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Autore: per sempre insieme    02/09/2015    1 recensioni
La storia d'amore tra Bardack e Taanipu. Come nascerà l'amore tra i due?
"Storia partecipante al contest la luna ci sorride, sussurrandoci che è tempo di andare indetto da Ayumu Okazaki e Himeko Kuruba sul forum di efp"
Genere: Erotico, Guerra, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bardack, Taanipu
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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"Storia partecipante al contest la luna ci sorride, sussurrandoci che è tempo di andare indetto da Ayumu Okazaki e Himeko Kuruba sul forum di efp"

Nickname su efp: per sempre insieme
Nickname sul forum: sonounsayan2000
Titolo: ho voglia di te
Personaggi: Bardack, Taanipu
Genere: romantico, introspettivo, guerra, erotico
Rating: arancione
Avvertimenti: missing moments
Introduzione: la storia d'amore tra Bardack e Taanipu. Come nascerà l'amore tra i due?
Note dell'autrice: ho deciso di parlare di Bardack e Taanipu in quanto penso che siano dei personaggi molti dolci ma abbastanza sottovalutati anche per la loro poca presenza nel cartone.


2. È arrivato il momento di farti mia

Il giorno seguente Bardack si destò dal suo sonno stranamente inquieto, qualcosa gli diceva che sarebbe stato un bel giorno ma non riusciva a spiegarsi il perché e poi, risvegliandosi improvvisamente dal torpore si rammentò del fatto che aveva dato appuntamento a Taanipu nel pomeriggio.
Andò a lavarsi con l'intenzione di scrollarsi da addosso il nervoso e il senso di angoscia che lo pervadeva , non poteva credere che lui, il sayan che aveva distrutto una quantità di vite innumerevoli e che non si fermava davanti a niente provasse afflizione per un appuntamento con una componente della squadra.
Quel pomerrigio si sarebbe comportato in modo burbero, se fosse stato necessario, ma l'avrebbe portata a letto; la ragazza gli aveva fatto subito un ottimo effetto per via del suo fisico mozzafiato e il suo carattere degno di una sayan, esattamente come piaceva a lui e non se la poteva fare scappare.
Si vestì e uscì dalla sua stanza incurante del fatto che i capelli sgocciolassero ancora, sentiva la necessità di opprimere l'ansia che gli attanagliava lo stomaco con un allenamento.
Entrò nella stanza riservata ai guerrieri di terza classe, e con grande stupore vide che, oltre ad altri combattenti c'era anche Taanipu che si allenava con Toma; quando vide che il suo migliore amico sin dall'infanzia si esercitava con la ragazza provò un grand motto di rabbia e voglia di saltare li al collo, provava forse gelosia verso Taanipu? si chiese stupendosi delle sue stesse emozioni.
"Ehi, Bardack, vuoi allenarti con me e mio fratello?" gli chiese un sayan comparendogli davanti.
"Va bene."
Bardack cominciò a guerregiare contro i due sayan che si erano proposti di allenarsi con lui con una furia mai vista, lui che di solito era un uomo che non perdeva mai la pazienza, che provava calma anche quando si scontrava contro i nemici più forti e antipatici.
Dopo aver steso a terra entrambi i fratelli si diresse verso alle coppie di combattenti con l'intento di avvicinarsi alla omoagna di squadra, era come se...avesse bisogno di lei, di vederla e di sentire il profumo della sua pelle.
Sferrò un pugno al guerriero che gli era davanti facendolo precipitare a terra e continuò la sua opera finché non sentì più il nervoso e lo stato d'apprensione che aveva fino a pochi minuti prima.
Se ne andò veloce com'era arrivato, tra l'incredulitá totale.
"Che gli sarà preso?" chiese Taanipu al compagno osservando il suo capo andarsene con un'aria soddisfatta.
"Non lo so, ci vado a parlare." comunicò Toma seguendo l'amico.
"Ciao Bardack."
"Che vuoi?" domandò senza voltarsi a guardarlo in faccia ma continuando a camminare.
"La domanda non è quello che voglio io visto che io ho già una donna ma quello che vuoi tu. È inutile che non me lo dici, si vede, sai?" disse beffardo cercando di non sorridere.
"Si vede cosa?"
"Che ti piace Taanipu, la cerchi, la vuoi per tutta per te ed è per questo che ti sei messo a combattere contro i sayan che si stavano allenando, avevi bisogno sfogare la rabbia alla visione che io mi allenato con lei."
"Pensa a quello che vuoi, a me non interessa."
"Certo, guarda che anche i combattenti migliori si innamorano prima o poi e, diciamocelo, tu hai proprio bisogno di una donna fissa invece di cambiare delle puttane ogni notte."
"Non è vero." pronunciò anche se sapeva che stava mentendo: lui aveva bisogno di vedere Taanipu, le piaceva e non vedeva l'ora di farla sua ma non voleva dirlo a Toma.
"Non devi cercare di opprimere le tue emozioni ma ascoltarle, non sei meno rispettato se stai con lei!" gli spiegò il compagno anche se, queste cose Bardack le sapeva.
"Basta." disse girandosi di scatto e sferrandogli un pugno nello stomaco; voleva stare solo con le sue emozioni e i suoi pensieri e voleva preagustare i fatti che nel pomeriggio sarebbero successi. Il resto della mattina passò in modo lento e noioso per Bardack che, quando arrivò il pomeriggio andò nella stanza dove avrebbe incontrato Taanipu e, con suo sommo piacere la trovo già lì intenta a meditare a mezz'aria.
"Preparati a combattere." le ordinò cercando di reprimere la voglia di starle ad osservare le curve del suo esile corpo. "Sì." rispose scendendo a terra e mettendosi in posizione d'attacco.
Con una velocità inaudita Bardack le fu dietro e le prese le braccia bloccandogliele.
"Ti conviene seguirmi nella mia stanza." La ammonì lasciandola andare e incamminandosi verso l'uscita.
"Come sarebbe a dire? Perché dovrei venire con te in camera?" gli chiese con tono malizioso e cercando di non mostrare la sua eccitazione e la voglia di seguirlo. "Ti conviene seguirmi se non vuoi che ti prenda con la forza."
"Va bene, vengo ma a patto che tu mi faccia godere."
"Farò tutto il possibile, seguimi." le disse cercando di non sentire l'eccitazione del suo membro che gli cresceva sempre di più.
Una volta entrati nella dimora di Bardack lui si spogliò velocemente, il desiderio di fare sesso con la ragazza aumentava sempre di più.
Dopo aversi tolto di dosso la tuta si buttò nel letto ad ammirare la bellezza che aveva davanti, infatti Taanipu era rimasta immobile vicina alla porta d'entrata a guardare il suo capo spogliarsi e dovette ammettere che era maledettamente bello, mai avrebbe pensato di riuscire ad andare a letto con lui, il sadico sayan.
"Vuoi stare lì impalata a non fare niente?" le chiese in modo beffardo.
"No, ma voglio osservare il tuo corpo quasi perfetto."
"Come quasi?"
"È solcato da profonde cicatrici ma, mi sento buona perciò ti accetterò lo stesso."
"Guarda che io sono perfetto e lo dimostra il fatto che tutte mi sbavano dietro."
"Be io no, tu sei molto bello e mi piaci ma per me non sei perfetto ma mi piaci così come sei, capo." rispose maliziosa e mancando bene l'ultima parola.
"Spogliati." le ordinò ammirando il suo corpo e la sua voce melodiosa.
"Tu sei il sesto sayan con qui vado a letto ma vedo che sei molto diverso: gli altri erano molto rudi e brutali e, molte volte mi sono rifiutata proprio per questo."
"Taanipu è normale, loro volevano fare sesso e non l'amore."
"Bardack?"
"Che c'è?"
"Voglio essere tua."
"E lo sarai." rispose osservando la ragazza spogliarsi con gran velocità e questo lo fece sorridere: anche lei, come lui, aveva una voglia grandissima.
Dopo essersi spogliata, Taanipu, venne buttata sul letto e dopo che Bardack le ebbe ammirato il corpo da vicino la penetrò facendola gemere, prima per la violenta intrusione e poi per il piacere che provava per le spinte che l'uomo le dava.
"Ti amo Taanipu, sei mia."
"Oh, Bardack, amph, continua." gli disse tra i gemiti di passione.
Quando entrambi ebbero raggiunto l'orgasmo Bardack prese tra le sue mano il viso pallido e senza una perfezione di Taanipu.
"Vuoi essere mia per l'eternità?" le chiese disgustato dalla tanta dolcezza in quella frase ma fondamentale se si voleva avere una compagna per tutta la vita.
"Tu mi stai chiedendo di stare con te come moglie?" chiese incredula Taanipu, lei sapeva che l'uomo si era invaghito di lei ma non avrebbe mai pensato che sarebbe mai arrivato a quel punto.
"Esatto, io ti voglio mia soltanto."
"Ne sarai onorata, ora baciami Bardack e sappi che non voglio che tu abbia qualche "scappatella" con altre, tu e il tuo membro siete miei, chiaro?"
"Chiarissimo." rispose baciando la mentre un groviglio di emozioni lo assaliva, era felice e non era la solita felicità di quando, per esempio, aveva conquistato un pianeta in pochissimo tempo ma era...strana, quasi mai sentita, che fosse questo l'amore? si chiese sicuro del fatto che non avrebbe mai rivelato a nessuno ciò che provava per paura di essere definito troppo sdolcinato.
Dal altro campo anche Taanipu era molto felice, dentro di sé aveva una gioia quasi incontenibile, era felice per la prima volta da quando, tre anni addietro, le era morto il padre che le aveva fatto conoscere le migliore tecniche e dato molti consigli che le si erano rivelati molto utili; era contenta di poter dividere la propria vita con uno come Bardack, era sicura che la voleva non solo per usarla per appagare i suoi bisogni sessuali ma anche perché l'amasse.
Passarono il resto della serata e della nottata intenti a fare dei giochi erotici che gratificò molto entrambi.
"Taanipu, è arrivato il momento di farti mia, di sposarti." comunicò ad un certo punto l'uomo.
"Non vedevo l'ora, dai, prepariamoci." disse rivestendosi.
Dopo che entrambi si ebbero vestiti si diressero verso il dottore dei guerrieri di terza classe a fare il "tatuaggio" a Taanipu come segno che era ufficialmente di qualcuno; per i sayan la lealtà, sia nel combattimento sia nella vita di tutti i giorni, è molto importante e la specie di tatuaggio che viene fatto sulla spalla destra della donna indica che nessuno può stare a letto con lei eccetto suo marito.
Una volta fatto il tatuaggio i due se ne tornarono nell'alloggio di Bardack entrambi felici, non solo avevano trovato il vero amore ma avevano anche compiuto il fatidico passo che ogni sayan doveva compiere prima o poi per poter creare una famiglia, e con essa un'erede.
"Bardack?" chiese la donna a suo marito entrando nella loro casa.
"Sì?"
"Non è meglio se io vado a fare parte di un altra squadra visto quello che c'è fra noi?"
"Assolutamente no, io ti voglio vicina, ti devo proteggere." le rispose abbracciandola , mai avrebbe pensato di dire quelle cose a qualcuno e soprattutto di sentire la necessità e il bisogno di dirle.
"Bardack, mi devi giurare che in missione e negli allenamenti mi tratterai in modo normale e che non mi darai dei favoritismi rispetto agli altri della squadra."
"Certo, guarda che fuori da questa casa io resto sempre il sayan spietato e mi comporterò da tale." annunciò anche se, nel suo cuore sapeva che non avrebbe mai più trattato male Taanipu, adesso era sua e non le avrebbe procurato la minima ferita per paura di farle del male.
   
 
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