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Autore: Danya    18/08/2015    6 recensioni
Vide Mew Puddy trascinata da un piede. Aveva gli occhi socchiusi e mormorava qualche cosa.
I suoi istinti felini la aiutarono a capire.
“Addio, Strawberry. Ti voglio bene”.
**
La guerra è ormai finita da un paio di settimane ma la pace tarda ad arrivare. Le Mew Mew si ritrovano rapite e portate via, sul pianeta alieno. Ryan, Kyle, Pai, Gish e Tart le stanno cercando per salvarle ma le cose non vanno nel verso giusto. Vecchi amori, nuovi incontri, incontri inattesi e nuovi poteri si affacciano nella vita delle nostre eroine, questa volta in lotta per salvare se stesse e chi amano.
Genere: Azione, Generale, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Mint Aizawa/Mina, Pai Ikisatashi, Retasu Midorikawa/Lory, Ryo Shirogane/Ryan
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Capitolo 29
 
-La Mew Aqua ci ha riportato in vita- mormorò e Kisshu alzò la testa di scatto.
-… Syrio ha sbagliato persone- sussurrò Kisshu.
-Di che state parlando?
Pai si guardò la mano, come se lì dentro potesse esserci una risposta –Può essere che…
Natsu annuì –E’ dentro voi tre.
Retasu osservò bene Pai che continuava a fissarsi la mano con fare spaesato, espressione veramente rara sul suo viso.
-E ora che Ichigo è in mano sua…
Le parole di Minto la riportarono alla realtà –Dobbiamo salvarla- disse piano –Dobbiamo trovarla e…
-E come? - Rei si massaggiava la parte colpita da Syrio –Chissà dove diamine saranno…
Il singhiozzo di Retasu ruppe il momentaneo silenzio, seguito poi dai ciondoli che suonarono all’unisono –Ragazze- la voce di Ryou era calma e misurata –Tornate al Caffè. Ora pensiamo a cosa fare.
Zakuro puntò la propria arma contro i tre ex nemici –Voi no. Ci avete tradito abbastanza, mi sembra- ringhiò.
Natsu osservò bene la mew viola –La gravidanza procede bene?
Il commento, così fuori luogo, la fece sussultare. Che cosa ne sapeva, lui?
Natsu si toccò il petto –Noi tre siamo delle Colonne. Così come lo sono Koda e Loren.
-Erano- lo corresse stoicamente Rei.
-Erano. Noi siamo. I nostri poteri vanno oltre i vostri e saremo di aiuto e…
-Non vi vogliamo con noi- fece eco la voce di Ryou dai ciondoli –Non ora- aggiunse dopo un attimo.
 
Tornare al Caffè non li aiutò.
Ryou era come un leone in gabbia, camminava avanti e indietro nella speranza che il computer desse segnali di Ichigo. Quando era stata portata via, Masha era rimasto indietro e non avevano alcun collegamento con lei, se non il ciondolo Mew ora muto. Non risultava neanche nello schermo, per quanto ne sapevano poteva essere nello spazio o in qualsiasi dimensione.
-Se pensa che lei abbia Mew Aqua- azzardò Keiichiro –Può essere che tornerà sulla Terra per liberare il suo potere.
-Probabile.
Pai aveva chiesto una siringa e si stava legando un laccio emostatico al braccio. Conficcò l’ago in vena e si prelevò del sangue –Non ce ne siamo mai accorti- bofonchiò.
-Forse siete stati voi a sviluppare i poteri delle ragazze- disse piano Ryou, con lo sguardo vacuo.
Pai annuì –Farò un test veloce.
-Non è che voi vi illuminerete come lampadine? - la battuta di Purin avrebbe strappato una risatina o un sorriso in circostanze normali, ma in quel momento neanche Taruto aveva la forza di ribattere nulla.
-Cerchiamo Ichigo- propose Retasu –Tutti insieme. Ognuno di noi potrebbe monitorare un computer e…
-Andate a riposare- disse stancamente Keiichiro –Quando rispunteranno, dovrete essere in forza- cercò di sorridere loro e cercò lo sguardo di Zakuro, la quale sentì un brivido nella spina dorsale.
Tutti si dispersero nel Caffè e la mew lupo si sfiorò il ventre “Come faceva a sapere che io…?”
 
Minto aveva letto nello sguardo Kisshu il suo rammarico.
Aveva un po’ sperato che l’alieno la cercasse, ma dopo un’ora non si era fatto vivo.
Uscì nel cortile del Caffè e lo vide sotto un albero: stava albeggiando e il cielo di Tokyo era rosa e arancione.
Minto si sedette accanto a lui –Non è colpa tua- disse solo.
Timidamente gli cercò la mano e l’alieno ricambiò la stretta. Minto si appoggiò alla sua spalla –La troveremo.
-Sicuro.
-E pagherà per tutta questa ansia.
Kisshu sorrise per la battuta –Le vuoi bene.
-Certo che no- sbuffò di rimando Minto.
Kisshu osservò bene il viso di Minto, stanco e tirato nonostante cercasse di mantenere un cipiglio serio.
Le baciò una nocca –Dovevo essere più veloce- si rammaricò.
Si sentiva dannatamente in colpa e avrebbe preferito farsi strappare le braccia anziché pensare alla mew gatto nelle grinfie di quel Syrio.
La scena della quale era stato testimone lo aveva confuso. Quel ricordo del passato, quel Deep Blu così simile ad Ao No Kishi… e quel bambino, l’Essenza…
Si trovò a pensare che quando era apparso Deep Blu al suo popolo: era sembrato veramente una entità benefica e per un po’ anche lui aveva confidato nel suo potere.
Era stata con la scoperta della Mew Aqua che tutto era precipitato…
-Io credo che la Mew Aqua sia sempre stata il problema, mai la soluzione- disse dopo un po’.
Minto non rispose. Le strinse più forte la mano e lei trattenne a stento un singhiozzo nel petto –Quando la ritroviamo la prendo a schiaffi, giuro.
 
Contemporaneamente, Pai e Keiichiro non avevano smesso un attimo di esaminare il sangue dell’alieno.
Era la prima volta che si trovava ad esaminare sangue alieno e le piccole differenze riscontrate (come una maggiore presenza di anticorpi) erano laconicamente spiegatagli da Pai e dalle varie formule che scorrevano sullo schermo.
-Qui non c’è nessuna traccia anomala- disse Keiichiro –Nulla. Sei perfettamente sano e … normale.
Pai diede una manata sul tavolo, spazientito –Come è possibile che la Mew Aqua…- guardò ancora i dati sullo schermo e un attimo si fermò a pensare.
Forse erano diventati dei contenitori di Mew Aqua visto il contatto avvenuto con essa. Ripensò alla foresta della Mew Aqua del suo pianeta, dove aveva portato Retasu.
Lui e i suoi fratelli erano pochi che potevano entrare nell’area senza finire colpiti da qualche liana o arbusto particolare e il Cristallo davanti a loro non aveva mai reagito in alcuna strana maniera. Forse quello doveva essere preso come un segno, magari la Mew Aqua riconosceva un simile davanti a loro.
Eppure non sembravano aver sviluppato alcuna dote come Deep Blu, né potevano guarire se ferite e le varie battaglie lo dimostravano.
-Shirogane ha probabilmente ragione dicendo che siamo stati noi a scatenare i nuovi poteri delle ragazze- disse dopo un po’.
Keiichiro annuì –Pensavo la stessa cosa. Infondo eravate con loro e abbiamo notato quanto siano diventate... potenti. Nel giro di poche settimane.
-Esatto.
-Il problema ora è… come estrarre la Mew Aqua.
Pai strinse un attimo la mascella, non ne ho idea… forse col fiocco di Gocce di Mew Ichigo- si interruppe, rendendosi conto della stupidaggine della cosa perché Mew Ichigo non era con loro.
 
Keiichiro aveva praticamente cacciato Ryou dal laboratorio: aveva bisogno di dormire e calmarsi.
Come avrebbe potuto?
Ichigo era…
Prese a calci una sedia della sua stanza, trattenendo a stento un gemito nel sentire scricchiolare le dita del piede.
La porta della sua stanza di aprì e fece capolino Zakuro –Non spaccare i mobili- gli disse, guardandolo –Con un piede rotto non sei utile.
L’altro la guardò frustrato –Sarei utile in qualche modo, eh?
La ragazza annuì –Lo sai che tu e Keiichiro ci servite lucidi dietro gli schermi.
-Dietro le quinte.
-Al vostro posto- disse la ragazza tenendo un tono di voce fermo e piatto.
Ryou si scompigliò i capelli, abbassando lo sguardo –Hanno Ichigo.
-Se la saprà cavare, lo sai.
-No, non può da sola. Non sappiamo dove sia.
Zakuro si appoggiò allo stipite –Dobbiamo localizzarla con ogni mezzo possibile. Ora dormi, fatti una doccia e poi scendi giù. Keiichiro sta già battendo il globo palmo a palmo.
Zakuro chiuse la porta della camera del ragazzo, sentendosi stanca e spossata.
-Zakuro?
Sobbalzò sentendosi chiamare da Pai e si voltò a vedere il viola che la squadrava con neutralità –Dobbiamo parlare.
La ragazza alzò un sopracciglio ma annuì –Qui?
Pai scosse il capo con fermezza –La terrazza- e con uno schiocco si ritrovarono tutti sul pianerottolo superiore.
La Mew wolf attese che parlasse.
-Dobbiamo fare una prova, e solo tu lo potresti fare- cominciò il viola –Per battere Deep Blu e Syrio abbiamo bisogno di tutte le nostre forze- fece una pausa -Ho una teoria- continuò, schioccando la lingua –Penso che non ci sia bisogno dello Scettro di Mew Ichigo per usare la Mew Aqua, ma che voi possiate manipolarla, visto i vostri crescenti poteri.
-La Mew Aqua è dentro di voi- ricordò dubbiosa e vide Pai annuire.
-Esatto. Devi provare ad estrarla.
-Perché io? - i due non risposero e chiuse gli occhi in due fessure, capendo –Non penserete che…
-Se è lei che ci ha tenuti in vita fino ad ora… estrapolandola potremmo tornare allo…. Chiamiamolo stadio precedenti.
-Morti- corresse lei.
Pai strinse le spalle –Nessuna delle ragazze lo farebbe- insistette.
Zakuro annuì, capendo: nessuna delle ragazze avrebbe mai condannato Pai, Kisshu e Taruto e loro ben sapevano che lei non si sarebbe fermata, per la salvezza del mondo.
Infondo non lo aveva sempre affermato?
-Come facciamo?
-Per ora una prova- disse Pai, accostandosi a lei –Se ne sarai capace, allora interrompi il contatto. Lo farai a tempo debito, quando lo scontro sarà più vicino.
Zakuro annuì e allungò una mano verso Pai, poggiando il palmo sul petto.
Chiuse gli occhi e lasciò che le sue energie si concentrassero sul palmo caldo contro il petto dell’alieno e annusò le emozioni del suddetto. Pai era apparentemente calmo ma poteva percepire l’odore acre del dubbio e della paura.
Sentì una leggera vibrazione tra le dita e quando aprì il palmo, lo vide azzurro.
Tirò lentamente la mano indietro e vide come piccole gocce azzurre e luminose si staccassero dal petto di Pai.
Odorò il suo dolore.
Il volto dell’alieno era pallido, improvvisamente coperto di sudore e le spalle furono percorse da spasmi violenti.
Staccò la mano di colpo, interrompendo il contatto e Pai tossì, ritrovando sangue sulla mano.
-Avevo ragione- mugugnò solo con un brivido e Zakuro constatò quanto sembrasse soddisfatto, nonostante i tremiti.
-Purtroppo- disse Zakuro, guardandosi la mano.
Strinse il pugno –Se lo facessi…
-Devi farlo- tossì ancora Pai, rimettendosi diritto –E’ l’unico modo, e lo sai bene.
La mew wolf lo guardò negli occhi –Farvi morire una seconda volta… sarebbe inumano. Retasu mi odierebbe.
Pai scosse la testa –Capirebbe e se ne farebbe una ragione- rimase in silenzio per un po’ e poi disse –Taruto lascialo fuori- fece lapidario e abbassando la voce disse –Anche Kisshu. Prendi la mia Mew Aqua e basterà. Deep Blu non ne dovrebbe avere più e sono stato quello più a contatto con essa.
Zakuro aggrottò la fronte –Kisshu era nel Palazzo, quando…
-Kisshu è stato ucciso dal colpo di spada di Deep Blu- ricordò Pai –Io ho preso in pieno l’energia scatenata. Ora andiamo di sotto.
Zakuro lo superò e gli si pose davanti –Devi dirlo a Retasu, o lo farò io.
Pai scosse il capo –No, sai che non si concentrerebbe sulla battaglia.
E la lasciò indietro, scendendo al piano di sotto.
 
Mew Ichigo aprì stancamente gli occhi. Si ritrovò distesa a terra.
-Dove sono? - si mise a stento in piedi e studiò il luogo dove era.
Sembrava una grande grotta immersa nell’oscurità e tra le pareti rocciose vide incastonati degli specchi e, con orrore, notò che non vedeva il suo riflesso, ma solo il vuoto.
Ricordava vagamente ciò che era successo prima e si toccò il ciondolo, cercando di recuperare un contatto ma quello rimase muto al suo collo.
“Non farti prendere dal panico!” si disse, tremando però dalla testa ai piedi. Chiuse gli occhi e si concentrò un attimo e piano piano ai suoi piedi si formò la rosa figura che avrebbe potuto aiutarla ad uscire da lì, ma come era apparsa, sparì.
-Difficile uscire da qui, Mew Ichigo.
Quella raccapricciante voce le fece accapponare il pelo sulla coda. Si voltò verso uno degli specchi e vide quello che un tempo era stato Syrio.
L’alieno aveva ora i tratti del viso sfigurati: i capelli erano sempre neri ma avevano preso una sfumatura bluastra e gli occhi erano troppo grandi e deformati con la pupilla rossa ora sottile come quella di un gatto. La pelle del viso non era più pallida, ma traslucida e poteva vedere, sotto di essa, le vene del viso che davano al suo aspetto un tono macabro e malata.
Fece un passo indietro e richiamò la sua fidata campanella tra le dita e la strinse forte “Concentrati” si disse “Non è Deep Blu. Gli somiglia solo!”.
Syrio uscì da uno specchio e si fermò a pochi metri da lei –E ora, dammi la Mew Aqua.
Mew Ichigo strinse i denti e la sua coda sferzò l’aria –Ti ho già detto che io non la ho!
-Vedremo.
Syrio stese una mano verso di lei e la ragazza gatto sentì il corpo stendersi in avanti.
Un dolore sordo partì dal petto e fu come le si strappasse il cuore. Come avesse un elastico in mano, Syrio cominciò a tirare verso di sé e lei impuntò i piedi a terra mentre un gemito usciva dalle labbra.
-…r…r…Ribbon…- chiuse gli occhi e cercò di respirare nonostante il dolore fosse veramente forte –Ribbon Strawberry Surprise!
L’attacco prese in pieno Syrio che ritirò la mano, scottato e infastidito.
La guardò con lo sguardo folle –Non sono arrivato fino a qui per farmi mettere i bastoni tra le ruote da una ragazzina. - disse velenoso –Vorrà dire che ti ammazzo e poi la prendo!
Mew Ichigo si mise in posizione di difesa e riuscì a evitare un pugno di Syrio che si abbatté sul suolo: l’urto fu tale che il pavimento sembrò sgretolarsi.
Dalla mano di Syrio apparve una spada che per un attimo le ricordò quella di Deep Blu.
“Di male in peggio” pensò sconfortata.
Guardò in alto e misurò in pochi attimi la distanza tra la terra e gli specchi: poteva superarli in un balzo?
Ci provò e salì su una sporgenza della roccia sopra uno specchio e Syrio sferzò l’aria e quello specchio si spezzò, cadendo in mille pezzi. Mew Ichigo fu sbalzata via dall’urto atterrò in mano modo e atterrò su alcuni dei frammenti di vetro che le graffiarono le ginocchia.
Un altro fendente, e un altro ancora. La mew rosa alzava la sua arma creando la barriera e deviando gli attacchi ma più di una volta la lama le sfiorò il braccio, la guancia, fianco. Se non fosse stata attenta di certo la spada l’avrebbe trapassata da parte a parte riducendola spiedino.
Non poteva fare nulla da sola. Se ne rendeva conto.
Syrio era troppo concentrato su di lei per notare la rosa figurella che pian piano si allontanava dal combattimento.
“Fammi trovare dai ragazzi!” aveva ordinato, supplicato e la sua ombra si era staccata da lei.
 
La rosa figura apparve davanti a Minto.
La ragazza si era appisolata ancora mano nella mano con Kisshu e lo aveva strattonato in mano modo e chiamato le altre ragazze che si erano precipitate fuori insieme ai ragazzi.
-Dove è Ichigo? - chiese Minto.
La figura indicò dietro di sé un piccolo sentiero rosa pallido e sparì in un pop.
Le ragazze si guardarono attentamente e cominciarono a correre lungo la strada. Con orrore Ryou notò che il sentiero diventava sempre più pallido fino a scomparire.
“Non va bene!”.
-Kei- guardò il moro –Vado con loro.
Il bruno non fece in tempo a rispondere e vide Ryou schizzare sotto forma di fatto e superare tutti.
Strinse forte i pugni lungo i fianchi vedendo i capelli color glicine di Zakuro sparire dietro l’angolo.
“Dio ti prego, proteggili.”.
 
Il sentiero diventava sempre più stretto fino a scomparire e Art li precedeva, anticipando il percorso con piccoli balzi e le ragazze gli stavano dietro mentre Pai, Kisshu e Taruto volavano sopra di loro.
-Il sentiero porta alla baia! - constatò Taruto, indicando il mare davanti a loro.
Effettivamente il percorso scomparve propria sopra il molo.
Retasu si piegò in due e prese a respirare forte nel disperato tentativo di riprendere fiato.
-E adesso? - la voce di Purin le sembrò più allarmata del solito e si costrinse a mettersi in piedi per guardare meglio.
Pai, Kisshu e Taruto erano sempre sopra di loro ma un paio di metri più avanti sopra le onde scure del mare.
Vide la schiena di Pai piegarsi verso l’aria e allungare una mano verso un punto –C’è un portale. - lo sentì dire.
I tre volarono un po’ più indietro e Pai scagliò un fulmine davanti a sé e questo scomparve nel nulla.
-Dobbiamo entrare lì dentro…- disse Taruto.
Kisshu annuì –Prendiamo le ragazze, e andiamo.
Ryou, che nel mentre era tornato umano, si mise in testa –Vengo con voi.
Pai lo squadrò malamente –Shirogane, non dire sciocchezze.
Ryou alzò il mento –Muovetevi e non perdete tempo.
Kisshu afferrò l’americano dalla spalla –Se vuoi farti ammazzare, fatti tuoi. - gli disse e presa anche Minto si teletrasportarono davanti al portarle, scomparendo subito dopo.
Taruto afferrò la mano di Purin e Pai fece lo stesso con Zakuro e Retasu.
Alla verde non sfuggì lo sguardo che Pai e Zakuro si erano lanciati e sentì un brividi percorrerle la schiena.
 
Dentro il portale furono accolti da un ambiente nero e silenzioso e lì dentro ancora vi erano lievi tracce del sentiero rosa di Mew Ichigo, che però sparirono poco alla volta.
In un lampo di luce, le ragazze si trasformarono e i sensi mutanti percepirono la presenza di un combattimento davanti a loro.
-Andiamo. - disse Mew Minto, incoccando una freccia nel piccolo arco a forma di arpa.
 
Non camminarono-volarono molto.
Ad un tratto videro stagliarsi davanti a loro una fila di specchi quasi tutti rotti e sopra quei vetri scuri vi era Mew Ichigo stremata e ferita.
Syrio non sembrava esser messo meglio, visto come si teneva la spalla e aveva i vestiti bruciati qua e là.
Kisshu non perse tempo. Unì i sai e davanti a sé apparve la sfera di energia elettrica di colore blu che si scagliò su Syrio.
Quello sembrò percepirla un attimo prima e si teletrasportò via mentre due forti liane afferravano con decisione la mew gatto, portandola davanti a Taruto.
-Mew Ichigo! - Mew Minto le cinse le spalle, studiandola con attenzione e la rosa sorrise sollevata.
-Meno male! - mormorò, sentendo le forze mancarle.
Intanto Pai, insieme a Kisshu aveva preso a lanciare attacchi contro Syrio, mentre questo parava e rispondeva con fendenti di spada e raggi blu.
Syrio sembrò spazientirsi e piantò con forza la spada sul terreno.
Fu un attimo.
La terra prese a tremare e quelle strane pareti di roccia ai loro lati si sbriciolarono, così come gli specchi.
-Ho passato secoli a cercarla! - sbraitò Syrio –E voi non me la porterete via!- sentì il corpo tremare di rabbia e… la sentì.
Il suo corpo si illuminò di blu e una potente energia scagliò i due Ikisatashi maggiori lontano.
Syrio studiò un attimo la propria mano, ancora blu e guardò i due, sorridendo.
-Ma allora…
-Ribbon Mint Echo!
La freccia di Mew Minto fu evitata con facilità, così come il Pudding Ring Inferno, ma come specchietti per le allodole, lo avevano distratto dalla frusta viola di Mew Zakuro che gli afferrò il braccio armato, tirandolo verso di loro e a stento Syrio evitò la cascata di acqua che lo prese solo in parte su una gamba.
Syrio stese una mano verso il gruppo: otto contro uno e non era al massimo della potenza.
Doveva prendere la Mew Aqua… doveva… doveva
Il suo sguardo si fermò su Mew Ichigo, aggrappata saldamente a Taruto.
Un fascio di energia colpì il brunetto e Mew Ichigo cadde con lui con un urlo strozzato.
Syrio creò un turbine di energia elettrica che colpì chi aveva attorno e mentre quelli si difendevano o venivano colpiti dai blandi attacchi, si portò su Mew Ichigo, stendendo la mano su di essa.
-Addio, gatta.
Il corpo di Mew Ichigo fu percorso da uno spasmo e Taruto capì troppo tardi che le aveva strappato l’energia vitale.
Essa pulsò rosa tra la mano di Syrio che la unì ad un Para-Para.
Sorrise malevolo mentre accanto a lui comparve un enorme gatto nero, più simile ad una pantera gigante, dagli occhi rosa e cattivi. Aveva cinque code che sferzavano l’aria ed emetteva bassi ringhi minacciosi.
Il chimero-gatto soffiò contro i nemici del suo padrone e quello ordinò –Attaccali!
Con un balzo arrivò su Kisshu, menandolo a terra con una zampata mentre le cinque code divennero affilate come lame.
-Fuu rain sen!
Il colpo di Pai prese il Chimero su una spalla, facendolo agitare e ringhiare ancora più forte.
-Pai! E’ Ichigo! - urlò Mew Retasu, terrorizzata.
-Se lo sconfiggiamo- ricordò –Potremo far tornare l’energia vitale di Ichigo al suo posto! - le urlò contro.
Mew Retasu strinse le nacchere con forza e avvertì un pizzico dietro la nuca, un altro brivido.
Si girò e vide Syrio che teneva Taruto dal collo, alzandolo come fosse un pupazzo
–Taruto!
Mew Zakuro fu più veloce di tutti e si scagliò contro i due, ma fu troppo tardi.
Il corpo di Taruto giaceva immobile vicino a quello di Mew Ichigo, più pallido di prima e Syrio, in mano, teneva un frammento di Mew Aqua.
L’urlo di Mew Purin squarciò l’aria -Taru-Taruuuu!
 
**
 
….
….
….
Ma ssshhhaaalve!
Taruto: è_é
Come promesso, eccomi qui! Siamo veramente alle botte finali!
Taruto è… diciamo k.o., Ichigo è un Chimero e gli altri sono confusi! Cosa accadrà adesso?
Purin: Taru-Taru! ç_ç
Tantissime grazie a mobo, Rin Hikari e Hypnotic Poison! ^-^
Il prossimo aggiornamento mmmh probabilmente i primi di Settembre, adesso le mie (corte) ferie finiscono e ci sono pure gli esami ma, giuro, non mollo alla fine X°D Mi sembra anche l’ora di mettere la fine a questa storia =P
A presto cari!
*scappa via prima di essere linciata*

 
 
 
   
 
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