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Autore: Cronos22    31/08/2015    1 recensioni
Che cosa può succedere se uno strano essere si mostrasse a Beach city per la prima volta?
Quali segreti avvolgono il suo animo nascosto?
Ma in tutto questo egli non sarà mai da solo,sarà accompagnato nel suo viaggio da una fidata compagna,la quale presto capirà che il suo destino è molto più di essere una semplice pedina dell’universo.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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Animi a confronto
 
L’abbraccio tra Perla e Steven sembrava durare un’eternità ma ai due ragazzi sembrava non importare,la preoccupazione del bambino lentamente si dissipava,lasciando posto unicamente a quel sentimento di affetto che si può avere per una persona cara,ma la gemma bianca anche se affettuosa come sempre sembrava stranamente distante e la giovane gemma rosa non comprendendo apparentemente i pensieri della ragazza,si staccò lentamente dall’abbraccio portando delicatamente le mani verso il volto di lei guardandola negli occhi.
-Perla-
-Si Steven?-
-Cosa ti sta affliggendo in questo momento?-esclamò il bambino guardandola più intensamente
La gemma bianca cercò di distogliere lo sguardo da quello della giovane gemma rosa senza riuscirci, allontanandosi lentamente dal viso del bambino poggiando dolcemente la schiena sui cuscini dietro di lei, sospirando in attesa che le parole escano fuori dalla sua bocca.
-Lance,anche se è nostro nemico non riesco a non continuare a provare qualcosa per lui,anche dopotutto quello che ha fatto a me ed a tutti voi-
Nel sentire le parole di Perla,Steven sorrise e avvicinandosi ad Ametista gli fece cenno di seguirlo,lasciando da soli le due gemme che si fissavano negli occhi senza proferir parola.
-Perla-esclamò Garnet interrompendo il silenzio della stanza –quando un essere irrompe nel cuore di un altro essere inconsapevolmente lascia dietro di se una traccia che non si può cancellare-
-Ma io vorrei tanto che sparisse-esclamò Perla con una lacrima che lentamente le scendeva dall’occhio destro
-Ma è davvero ciò che vuoi?-chiese la gemma rossa togliendosi il visore rivelando i suoi tre occhi che sembravano scrutare l’animo della gemma
-Non importa ciò che voglio,m’interessa soltanto portare a termine la missione di Quarzo Rosa-
-Ma Perla…-venendo interrotta dalla gemma bianca
-Ho sofferto abbastanza per amore,prima Rosa ed ora Lance-sospirando -sono stanca di essere il giocattolo di tutti-
-Tu non sei il giocattolo di nessuno-esclamò Garnet poggiandole una mano sulla spalla –E non penso che loro ti abbiano considerato come tale-
-Vorrei tanto poterci credere-disse Perla abbassando lo sguardo sulle lenzuola
-Credici-esclamò con decisione la gemma rossa –devi credere sempre che tutto prima o poi si sistemerà, l’amore non è mai stata una cosa facile e sono sicura che presto o tardi lui sarà nuovamente qui con te a sostenerti-
-Come puoi esserne così sicura-
-Non è un caso che voi due vi siate incontrati ed innamorati,ci deve essere una sorta di connessione fra di voi dove l’uno non può fare a meno dell’altro,forse questo è l’unica motivazione che l’ha spinto a salvarti da Peridot-
-Salvato?!-chiese confusa la gemma bianca –l’unica cosa che ricordo era lui che mi colpiva con un pugno la gemma!-
-Non so sinceramente cosa sia successo là dentro,ma Steven ci ha riferito che lui era uscito con te svenuta in braccio-
Improvvisamente il colloquio fra le due gemme venne interrotto dalle urla di Steven che provenivano dal piano inferiore,causando immediatamente lo scatto repentino di Perla,che scese rapidamente trovando dinanzi ai suoi occhi il bambino e la gemma viola che guardavano straniti uno strano oggetto irradiato da una strana luce rossa posarsi leggiadramente sul tavolo,perdendo improvvisamente la sua luce e lasciando solamente dei piccoli frammenti rossi sopra una lettera senza mittente o destinatario.
La gemma bianca si avvicinò con cautela al tavolo e con mano tremolante afferrò la busta strappandola con attenzione,facendo in modo da non danneggiare il contenuto all’interno di essa,rivelando un piccolo foglio di carta ripiegato più volte su se stesso.
In quel momento le Crystal Gems si misero tutte attorno a Perla in attesa che apra il foglio cominciandone a leggerne il contenuto,ma la gemma bianca rimase immobile con lo sguardo fisso rivolto verso quel foglietto di carta.
-Perla-esclamò Steven poggiandogli la mano sul fianco –aprilo e leggilo per favore-
-D’accordo Steven-cominciando ad aprire il foglio,iniziandolo a leggere
“Se avete ricevuto questa lettera si vede che allora non vi siate accorti che manca qualcuno all’appello,ma questo non mi stupisce.
Ho rapito Lapis lazuli portandola con me al tempio di Luce ed Oscurità.
Spero che veniate in fretta a salvarla,perché se no sinceramente non vedo l’ora di divertirmi a torturarla un po’,per poi ucciderla.”
Le gemme rimasero scioccate nel udire il contenuto della lettera,chiedendosi come Lance sia potuto arrivare fino a questo punto unicamente per il semplice scopo di eliminarle.
-Come ha potuto farlo?-esclamò Steven incredulo
-L’ha fatto purtroppo-esclamò Garnet stringendo i pugni
-Cosa facciamo ora?-chiese Ametista guardando tutte le gemme –Salviamo Lapis ed affrontiamo Lance oppure non facciamo niente?-
-Dobbiamo andare-esclamò Perla strappando la lettera e ponendosi sopra la piattaforma del teletrasporto
-Ma cosa dici è pericoloso!!!-Ametista in tono preoccupato
-Ha ragione Perla,dobbiamo andare ad affrontarlo per salvare Lapis-aggiunse Steven ponendosi di fianco alla gemma bianca
-Ma Steven-
-Ametista è inutile continuare a discutere,sono determinati ad andare ed io non sarò quella che gli impedirà di affrontare Lance-esclamò Garnet raggiungendo anch’ella le due gemme
-Vedo che non c’è proprio modo di farvi ragionare a voi tre-aggiunse Ametista con rassegnazione ponendosi anche lei sopra la piattaforma
-Ma almeno sai dove si trova questo posto Perla?-
-Purtroppo si-esclamò la gemma bianca avviando il teletrasporto e ritrovandosi immediatamente catapultati dinanzi un enorme castello imponente avvolto da uno strano alone oscuro
Le gemme decise più che mai a riprendersi la loro amica si diressero con passo veloce all’interno della struttura,ritrovandosi improvvisamente in una grande sala con al centro un trono di pietra,dove vi era seduto Lance a braccia conserte intento a fissarle.
-Vedo che siete venute alla fine-esclamò il Generale sorridendo malvagiamente
-DICCI DOV’E’ LAPIS!!!!-urlò Steven correndo verso il ragazzo,venendo fermato da Garnet che lo afferrò per una spalla
-Piccolino sei preoccupato per la tua amica-mettendosi a ridere come un forsennato
-Cosa c’è da ridere?!-esclamò Ametista cercando di contenere la rabbia
-Rido unicamente perché siete caduti scioccamente nella mia trappola-schioccando le dita,attivando la chiusura automatica del portone
In quell’istante da dietro il trono di Lance apparvero Peridot e Lapis,che puntavano contro le gemme di cristallo le loro armi,pronte a difendere il ragazzo a qualunque costo.
-Lapis…perché?-esclamò Steven osservando attonito la gemma blu
La ragazza non disse una parola,distogliendo lo sguardo da quello del bambino,cercando di trattenere le lacrime ed il rimorso che provava nel dover affrontare colui che l’aveva salvata dalla prigionia.
-LAPIS PARLAMI!!!-
-Non c’è niente da dire Steven-esclamò Lapis con voce rotta e con lo sguardo rivolto verso il pavimento –io ormai lavoro per Lance è questo a mio avviso sembra chiarissimo-
-Ma Lapis perché lo fai?-
-Steven dovresti imparare a farti gli affari tuoi e a non intrometterti-esclamò Peridot puntando il suo braccio cannone su Steven per minacciarlo
Il bambino vedendosi minacciato fece un passo indietro,comprendendo che ormai Lapis aveva deciso di allontanarsi definitivamente da lui seguendo il percorso tracciato da Lance costellato unicamente da morte e distruzione,si voltò verso le gemme che avevano appena sguainato le loro armi pronte ad affrontare le persone che un tempo erano stati loro amici.
-Vedo che avete deciso di combatterci-esclamò Lance portandosi la mano sul volto ricominciando a ridere –Ovviamente ci siamo preparati a dovere per questo incontro contro di voi-schioccando nuovamente le dita,causando il sollevamento dei muri della sala del trono,rivelando dietro di esse un intero esercito di golem di pietra con fattezze uguali a quelle del ragazzo.
-Esercito di pietra qui è il vostro generale che vi parla,destatevi e combattete,annientate questi intrusi che vogliono fermare l’evoluzione della società gemma-
In quel momento l’esercito di pietra come animato da una strana forza,si sistemò davanti alle Crystal Gems cominciando attaccarle con una ferocia inaudita,senza riuscire effettivamente a colpirle
Le gemme contrattaccarono l’avanzata dei golem distruggendo uno ad uno l’esercitò del Generale che improvvisamente si ritrovò dimezzato e debole dinanzi all’offensiva delle ragazze,che avanzavano sempre di più verso il trono dove Lance stava seduto ad osservare il suo esercito che cadeva sotto le armi del nemico.
-Lapis,Peridot tocca a voi-esclamò il Generale alzandosi dal trono,cominciando a correre all’interno di un lungo corridoio rettilineo,illuminato unicamente da delle torce poste sui muri
-Dove pensi di andare!-esclamarono all’unisono le gemme che cercarono di inseguire il ragazzo,venendo arrestate dai golem rimasti e da Lapis e Peridot che erano decise a proteggerlo con tutte le loro forze
-Voi da qui non passerete-esclamarono Lapis e Peridot all’unisono
-Questo lo vedremo-esclamò Garnet avventandosi su Lapis
-Hai ragione Garnet,devono capire con chi hanno a che fare-aggiunse Ametista attaccando Peridot con la sua frusta
-Perla-esclamò Steven materializzando nel frattempo il suo scudo –Qui ci pensiamo noi tu raggiungi Lance-
La gemma bianca non se lo fece ripetere due volte,cominciando a correre velocemente verso il corridoio dove Lance prima era fuggito,venendo fermata da due golem che le bloccavano il passaggio,che vennero facilmente distrutti dallo scudo del bambino permettendole di continuare il suo inseguimento,ritrovandosi all’interno di un lungo corridoio con incise sulle mura sopra ogni torcia un simbolo runico riguardante il fuoco.
Perla corse con tutta la forza che aveva in corpo,aumentando progressivamente la sua velocità di marcia,alimentata solamente dallo scopo di fermare questa follia cominciata dal Generale,quando improvvisamente si trovò all’interno di un enorme sala vuota,priva di decorazioni o simboli come la precedente stanza o il corridoio appena percorso,trovando davanti a se Lance fermo al centro della stanza con in mano la sua katana nera.
-Constato che alla fine sarai tu la mia avversaria,mi aspettavo Garnet ma va bene lo stesso,sarà un piacere per me eliminarti-
-Dimmi perché stai facendo tutto questo?-esclamò Perla impugnando fortemente la sua lancia
-Come hai detto tu,io sono solo un emissario di morte e distruzione e l’unica lingua che io conosco è il combattimento-puntando a distanza la spada sul viso di Perla –La prima volta ti ho sconfitta,non sarà difficile farlo una seconda volta-aggiunse ridendo
Perla non rispose alla provocazione del Generale,limitandosi unicamente ad assumere una posizione da battaglia per prepararsi per l’imminente scontro.
In quel momento Lance si lanciò all’assalto scagliando una serie di fendenti mirati con lo scopo di spezzare la difesa di Perla,la quale cercava di resistere agli incessanti colpi del ragazzo,che diventavano sempre più intensi e violenti,riuscendo ad un certo punto a sbilanciare la gemma bianca che per evitare il colpo è stata costretta ad indietreggiare,osservando con sguardo terrorizzato l’espressione indifferente e priva di scrupoli che il volto di Lance aveva assunto.
-Lasci che la paura ti distragga,sei patetica-esclamò Lance fermandosi improvvisamente,caricando il braccio sinistro come se stesse per dare un pugno all’aria –Ti faccio vedere io come si combatte…Catene del Destino-lanciando il braccio come per sferrare un pugno
Dal braccio sgorgarono fuori un numero infinito di catene che cercarono di afferrare la gemma bianca,che evitava con difficoltà l’attacco del Generale,venendo sfiorata dalle punte delle catene che le graffiavano il corpo e le laceravano il vestito,ma durante l’assalto la gamba sinistra della ragazza fu afferrata da una delle catene evocate dal ragazzo,il quale cominciò a giocare con lei facendola sbattere su ogni superficie, danneggiando notevolmente la struttura fisica di Perla che visibilmente danneggiata ed indebolita per i continui attacchi del Generale,non era più capace di alzarsi e di contrattaccare.
Il ragazzo notando che la ragazza non era più in grado di combattere la liberò dalla catena guardandola con sguardo truce e severo,quasi come se la gemma avesse deluso le sue aspettative.
Nel frattempo Steven liberatosi degli ultimi golem rimasti in circolazione scattò repentinamente all’interno del corridoio,lasciando Garnet e Ametista da sole ad occuparsi di Lapis e Peridot,correndo il più velocemente possibile all’interno di quello stretto passaggio,sperando di arrivare in tempo per aiutare Perla a sconfiggere Lance.
Il bambino corse sempre più velocemente fino a quando non arrivò a destinazione,trovando dinanzi a se Perla ferita a terra e Lance che la osservava con sguardo fisso ed immobile.
-Che cosa intendi fare?-esclamò Lance con tono severo
-Non posso fare altro che arrendermi,io sono solo una misera perla,inutile da sola senza qualcuno a darmi ordini-esclamò la gemma con le lacrime che le sgorgavano copiose dagli occhi –Ho fallito in tutto quello che ho fatto e non sono riuscita a proteggere nessuna delle persone che a me stavano cari-
Nel udire quelle parole il volto indifferente del ragazzo si riempì di odio ed ira nei confronti della gemma bianca.
-Bene,ma per dirti la verità tu ancora non hai fallito in tutto-esclamò il Generale osservando Steven intento a guardarli –Ti aiuterò io ad eliminare l’ultimo compito che ti è stato affidato-incatenando il bambino,cominciandolo a stritolare lentamente e dolorosamente dinanzi agli occhi attoniti e pieni di lacrime della gemma.
-LASCIALO STARE!!!-urlò la gemma cercando di rialzarsi
-Con quali forze pensi di fermarmi,sei debole e poi l’hai detto tu sei solo un’inutile e debole Perla-esclamò Lance ridendo
-TI HO DETTO DI LASCIARLO STARE!!-alzandosi di scatto e avventandosi con furia verso il Generale, impugnando la sua lancia con tutta la forza che le era rimasta in corpo,tagliando le catene che avvolgevano Steven,allontanandolo repentinamente dalle grinfie del ragazzo.
-Steven stai bene?-chiese Perla preoccupata
-Si,sto bene-
-Che bel quadretto familiare non vedo l’ora di distruggerlo personalmente con le mie mani-
-Steven allontanati e vai a chiamare Garnet ed Ametista,a lui ci penso io-
-Ma…-venendo interrotto da Perla
-Niente ma Steven,vai senza discutere-
Il bambino riluttante si allontanò dal campo di battaglia entrando nuovamente all’interno di quel lungo corridoio per chiamare Garnet ed Ametista.
-Ora siamo nuovamente io e te…Lance-
-Ottimo,ma stavolta non mi tratterrò come prima-rivelando tre ali completamente nere come la pece
-Che cosa sei?-esclamò Perla confusa
-Io non sono né un umano né una gemma,io sono un serafico-esclamò impugnando con forza la spada,lanciandosi in volo contro la gemma bianca
La ragazza colta alla sprovvista dall’assalto improvviso del ragazzo,bloccò a malapena il fendente venendo lanciata a causa del contraccolpo subito contro la parete.
-Che cosa vuoi dalle nostre vite?-domandò rialzandosi faticosamente in piedi
-L’unica cosa che voglio è di ottenere la mia vendetta contro coloro che mi hanno fatto marcire in questo posto,cominciando proprio da voi-rispose volando dinanzi alla ragazza –Io faccio tutto questo in nome di Diamante Bianco-aggiunse scagliandosi nuovamente con un secondo fendente contro di lei
La ragazza non si scompose e con la sua lancia bloccò senza fatica il secondo attacco del Generale, effettuando repentinamente un poderoso contrattacco che mise l’essere alato in notevole difficoltà riuscendo a malapena a bloccare i potenti affondi della gemma.
-Com’è possibile?!-pensò il Generale mentre bloccava i colpi di Perla –Fino a qualche minuto fa riusciva a stento a tenersi in piedi,dove ha trovato tale energia al punto tale da tenermi testa?-
Lo scontro stava volgendo lentamente in favore della gemma bianca e Lance lo sapeva bene,causando in lui un senso di improvvisa felicità,il volto crudele ed indifferente aveva assunto un’espressione più serena,come se un grosso peso si fosse finalmente levato dal suo cuore,rendendolo per la prima volta libero dopo millenni di godere nuovamente della foga della battaglia.
I movimenti di Lance erano diventati più fluidi e meno serrati rispetto a quando aveva cominciato a combattere contro la ragazza,i numerosi fendenti eseguiti dalla sua lama nera si scagliavano contro quella lancia luminosa come la luce,creando violente onde d’urto che incrinavano sempre più vistosamente le pareti ed il pavimento della stanza,che si diffondevano con violenza verso le altre stanze del tempio,come se un tremendo terremoto stesse per distruggere l’antico costrutto lasciando unicamente rovine dopo il suo passaggio.
Nel frattempo Peridot e Lapis affrontavano a viso aperto le gemme di cristallo,le quali si trovavano in evidente difficoltà contro i due comandanti del Generale,ma improvvisamente le due gemme udendo le forti scosse generate dallo scontro tra Lance e Perla,ritrassero senza preavviso le loro armi.
-Che state facendo?!-fomandò Ametista in preda allo shock
-Il nostro lavoro qui è finito-rispose Peridot dando le spalle alle due gemme,notando Steven che si trovava nuovamente all’ingresso del corridoio
-RAGAZZE PERLA HA BISOGNO DEL VOSTRO AIUTO!!!-urlò il bambino con le ultime forze che aveva in corpo
-Raggiungiamo Lance,prima che le cose si mettano male-esclamò lapis voltandosi verso Peridot, materializzando due lunghe ali acquatiche
-Non penso che le cose si metteranno male,ma se insisti-trasformando la sua mano destra in elica,volando insieme a Lapis attraverso il corridoio
-Ametista,Steven andiamo,non possiamo permettere che arrivino prima di noi!-esclamò Garnet afferrando Steven iniziando a correre,sparendo all’interno del lungo tunnel
Nel momento in cui le gemme si diressero con velocità verso i due ragazzi,all’interno della stanza lo scontro si faceva sempre più incandescente,entrambe le parti non sembravano mostrare segni di cedimento,i potenti colpi dei due esseri continuavano a devastare il campo di battaglia,creando una sorta di scenario apocalittico dove solo uno di loro due sarebbe rimasto in vita.
La gemma bianca affrontava il Generale con ardore,spinta dal desiderio di proteggere ogni forma di vita presente sul pianeta,mentre Lance combatteva unicamente per il gusto di farlo,per provare nuovamente quel fuoco e quella passione che egli metteva in ogni combattimento,rendendolo nuovamente fiero di essere chiamato generale,capendo che quello non era solo un titolo,ma uno stile di vita che andava seguito con tutte le forze,dimenticando ogni obiettivo e ogni ambizione,concentrandosi unicamente sulla battaglia in corso.
-Vedo che hai ritrovato l’ardore e la forza di combattermi-esclamò il Generale allontanandosi repentinamente da Perla,portandosi all’estremità della sala
-La forza di proteggere questo pianeta e tutti i suoi abitanti,mi fa continuare a combattere-esclamò la gemma bianca puntando la lancia contro il Generale –La loro forza sarà la mia forza,le loro speranze la mia linfa-
-Questo lo vedremo-aggiunse librandosi in volo –preparati ad assaggiare la mia tecnica più potente,preparati a subire l’ira del Drago Nero-lanciandosi contro la gemma
In quell’istante il corpo di Lance fu irrorato da uno strano alone nero,facendogli assumere le sembianze di un enorme Drago oscuro con degli occhi prive di pupille color rosso scarlatto,con le fauci aperte pronte ad ingoiare la gemma nell’oscurità.
-NON MI FAI PAURA!-urlò la gemma anch’ella irradiata da uno strano alone bianco –IO RAPPRESENTO LA SPERANZA DI COLORO CHE CREDONO IN UN FUTURO MIGLIORE,IO NON CADRO’,NON CEDERO’!-saltando in volo contro l’enorme drago oscuro –IO SONO IL DRAGO BIANCO!-assumendo anch’ella le sembianze di un enorme drago lucente simile a quello del Generale,ma con gli occhi azzurri
I due draghi si scontrarono,generando una violenta esplosione di luce e ombra che causò gravi danni alla sala che sembrava che stesse per cedere al tremendo attacco dei due potenti esseri,che si ritrovarono dopo l’esplosione entrambi di spalle nelle estremità opposte della stanza rivolgendo lo sguardo al vuoto.
In quel momento arrivarono Peridot e le altre gemme,che assistettero spaventate alla scena dei due combattenti,osservando le condizioni dei due esseri in attesa di scoprire quale sarà il vincitore di quello scontro memorabile.
Improvvisamente Lance perse la prese sull’elsa della sua katana,afferrando con la mano destra il petto,manifestando evidenti smorfie di dolore,causato dalla profonda ferita dovuta all’attacco di Perla,mentre la gemma sembrava non aver subito danni evidenti da parte della tecnica del Generale, voltandosi verso di lui guardando con sguardo fermo e deciso.
-LANCE FERMATI!-urlò Lapis trattenuta da Peridot –HAI OTTENUTO QUELLO CHE VOLEVI,ORA SMETTILA PRIMA DI RISCHIARE INUTILMENTE LA VITA!-
-Non è finita-sussurrò Lance –NON E’ ANCORA FINITA!-voltandosi repentinamente verso Perla –NON INTENDO ARRENDERMI-correndo verso Perla disarmato –IO SONO L’OSCURITA’ CHE SI CELA NELLA LUCE!-venendo avvolto nuovamente dall’alone oscuro,caricando come un ariete contro la gemma bianca
La ragazza per niente intimorita dall’attacco sconsiderato del ragazzo,irradiò nuovamente la sua lancia di una luce bianca,pura come la neve,simbolo della forza di tutti gli esseri viventi che credevano nel bene,avventandosi con forza contro quell’essere oscuro,pronta a finirlo una volta per tutte.
Il Generale corse con tutte le energie che aveva in corpo,voleva sconfiggere a tutti i costi la gemma bianca per affermare la sua supremazia,quando improvvisamente le sue ali scomparvero e l’aura oscura si dissolse,lasciandolo scoperto in balia dell’attacco della ragazza,la quale lo ferì gravemente interrompendo la sua corsa,lasciandolo barcollare prima di fermarsi in piedi dando le spalle alla gemma,con il sangue che colava lentamente dalla ferita appena provocata.
Lance sentendosi ormai definitivamente sconfitto si voltò nuovamente verso Perla,barcollando verso di lei con passo instabile,sorridendo con gli occhi chiusi,quasi fosse felice per quello che era appena successo,inciampando successivamente cadendo sul petto della gemma bianca,la quale istintivamente lo afferrò,aiutandolo dolcemente a distendersi,tenendo con le braccia la testa,che mostrava uno strano sorriso sincero e privo di alcuna malvagità.
-Ho ottenuto quello che volevo-esclamò il Generale con un filo di voce
-Cosa pensi di avere ottenuto,se non un corpo malandato e ferito gravemente-esclamò Perla scoppiando in lacrime
-Volevo soltanto che tu riacquisissi ciò che era tuo…volevo ridarti la voglia di combattere…volevo darti uno scopo…anche a costo della mia vita…-
-Lance sei stato un sciocco,hai rischiato la tua vita per una perla,un essere inferiore-stringendolo forte a se
-Tu non sei una perla inutile,tu sei Perla,una gemma speciale che è riuscita a scalfire il mio cuore freddo come il ghiaccio...non saprò mai come ringraziarti-svenendo successivamente dinanzi agli occhi della ragazza
La gemma bianca sconvolta strinse a se il corpo svenuto del ragazzo a se,urlando e piangendo al cielo,cercando di scaricare tutto il suo dolore,causando a sua volta le lacrime di tutte le gemme presenti che finalmente si resero conto della bontà d’animo di Lance.
 
Note dell’autore
Lance:Grazie
Io:Per cosa?
Lance:Per avermi quasi fatto uccidere da Perla
Io:E che ci posso fare io chiedilo a lei
Perla:Ed io cosa c’entro!! Sei tu che scrivi
Io:Vi correggo io narro le vostre avventure,non le scrivo
Perla e Lance:E che differenza c’è?
Io:Abissale
Lance:Senti chiudo il capitolo che oggi mi sono stufato
Perla:Chiudiamolo insieme una volta ogni tanto
Lance:Perché no
Perla:Bene care Lettrici
Lance:E cari Lettori
Perla e Lance:Ci vediamo al prossimo capitolo ricco di emozioni
  
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