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Autore: BELIEBER_G    18/08/2015    1 recensioni
I pirati sono soliti viaggiare oltre mare. Ingozzandosi di rum e cantando canzoni tanto per rallegrarsi dalla morte che presto li sopraggiungerà. Ma noi eravamo diversi,credevamo in qualcosa,magari credevamo di arrivare,un giorno,ai confini del mondo. Vagando per acqua inesplorate cercando tesori forzieri maledetti. Mio padre era il grande pirata pazzo Barbossa. Ed io,io ero sua figlia: Alìce Barbossa.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti, Will Turner
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Bondage
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Bene, di nuovo al fresco. Non era sicuramente la prima volta. “Pirata o no mi ha salvata da morte certa.” Commentò Elisabeth Swan, futura moglie del Commodoro. Fu in quel momento che Jack puntò la catena di ferro delle manette al collo della ragazza. “Se non mi liberate, la uccido!” la minacciò. I soldati e il Commodoro non poterono che accettare, egli teneva troppo alla donna nonostante lei non fosse interessata. “I miei effetti prego.” A Jack vennero dati la sua spada e la sua pistola. “Ricordate questo giorno come il giorno in cui avete quasi catturato il capitan Jack Sparrow!” Una volta spinta via Elisabeth, si mise a correre. Mi scappò una risata ed infine mi misi a correre dietro di lui con i soldati che ci sparavano contro, ma sembravano avere una mira pessima. “Tesoro, credo che sia il momento di andare tesoro!” mi disse, correndo via come un pazzo, gesticolando qua e là. Ah, una cosa importante che mi sono dimenticata di dire, io e Jack stavamo insieme.
***
Correndo correndo, finimmo nella cittadina di Port Royal e specificatamente nel negozio di un fabbro, l’insegna era firmata Turner. Sembrava non ci fosse nessuno, a parte un asinello, così Jack prese un martello e si tolse le manette. Fu in quel momento che entrò qualcuno e non facemmo in tempo a nasconderci. “Sei quello a cui danno la caccia.” Dedusse subito un ragazzo con un accenno di barba, un codino e sui 30 anni. Solo quando lo vidi più da vicino lo riconobbi. “Will Turner?” Anche lui mi esaminò da testa a piedi. “Alìce Barbossa!” esclamò lui sorridendo ed abbracciandomi. “Vi conoscete?” chiese Jack un pò infastidito. “Si, fin da quando avevo 16 anni. Lui era il mio mozzo!” risposi contenta di rivederlo. Anche Will sembrò contrariato al fato che ero in compagna di un pirata, ed afferrò una delle tante spade che aveva fabbricato. Lo stesso fece Jack e sembrava che i due volessero sfidarsi. Il pirata mi tirò indietro come per scansarmi e iniziò a prendere a sciabolate il ragazzo. Infine, Jack gli lanciò una palla di fieno dopo esser stato disarmato. “Giochi sporco.” Commentò Will. “Pirata.” Esclamò Jack con un sorrisino soddisfatto. Non fece in tempo a scappare, che le guardie arrivarono per portarci in cella. Will non sembrava contento della vita che avevo scelto, ma io amavo il mare e soprattutto amavo Jack.
***
Fummo imprigionati in una cella accanto a degli uomini idioti che cercavano di corrompere il cane con le chiavi grazie ad un osso, ma il cane sembrava non cedere. Improvvisamente, si udirono i rumori di cannoni: li riconoscevo, ci ero vissuta tutta la vita. Jack si affacciò per vedere meglio. “E’ la perla.” Notò. La perla Nera e il suo capitano, insieme ai suoi marinai, iniziarono ad attaccare la città, ma non ci pensarono nemmeno una volta a liberarci.
 
La mattina seguente, non sapendo cosa fosse successo fuori, mi giravo e rigiravo tra la paglia che si trovava lì, quando giunse da noi Will, in fretta e furia. “Sparrow! Tu conosci quella nave, dove è diretta?” domandò poi. Jack non sembrava affatto intenzionato ad aiutarlo. “Come mai vuoi saperlo?” gli chiesi con interesse. “Ha rapito Elisabeth.” Rispose. “Ah,quindi c’è di mezzo una fanciulla. Com’è che ti chiami ragazzo?” “Will Turner.” Continuò. “Diminutivo di William presumo,tu liberaci da qui e io te lo dico.” Allora Will prese una tavola di legno e fece leva per alzare la gabbia, come se le avesse costruite lui. Non fu complicato derubarli di una nave, dato le due guardie stupide. “Allora, in primis, quanto sei disposto a spingerti per questa donna?” gli domandò Jack. “Morirei per lei!” esclamò sicuro l’altro. Jack fece uno sguardo positivo a quella risposta. “Perfetto allora!” commentò. “Bene tesoro, dove credi che possiamo trovare una bella ciurma per la nostra nave?” mi chiese prendendomi per i fianchi con sguardo affascinante e furbo. “Tortuga?” “Tortuga.”
  
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