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Autore: Nichi824    02/02/2009    3 recensioni
"...sai? dovresti indossare vestiti cremisi, si intonerebbero con quei tuoi occhi color del sangue così sensuali..."
Genere: Romantico, Commedia, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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the shinigami and the bulter part1 warning yaoi "Buonanotte signorino" disse Sebastian e spense con un soffio il candelabro sul comodino di Ciel, poi chiuse la porta e si diresse a svolgere le ultime mansioni della giornata prima di andare a sua volta a dormire.
Improvvisamente, mentre stava passando per un corridoio, un lampo illuminò la grande finestra al suo fianco, e al maggiordomo sembrò di intravedere, attaccata al vetro, una sagoma a lui familiare... che fosse?... no, non poteva essere lui... Aveva smesso di pensare a lui la sera stessa in cui l'aveva sconfitto, la sera stessa in cui aveva tentato di ucciderlo...
Era vero, doveva ammetterlo, aveva provato qualcosa per lui, anche se si erano incontrati solo in quella occasione, e non certo per prendere un tè in compagnia, ma chi può tornare a cercarti dopo che hai cercato di ucciderlo? No, non poteva essere Grell.
Aprì infine la porta della sua stanza e mosse la mano in cerca dell'interruttore, ma la mano di un'altra persona lo bloccò, "signorino?" pensò istintivamente, in casa avrebbe dovuto esserci solo lui, ma poi la figura scivolò alle spalle di Sebastian e questi sentì il suo respiro sul collo, no non poteva essere Ciel, non era così alto. Poi si sentì mordicchiare l'orecchio. Denti a punta. Grell?? No, non era possibile, non era sicuramente lui... Sebastian si divincolò dalla presa e scattò, in posizione difensiva, dall'altra parte della stanza. L'altro accese la luce " ti sembra questo il modo di dare il benvenuto ad un ospite da parte del maggiordomo della famiglia Phantomive, Sebastiàn?"
Sebastian rimase un attimo interdetto e abbassò la guardia, allora era veramente lui. Non poteva crederci. Grell approfittò del momento di distrazione del maggiordomo e lo inchiodò al muro, tenendolo fermo per i polsi. "Sebastiàn! Adoro i tuoi occhi di quel bellissimo colore rosso! sono così sensuali..." disse con tono adulatore, avvicinò pericolosamente il suo volto a quello di Sebastian, poteva sentire il suo alito fresco sulle labbra, però riuscì a liberarsi dalla presa e si ricompose, perfettamente dietro alle spalle dello shinigami. "Perchè sei tornato qui?" chiese il maggiordomo, tornato freddo ed impassibile come al solito, non una ciocca d capelli corvini fuori posto. "Ma che domanda scortese, Sebastiàn, te l'ho detto o no, che io e te siamo come Romeo e Giulietta? Sentivo la tua mancanza... Così ho pensato di venire a trovarti.. sai? dovresti indossare abiti cremisi, si intonerebbero perfettamente ai tuoi occhi color del sangue.." "Taci!" disse Sebastian e fece per colpirlo con una gomitata ma Grell con un fruscio scivolò a sua volta alle spalle dell'altro. "Pensi di poter vincere contro uno shinigami, Sebastiàn?" disse mellifluo, poi in un secondo gli prese le braccia e gliele bloccò dietro la schiena, iniziando a mordicchiarli il collo, per poi girarlo con una mossa rapida, stava per baciarlo, quando un urlo squarciò il silenzio della villa "SEBASTIAN!!" veniva dal piano di sopra, era sicuramente Ciel, Sebastian sentì il vincolo del contratto sulla sua mano destra bruciare, "signorino!" pensò, ripresosi da quello stato di chaos in cui stava precipitando per colpa di quello stupido shinigami dai capelli rossi. Adesso sapeva cosa doveva fare, il suo signorino era in pericolo e doveva correre in suo aiuto, e vista la situazione, non importava neanche se avrebbe fatto rumore, tanto Ciel era già sveglio, così, liberato un braccio, diede un pugno in faccia a Grell, sapeva benissimo che odiava essere colpito in faccia, il quale finì contro una credenza che andò in frantumi. Giusto in tempo prima che lo baciasse. Corse su per le scale, attraversò diversi corridoi e alla fine sfondò con un calcio la porta della stanza di Ciel. Una persona normale ci avrebbe messo almeno cinque minuti, e avrebbe avuto il tmepo di riordinare un po' le idee, ma lui era un demone, e gli era bastato meno di un secondo... sul suo viso era rimasta in parte una strana espressione, non sua, anche se faceva il possibile per dissimularla, guarda se quello stupido shinigami doveva tornare a incasinargli la vita... è vero, aveva espresso lui stesso il desiderio che tornasse ma... ora però non c'era tempo. "signorino!" gridò Sebastian. Nella stanza Ciel era tenuto sotto tiro dalla pistola di un rapinatore. Questi avrà pensato che sarebbe stato facile rapinare un ragazzino... "Ti avevo detto di stare zitto!" gridò spaventato alla vista del maggiordomo, gli rivolse contro la pistola e fece fuoco, colpendolo in piena fronte. La ferita schizzò sangue ovunque, e Sebastian caddè a terra con un tonfo. Poi il malintenzionato si rivolse a Ciel:"allora i soldi? o vuoi fare la sua stessa fine?" indicò il cadavere con la pistola, ma senza girarsi a guardarlo,"Sebastian!" disse irritato Ciel "ti vuoi dare una mossa?" "Scemo! Taci! non lo vedi che il tuo maggiordomo è bello che morto!?" disse il rapinatore, poi sparò contro Ciel, ma il proiettile non fece in tempo a raggiungerlo che rimbalzò contro il petto d'acciaio di Sebastian"yes my lord". "TU!" urlò il rapinatore shoccato "T-tu dovresti essere stecchito!!" "pensi che il maggiordomo della famiglia Phantomive muoia per così poco?" "no-n...non è possibile!"gli scaricò adosso l'intero caricatore, ma Sebastian non fece una piega. "finito? mi toccherà buttare questi vestiti, sono pieni di bruciature..." disse non curante il maggiordomo, poi afferrò il rapinaore per il bavero della camicia e lo buttò giù dalla finestra... "Sebastian.. non pensare di lasciarlo li...""no, my lord. me ne occuperò domattina, ora tornate a dormire, buonanotte signorino." "mhh" fu la sua unica risposta, poi fece per chiudere gli occhi, ma subito li riaprì. "Ah...no. aspetta" disse lasciando trasparire una nota di curiosità nella voce, "cos'era quel rumore che si  è sentito prima quando sei corso qui?" Sebastian rimase per un attimo bloccato sulla soglia, incerto su cosa rispondere. "E' stato il modo poco carino con cui Sebastiàn mi ha respinto."disse Grell facendo finta di essere arrabbiato, era in piedi di fianco al letto di Ciel. Sebastian trasalì "R-respinto?" Ciel sembrava non capire. "intendeva dire respinto la sua richiesta di lavorare da noi come domestico. Sai dice di essersi pentito per la faccenda di Jack lo squartatore...ma io ho pensato che non fosse il caso, sa, dopo i fatti di quella sera..." poi lanciò un occhiata eloquente allo shinigami, che se ne rimase in silenzio. "ah. va bene lo assumo." disse senza emozione Ciel, "potrebbe essere divertente" pensò e sorrise senza farsi vedere dal maggiordomo e dallo shinigami.

  
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