“La mia a malapena ha detto una parola. Magari dovrò insegnarle anche a parlare.”
“Sarà spaventata, scommetto che se ci fossi tu nella sua situazione, te la saresti fatta nei pantaloni.”
“Hugo che ne dici se ce li scambiamo?”
“Tutta questa faccenda è un’enorme stronzata.”
“Ci sarà un perché, se non ho animali domestici. Di certo non desidero un cane che mi segua ovunque.”
“Fred, prendi la mia! Alla cerimonia dello Smistamento indossava pantaloni cachi sotto una maglietta arancione. Arancione!”
“E che ti frega, tanto adesso avranno anche loro le divise, come noi.”
“Non saranno mai, come noi.”
 

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In effetti ce sono, di segnali. Primo fra tutto il fatto che le carrozze del treno fossero raddoppiate, benché il numero di studenti rimanga costante d’anno in anno. Ma nessuno ci ha fatto caso, così come nessuno ha notato i ragazzi con i trolley, al binario nove e tre quarti. Trolley, non bauli. Lo staff di Hogwarts deve aver fatto un gran bel lavoro, perché quando il preside prende la parola tutti rimangono sconcertati. Certo, la frenesia della partenza li ha attutiti, quei segnali, ma che nessuno li abbia effettivamente notati ha dell’incredibile.

“Bentornati, cari studenti!” Solito, vecchio, ripetitivo discorso. Il numero di studenti che davvero sta ascoltando si aggira attorno al 10%, e cioè tutti i ragazzini del primo anno, facce spaventate e denti a mordere le labbra. Ma anche loro, piuttosto che il discorso, aspettano lo Smistamento. Dunque, i pensieri si muovono in quella direzione o in quella dell’imminente cena. A chi non sono mancati i manicaretti degli Elfi?

“Sono lieto di vedervi così quieti. Spero che questo vostro stato d’animo si protrarrà anche dopo alcune notizie che, ahimè, devo darvi prima della cena. Sapete quanto odi ritardare il momento dei banchetti, ma è un lavoro sporco a cui un Preside è chiamato ad adempiere.  Come avrete sicuramente sentito, maghi oscuri si stanno raggruppando attorno ad un leader senza nome né volto, leader che ha dichiarato guerra a mondo magico e non. Il Ministero di entrambi è arrivato alla migliore decisione possibile per affrontare un tale pericolo.”

Ed ora fa un cenno della testa in direzione del custode, che prontamente spalanca le porte della Sala Grande. Tutti gli studenti inarcano le schiene per vedere cosa si celi lì dietro. Sicuramente in molti hanno in testa le storie del Torneo Tremaghi vissuto dai propri genitori, e l’aspettativa per chi entrerà nel salone è davvero alta. Saranno quelli di Durmstrang? Non sono passati cinquant’anni, ma forse per plasmare un esercito preparato per l’imminente guerra si è deciso di posticipare i giochi!
Il rumore che prorompe dalle bocche di centinaia di ragazzi, in sincrono, è un po’ come quello che nessuno può reprimere quando il proprio giocatore preferito di Quidditch viene disarcionato da un Bolide.
Ma ad entrare non è nessun giocatore di Quidditch. Sono dei ragazzi di diverse altezze, sesso e sicuramente età. Camminano piano, e solamente quando quelli dietro di loro li urtano. Si direbbe stiano andando incontro a morte certa, tanto sono scuri in volto. Qualcuno dei più piccoli trema in modo vistoso, mentre i più grandi riescono a celare i fremiti scavando con le unghie nella carne delle mani. Il preside si rivolge con un sorriso comprensivo a loro, finché il lungo serpentone di ragazzi non è tutto entrato nel salone. Lucy Weasley conosce bene l’incantesimo estensivo, i suoi nonni ne hanno fatti molti alla Tana nel corso degli anni, e sa che la capienza della sala è stata come minimo raddoppiata. Eppure sembra così piena, ora. Nessuno sta parlando, e dire che pendano dalle labbra del preside è dire poco. Qualcuno per poco non si alza, per incalzarlo a spiegare cosa stia succedendo. Non ne ha il tempo, perché l’uomo riprende il proprio discorso indicando la calca che lo circonda ai ragazzi che invece sono seduti ai quattro tavoli.

“Questi amici, sono qui per imparare a difendersi. Ora che il nostro mondo è stato svelato, non c’è più motivo per nasconderci. Inoltre, avendo essi ricevuto la nostra stessa minaccia, non possono essere abbandonati a loro stessi. Il Ministro Babbano ha proposto che dei giovani Babbani, presi a campione dalla popolazione, frequentino Hogwarts accanto a voi, per imparare che la magia non è qualcosa da temere – per imparare a difendersi in prima persona. Ovviamente, questo non riguarda solamente Hogwarts, ma qualsiasi scuola di magia del mondo. Nessun aspetto della vostra vita accademica verrà in alcun modo leso dalla loro presenza, saranno studenti proprio come voi, solo senza bacchetta. Ad ognuno di voi verrà assegnato un giovane della stessa età, a cui dovrete fare da mentori. Vi prego di mettervi nei loro panni e di trattarli come amici intimi. Maggiori istruzioni vi verranno date domani, prima delle lezioni. Ed ora… Lo Smistamento!” Ottimo tentativo, il suo. Ma gli unici interessati allo Smistamento, ormai, sono i professori ed il Cappello Parlante. Persino le matricole parlottano fra di loro, benché non si conoscano ancora. Niente di simile prima d’ora era mai capitato. Babbani ad Hogwarts, una pazzia!

“Per le mutande di Merlino, non può essere vero.” Eccoci al tavolo Grifondoro dove gli occhi di Lily Potter sono pericolosamente vicini allo schizzare sul tavolo. “Devo assolutamente scriverlo a papà!” E dietro a quella frase, c’è un pensiero ben più profondo che nessun ragazzo del Clan Weasley-Potter riporta a voce: che sia il loro turno di essere gli eroi, su modello dei genitori? Certo, accudire un cucciolo di Babbano non è neanche lontanamente paragonabile a sconfiggere un uomo con due teste, ma per un secondo il loro pensiero è quello.
“Lo saprà già. Lavora come Auror, ricordi?” E’ Louis, adesso, a parlare. Mentre Roxanne e Lorcan si stanno guardando negli occhi, come a sfidarsi a trovare un solo aspetto ironico nella faccenda. Ma non ne trovano e restano in silenzio. Lasciano che sia qualcuno degli altri tavoli, a commentare.

Alla tavola Corvonero James sta ancora fissando il Preside. Possibile che abbia terminato così il suo discorso, un discorso di tale importanza? Solamente Lysander riesce a distoglierlo dai suoi pensieri: “Spero almeno che mi tocchi una ragazza carina.” Ma se vi aspettate un discorso quantomeno serio, allora dovete dirigere la vostra attenzione a Lucy Weasley, cravatta verde – argento al collo. Ne sta discutendo a bassa voce con Dominique. Perché, come al solito, è lei a cogliere i segnali che gli altri reputano insignificanti rispetto alla visione generale. “Ha detto che non avranno bacchette, giusto? Quindi che ci stanno a fare, in una scuola di magia?” “Ne sapremo di più domani, immagino. Non preoccuparti prima del dovuto.”

Ma preoccuparsi è d’obbligo. Soprattutto per una il cui cervello non smette mai di elaborare dati. E, senza neanche saperlo, Lucy Weasley è al momento quella più vicina alla verità. Senza nemmeno avere un quadro generale della situazione, un solo tassello la separa dalla comprensione del problema principale. Solo un tassello la separa dal far scoppiare la diga eretta dal Ministero. Ma i geni lavorano sulle prove, e chi di dovere le ha sparpagliate per bene. Dunque, la ragazza non può far altro che unirsi alla massa che finge di seguire lo Smistamento, gli occhi puntati sui giovani Babbani che ora sono raggruppati in un quinto tavolo a fianco del loro.
 

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Silly’s corner.

Come spiegare la mia produttività? Be’, le vostre recensioni mi hanno davvero riempito il cuore, portando con loro l’ispirazione per il secondo capitolo, che mi piace considerare una sorta di secondo prologo. Also, a breve inizierò la scuola e non potrò postare fino a Natale, dunque volevo lasciarvi con un poco di informazioni in più. (E poi nella storia scoprono tutto il primo settembre e che giorno è oggi?)

Come al solito, vi invito a lasciare recensioni con commenti, critiche (le adoro, vi giuro), osservazioni o con le vostre teorie. Le recensioni sono quello che fa andare avanti le storie, ve lo assicuro. Non c’è motore migliore per la creatività di uno scrittore, su questa piattaforma. Di seguito, età e casate dei personaggi Canon della New Generation presenti in questa storia, giusto per aiutare voi (e anche me!?) a tenere a mente chi sia dove.

James Sirius Potter ; Diciassette anni / Settimo anno ; Corvonero;
Albus Severus Potter ;  Sedici anni / Sesto anno ; Tassorosso;
Lily Luna Potter ;  Quindici anni / Quinto anno ; Grifondoro;
Louis Weasley ;  Quindici anni / Quinto anno ; Grifondoro;
Dominique Weasley ; Sedici anni / Sesto anno ; Serpeverde;
Fred Weasley ; Diciassette anni / Settimo anno ; Grifondoro;
Roxanne Weasley ; Sedici anni / Sesto Anno ; Grifondoro;
Molly Weasley Jr ; Quindici anni / Quinto anno ; Tassorosso;
Lucy Weasley ; Sedici anni / Sesto anno ; Serpeverde;
Rose Weasley ; Diciassette anni / Settimo anno ; Tassorosso;
Hugo Weasley ; Quindici anni / Quinto anno ; Tassorosso;
Lorcan Scamander ; Sedici anni / sesto Anno ;  Grifondoro;
Lysander Scamander ; Sedici anni / sesto Anno ; Corvonero;