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Autore: GELI93    01/02/2009    1 recensioni
è dedicata ai th inseriti negli anni precedenti alla 2 guerra mondiale. Potrà sembrare in apparenza comica come storia anche se non lo è per niente. Chi la legga la recensisca grazie,per me è molto importante perchè mi sto dedicando veramente molto a questa ff,il suo significato è molto profondo ma per capirlo bisogna leggerla tutta e aspettare che io l'abbia terminata.Fa molto riflettere riguardo a che anno è stato il 900..quindi.. leggete e riflettete su gli avvenimenti storici accaduti che non dovrebbero mai essere dimenticati perchè farlo sarebbe un affronto a tutti gl'innocenti che sono stati sterminati.Grazie.
Genere: Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"No!no!no!no!no!no!no!no!Ho detto no e no sarà" "ma lo devi fare è un tuo dovere,e poi hai già preso appuntamento disdire sarebbe da maleducati" "HA! Io posso fare quello che voglio.." "non fare il bambino". Le urla di Bill e di Emile rieccheggiavano per tutta la villa,le poteva udire perfino la cuoca in cucina mentre preparava la cena,le poteva udire il giardiniere fuori mentre poteva un'aiuola. Quale poteva essere stato il motivo per cui aveva spinto Bill ed Emile ad un'ennesima discussione?. La questione risaliva a qualche giorno prima.... Era una sera come altre,una lieve brezza passava dalla finestra aperta che dava nella sala da pranzo. "Quali sono i progetti ora?" domandò Hermann rivolto a Bill "progetti...Hermann?.Penso che bisogni ristabilire la nazione..tutta...senza tralasciare alcun particolare,alcuna regione..." "perchè non proporre qualcosa di utile alla popolazione?" "per esempio?" "in italia,per esempio,so che propongono delle gite per i bambini..al mare,in montagna... piccole cose naturalmente ma che aiutano ad aumentare il consenso e..oh..so anche che là premiano le famiglie numerose...così da invitare le madri ad occuparsi di più della famiglia" "interessante..." osservò Bill,lo sguardo perso nel vuoto ad osservare le mani bianche,bellissime,di Eva. In quel momento era entrata la cameriera,portava con sè un enorme vassoio ne quale vi era un dolce altrettanto grande. "Un dolce? Mi scusi ma non mi sembrava che rientrasse nel menù della serata.." "Oui Monsier..." la cameriera era francese,non sapeva ancora parlare bene il tedesco lo si poteva notare dall'accento che aveva "non ho preporato moi il dolsce..regalo delle vostre ammiratrici pour vous.." "ah..regalo delle mie ammiratrici..pour moi?" "oui" "grazie mille signorina,può pure andare,grazie". "Assolutamente disgustoso" fu il commento di Magda non appena la cameriera ebbe lasciato la stanza "se io fossi stata in..queste.." "avresti fatto probabilmente la stessa cosa.." terminò Emile sottovoce "deve essere un dolce inglese.." commentò Heydrich osservandolo "si,è inglese" confermò poi. Tutti lo guardarono come se fosse un fantasma "ma..come fai a saperlo" "l'ho assaggiato una volta,e poi ha un aspetto diciamo particolare..." "ma..con che è fatto?" "miele...rognone..frutta secca..brandy...burro.." "eeeeeeeeeh? ma questo non è un dolce! è un attentato omicidio!" "ahahahahahahahahahah! si attentato omicidio...ma ve l'immaginate?..ammiratrici avvelenano il Fuhrer della Germania con un dolce inglese,la nazione in lutto,annunciata guerra contro l'inghilterra! ahahahahahahahah" Emile non riusciva più a fermarsi dal ridere... "Bravo,è così che parli di me? Del tuo capo? Se da questo dolce è in gioco la mia virilità allora lo assagerò...al massimo che mi potrà accadere? un indigestione.." bill prese un cucchiaio,rimase ad osservare il pezzo di dolce che aveva preso per qualche secondo,poi lo mangiò. "Com'è?" domandò Eva con una faccia tra il divertito e il sorpreso,"ti dirò..è più buono di quello che sembra.." "mi sono dimenticato di una particolarità di questo dolce... è un'usanza inglese metterci dentro una moneta...o comunque un oggetto di ferro,e chi lo trova.." prima che Heydrich potesse finire la frase,Bill aveva avuto come una specie di sussulto; "AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!". Perchè aveva urlato? Perchè aveva trovato la moneta, aveva dunque urlato per la felicità? No,aveva urlato perchè la moneta gli aveva scheggiato un dente. Ed ecco il motivo per cui Bill stava litigando con Emile,quest' ultimo aveva fissato un appuntamento con il dentista. "E va bene! Ci vado!" aveva sbuffato in fine Bill indossando il cappello a visiera e l'impermeabile nero. Bill si trovava davanti ad un'edificio bianco,completamente candido,l'insegna,fissata sopra alla porta diceva : STUDIO DENTISTICO DEL DR.WESSEL. Entrò prima che qualcuno lo potesse riconoscere,le ammiratrici diventavano sempre più insopportabili e difficili da liberarsene; "avanti" disse la voce annoiata del dottore,era circa un uomo di cinquanta anni dalla calvizia ormai avvanzata. "Buongiorno...Herr Docktor" il dottore alzò lo sguardo e quando si trovò davanti Bill si risvegliò all'istante. "M..Mein Fuhrer..io,non sa quanto aspettavo questo momento..io.io..mi scusi davvero..ma,cerchi di capire il lavoro.." "Herr Docktor non si preoccupi,la capisco.." "mi chiami pure Dr Wessel" "allora lei mi chiami pure Bill" "oh,io non credo di essere degno..." "stia tranquillo,ne è degno..". Cinque minuti dopo Bill era seduto nella poltrona dentistica "allora,dunque...qual'è il problema?" "l'altra sera..ho mangiato una specie di dolce inglese all'interno della fetta c'era una moneta.." "oh si..si,ottimo dolce inglese.Immagino che le è capitato di trovare la moneta.." "si.." "uhm..penso di avere intuito il problema" "mi si è scheggiato un dente" "si,proprio come avevo pensato....bene..apra la bocca" "devo?" "non posso fare altrimenti,oh..aspetti..dimenticavo.." il dottore si alzò dalla sedia,frugò in un cassetto ed vi estrasse una siringa "l'anestesia". Emile era nel salotto che sorseggiava un thè caldo,era l'unica cosa che lo calmava quando Bill lo facceva arrabbiare...era..era un bambino a volte,lo facceva andare fuori di testa,non riusciva a sopportarlo,se la prendeva con lui solo perchè non aveva nient'altro con cui sfogarsi e poi..una volta lo aveva quasi ucciso quando gli aveva chiesto di sposare Kelsie.....come poteva essere suo amico?. Il telefono squillò in quel momento, andò a rispondere la domestica,"sigorino Emile..il dentista al telefono,dice che è urgente.." Emile si diresse con sguardo interrogativo verso il telefono "Pronto?" "mi scusi,Herr Emile..ecco..c'è stato un piccolo problema.." "cos'è successo? Bill sta bene?" "ecco..vede,io non ho fatto nulla solo che..quando ho preso la siringa con l'anestetico è...è.." "è?" "è..svenuto" "svenuto?" "si" Emile sospirò "si..io..arrivo.."......Bill non sarebbe cambiato mai.
  
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