Crossover
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Autore: Crybaby    07/02/2009    1 recensioni
[Sailor Moon; Dragon Ball; Saint Seya; Naruto]
Il principale avversario di Sailor Moon è tornato, ma questa volta le sue intenzioni vanno ben oltre il desiderio di vendetta. Sette squadre di guerrieri, provenienti da quattro diverse realtà, partono alla volta dei quattro angoli dell'universo nel tentativo di riportare la normalità e sventare l'ultima, definitiva, minaccia di Chaos.
PARTE 1: ANTEFATTO
1-7 Prima parte
8-15 Seconda parte
PARTE 2: LE SETTE SQUADRE
16-28 Ub, Minako, Rock Lee, Tenten, Ami, Kiba & Akamaru
29-40 Gaara, Haruka, Shiriu, Shino, Temari & Mister Satan
41-50 Makoto, Shun, Michiru, Hotaru, Choji & Ino
51-61 Setsuna, Kankuro, Hinata, Goten, Pan & Naruto
62-75 Shikamaru, Rei, Hyoga, Shaina, Trunks & Usagi
76-83 Gohan, Ikki, Sakura, Videl, Neji & Seya
84-88 Vegeta & Bulma
PARTE 3: TUTTI CONTRO CHAOS
89-103 La Città
104-115 La Fortezza
116-119 Resa dei conti finale
PARTE 4(cap. 120): EPILOGO
Genere: Generale, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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L’Inizio Della Fine

Il Big Bang Attack non era mai stato tanto devastante. Per l’ennesima volta, forse l’ultima del combattimento, il campo di battaglia si riempì di una luce abbagliante e di una gigantesca nube di polvere. Prima ancora che tornasse la calma, Vegeta scese a terra e annullò la trasformazione in super saiyan, sicuro di aver colpito in pieno Li Shenron e di averlo eliminato una volta per tutte. Diradato il polverone, in effetti, la convinzione dell’uomo sembrò avere conferma. Quattro dorate sfere del drago giacevano sull’asfalto: fra queste, vi era anche quella segnata da una sola stellina rossa.
“L’aura di Li è scomparsa, come immaginavo” pensò Vegeta, soddisfatto “anche con l’aiuto dei suoi fratelli, quel drago non può certo raggiungere il mio livello. A questo punto, non rimane che una cosa da fare: trovare Chaos Goku, ovunque egli sia, e farlo fuori. Anche se ciò dovesse comportare l’uccisione di Kakaroth. Sono sicuro che anche lui la penserebbe allo stesso modo… Prima però devo recuperare Bulma, non posso andarmene da questo pianeta senza la navicella…”
-Giuro che quei due me la pagano, ah se me la pagano! Sì, anche Li Shenron! Appena li trovo gli insegno io come va trattata una donna! Ma insomma, farmi piovere addosso tutti i fulmini del cielo e costringermi a questa umiliazione! Io, la presidentessa della Capsule Corporation, l’inventrice della macchina del tempo, ridotta in questo stato pietoso…
“Trovata.”
Un fastidioso cigolio precedette l’arrivo di Bulma: la donna, con il Bluz Buster in spalla, stava a bordo di uno scassatissimo e arrugginitissimo monopattino. Ancora pochi metri, e il mezzo di fortuna si sfasciò in mille pezzi, facendo cadere la moglie del principe proprio ai piedi di Vegeta, che dal canto suo non sapeva se ridere o piangere.
-Bu-bulma- chiese alla fine -Che. Cosa. Stai. Combinando?
A queste parole, la donna riacquistò tutto il suo smalto e si rimise in piedi, più incazzata che mai.
-CHE COSA STO COMBINANDO? Se mi sono trascinata fino a qui con questo coso è solo per colpa vostra!!!
-Nostra?
-Certo, coi vostri fulmini avete incenerito l’automobile volante che tenevo per le occasioni d’emergenza!!!
-Perché l’automobile, non potevi usare la navicella per muoverti…
-Questo è il punto!!! Grazie ai vostri fuochi d’artificio l’avete disintegrata, la navicella!!! Ora è un ammasso di rottami senza alcuna utilitaaaaaaaaa!!!!!!!
-Bulma, calmati.
-Come faccio a calmarmi? Senza la navicella siamo bloccati su questo assurdo pianetaaaaa!!! Non possiamo più tornare a casaaaaaaa!!!!!!
-Quante storie, basterà chiedere al drago Shenron di riportarci sulla Terra. Lascia che ci parli io, sono certo che riuscirò a convincerlo a rimanere disponibile per un altro desiderio o due.
-Ah. In effetti, è una possibilità. Ma come faremo ad evocare il drago senza le sfere?
-Ci sono, ci sono- Vegeta indicò alle proprie spalle -ogni volta che uno degli altri sei draghi malvagi moriva, Li Shenron richiamava a sé la sua sfera per incrementare la forza. Come puoi vedere, però, non gli è servito proprio a niente.
-Sì, però… ce ne sono solo quattro!
“Ma un -Bravo Vegeta, hai sconfitto Li Shenron tutto da solo, sono orgogliosa di te!- non ce la fa proprio a dirlo?” -Ascolta, Bulma, le tre che mancano arriveranno in men che non si dica, bisogna solo avere pazienza.
-Ma se Li Shenron è morto, come faranno ad arrivare?
Invece di rispondere a parole, Vegeta indicò alla moglie verso l’alto: qualcosa a prima vista simile ad un meteorite si stava dirigendo a tutta velocità sul pianeta. Man mano che si avvicinava, però, agli occhi dei due si faceva sempre più piccola, fino a cadere ai loro piedi e rivelarsi per quello che era. Un’altra sfera del drago.
-Cosa ti dicevo?
-Sì, però…
Un’occhiataccia di Vegeta uccise sul nascere l’ennesima protesta della moglie. Il saiyan raccolse poi l’oggetto e lo analizzò: su questo vi erano disegnate sette stelline.
-Chissà quale potere avrebbe acquisito, Li, se fosse riuscito a mangiarsi questa… bah, ormai non è più un mio interesse…

-Ne sei sicuro?
La voce gracchiante di Li Shenron risuonò di nuovo nell’aria, spaventando Bulma e riportando Vegeta in stato d’allerta.
-Dove sei? Fatti vedere, codardo d’un drago!
Desiderio esaudito. La sfera numero uno da dorata tornò a colorarsi di blu, e dal fumo fuoriuscito dalle incrinature prese forma la figura del possente drago malvagio. Immediatamente, questi aspirò le tre sfere del drago ai suoi piedi e le ingerì di nuovo.
-Rieccomi, saiyan. Ansioso di riprendere lo scontro?
-Ansioso di umiliarti per la seconda volta, casomai. Soprattutto ora che una delle tue preziose sfere è finita in mio possesso…
Come lo disse, la sfera numero sette, che teneva stretta in mano, si incrinò e cambiò colore come la prima. A differenza di quella, però, da questa non ne uscì un drago: al contrario, Vegeta venne inglobato all’interno di essa, sotto lo sguardo terrorizzato di Bulma.
-Ho giusto un buco nello stomaco da riempire. Con permesso.
Li richiamò a sé l’oggetto, spalancò le fauci e lo ingoiò. Il corpo del drago si circondò di scariche elettriche, mentre tutto il pianeta venne sconvolto da violente scosse di terremoto. Un processo lungo diversi minuti. Bulma, tenendosi ben stretta al Bluz Buster, assistette impotente alla strana trasformazione della creatura: tornata la calma, il drago era diventato una vera e propria statua di pietra.
-Ve-Vegeta…
Attorno a Li, dal sottosuolo emerse una sorta di cabina, dalla superficie a specchio, che nascose il drago alla vista di Bulma. In preda alla disperazione, la donna lasciò cadere l’arma e corse all’impazzata verso la cabina, prendendola a pugni.
-Vegeta!!! Lascia… subito… andare… il mio… Vegeta!!!
-Mi dispiace tanto, ma in questo momento il tuo caro maritino sta compiendo un viaggio senza ritorno. Ah ah ah ah ah!!!
Una voce mai sentita prima, eppure incredibilmente familiare. La cabina a specchio sprofondò nel sottosuolo; nonostante questo, Bulma si trovò ancora di fronte l’immagine di sé stessa: unica differenza, un’espressione diabolica dipinta sul volto. Lo stesso volto che aveva annunciato all’universo il ritorno alla vita dei sette draghi malvagi.
-Ma… tu sei…
-Esatto. Baby Bulma. Il braccio destro di Chaos Goku. È da tanto che volevo fare la tua conoscenza, mia sosia.
-Cosa avete fatto a Vegeta?!?
-La spiegazione è molto semplice. Il drago malvagio della sfera numero sette, Chi Shenron, ha il potere di assimilare i corpi dei suoi avversari e acquisirne i poteri. Quando Li Shenron ha ingoiato la sfera, però, non tutto è andato come aveva previsto. Pare infatti che Vegeta si stia ribellando in tutti i modi possibili a questa sorte. Per questo motivo, Li è entrato in uno stato di ibernazione. Per riuscire a completare il processo. Nonostante questo piccolo imprevisto, possiamo comunque dire di avere Vegeta in pugno.
“No… non posso credere a quello che dice questa pazza… conosco Vegeta molto meglio di lei, so che può sconfiggere i draghi… Ma io, che cosa faccio adesso? Pensa, Bulma, pensa… ci sono, forse con il Bluz Buster…”
Bulma si girò di scatto. Purtroppo, l’arma che prima aveva fatto cadere era ora nelle mani di una ragazza mai vista prima. Capelli biondi, occhi verde acqua, pelle rosa e un vestito bianco, simile a una divisa militare. Senza alcuna fatica, la ragazza spezzò in due il Bluz Buster con le proprie mani.
-Ti presento F- disse Baby Bulma -uno dei ventisei androidi da me creati. Nonché membro dell’esercito di Chaos.
-L’esercito… di Chaos?
-Esatto. I draghi malvagi hanno fatto solo da capro espiatorio, per tenere impegnati tutti quanti voi. Questa è la vera armata che sottometterà l’universo e lo porgerà su un piatto d’argento a Chaos Goku. E a me.
-Questo era il tuo piano… sin dall’inizio? No… non è possibile… mi rifiuto di crederci!
-Come vuoi. F, ti dispiacerebbe…
-Con immenso piacere!
Le dita di F si trasformarono in fruste bianche, le quali andarono a legare le braccia e le gambe di Bulma.
-Ecco, brava, ferma così, che ti faccio vedere la mia più grande invenzione.
Uno schiocco di dita. Questo bastò a Baby Bulma perché la faccia del pianeta venisse stravolta completamente. Edifici imponenti, strade, arene, intere città emersero dall’asfalto nero. Una gigantesca torre simile ad un grattacielo, sul cui tetto stavano le tre donne, spiccava su ogni cosa.
-Che… che posto è questo?
-Mia cara Bulma, ti do il benvenuto nella città del Chaos. Ha il potere di cambiare forma e trasformarsi all’occorrenza in un pianeta.
-È per questo che le mappe non la indicavano…
-Esatto. Ora che hai visto tutto, di ciao ciao alla tua esistenza.
-Mi vuoi uccidere?!
-No. Ho in mente qualcosa di meglio.
Solo in quel momento Bulma si accorse che la sua nemesi, alla mano destra, indossava un guanto metallico.
-C’è una tecnica, esclusiva dei namecciani, grazie alla quale un individuo ne può assimilare un altro, mantenendo il proprio corpo ma ricevendo la forza e le conoscenze dell’individuo assimilato. Sezionando un namecciano, che il piccolo Chi Shenron mi ha gentilmente portato, sono riuscita a replicare la tecnica dell’assimilazione in questo guanto. Ora, se stai ferma…
La donna premette la mano guantata sul ventre di Bulma. Accompagnata da urla di dolore, la moglie del principe svanì nel nulla. Come un ologramma.

Baby Bulma sentì un applauso alle proprie spalle. Non si voltò, sapendo benissimo di chi si trattava.
-Chaos Goku, mio signore.
-L’ho già detto una volta, Baby Bulma, ma voglio ribadirlo. Hai fatto un buon lavoro.

  
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