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Autore: Reby94xx    05/02/2009    1 recensioni
" L'unica gioia al mondo é cominciare " Annunciò la professoressa di psicologia Demetri alla 5A socio-psico pedagogico, un classe decisamente troppo difficile e vivace, appena entrata in aula appoggiando la sua cartellina, di un colore imprecisabile ed obrobioso per terra, di fianco alla cattedra, e successivamente sedendosi facendo un sospiro sommesso.... era capitata a lei la sfortuna di avere le prime due ore di lunedi, un delirio assurdo con quella classe che contava 24 ragazze e solamente 2 ragazzi. Poco più in la, circa alla terza fila a destra, una ragazza parlò, forse un pò troppo forte " tutte cazzate !"
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccomi qua con il secondo capitolo della mia nuova long.
In tutta sincerità non volevo postare oggi ma sono piena di felicità e buon'umore, dovuto al sette nell'interrogazione di latino che io odio e odierò per sempre, quindi ho deciso di postare.
Ora passiamo alle soltanto due recensitrici, che però sono molto importanti, più di mille recensioni * me lusinga tanto oggi *

erbeeren : ecco la mia mamma XD Ma lo sai che ti adoro, voglio dire... non credevo che avresti accolto la mia ricerca disperata di recensioni, perché devi sapere che le mie ff hanno uan sorta di allergia alle recensioni *Coscienza:  forse perché scrivi da schifo ?* XD
Non sai quanto mi sono emozionata nel vedere che hai recensito, mi sono esaltata in una maniera assurda... sembravo una scimmia dopata !!!
Davvero, dico sul serio, la tua recensione mi lusinga, sarà perchè é la prima in assoluto che mi fai e perché é la prima di una log da cui mi aspetto molto * Coscienza : guarda che devi scriverla tu la storia, mica si scrive da sola !*
Ho pensato di far intentare una causa alle ragazze, ma mi hanno detto che sono andate  a Forum, ma Santi Licheri era occupato, quindi son dovute tornare a casa !!!
Quella professoressa esiste veramente, ma purtroppo non é così..... ha le "palle" forse persin troppo... mi terrorizza !!!
Comunque i miei professori non si sbracciano per avere le prime due ore del lunedi, ma purtroppo a quella di psico é toccata XD
Grazie mille per la recensione, ti adoro... Kiss !!!

beautiful_disaster : anche tu che hai accolto la mia disperata richiesta di recensioni..... che bello, ti adoro......... grazie mille !!!
Innanzitutto volevi dirti GRAZIE PER L'E-MAIL, mi dispiace di non averti ringraziato prima, ma l'ho letta solo ieri * Me non guarda molto la posta elettronica *...... mi perdoni ? * Me ha gli occhioni del gatto con gli stivali di Shrek *
Si guarda, lo dico proprio " Non so se mi vorrai " é una schifezza, non mi da più soddisfazioni...... niente di niente, hai fatto benissimo a dirmelo, sei stata sicera, ed é giusto che sia così !!!
Quando ho letto che nella recensione hai scritto "
ne è uscita una storia dalla trama che incuriosisce e scritta molto, molto bene "..... mi é preso un colpo, perché mi son detta...... ma ha letto la mia storia, ne siamo sicuri ?
Cioé, magari é scritta meglio * ci vuole anche poco * di " Non so se mi vorrai"..... ma non esagerare, non sarà mai tipo come la tua, mai e poi mai, perché io non  sarei in grado di scrivere una storia come te, ma comunque grazie mille lo stesso !!!
Alice e Rebecca le conosci già..... ma, c'é un ma che tengo in sospeso.....ti ringrazio molto e ti fai adorare ogni giorno di più per la piccola parentesi della tua recensione..... purtroppo quando la passione e la voglia se ne vanno sparisce tutto, ma magari la continuo però non molto spesso.
Grazie mille ancora per la recensione, ti adoro.... Kiss !!!

Oddio i ringraziamenti, benché fossero solo due, sono venuti quasi più lunghi del capitolo, ora vi lascio.
I hope you like it !



Lo scopo della vita é lo sviluppo di noi stessi, la perfetta realizzazione della nostra natura. é per questo che noi esistiamo.
Oscar Wilde







Il loro era un'appartamentino di 70 metri quadri, potevano essere considerati pochi per alcuni, ma per loro no...... per loro quell'appartamento era una reggia.
Certo diventava quasi impossibile attraversarlo, a volte, perché Rebecca era tremendamente disordinata, ma passava sempre Alice al suo seguito a mettere a posto... era un pò la sua tata. Era anche impossibile dare feste, a meno che la gente non amasse bersi un cocktail seduta sulla tazza del wc talmente poco posto c'era !
Era comunque un'ambiente accogliente e semplice, con le mura pitturate di un azzurino pallido, quasi come il colore esterno del palazzo, ma molto più brillante.
Dalla porta d'entrata si estendeva un piccolo corridoietto che girava leggermente a destra e dove si trovava la cucina. Appena entrati a destra c'era il bagno posto davanti alla camera delle ragazze, che la condividevano. Di fianco alla cucina c'era un bel salottino, addetto al rilassamento tottale delle ragazze.
Avevano due televisori, uno in salotto ed uno in cucina... ovviamente non li avevano comprati loro ma erano i vecchi televisori degli zii di Rebecca, che avevano appena traslocato e le avevano regalato i due televisori, alquanto belli e grandi.
Sempre in salotto c'era un divano, anch'esso raccattato da dei parenti, ma questa volta di Alice... un bel divano morbido e blu, un divano che favoriva le varie pennichelle delle ragazze durante la giornata.
La cucina era una delle due cose che c'era già al loro arrivo, era carina.... fatta di un legno abbastanza scuro e resistente, era anche molto semplice senza alcun intaglio particolare, era semplicemente liscio, ed andava bene così.
La loro camera da letto era formata da un solo letto, quello di Rebecca che aveva a casa sei suoi genitori, ma non preoccupatevi... era matrimoniale, con lo schienale blu. C'era anche un armadio in legno scuro condiviso da entrambe le ragazze ed una scrivania con, ovviamente, un computer, donato gentilmente dalla madrina di Rebecca... una santa donna .
Oltre al letto, all'armadio, alla scrivania ed al computer c'era anche una sorta di libreria che era stata lasciata li dai precedenti proprietari, dove le ragazze mettevano i loro libri di scuola... ah c'era anche un caos totale nella parte sinistra della stanza... quella di Rebecca. Era uan stanza abbastanza grande in grado di contenere tutte le cose delle ragazze... che non erano poche.
Il bagno era di media grandezza, sempre con le pareti azzurro pallido e ovviamente con gli oggetti che ci sono normalmente in un bagno.
Quella era, e non sarebbe stata mai più la loro casa.....

****

" Ali..... ho comprato il giornale "
Rebecca entrò in casa richiudendo la porta con un piede, e tenendo due borse di spesa nelle mani.
Entrò in cucina e trovò un'Alice, molto molto assonnata seduta capotavola che cercava, senza successo di pucciare un frollino nel latte senza farlo diventare eccessivamente molle e quindi da farlo spezzare e farlo ricadere nel latte....... ovviemente seguita da qualche imprecazione di Alice.
 Alice tirò su lo sguardo
" Oh ciao Reby..... non ti ho sentita entrare, sai sono un pò indaffarata con questo frollino che mannaggia a lui non vuole restare integro "
" Ali... é un biscotto, lascia perdere. Comunque ho comprato il giornale così possiamo cercare un'appartamento.... ah stamattina ho già chiamato Yuri per chiedergli se ci aiutava a traslocare e ha detto che per lui va bene, così lunedì si comincia "
Yuri era il cugino di Rebecca, un ventottenne e molto affascinante elettricista.
Era alto, moro e muscoloso.... il classico tipo bello e figo, ma non se la tirava affatto ed era anche un bravo ragazzo ed un gran lavoratore
" quel gran gnocco verrà ad aiutarci uhuhu..... magari ha caldo, si toglie la maglietta e... oddio non voglio neanche pensarci... quando si comincia ?"
Chiese molto speranzosa Alice tirandosi un pò su e lasciando totalmente perdere il latte ed i biscotti
" é fine Novembre, a meno che abbia una concezione strana delle stagioni non credo si tolga la maglietta.... ora alzati ed aiutami a mettere a posto la spesa!"


****

" niente non c'é un cavolo di niente in queso cavolo di giornale... dovremo andare a vivere sotto i ponti "
Disse Alice sconfortata e gettando una pagina del giornale per terra
" sono tutti enormi, 250 e 300 metri quadri sono i più piccoli... é logico che costino una cifra "
Pronunciò Rebecca lasciandosi cadere sullo schienale della sedia
" aspetta aspetta.... e questo ...... 100 metri quadri, arredato per metà, una cucina, un bagno, una salotto e due camere da letto.... é perfetto "
Disse Alice, felice di aver trovato forse la loro futura casa
" Ali é enorme per noi due.... chissà il prezzo "
 " scopriamolo "
Detto questo Alice strappo il pezzo di giornale dove c'era l'annuncio e chiamò al numero segnalato.
La telefonata durò poco più di due minuti, durante la quale Alice non aveva smesso un attimo di sorridere
" allora... che ha detto ?"
Chiese Rebecca, appoggiando i gomiti sul tavolo
" ha detto che é arredata la cucina ed il bagno, si trova in via Doria e l'affitto.....bè l'affitto é di 800 Euro al mese, lo danno a così poco perché lo devono vendere in fretta, il primo affitto si paga a Gennaio 2009 e..... ha detto che se siamo interessate a comprarlo dobbiamo chiamarlo subito così non lo vende la primo che gli telefona dopo di noi... ecco credo di aver detto tutto... allora che faccio ?"
Disse Alice tenendo il cordless serrato nella mano destra
" chiama"


****

Da quella telefonata era passata ormai una settimana e le ragazze stavano andando vero la loro nuova casa seguite dal furgone di Yuri, che trasportava tutte le loro cose. Nessuno dei tre, neanche Alice che era di Venaria, sapeva dove si trovava via Doria.
" ma dove cazzo sta.... la miseria é una via, non dovrebbe essere difficile trovarla, una via si dovrebbe trovare facilmente accidenti "
Rebecca era alla guida della loro auto ed imprecava ogni volta che girava l'angolo e non trovava la via giusta
" Ali..... renditi utile, almeno tu dovresti sapere dov'é, pensa "
Chiese piuttosto spazientita Rebecca ad Alice, che si era sul sedile del passeggero
" ecco vedi, non so bene dov'é ma mi pare che sia vicino a via Torino, mi pare "
Disse perplessa Alice
" mi pare, é una bella parola mi pare..... va bè andiamo in via Torino, magari é una sua traversa "
Dopo essere arrivate in via Torino girarono ancora circa mezz'oretta per trovare la via, ma alla fine c'é la fecero.
Rebecca ed Alice scesero dall'auto, e mentre Yuri incominciava a scaricare degli scatoloni, le ragazze osservarono il palazzo del loro appartamento.
Era un palazzo di sei piani, bianco con tutti gli infissi in legno scuro, molto belli, davanti c'era un piccolo prato attraversato da una stradina cementata per arrivare alla porta d'ingresso.... sommando tutto l'insieme era davvero un bel posto.
Yuri intanto era salito con le chiavi ed aveva iniziato a portare alcuni scatoloni nel loro appartamento, che si trovava la terzo piano.
Le ragazze intanto scaricavano le ultime scatole che Yuri doveva poi portare su, e toglievano anche le borse che c'erano nella loro auto
" allora come ti sembra Reby ?"
Insomma... l'aveva trovato lei quell'appartamento e ne andava fiera, e sarebbe stata ancora più fiera se sarebbe piaciuto all'amica
" abitabile "
Lo faceva apposta a fare così, all'inizio era un pò scettica su quel posto ma ora le piaceva molto, ma non voleva darla vinta ad Alice
" ma come abitabile... dai é bellissimo qua, poi abbiamo davvero avuto una botta di culo a trovarlo a questo prezzo anche se... "
" anche se non abbiamo i soldi, ed il lavoro al bar e le pulizie non ci basteranno così dovremo trovarci un lavoro più diciamo... produttivo, solo che é trovarlo il problema "
Ammise Rebecca appoggiandosi all'auto
" lo so però..... abbiamo ancora un pò di risparmi e poi tra due mesi bisogna pagare "
Disse Rebecca avvicinandosi all'amica e mettendosi anche lei appoggiata all'auto, al suo fianco
" due mesi passano in fretta, domani vado un pò in giro e provo a chiedere da qualche parte e poi guardo sul giornale, vediamo se troverò qualcosa"
Pronunciò e poi si tirò su
" dai ora andiamo su ed aiutiamo Yuri, così non stiamo qua fuori a diventare dei ghiaccioli "


****

Via Doria era molto lunga e costellata da palazzi da entrambi i lati, non era in pieno centro, anzi sembrava di stare in campagna con tutti i piccoli ma graziosi praticelli di fronte ai palazzi.
Il lato sinistro della casa poteva essere considerato il lato povero messo a confronto con quello di destra, perché da quella parte si trovavano tutti palazzi con appartamenti da 200 e 250 metri quadri l'uno.
In un appartamento del lato destro, al terzo piano proprio di fronte all'appartamento delle ragazze abitavano tre ragazzi, più precisamente tre fratelli di 25, 23 e 20 anni.
Un tempo, non molto lontano, erano delle persone con dei principi, delle regole e soprattutto con un'intelligenza sana. Da tutto il mondo erano considerati un esempio da far seguire ai propri figli... ma da ormai due anni non erano più le persone di una volta.
Come succede molto spesso il successo da alla testa, soprattutto ai giovani, e questo é quello che é capitato a loro.
Prima erano Kevin, Joe e Nick Jonas..... i famosi Jonas Brothers, i fratellini d'America. Ora sono solo tre semplici ragazzi che vivono in un paese che non é il loro, perché dopo i vari casini che hanno combinato la loro casa discografica ed il loro manager hanno tenuto opportuno allontanarli dall'America, dove ormai venivano solo più insultati e derisi e quindi compromettevano la loro già fragile e difficile situazione morale e fisica, e portarli in Italia, in un paese dove nessuno avrebbe potuto trovarli e attaccarli... avrebbero dovuto far calmare le acque, ed intanto scrivere nuove canzoni che poi sarebbero dovute diventare i nuovi successi della band che aveva toccato il fondo..... ma mancava l'estro.
Facevano guadagnare troppo per poterli lasciare stare tranquilli ed in santa pace, la loro casa discografica ed il loro manager volevano più per loro che per i fratellini  la loro ri-ascesa sul mondo della musica... i soldi in ballo erano troppo per lasciar perdere !
Due anni prima erano dei ragazzi che non avrebbero toccato un bicchiere d'alcool o non avrebbero fumato una sigaretta ed uno spinello, oppure che non avrebbero fatto sesso con qualsiasi donna che li capitava a tiro.... due anni fa, ma non era più due anni fa.
Il successo da alla testa, loro credevano di farcela a resistere a questa "bestia" ma come la maggior parte... non ci sono riusciti.
Con il passare dei mesi diventava per loro sempre più difficile non bere un bicchiere di chissà quale bevanda super alcolica alle feste, non fumare una sigaretta o non andare oltre un bacio.
All'inizio questa situazione erano riusciti a tenerla nascosta persino al loro manager, ma le prime foto, le prime modelle incominciarono a parlare così la sagoma che si erano creati era andata in fumo in un batter d'occhio.
Costretti a "scappare" dalla loro famiglia, dal loro paese e dai pochi amici veri e buoni che avevano ancora, furono costretti ad andare a vivere a Venaria.... poi sarebbero dovuti tornare cambiati in America e pronti a sfornare altri successi, ma questo cambiamento tardava a venire.

" secondo voi chi viene ad abitare al posto dei Barberi ?"
Joe, il mezzano, si era avvicinato alla finestra del grande e lussuoso appartamento che condivideva con i fratelli, scostò una tendina bianca con una tazza di thé caldo e fumante nelle mani ed osservava il trambusto che c'era al lato opposto della strada
" loro "
Si avvicinò a lui Nick, il più piccolo, ed indicò le ragazze, Alice e Rebecca, che erano appena uscite dalla porta d'ingresso del palazzo e si stavano dirigendo verso la macchina ridendo, poi se ne andò e tornò a guardare la Tv
" ah...... sembrano molto giovani, meno male un pò di gioventù ci voleva "
Continuò a parlare, sorseggiando il thé
" soprattutto se sono ragazze, vero Joe ?"
Kevin, il più grande, era appena uscito dalla doccia, e camminava verso Joe asciugandosi i capelli ricci con un asciugamano bianco, uno simile lo aveva legato intorno alla vita, poi arrivato alla finestra si mise anche lui a guardare le nuove vicine
" parla lo stinco di santo.... dai ammettilo, non sono affatto male, e poi ne nel nostro palazzo ne nel loro palazzo ci sono ragazze.... mancavano "
" non sono male, ma Joe..... andranno ancora a scuola "

" e cosa me ne importa, l'importante e che siano carine, e queste lo sono "
Disse Joe guardando sempre le ragazze, che facevano avanti e indietro per portare gli scatoloni
" Joe, tu hai 23 anni loro ne avranno... meno di venti sicuro, non fare subito il maniaco "
Pronunciò Kevin, gurdando per la prima volta Joe durante il loro discorso
" e allora ? Dai c'é ne sono due, una per me e una per te... Nick, bé Nick per una volta resterà a bocca asciutta "
Non aveva ancora distolto lo sguardo dalle ragazze
" Stai lasciando la striscia di bava sul vetro, Joe... abbiamo capito che ti piacciono ma....."
" mi piace "
Lo interruppe Joe, continuando fissare le ragazze
" che ?"
Chiese Kevin inarcando un sopracciglio
" mi piace..... mi piace la riccia, é sexy.. oddio guarda come cammina, di primo mattino non mi fanno bene queste cose.... baby ti devo conoscere "
" Joe...... ti prego, lascia in pace quella povera ragazza, e non farla soffrire come tutte le altre "
Disse Kevin allontanandosi e andando verso il bagno
" ma.... "
Joe distolse, finalmente, gli occhi dalle ragazze
" lo sai che é la verità !"
Disse Kevin prima di chiudere la porta, che si chiuse con un forte e duro rumore.

  
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