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Autore: _pumpkin    29/08/2015    1 recensioni
Amira, sedici anni, è una ragazza con un passato un po' burrascoso. Senza sua mamma, morta quando lei aveva undici anni, è costretta a vivere con il patrigno col quale non è mai andata molto d'accordo: non l'aveva mai accettata come figlia ed era diventato un violento poco tempo dopo la scomparsa di sua madre. 
Si odiavano a vicenda e Amira non vedeva l'ora di arrivare a diciotto anni per andarsene da casa sua, perché lui le rendeva la vita impossibile. 
Ma per fortuna, in uno dei momenti più brutti della sua vita, arrivano Matt e Jared. ❤️ “ Loro erano in pochissimo tempo diventati l'essenza del suo vivere. ” (cap. 3)❤️
Genere: Demenziale, Erotico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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II
In giro con le amiche
 


 
 
Nei giorni seguenti Amira andò a comprare dei nuovi cavi per il pc, che decise di nascondere e usare quando Michele era fuori. 
Aveva già visto tutti i video dei ragazzi ed ora voleva provare a scrivere loro.
Accese il computer e andò su Facebook per cercare la loro pagina e la trovò subito. Cliccò sul tasto dei messaggi e provò a scrivere qualcosa:
"Ciao ragazzi! Ho visto tutti i vostri video e..."
No, non andava. Tentò di nuovo.
"Bella ragà, sète forti! Ve se ama! #cose" 
No! Ma che merdata era? Cancellò e riscrisse innumerevoli volte, ma alla fine rinunciò. Sarebbe stato uno dei centinaia messaggi che ricevevano ogni giorno, magari non l'avrebbero nemmeno visto.
Aprì YouTube e mise Hey, you dei Pink Floyd. In quel periodo si sentiva esattamente così: sola, chiusa nelle quattro mura che aveva costruito attorno alla sua anima, dopo la morte di sua madre. Pianse.
Sfogliò vecchie foto di momenti felici con lei, rimpiangendoli uno ad uno.
Mariem era morta dopo mille lotte e chemio terapie: il tumore al cervello l'aveva battuta. Lei, una donna forte, premurosa e tanto dolce.
Fino all'età di cinque anni Amira aveva vissuto in Egitto, la sua patria, dalla quale Mariem era fuggita a causa di suo marito, nonché padre biologico della ragazza.
Aveva cercato di dare sempre il meglio di sé per farla stare bene e non farle mancare nulla. Quando aveva circa nove anni -Mariem era già malata- sua madre conobbe Michele, del quale si innamorò e sposò in poco tempo. 
Lui ed Amira non si erano mai sopportati, nemmeno un secondo, ma lei accettava quell'assurda convivenza solo per vedere felice sua madre.
Poi dopo la sua scomparsa la situazione era degenerata. Per Amira chiedere l'affidamento a uno dei suoi zii significava tornare in Egitto e lasciare la vita che ormai si era fatta a Roma, quindi aveva sempre escluso quell'opzione. E tra l'altro aveva paura a tornare a Il Cairo, perché se la mamma era scappata da suo padre un motivo ci doveva essere.
Tornò sulla pagina di Matteo e Lorenzo e aprì di nuovo il messaggio, iniziando a scrivere una breve storia della sua vita.
" [...] Vi conosco da pochissimo, ma già vi adoro. Grazie per farmi ridere sempre, ne ho davvero bisogno."
Sta volta di sicuro era un messaggio ad effetto, e lo spedì. Non si aspettava una risposta, certo, ma le bastava che lo leggessero.
Spense il computer poco dopo, poi si preparò per uscire con le amiche. 
Alle cinque e mezza si incontrò con loro davanti al solito supermercato.
« Ciao Tesò! » la salutò Rebecca.
« Ma che cazzo hai fatto in faccia?» le domandò Elisa.
Niente, i chili di trucco non erano serviti proprio a niente!
« Solita storia, Michele... » rispose portandosi i capelli in avanti per coprire i segni.
« Che gran pezzo di merda! »
« lasciamo perdere... Andiamo al centro? »
« Ma sì va, devo passare al Disney Store per fare il regalo a Marco per i cinque mesi »
« Ecco, così ci compriamo pure le caramelle da Lolly Pop! »
Si diressero verso la metro parlando del più e del meno; di scuola, ragazzi, genitori... Quando salirono sul treno diretto a Piazza di Spagna, Amira decise di parlare loro dei Crookids.
« Ho trovato due Youtubers troppo forti e belli, l'altro giorno! » disse tirando fuori il cellulare.
Mise un video a caso e lo mostrò alle amiche.
« Ooh, i Crookids! Pure io li amo » esclamò Elisa, spostandosi una ciocca bionda dietro l'orecchio.
« Ma come fanno a piacervi 'sti du' deficienti? » domandò invece Rebecca.
« Non capisci niente! » risposero le altre due in coro.
« Lorèèè!! Lorè, sbrigate! Se chiudono le porte! » urlò qualcuno poco dietro di loro.
Il cuore di Amira mancò di un battito. Si girò lentamente, insieme a Elisa.
« Oddio! Oddio! Amì, sono loro! »
Ma lei aveva già afferrato entrambe per i polsi e si era spostata più avanti.
« Ma che cazzo fai Tesò? Ma quando ci ricapita, andiamo da loro! »
« No, no, no, no... »
Aveva cominciato a ripetere, abbassandosi a terra terrorizzata. Aveva appena sputtanato tutta la sua vita in un messaggio e già se li ritrovava davanti!
« Amì daiii! » Elisa ora l'aveva presa per le braccia cercando di tirarla su. « Ma quando li incontriamo poi? Dai! Da sola mi vergogno! »
« Sono scesi » fece notare Rebecca.
« Aaah, fanculo! Amira, ti sto odiando! »
Amira fece un sospiro di sollievo e tornò in piedi.
« Mi vergognavo troppo! »
« Sei scema »
« Lo so »
Scesero dalla metro poco dopo, senza ancora aver smesso di parlare di quanto fossero belli Lorenzo e Matteo.
« Ragà cambiate discorso che io non ve sopporto più » asserì Rebecca, infastidita.
Passò il resto del pomeriggio a passeggiare lungo via del Corso, mangiando caramelle e sparando cazzate con le amiche. 
Verso sera, tornate davanti al supermercato, le salutò e si avviò verso casa ascoltando musica e sfogliando le foto dei ragazzi che aveva scaricato da internet. Belli, perfetti, pensò sorridendo. Aveva riconosciuto che era stata un'idiota a non andare da loro, ma in quel momento si era lasciata prendere dal panico. Le persone che conoscevano la storia della sua vita le poteva contare sulle dita di una mano, ed ora lei ne aveva aggiunte altre due.
Aveva mandato quel messaggio poche ore prima, se lo avessero già letto che figura avrebbe fatto? Si sentì stupida. Probabilmente a loro non importava un accidenti di niente e sicuramente non leggevano tutti i messaggi che arrivavano loro...
 
______________
 
Buonasera gente!
In questo capitolo ho raccontato un po' la vita di Amira, con tutte le difficoltà passate e presenti. 
Spero che non sia stato noioso!
Fatemi sapere che ne pensate, magari.
 
Vado, al prossimo capitolo xx
  
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