combinato?-
-Nulla,  ho solo pensato di preparare.- "Meglio non dirle che la sua pseudo amica ci ha provato con me. "
-Davvero? Beh, ti ringrazio. Allora mangiamo.-
Si sedettero e pranzarono, successivamente lei sistemò la cucina e lui rimise a posto il divano, lasciato com'era dalla mattina.
-Sei pronta?-
-Si, sei riuscito a sistemare la moto?-
-Devo vedere di alcuni pezzi, stamattina ho girato ma non c'era nulla.-
-Forse conosco qualcuno che può aiutarti.- gli disse chiudendo la porta a chiave. -É un po' nascosto, ma credo che abbia ciò che cerchi.-
-Va bene, allora mentre facciamo un giro ci passiamo.-
-Ok. Possiamo passare anche subito.-
-Nah, é una bella  giornata. Facciamo una passeggiata, fa troppo caldo ora per lavorare.-
-Va bene. Dove andiamo?-
-Fai tu, basta che siano isolati e lontani dal centro.-
-Ok.-
Iniziarono a camminare, prendendo tutti i vicoli più nascosti, per poi andare in periferia. Non era fornita di negozi come il centro, ma il necessario c'era. Passarono così alcune ore, poi lei lo accompagnò davanti a un garage.
-Qui puoi trovare la persona di cui ti parlavo, si chiama Bruno. Fai pure con calma, io intanto vado a fare un po' di spesa, ci ritroviamo qui quando ho finito?-
-Va bene, se hai bisogno chiama.-
-Ok.-
Lei si allontanò e lui entrò nell'officina.
-Permesso, c'è nessuno?-
-Ciao, amico! Come posso aiutarti?-
-Sto cercando dei ricambi per la mia moto.- gli disse mostrandogli i pezzi, -Li hai?-
-Mmm, dunque un po' difficile reperirli, ma credo di poterteli trovare. Dammi due settimane.-
-Va bene, quanto è il prezzo?-
-Ne parliamo quando li avrò trovati, preferisco farteli visionare prima.-
-Ok. Allora grazie.-
-Di niente amico. Ci si vede.-
Uscì e trovò Miyu ad aspettarlo.
-Fatto?-
-Si, avevi ragione é molto competente. Dammi le borse.-
-Non sono pesanti.-
-Fa niente.-
-Allora facciamo a metà.-
-Neanche per idea, lasciami fare l'uomo.-
-Ok.-
Gli diede le borse, e tornarono a casa. Rientrarono e mentre lei ritirava la spesa, lui parlava con Yanagi, che nel frattempo era tornato. Successivamente Miyu preparò la cena e poi mangiarono tutti assieme.
-Senti, ti ringrazio per tutto, ma ora io e Yanagi, dobbiamo andare.-
-E dove andate?-
-Ci ospita il suo amico.-
-Ma Yusei che dici? Sai benissimo che tu non puoi entrare nello spizio a differenza mia.- gli sussurrò il più anziano.
-Lo so, non ti preoccupare mi arrangio. L'ho detto solo per rassicurare lei.- gli rispose a bassa voce.
-Che state confabulando? Non mi stai mentendo, vero?-
-No, assolutamente. Tranquilla, partiamo subito. Tieni tu l'orsacchiotto. Ci vediamo.-
Uscirono entrambi di casa.
"Io lo sapevo, era strana tutta quell'improvvisa gentilezza. Spero solo che sappia quello che fa."

 
  
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