Laß mich träumen…elf
Il corpo scosso da
brividi. La paura che, repentinamente, prende completo possesso di me,
rimettendomi nella condizione di operare al massimo della potenzialità.
Solo un
secondo, in cui fisso allibita il nome di Bushido,
sul display del cellulare.
Espiro.
Il mondo in un secondo
scompare.
Le fans
sono quasi agli studio. Anche
Bill è lì e non è ancora uscito. Se
però, dovesse farlo…
Un brivido mi attraversa
di nuovo la schiena mentre porto velocemente il cellulare all’orecchio.
Il telefono squilla.
Bill! Ti prego,
rispondi! Accidenti!!! Rispondimi!!!!
Tuuuutuuuu.
Il cellulare squilla a
vuoto per cinque minuti finché, all’improvviso, scatta la segreteria
telefonica.
Sbuffo,
tornando a fissare l’orizzonte, dove le ragazze sono solo un puntino.
Espiro, rassegnata,
aprendo la porta ed uscendo dal negozio.
Non mi resta che
rivolgermi a lei…
“Eccolo! Bill è là!!!”
Sento il volto che si irrigidisce mentre un brivido mi attraversa rapidamente
la colonna vertebrale, irradiandosi poi nel resto del mio corpo. Lentamente, cercando di mantenere la calma, volto la testa verso la
mia sinistra.
Un secondo.
Sgrano gli occhi.
Una decina di ragazze,
saltate fuori dal nulla, urlano, indicandomi e
correndo verso di me.
Le
fisso, immobile,
pietrificata dalla paura.
“Bill!!! Ich liebe
dich!!!”
Un altro brivido.
Neeeeeiiiin!!!!
Un secondo.
Le mie gambe ricominciano
a muoversi involontariamente ed io, corro, come poco prima, nuovamente
inseguita da delle fan urlanti solo che, questa volta,
sono già affaticata dalla precedente corsa.
Sospiro, voltandomi poi,
per sincerarmi, come al solito, del margine che ho a
disposizione.
Immediatamente, loro
urlano maggiormente.
Pregando che il cellulare
non squilli, per avvisarmi che Bill è uscito,
ritrovandosi in balia di un gruppo di fan scatenate senza guardia del corpo,
continuo a correre, cercando di pensare ad un altro modo, per liberarmi anche
di queste.
…e
alla svelta, perché non resisterò ancora a lungo…
Le gambe sempre più
pesanti, svolto l’angolo, prima di deglutire e cercare di non svenire per la
fatica mentre sento, alle mie spalle, le fans farsi
sempre più vicine.
Deglutisco,
cercando di raccogliere nuovamente le mie forze quando, all’improvviso, un
pulmino, mi taglia
la strada, bloccandomi ogni possibilità di fuga.
Lo fisso, gli occhi
sgranati.
Fine della corsa…
Chiudo gli occhi un
secondo, poi, all’improvviso, due portiere si aprono.
Un uomo, grande e grosso,
che non ho mai visto, mi afferra per un braccio, spingendomi verso uno alto, ma
più magro, con un berretto in testa.
Io fisso entrambi, senza
parole.
In un secondo, le fan che mi inseguivano circondano il pulmino. L’uomo più grande, si
piazza proprio davanti a me, sbarrando la strada, tenendole lontane.
Io, ferma tra le braccia
di quello più magro, osservo la bodyguard e le fans, ancora incapace di formulare un pensiero razionale.
Un istante.
L’uomo più magro, solleva
un secondo il cappello, mostrandomi il volto.
Sgrano gli occhi.
“David!”
Il manager di Bill, subito mi sorride, per poi piegarsi verso di me,
mormorandomi nell’orecchio “Sali!”
Immediatamente
obbedisco, gettandomi sul sedile posteriore, seguita repentinamente da lui. Il bodyguard,
all’esterno, richiude la portiera mentre l’autista, parte, sgommando.
Seduta sul sedile
posteriore, espiro un secondo, raccogliendo il fiato.
“David! Dobbiamo tornare
subito agli studi! Bill…..!!!!”
Continua…
Hallo! Buona
lettura a tutti!
Per Tokitoki: Halloooo! Innanzitutto,
nooooh…, non si capiva che ti piace
Georg, come, del resto, credo non si intuisca, che
io, invece, ho un debole molto spiccato per Bill…
:-P! Comunque, un po’ ti invidio, che sei riuscita ad
andare a Modena! Me, voleva tanto, ma non ha potuto… Sniff!
Comunque, prima o poi, una figura, la farò anche io
con loro! E’ il mio proposito per il 2009^^!!! Per il
fatto di urlare cose ai nostri idoli…beh, io mi sono già organizzata,
stressando una povera amica tedesca, di modo da avere una perfetta domanda
allusiva da urlare a Tom! Ti giuro che se riuscirò a farlo ridere, sarò felice^^! Secondo me, poi Bill, mi guarderà male, ma dopotutto, si
vive una volta sola, no?!? Comunque, ora torno
alla storia… Mi fa davvero piacere che tu ti sia immedesimata in See e grazie per il tuo sostegno! Spero di non deluderti! Per
quanto riguarda lo sforzo fisico, io sono come te, appartengo a quella
categoria di persone, che muore alla minima corsa
anche se, i gradini, stando a Venezia, con tutti questi ponti, ho imparato a
salirsi senza morire! Ahahah! Comunque
scusami, ma mi hai fatto ridere per il Togo!!! Ahahaha!
Ja! Ovviamente, cercavo proprio di farti sorridere^^!
Grazie di tutto e a presto!