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Autore: YuGiesse    19/08/2015    2 recensioni
"Era un ragazzo mai visto, aveva un'aria da menefreghista, sedeva su un'antica sedia di legno con le gambe incrociate sul tavolo, i suoi occhi profondi riuscivano a mettere in soggezione anche con un solo sguardo, quel tipo di ragazzi che lui odia."
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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"Ne hai ancora per molto?"
 
Il tour della scuola era iniziato da qualche minuto eppure il nuovo arrivato aveva già espresso il desiderio di fumarsi una sigaretta, così adesso Johnatan più che una guida turistica scolastica si sentiva una sentinella.
Teneva sotto totale controllo sia il corridoio che il ragazzo, il quale era intento a fumare la sua sigaretta, con la tutta la tranquillità del mondo.
 
Se mi scoprono adesso posso dire addio a tutto. Cancelleranno il mio nome dalla lista dei candidati, abbasseranno i miei voti e mio padre mi farà fuori.
 
Rabbrividì al pensiero del trovarsi davanti la faccia del padre dopo avergli detto: "Ehi papà ho mandato tutto a puttane solo per accontentare il nuovo arrivato di turno."
Non poteva, non doveva.
Pensare alla sua famiglia lo innervosiva ogni volta.
Soliti parenti ricchi sfondati, madre disinteressata, padre perfezionista ed immerso nel lavoro e una sorella maggiore migliore in tutto.
Scosse la testa come per scacciare un moscerino e decise di parlare:
 
"Se non ti muovi giuro che ti lascio qua fosse l'ultima cosa che faccio."
  
Caesar lo guardò sogghignando e disse: 
 
"Non mi sembri un tipo intraprendente, come mai questo coraggio?"
 
 Detto ciò gli alitò il fumo sul viso.
 
"Vuoi fare un tiro?"
Chiese porgendogli la sigaretta quasi consumata.
 
"Non sono come voi altri stolti che intendete rovinarvi la vita con questo vizio così stupido." Affermò in modo altezzoso, guardandosi ancora intorno sperando che nessun professore o controllore li stesse guardando.
"Mi sembri teso, rilassati. Brown giusto?"
Mentre pronunciava queste parole si avvicinò a lui e si appoggiò al muro. 
Così da vicino sembrava ancora più alto, aveva un fisico asciutto e spalle larghe. Indossava una T-shirt dell'hard rock cafe e sopra un giubbotto di pelle, il tutto con dei jeans e delle Vans nere.
Un look piuttosto trasandato se paragonato a quelli che si vedevano in giro per quel college, ma piuttosto interessante.
 
"Si, giusto."
Rispose John in tono alterato, piú passavano i minuti e più aveva la sensazione che qualcuno li avrebbe beccati. 
In quel momento iniziò a piovere e dato che si trovavano in un cortile alcune gocce iniziarono a cadergli addosso. 
Caesar borbottò più a se stesso che all'altro: " Che tempo di merda."
Poi si voltò verso Johnatan e gli chiese: " Ma quì il tempo è sempre così?"
"Per la maggior parte del tempo." Rispose il riccio.
Poi rifletté un attimo e domandò: " Non sei di quà, vero?" 
Il moro alzó un sopracciglio:" Secondo te? Non lo senti il mio accento?"
Brown aprì la bocca per rispondere, ma lui lo bloccò e continuò :" Sono del New Jersey. Adesso fammi vedere questa cazzo di scuola."
 
Mentre si avviavano per i corridoi Johnatan riflettè sul fatto che a breve sarabbero stati resi pubblici i risultati delle votazioni.
"In che classe sei?" Chiese per smorzare la tensione.
"5ªD." Dichiarò lui.
John sbattè un paio di volte gli occhi e poi disse: "Oh! Allora siamo in classe insieme."
Jackson lo guardò insofferente e con un sorriso di scherno disse: "Sti cazzi."
Johnatan non ebbe il tempo di rispondere, perché gli si presentarono davanti Sophie e Bethany sorridenti. 
 
"Ciao!! Non abbiamo avuto il tempo di presentarci, io sono Bethany Turner e lei è Sophie Holmes. Facciamo parte del consiglio d'istituto, per qualsiasi problema puoi rivolgerti a noi."
 
Johnatan le sfidò con lo sguardo e disse: " Se dovesse mai avere un problema potrà rivolgersi a me, dato che presto sarò rappresentante."
 
Caesar li fissó a lungo e alla fine affermó in un tono che non ammetteva repliche: " Non mi rivolgerò a nessuno perché non avró problemi."
Allora, Sophie sorrise comprensiva e con tono dolce si rivolse al nuovo arrivato: " Non farci caso, fanno sempre così. É una specie di guerra fredda, ma infondo si vogliono bene."
Le facce dei due in questione erano indescrivibili, nel frattempo l'americano si concesse qualche momento per elaborare ciò che gli stava accadendo troppo in fretta.
Era stato costretto a cambiare addirittura continente, la nuova casa gli faceva cagare così come quella nuova città e scuola.
Tutti sembravano essersi messi d'accordo per farlo innervosire.
Venne riscosso da quei pensieri a causa della voce del candidato, il quale guardando la biondina, Bethany, le chiese il motivo per cui lei e la ragazza gentile, Sophie, si trovassero fuori dalla classe durante l'orario di lezioni.
 
"Stavamo tornando dal bagno." rispose prontamente Sophie, evitando così a Bethany di rispondere in malo modo a Jonathan.
In quel momento suonò la campanella, quella giornata era finalmente finita!
 
"Ci si vede all'apertura delle buste, Brown!" Sì congedò in questo modo Bethany  trascinando con sé la sua amica castana 
"Ah, dimenticavo, ciao moretto."Ammiccò un'ultima volta verso Caesar e salì le scale.

 Ho pochissimo tempo!
Jonathan Brown poteva essere descritto in tre parole quel lunedì mattina, giorno delle elezioni.
Agitato, agitato, agitato.
 
Solitamente il percorso dalla scuola a casa sua era brevissimo, adesso invece sembrava non terminare più.
Finalmente sono arrivato! 
Entrò in cucina praticamente correndo e, come al solito, non c'era nessuno, perciò doveva cucinare lui.
 
Questa cucina è troppo grande!
 
Ma si sa, quando sei di fretta accadono sempre imprevisti ed infatti, quando John aprì il freezer per prendere qualche cosa da riscaldare, erroneamente fece cadere una busta di piselli surgelati per terra.
 
"No! No! No!" Iniziò a borbottare il ragazzo mentre si chinava a raccoglierli.
La colf sarebbe arrivata almeno tra due ore, perciò non poteva lasciare la cucina in quello stato.
Striscio per tutto il pavimento cercando di eliminare qualsiasi prova di quel disastro.
 
Ok! Finalmente ho finito.
 
Si alzò e diede un'ultima occhiata a quella stanza che in quel momento di solitudine sembrava più grande del solito.
 
"Ora pensiamo a mangiare"
 
Decise di allontanarsi dal freezer, prese qualcosa di pronto che trovó nel frigo e si buttò sul divano a mangiare stendendo le gambe sopra il tavolino di vetro sul quale posava il telecomando. Gli diede uno sguardo e lo ignoró, preferiva godersi la tranquillità di quel momento, senza i continui squilli del telefono della madre o altro che potesse infastidirlo.
 
Ma la sua tanto agognata tranquillità fu presto interrotta dall'arrivo di qualcuno.
 
Proprio ora che mi stavo, per una volta, rilassando.
 
"JOHNATAN MATTEW BROWN JUNIOR. Cos'è questo disordine?"
 
Il rumore di quei passi facevano capire subito quanto terribile fosse quell'uomo.
Era vestito di punto, giacca bianca e cravatta viola e degli orribili mocassini di pelle. Aveva i capelli anche lui ricci e brizzolati. Infondo era un bell'uomo, terribile ma bello.
 
"Niente papà, sono di fretta, sto uscendo."
 
Mentre le sue parole risuonavano nella stanza prese la sua giacca e si avviò verso la porta.
 
"Dove stai andando?"
Chiese il padre con tono autoritario.
 
"A scuola."
Detto ció, uscì di corsa sbattendo la porta.
 
"Appena torni facciamo i conti."
Dopo aver sentito le parole dell'uomo provenire da dietro la porta, accelerò il passo verso la scorciatoia che portava alla scuola.
Quella scorciatoia altro non era che il retro del grande parco pubblico del quartiere.
Allungó il passo e, superate due traverse, arrivó davanti il portone del college.
 
O la va o la spacca 
Note Autrice- Salve a tutti! Vi ringrazio infinitamente per aver letto questo nuovo capitolo ed anche per quelli precedenti. Ringrazio soprattutto NobodyunderstandsMe per essere stata tra le prime persone a seguire la mia storia!Cercherò di aggiornare settimanalmente così da rendere le cose veloci e vi anticipo che dai prossimi capitoli entreremo nel vivo della storia. Grazie ancora a tutti e lasciate qualche recensione. A presto! YuGiesse~
   
 
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