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Autore: applestark    26/08/2015    1 recensioni
Lily Luna Potter frequenta il suo penultimo anno ad Hogwarts, dove, anni prima, è stata smistata nei Serpeverde. Nonostante quella notizia l’abbia da subito sconvolta, ormai si è integrata perfettamente in quell’ambiente. Corre invece l’ultimo anno per Albus Potter, Rose Weasley e Scorpius Malfoy che, spinto dal suo desiderio irrefrenabile di ottenere ciò che più gli è proibito, si avvicina pericolosamente alla piccola Potter.
Nel frattempo, un’oscura minaccia sembra destabilizzare la vita di Malfoy, ed inevitabilmente anche quella di Lily, che nonostante gli avvertimenti dei suoi fratelli, non riesce a non cacciarsi in un guaio.
||New generation|| ScorpiusxLily
Genere: Angst, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Famiglia Malfoy, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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XI
 
Ciao ragazzi!
Questo capitolo è un po’ breve, lo so, me ne rendo conto. Ma, volevo dare una certa importanza alla questione familiare dei Potter, e quindi qui non c’è traccia di Scorpius, ancora una volta. Perdonatemi, nel prossimo capitolo sarà meglio!



 
Harry Potter entrò a passo felpato nella stanza di sua figlia, con un sorriso appena accennato in volto che non gli dava l’aria austera che però avrebbe voluto mostrare.
Si schiarì la voce con un colpo di tosse, e chiuse la porta alle sue spalle, avvicinandosi al letto a baldacchino.
Prontamente Lily si mise a sedere, asciugandosi le lacrime con i palmi delle mani e lisciandosi il maglioncino color corallo che indossava.
-Lily Luna- scandì il nome della sua bambina, facendole cenno con la mano di avvicinarsi più a lui.
In fondo lui non era arrabbiato, aveva capito, tramite delle tristi vicende che non gli andava nemmeno di ricordare, che non si può mettere un freno all’amore; è questo l’unico sentimento che muove il mondo e le altre cose, e più ce n’è, meglio è per il mondo.
Orribili sono le cose che una mente che non conosce amore può concepire. E lui, Harry Potter, salvatore del Mondo Magico, lo sapeva bene.
Tuttavia, Lily avrebbe dovuto parlargli. Semplicemente raccontargli con irrilevanza che lei aveva conosciuto quel sentimento là.
-Papà, non gli parlerò più, promesso, l’importante è che..- si affrettò a dire lei, deglutendo amaramente quel boccone. Abbandonare Scorpius proprio in un momento così delicato, proprio ora che iniziava a provare qualcosa di profondo per lui.
Ma suo padre la interruppe, alzando l’indice come per ottenere il permesso di parlare. Ovviamente Lily si zittì, e posò le mani sulle sue ginocchia, pronta ad ascoltare tutto ciò che il suo papà, il suo splendido papà, le avrebbe detto.
-Lily, forse ti stupirà ciò che voglio dirti. In realtà sono più arrabbiato con i tuoi fratelli che con te, ed in effetti una bella punizione non gliela toglierà nessuno, a quei due.- affermò, passandosi una mano tra i capelli scuri, ora solo colorati vagamente di grigio alle tempie, e poi proseguì.
-Io e vostra madre abbiamo cercato di crescervi nel miglior, per quanto ci è stato possibile. Vi abbiamo insegnato l’amore, il rispetto, l’altruismo, e soprattutto, vi abbiamo insegnato a non giudicare gli altri per la loro condizione sociale, familiare…e vi siamo stati da esempio. Non trovi?-
Lily annuì prontamente, pensando a quante volte, alle sue feste di compleanno, i genitori avessero insistito a far partecipare anche i loro vicini di casa babbani.
-E dunque, Lily, non c’è niente che non va nel tuo rapporto con Scorpius. Anzi, se mi permetti, oggi ho avuto modo di conoscerlo ed è un ragazzo intelligente e perspicace-
Quelle parole suonarono alle orecchie della giovane come una melodiosa armonia. Infatti aprì le labbra in un sorriso timido, e cacciò via le lacrime, definitivamente.
-I tuoi fratelli hanno solo paura. Vedi, tu non puoi immaginare com’erano contenti quando io e tua madre gli annunciammo che  avrebbero avuto una sorellina. Inoltre, non hanno capito che… come diceva il mio padrino- Harry si fermò, deglutì al ricordo di Sirius Black e poi sorrise. –Come diceva Sirius, tutti abbiamo luce e oscurità dentro di noi, ciò che importa è come decidiamo di agire. Scorpius sarà anche il figlio di Malfoy, ma non possiede tutta la boriosità che Draco possedeva da ragazzo. O tu non te ne saresti mai innamorata.- concluse, dando uno scherzoso buffetto sul braccio di Lily.
-Però, piccola mia, mi chiedo perché non ne hai parlato subito con me, o con tua madre. Devi raccontarci tutto quello che ti succede, anche le cose minime. Perché noi saremo felici di ascoltarti, tienilo a mente-
Lily non sapeva davvero cosa dire. Guardava l’uomo di fronte a sé, e sperava di diventare così saggia, così amorevole, proprio come lui. Non aveva parole, così lo abbracciò forte, come quando era piccola.
Socchiuse gli occhi, e ricordò di tutti i loro pomeriggi al parco, o quando la portava alle partite di Quidditch, la prima volta a Diagon Alley, e ricordò persino quando, l’anno prima, aveva evocato il suo primo Patronus. Aveva pensato a tutte quelle cose, e un bellissimo cerbiatto aveva preso a girarle intorno, felice.
Non a caso, il cerbiatto è il cucciolo di cervo.
-Ti voglio bene papà, non ci saranno più segreti tra noi.-
-Anche io te ne voglio. Adesso scendi giù, mancano pochi minuti al Natale- le disse, poi si alzò e sparì dietro la porta.
Lily si alzò, pronta a ritornare al piano di sotto, quando i suoi fratelli, imbarazzati entrarono nella camera.
-Ciao- li salutò, senza aggiungere altro.
Dopo un attimo di imbarazzante silenzio, fu Albus a prendere la parola.
-Lily, ho esagerato. Hai ragione, io… non avrei dovuto combinare tutto questo pasticcio, iniziato già a a scuola e conclusosi oggi…-
Era evidentemente in imbarazzo, infatti roteava gli occhi verdi, mentre James si grattava nervosamente la nuca.
La rossa guardò prima Albus e poi l’altro fratello, trattenendo a stento un sorriso.
-Scusa, sorellina… non… non ti ho mandato nemmeno un gufo quest’anno- aggiunse il moro, scrollando le spalle.
-Siete entrambi perdonati- concluse Lily, ed allargò le braccia per stringere entrambi in un affettuoso abbraccio. Non servivano altre parole, in quel momento, perché i fratelli erano stati entrambi immediatamente perdonati.
Senza loro, soprattutto senza Albus, come avrebbe fatto?
Così continuarono a rimanere legati in quella stretta, e non si mossero nemmeno quando una voce conosciuta si fece largo per il corridoio.
-Non dovete fare queste cose senza di me!- stava strillando Rose, prima di prendere la rincorsa e buttarsi anche lei in quell’abbraccio di gruppo.
 
Raggiunsero la cucina esattamente sessanta secondi prima che l’orologio segnasse la Mezzanotte. Tutti erano riuniti intorno al bellissimo albero decorato d’oro e di argento; Lily, Albus e James si posizionarono accanto ai loro genitori, mentre Rose sgattaiolò accanto a suo padre, stringendosi al suo braccio.
Guidati dai signori Granger e da Hermione, intonarono una canzone natalizia, e quando fu Natale, tutti applaudirono felici, e iniziarono a scartare i regali sotto l’albero.
Non c’era niente di più bello. Rose aveva ricevuto una Giratempo dai suoi genitori, così da poter seguire tutte le lezioni, per James c’erano degli attrezzi che gli sarebbero tornati utili ora che studiava come Auror, mentre Albus aveva ricevuto la scopa che tanto desiderava, infatti mancò poco che non si mettesse a piangere.
Per quanto riguarda Lily, aveva ricevuto il tanto desiderato Deluminatore , e poi, qualche attimo dopo, uno splendido gufo color castagno, lasciò una lettera proprio ai suoi piedi. La raccolse, tolse via qualche piuma e poi andò a leggerla, spostandosi fuori, dove iniziava persino a fioccare.
Sorrise, nel notare chi gliel’avesse mandata.
Il foglio era liscio, con una bordatura argentata e un ricciolo verde-argento all’angolo.
La scrittura era elegante, e recitava così:
 
Mia cara Lily,
per quale assurdo motivo sei sparita? Potevo essere rinchiuso ad Azkaban, e tu nemmeno ti sei degnata di venirmi a porgere gli ultimi saluti.
Sono profondamente offeso, ma posso anche fare un’eccezione, mia madre dice che a Natale sono tutti più buoni.
Proprio a tal proposito, sarei disposto ad uscire anche per la Londra babbana, se tu solo volessi vedermi. Quindi, ti prego ardentemente di rispondermi.
 
Ah, buon Natale.
Comunque, tuo padre è un brav’uomo, sai, mi ha scagionato.
 
S. Malfoy”
 
Un enorme sorriso colorò il volto di Lily che si strinse quella lettera al petto come se in quel modo a Scorpius arrivasse il suo abbraccio. Guardò il cielo, un’immensa distesa di blu, e fu immediatamente raggiunta da Rose, James, Hugo, Albus… tutti a guardare i fiocchi che sempre più folti riempivano l’aria gelida di dicembre, a sospirare felici come bambini.
Anche Dominique, Molly, Fred Jr, Lysandra, Lorcan e tutti gli altri li raggiunsero.
Quella era quella che i babbani chiamavano magia. Ed era qualcosa di straordinario.
 
 
Quando la casa fu finalmente silenziosa, e tutti finalmente andarono a dormire, Lily si sedette a gambe incrociate sotto le coperte, sussurrò “Lumos” alla sua bacchetta e una fievolissima luce le permise di scrivere una risposta a Scorpius.
 
Ciao Malfoy,
Buon  Natale anche a te, spero vada tutto bene.
Ti chiedo scusa per non essermi fatta ne sentire ne vedere, ma ho avuto delle faccende da sbrigare. Ad ogni modo, sono proprio felice che il Natale ti faccia questo effetto…perché non andiamo a Trafalgar Square?
Ti ci porto io, tranquillo, dovremmo solo darci un punto di riferimento. 
Domani alle venti va bene? Vengo davanti casa tua, tutti sanno dove si trova Villa Malfoy.
 
Buon Natale anche ai tuoi genitori.
 
Lily Luna Potter.”
 
Consegnò la lettera al gentile gufo di Albus, e poi estrasse dal comodino il libro babbano che sua zia Hermione le aveva regalato. Si trattava di “Romeo e Giulietta” di Shakespeare, una storia d’amore complicata e senza tempo, che Lily non vedeva l’ora di leggere.
 



piccola nota: 
E' stato molto significativo per me scrivere della scena tra Harry e Lily, insomma, così è come vorrei che andassero anche a me le cose, e come un tempo andavano; adesso, è tutto un po' meno magico. 
Spero vi sia piaciuto, davvero. 

un abbraccio


 
  
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