Devo innanzitutto=
mettere
le mie scuse. Scusate tutti quanti che magari aspettavano un seguito a ques=
to
capitolo. Vorrei dirvi che a causa di problemi personali non sono riuscita a
mandare avanti la storia, ora però ho deciso che è giunto il
momento di continuarla e di darle anche un finale, che ne pensate? Ho in me=
nte
qualche altro capitolo, spero solo che la storia continui a piacervi proprio
come all’inizio. Mi fa sempre piacere leggere dei commenti
d’approvazione. Devo anche però dire che ho un piccolo problemi
con Notepad quindi non si leggerà beniss=
imo
;-P bè che dire buona lettura.
Il gruppo compost=
o ora
solo da Miroku, Sango, Inuyasha, il piccolo Scippo e ovviamente Edward
s’avviava alla ricerca degli amici portati via. Ed era completamente
preso dai sensi di colpa. In un certo senso tutto quel suo colpevolizzarsi =
lo
portava alla determinazione di ritrovarli, ma d’altra parte non lo
rendeva abbastanza lucido per poter decidere con una certa razionalit&agrav=
e; e
questo non andava affatto bene, calcolando anche il tempo piuttosto limitato
che gli era stato dato da quel demone. Più ci pensava, più
ripensava a quello che era accaduto, al demone, al suo nome, al suo vestito,
più provava disgusto. Aveva inoltre due terribili segni del suo pass=
aggio,
il sigillo sulla sua guancia e come se non bastasse una ferita abbastanza s=
eria
all’altezza dello stomaco.
-Dannazione….- ancora la mano posata sullo stomaco, il volto
contratto dall’ira- son=
o un
idiota…-
-No, ma cosa dici…- Sango che volava =
su Kirara e stava davanti a lui, cercava di risollevare
l’animo al ragazzo- Avremmo tutti reagito come te…-
-No, non penso…e ad ogni modo non devo…accidenti…-
l’ira, la delusione non gli permettevano quasi di parlare, come se qu=
ello
che dovesse dire fosse un qualcosa d’altamente pericoloso e riservato=
e
fosse meglio per tutti non venirne a conoscenza.- Io devo
proteggerli…devo proteggere Al, non metterlo ulteriormente nei guai.- Una piccola pausa, sottolineava ancora di pi&u=
grave;
la difficoltà nell’ammettere queste sue paure e pensieri- Per =
non
parlare di Wirny, anche lei non devo correre tu=
tti
questi rischi per causa mia, come se non ne avesse già avuti abbasta=
nza
ogni volta che entra a contatto…-
-E che cosa vorresti fare?- la voce di Sango
suonava come un rimprovero, ma anche come una lezione di vita che voleva da=
re
ad Ed (come se in vita sua non ne avesse avute già abbastanza).
-Bè questo non lo so…vorrei evitare solo di causare tutti questi
pasticci, anche perché ne è andata di mezzo anche Kagome- il volto di Ed, per una qualche ragione era c=
aduto
su Inuyasha. Il mezzo demone e l’alchimis=
ta
d’acciaio alla fine, anche se non lo volevano ammettere gli uni agli
altri, erano molto simili più di quanto pensassero.-
-Sì, questo è vero…anche Kagom= e è stata catturata, ma non ti devi colpevolizzarti di tutto, anche perché quello che hai fatto tu, l’avremmo fatto ognuno di noi. Capisco come ti senti, l’incapacità, la delusione e tutto quel= lo che in questo momento stai provando, l’abbiamo assaggiato, almeno una= volta, anzi anche di più, tutti noi. Come noi, anche tu hai pensato che lasciare gli altri sia la cosa migliore, ma ti dico una cosa, arriva un mom= ento che comincerai a sentirti da solo, fragile e proprio in quel momento sarà facile per il tuo nemico attaccarti e distruggerti, dato che al= la fine il tuo stato mentale è già fortemente provato, non sarà difficile anche colpirti fisicamente. Ad ogni modo è proprio in ques= ti momenti d’eterna fragilità che, pur non riconoscendolo apertamente, ringrazieresti sempre per la presenza di quelli che ti vogliono bene e ti sopportano. Il sapere che ci sono, che sono lì a sostenerti è sempre importante, perché sai di poter contare su qualcuno e cosa più importante sai che è per loro che devi combattere.-<= o:p>
Ed non rispose, ma Sang=
o
non aveva bisogno di avere una risposta dal ragazzo, perché sapeva c=
he
lui da una parte era troppo colpito da quello che era successo nemmeno qual=
che
ora fa, e secondo che, come lei, anche lui pensava la stessa cosa. Ma la
giovane sterminatrice sapeva anche che quello che faceva più male ad=
Ed,
era stato il fatto di non essere riuscito a mantenere la promesse di
proteggerli, difenderli, si sentiva come essere venuto meno ad un giurament=
o.
Mentre sembrava essere finito il dialogo tra=
i due
giovani, nel frattempo non molto lontani da loro e ovviamente correndo anch=
e Miroku ed Inuyasha stavan=
o avendo
una conversazione riguardo allo stesso argomento.
-Inuyasha=
non essere così ingiusto con quel ra=
gazzo,
lo vedi?- indicandolo in senso figurato con la testa- è già
abbattuto di suo per quello che è successo.-
-Tzè….Nessuno lo sta incolpando di niente =
Miroku- Inuyasha era molto
più veloce di Miroku, quindi in quel mom=
ento
stava rallentando solo per parlare un po’ con il monaco- Certo quest&=
#8217;episodio
non fa che causarci molti problemi…Accidenti e come se non ce ne foss=
ero
già abbastanza, anche Kagome ne è
entrata a far parte.- Una smorfia arrabbiata si dipinse sul volto di Inuyasha, che non poteva credere ancora di non essere
arrivato in tempo.-
-Non ti preoccupare Inu=
yasha,
sono sicuro che li troveremo sani e salvi- “O almeno spero” diceva il monaco per tranquillizzare il m=
ezzo
demone.- anche perché il vero obiettivo di quel demone sono sicuriss=
imo
che sia Edward. – ripensando alle parole dette dal demone Sonoco.- Anche perché è a lui che ha in=
ciso
il sigillo e se ci pensi bene, Inuyasha, &egrav=
e; lui
che ha dato origine a tutti questi avvenimenti. Infatti noi abbiamo cominci=
ato ad
avvertire quella fonte d’energia, solo dopo il loro arrivo. –
guardando per terra e continuando a correre, riflett&e=
grave;
tra sé e sé prima di parlare ad Inuyasha=
direttamente- Di sicuro vuole prendere da quel ragazzo la sua energia.-
volgendo lo sguardo verso il mezzo demone, come se avesse avuto una rivelaz=
ione
e allo stesso tempo ne fosse allarmato- Hai visto anche tu che cosa è
capace di fare quel ragazzo, cose incredibili anche per l’epoca Sengoku e sai che non esagero.-
-Sì, Miroku, hai
perfettamente ragione- Inuyasha ripensò =
al
combattimento che era avvenuto qualche tempo prima nella radura, proprio in
quell’evento si era presentato loro il demono
con quel dannato Kimono “effe=
ttivamente
non ho mai visto nulla del genere e dire che di cose fuori dall’immag=
inario
ne ho viste….tanto più quando vado nel mondo di Kagome. Con tutti quelle cose così strane per =
cui
gli uomini non possono farne a meno…bah” ma proprio nel suo
riflettere gli venne in mente, una cosa per la quale avrebbe già dov=
uto
pensare- Tu pensi che voglia mangiarne il corpo ed assorbirne l’energ=
ia??
In questo modo potrebbe viaggiare in tutte le altre epoche e creare
schermaglie. – il volto di Inuyasha si
contrasse allarmato di quella terribile scoperta.-
-Già…anche io avevo pensato la =
stessa
cosa, ma non volevo crederci- Miroku stava osse=
rvando
Inuyasha, quando ad un certo punto cominci&ogra=
ve; a
rallentare.- Bè comunque non manca molto=
ai
monti dalla neve perenne, già si riesce ad intravedere quella nebbia
fastidiosa.- il monaco con la mano libera dal bastone guardò ed
indicò il punto dove s’ergevano le montagne.-
-Hai ragione Miroku
quindi direi che è giunto il momento di muoversi- è prendendo=
un
grande salto andò alla sua normale velocità-
-Che cosaaa? Ma =
aspetta
un attimo…- Miroku nel frattempo stava
rallentando “Ho capito che si=
amo in
una situazione critica, ma se non mi metto a riposare per 10 secondi
andrò io in una situazione critica…Uff a
volte lo invidio potrebbe correre per chilometri ed ore senza sentire la
stanchezza…mannaggia” con una faccia un po’ tra la
rassegnazione e l’afflizione, cominciò a rallentare ancora di
più-
-Ed ma cosa combini?- S=
ango
sembrò allarmata-
-Non ti preoccupare…Signor Mirokuuuu- urlò Ed che nel frattempo era sceso=
da Kirara che era piuttosto in alto. Battendo i palmi delle ma=
ni e
poi per terra, per una qualche reazione chimica riuscì ad attutire il
colpo a terra, poggiandosi sui piedi e cominciando a correre velocemente.-
Prenda il mio posto su Kirara, quest’ulti=
mo
pezzo lo posso anche fare correndo non si preoccupi- e senza nemmeno aspett=
are
la risposta era già partito e l’aveva già superato.
-Grazie Edward- =
“la sua determinazione è
paragonabile a quella di Inuyasha. Eh già=
; sono
proprio identici…Comunque” osservando =
Sango
“la cosa è molto posit=
iva”-
Sangoooo sono quiiiii- con
un sorriso beato e contento, che fece rizzare Sango,
ma dato che ormai erano promessi sposi, nemmeno se ne preoccupava più=
; di
tanto, tanto ormai lo conosceva.
Nel frattempo mentre loro ormai erano quasi =
giunti
a destinazione ed erano in tribolazione nel dover finalmente tornare a facc=
ia a
faccia con quel demone, allo stesso modo questo era in esitazione nel veder=
li
arrivare.-
-pfpfpfpfp- (la risata non sapevo come farla bene xD sorry) una risata terr=
ibilmente
divertita stava per nascere.- venite…venite…vi sento…state
arrivando…- poi aprendo gli occhi, quasi come per farli uscire fuori
dalle orbite- IO SONO QUI CHE V’ASPETTO!!-
-Guardi che non le conviene aspettare il mio
fratellone, così trepidante- la voce meccanica di Al, di una ragazzo=
di
15 anni si spargeva per tutta l’armatura e per tutta la sala. Tipico =
di
Al cercare di avere un rapporto con il nemico, per lo meno capirne le ragio=
ni
che lo spingevano a fare delle azioni di quel genere-
-Tu dici, ragazzino?- ancora quel sorrisetto
divertito sul volto malvagio- Pensi che dovrei aver paura del tuo “fr=
atellone”?-
facendo il segno delle virgolette- Non mi sembra così temibile-
-Già dicono tutti, ma Ed è una=
vera
forza della natura- Wirny s’intromise nel=
la
conversazione- Non ti conviene sottovalutarlo- uno sguardo di sfida-
Per qualche istante il demone sostenne quello
sguardo, poi la osservò e con tono arrabbiato- Che cosa vorresti fare
tu? Essere infinitamente debole…voi umani, creature disgustose, che n=
on
sapete far altro che volere volere volere-
-Non mi sembra che tu sia nella situazione
più adatta per poterti lamentare- insistette Wi=
rny.-
Tu sei solo…- non fece in tempo a finire la frase che il demone era a
meno di mezzo centimetro da lei, con un’arma, la sua ascia vicinissim=
a al
suo collo-
-Ah!! WIRNY!!- urlò Al in preda al pa=
nico-
Wirny era tremante non sapeva che cosa fare, bast=
ava
osservare i suoi occhi per poter vedere le scintille di paura, ma anche di =
ira,
perché non capiva. Non capiva il senso di tutto quello che stava
accadendo-
-Dicevi ragazzina?- di nuovo quel sorriso, q=
uella
voce stranamente calma e divertita allo stesso tempo, di un gioco assolutam=
ente
crudele terribile- ahahahahahah…gli umani-
sospirò, allontanandosi da lei e portando la sua ascia in un posto al
sicuro nel grande reggia che aveva come suo nascondiglio. Una autentica casa
giapponese di quell’epoca, enorme e con le sue guardie del corpo post=
e in
ogni dove- quanto basta poco per spaventarvi…Non ti preoccupare non ho
alcuna intenzione di uccidervi…per lo meno a voi – indicando Al=
ed Wirny- Ma quella ragazza dagli strani vestiti, quanto=
i
vostri, sarà parte di me- altro sorriso malevolo-
-La vorresti mangiare? – dissero in un=
isono Al
e Wirny. Poi più avanti Wirny
manifestò tutto il suo disprezzo- Mi fai vomitare…la vorresti
divorare.-
-Sai quanto me ne importa del tuo disprezzo,=
io
avrò quello voglio.-
- Ma Kagome dov&=
#8217;è
finita??- disse Al, accorgendosi solo adesso dell’assenza della ragaz=
za-
è sempre stata vicino a me-
-Ahahah ancora non hai capito?- quel sorriso, cos&i=
grave;
fastidiosamente presente- Voi…SIETE NELLA MIA REGGIA!! AAHHAHAHAH
&=
#8220;Inuyasha…Inuyasha=
8230;ti
prego vieni…vieni a salvarci tutti” i pensieri di Kagome=
span>
era completamente confusi ancor più perché intorno a lei regn=
ava
il silenzio assoluto e si trovava in una stanza nient’affatto amichev=
ole.
Che cosa accadrà ancora? Che cosa far=
anno i
nostri eroi? Li ucciderà o non li ucciderà come ha detto?
Ps: spero che come ripresa vi sia piaciuta, sc=
usate
se alcune cose possano sembrare non del tutto congruenti, spero che questo
capitolo vi sia piaciuto e che dire ci vediamo al proseguimento.