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Autore: _heartbeat_    22/08/2015    1 recensioni
Se vedi arrivare i giocatori di football tutti insieme solo una può essere la scusa migliore: GRANITA...se poi ci aggiungi un incontro inaspettato nel bagno ed un Glee Club ancora da mettere in piedi il gioco è fatto.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Mercedes Jones, Quinn Fabray, Rachel Berry, Will Schuester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Caro diario, 
mi svegliata con un gran mal di testa nel mio bel letto, nella mia bella camera e nella mia solita bella casa.
Di fianco a me c'è Finn che dorme tranquillo russando ogni tanto e rigirandosi tra le lenzuola color verde.
Sembra un bambino innocente e dovrei essere fiera di essere la sua ragazza, dovrei essere più che felice di essere quello che sono ma non ci riesco proprio.Non ora.
Non sono riuscita più di tanto a dormire questa notte, avevo troppi pensieri.
Da quando è successa quella cosa non riesco più a darmi pace, non riesco a trovare una ragione che giustifichi la mia azione.
Posso avere tutto sai, sono una cheerleder, sono bella e piaccio, non sono più vergine e sono la fidanzata di Finn Hudson.
Ma ho fatto di peggio perchè prima di me Finn aveva Rachel e io come se fossi una folata di vento durante una tempesta l'ho allontanato da lei.
Non è questo che mi spaventa, non mi è mai importato più di tanto delle cotte degli altri, non ho mai avuto problemi ad avere dei ragazzi, non è questo.
Finn non mi piace più un granché, forse non mi è mai piaciuto più di tanto, ci sto solo per lei.
Questo è quello di cui ho paura.
Non voglio diventare un mostro senza cuore ma non capisco perchè faccio così.
Sto usando una persona per me stessa, lo sto avendo solo per non farlo avere a qualcun' altra, perchè non ce l'abbia lei.
Santana dice che dovrei cambiare aria, lasciare stare i giocatori di football, lasciare stare i ragazzi in generale per un po', pensare solo a me stessa.
Certo per lei è facile.È Santana.
SANTANA LOPEZ.
La latina più caliente della scuola.
L'unica che mi tiene testa e che anche io devo rispettare.
Insomma, Santana ha cambiato e usato così tanta gente che non posso proprio prendere consigli d'amore da lei.
Sono nella merda, perchè questo non è amore.
Amore è cominciare a ridere solo pensando alla persona.
Io non rido mai se non per schernire le persone.
Io non so amare.
NON SO COSA È L'AMORE.
Non è Finn, non Puck e nessun altro giocatore di football, i ragazzi del Glee non ne parliamo.
Vorrei avere davvero il coraggio di rimanere da sola.Ci pensi: Quinn Fabrey che sta sola per più di due ore.Non so se rimarrei dove sono ora.
Vorrei che Rachel avesse il coraggio di portarmi via Finn, vorrei che lei mi facesse male, vorrei che mi graffiasse il cuore e mi tirasse i capelli.
Non so perchè vorrei tutto questo.Vorrei solo trovare una scusa per parlarle, scusarmi e poterla abbracciare.
Tra poco ci saranno le nazionali, non voglio arrivarci depressa per questo ma così non riesco a dormire ed inizio ad essere stanca.
Quando Finn mi bacia, mi accarezza, mi stringe a sè non sento niente.
Ma mi basta un suo sguardo per andare a fuoco.Un suo sorriso potrebbe stendere chiunque.
Non so neanche perchè dico questo, non so perchè non funziona più come al solito e non so perchè pensi così tanto a Rachel.
Sto impazzendo forse.
Non so più cosa devo dire, come mi devo comportare, cosa è giusto e sbagliato.
Non sono più la solita.
Quinn Fabrey sta cambiando...

Scrisse tutto e poi lasciò cadere il diario chiuso in fondo al cassetto del comodino facendo più rumore di quanto avesse immaginato.
Finn si svegliò di soprassalto aprendo gli occhi così velocemente che la pallida luce che entrava dalle persiane lo accecò per qualche istante.
-Cos...a c'è?- disse stropicciandosi gli occhi.
-Niente tranquillo, mi sono svegliata e ho spostato il comodino per sbaglio- mentì Quinn, ormai era talmente tanto abituata a mentire che non se ne accorgeva nemmeno più -Dobbiamo andare a scuola, oggi ci sono le prove per le nazionali in Auditorium-
Finn sbuffò e si mise un cuscino in testa.
Quinn gli baciò la guancia e scese a prepararsi.
Arrivarono a scuola prima del solito.Finn salutò la ragazza e si diresse con i suoi compagni di squadra verso il campo.
Quinn scese in Auditorium dove vide Santana e Brittany sedute poco distanti dall'ingresso.
Si tenevano per il mignolo come sempre.
-BUONGIORNO RAGAZZE!- urlò una volta dietro le due.
Santana la fulminò con lo sguardo mentre lasciava per un attimo la mano di Brittany.
-Sei impazzita per caso?- le chiese.
"Ci sono vicina" pensò tra sè e sè Quinn.
Si limitò a sorridere e si sedette di fianco alle amiche.
-Novità?-
-A parte che non ci hai neanche salutato civilmente, c'è solo la Berry che è lì seduta da una buona mezz'ora a scarabocchiare e buttare via interi blocchi di carta-
Quinn sembrò non capire, vide Kurt seduto in una delle prime file concentrato sul suo telefono.
Poco sotto c'era Rachel, con i capelli raccolti, seduta a gambe incrociate sul palco.
Si avvicinò a Kurt.
-Ehi Kurt!- disse in tono più normale ma comunque decisamente alto.
Il ragazzo alzò lo sguardo e vedendola in piedi la invitò a sedersi.
-Ciao Quinn- riprese a scrivere il messaggio.
-Kurt ti prego, metti da una parte per un attimo il tuo fidanzato canterino della nuova scuola e guardami- 
Il ragazzo era sorpreso da quel modo schietto, salutò Blaine e si voltò verso la bionda.
-Che c'è?-
-Che ci fai qui, ci spii?- rise la bionda spezzando quel filo di tensione che si stava formando.
-Ma che...no, certo che no.Non ne abbiamo bisogno- si difese Kurt da quella frase ironica.
Gli mancava il Glee Club, le nuove direzioni erano state la sua famiglia, lo avevano accettato per quello che era e basta.
-Allora perchè?-
-Mi macavate, e poi non mi piace vedere Rachel così, mi fa un po' pena-
Vedere Rachel così?Perché come stava?Sì, era concentrata sulle nazionali ma le sembrava la solita Berry.
-Cos'ha che non va?-
Kurt la guardò con un'espressione stupita.
Forse non la conosceva abbastanza da capire quando non stava bene.
Lei non la conosceva quasi ammise a se stessa.
-Quando è così non è solo nervosa, c'è sotto dell'altro.Ci sono le nazionali, il fatto che ha scoperto chi è sua madre, Finn, Quinn ci sono tante cose.Tu non l'hai vista ma prima piangeva e io da amico non riesco a dirle niente perchè non mi ascolta, vuole isolarsi nel suo mondo e non parla con nessuno-
-Secondo te se provassi a parlarle cambierebbe qualcosa?- provò Quinn.
-Sì, probabilmente prenderebbe la tua faccia come un punchball e cambieresti il colore della pelle.Senza offesa Quinn ma diciamo che sei l'ultima persona che vorrebbe vedere e tu con lei non sei stata molto carina anzi, pittosto stronza direi- continuò il ragazzo.
-Kurt, credi che mi perdonerà mai?-
-Certo Quinn, ci vorrà il suo tempo ma dopotutto è una piccola cosa solo che sai, Rachel aveva Finn e per lei era una cosa non da tutti uscire con il quaterback della scuola.Era diverso che per te-
-Kurt, io non so cosa mi stia succedendo, non so perchè sto ancora con Finn e non so perchè penso così tanto a Rachel, non so che mi succede-
-Da quando pensi a Rachel?-
-Da quando sto con Finn e la vedo triste.Non sono mai stata così-
-Cosa pensi se posso?-
-Non lo so Kurt, penso che il suo sorriso sia stupendo, vorrei abbracciarla, vorrei che mi facesse male come io le sto facendo male.Penso che Finn sia stato fortunato perchè il suo era amore e non se ne approfittava come io sto facendo con lei.Penso che quando è concentrata è tenera e vorrei trovare una qualsiasi ragione per poterle parlare.Vorrei asciugarle le lacrime e soprattutto non essere io la causa del suo pianto.Non voglio farle del male-
Kurt sgranò gli occhi alle parole di Quinn, non poteva crederci.
Il suo istinto gay gli diceva che era certamente innamorata o si stava innamorando in qualche modo di Rachel e del suo modo di essere.
Sorrise teneramente e scrutò a lungo il volto di Quinn e poi la figura di Rachel che ignara di tutto continuava a scrivere.
Erano così diverse tra di loro.
Bianco e nero ma in mezzo alle due c'era una parte di grigio comune.
Erano dolci.
Spostò lo sguardo cinque file più indietro fino a trovare lo sguardo di Santana mimando con le labbra un "dopo ti dico".
-Aspetta aspetta Fabray.Tu in due settimane hai pensato tutto questo.Un po' mi stai spaventando.Cosa aspetti a mollare Finn-
-Non so cosa fare Kurt.Non mi è mai successo prima-
-Quinn ti sei innamorata di Rachel-
Quinn sospirò.Kurt l'abbracciò.
-Adesso sai che fai?Vai lì da lei e le dici tutto quello che hai detto a me e poi pensiamo a Finn-
Quinn sembrò spaventata.
-Ma che sei scemo?Non sono neanche sicura di quello che provo e tu vuoi che glielo vada a dire a lei.Non posso presentarmi lì e dirle:"Ehi scusa, dopo che ti ho rubato il fidanzato mi sono accorta che non mi interessa lui ma te, ti va di essere la mia ragazza?"...Scusa no grazie-
-Quanto la fai difficile Quinn, non devi certo dirle questo, magari prova iniziando da amiche e poi chissà.Rachel non ti spezzerebbe il cuore.Ci tiene molto più di quanto pensi sai-
Quinn annuì e si alzò e Kurt, nei panni di cupido, rimase a godersi la scena.

Quinn scese i gradini e andò dritta da Rachel.
-Ciao- sussurrò.
Rachel alzò lo sguardo dai fogli accartocciati.
-Cosa ci fai qui?- 
-Non mi va di vederti triste-
-Non sono triste, sono concentrata-
Quinn aprì una delle palline.
  
          Without you I feel broke like an half of a all
         Without you I want know answer all
          Without you I fell torn like a sail in a storm
          Without you it's just a sad song....

-È per Finn?-
-No, puoi pure tenertelo non ti preoccupare, nessuno te lo vuole portare via come fai tu-
-Senti Rachel mi dispiace e da un po' non sono più la solita, non so cosa mi stia succedendo ma mi sono accorta che sto usando le persone, mi sono accorta che io non so amare.Mi sono accorta che io non amo Finn-
-E a me che me ne importa, sono fatti tuoi, è la tua vita e per me puoi fare quello che vuoi.Quinn parlane a lui, Finn è Finn e io non sono il portavoce di nessuno e ora levati se puoi-
-Non dicevo quello Rachel.Per chi è questa canzone?-
-Cos'è vuoi sapere tutti i ragazzi che mi piacciono per passarteli uno ad uno.Mi dispiace sta volta, temo che sia un po' difficile che rubi te stessa-
Quinn sgranò gli occhi.Aveva detto che era per lei quel pezzo di canzone buttata per terra.
-Cosa?-
-Niente, lascia stare e vai ti prego-
Quinn si sentì un po' ferita da quel tono freddo e distaccato soprattutto dopo quelle parole che avevano acceso un fuoco dentro il suo cuore.
Rachel non aveva mai alzato lo sguardo.
-Adesso mi segui e mi dici cosa vuol dire-
Prese Rachel per un braccio e la strattonò giù dal palco in malo modo prendendola al volo prima che toccasse terra.
Era incredibilmente leggera e nuovamente qualcosa si accese in lei.
Sembrava quasi una spia che si accendeva non appena Rachel era nei paraggi.
Arrivarono nel corridoio deserto per l'ora.C'erano solo loro.
-Che cazzo fai Quinn?- soffiò Rachel mentre la mano della bionda scendeva fino a quella della mora e la prendeva tra le sue.
Altra scarica.
Fumo.
Scintille.
Brividi.
Mille colori ed emozioni.
Rachel.
-Cosa volevi dirmi?- chiese Quinn una volta ferme vicino al suo armadietto con il volto poco distante da quello di Rachel.
Rachel cercò di mantenere la calma e di ragionare ma cavolo, era Quinn Fabray.Era lì a pochi centimetri da lei.
Annullò le distanze posando le labbra su quelle morbide di Quinn.
Chiuse gli occhi.
Esplosioni.
Fuochi d'artificio.
Farfalle nello stomaco.
Vita.
Aria.
Amore.
Si staccarono dopo pochi secondi ma a loro erano sembrate ore.Quinn aveva ancora gli occhi chiusi e sorrideva.
Era dolce, tenera e bellissima.
Rachel non la invidiò più.Sentì qualcosa bruciare nel petto.
Le loro mani ancora intrecciate.
-Questo volevo dirti-
Quinn aprì gli occhi incredula.Era davvero successo tutto così in fretta, non erano passate ore e settimane in quei pochi secondi di contatto.
-Rachel, tu non sai neanche quanto io ci abbia pensato, quanto io volessi farti stare bene.Non sai quante volte ho pensato che fossi bellissima e che Finn fosse fortunato ad averti con sè perchè tu lo amavi.Tu ami le persone io non lo so fare-
Rachel la zittì.
-Baciami-
Quinn la baciò nuovamente questa volta per più secondi.
-Cosa hai sentito?Quando mi hai baciato, quando mi hai preso la mano?- le disse Rachel.
-Un mondo che vive, calore, il cielo stellato in una notte d'estate, il mare, la libertà, la voglia, il sole, un vulcano che erutta.Il tuo cuore e il mio fusi insieme, i nostri respiri all'unisolo.Tutto questo in un attimo-
-Non credi che questo sia amore?-
-Ma io, ho paura Rach, di farti soffrire, di farmi male, degli altri-
-Anche io Quinn ho paura ma siamo in due no?Ognuno sa amare Quinn, anche la più stronza delle cheerleder- sorrise.

Caro diario,
Ho imparato cosa vuol dire amare una persona.
Credo di essermi innamorata del mio angelo...

          
  
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