Libri > Divergent
Segui la storia  |       
Autore: CloveRavenclaw39    08/09/2015    4 recensioni
Vi presento la famiglia, Prior. Sono abneganti, e domani i loro figli affronteranno il test attitudinale, un test che cambierà la loro vita. cosa sceglierà Caleb, il perfetto figlio abnegante? e Tris? deciderà di lasciare la sua famiglia in favore di una nuova fazione? e sua sorella? tra colpi di scena e combattimenti, riusciranno le gemelle Prior a superare l'iniziazione degli intrepidi?
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christina, Four/Quattro (Tobias), Nuovo personaggio, Tris, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quando tutti, dal primo all’ultimo, furono saltati, Eric comparve di fronte a loro.
- Bene. Tutti quelli che sono qui, da oggi in poi saranno iniziati. Loro sono Laurel e Quattro, i vostri istruttori. Gli interni seguano Laurel, non avete bisogno di un tour, i trasfazione vadano con Quattro. E mi raccomando: un solo errore e siete fuori- e con quella minaccia se ne andò. Loro si limitarono a seguire l’istruttore con il nome strano, che fece fare loro un giro del quartier generale degli i Intrepidi.
-…e questo è lo strapiombo, che ci ricorsa che c’è una sottile linea tra coraggio e idiozia saltare da qui per gioco è un modo sconsiderato di porre fine alla vostra vita. E’ già successo e succederà ancora. Se siete brilli vi sconsiglio di avvicinarvi troppo. E ora vi porto a vedere la vostra camera-. A quelle parole Christina alzò il sopracciglio, ma prima che potesse aprire bocca Quattro la anticipò.
- Si, Candida, ho detto camera al singolare. Vedi di fare poche scenate: se avessi voluto ascoltare le vostre discussioni avrei scelto i Candidi non credi?-. Alcuni dei ragazzi ridacchiarono, mentre Christina si lasciò andare ad un verso di frustrazione. Quindi l’istruttore li condusse su per una scalinata, che dava sul burrone del Pozzo, e quindi in un corridoio molto stretto. Poi aprì una porta, e li fece entrare. L’ambiente era abbastanza ampio, con due serie opposte di letti a castello. Subito Tris prese posto sul letto più vicino al bagno, seguita poi da Rid, che si accomodò su quello alto. Christina prese posto accanto a loro, per poi andare nel bagno. E uscirne con un’espressione allibita.
- Bagno unico? Sul serio?- chiese. Quattro le fece un’alzata di spalle, ignorandola, mentre i maschi ridacchiavano. Deliverance guardò preoccupata Tris, che le strinse la mano.
- Ora aspettatemi, poi dovrete spogliarvi e io e un’Intrepida vi porteremo degli abiti consoni alla vostra nuova fazione. Siete solo in dieci, ci vorrà poco- disse, e uscì. Era vero, dieci erano pochissimi. Christina fece una smorfia, e si avvicinò alle gemelle.
- Ma non hanno pensato che ci sono sia maschi che femmine quando hanno costruito questa camera?- sbuffò la candida, cominciando a togliersi la giacca nera.
- Lo fanno per la pressione psicologica: nessuno spazio personale e assenza di privacy dovrebbero farci crollare prima- disse Deliverance, e Tris fece una smorfia di consenso.
- Beh, io tutta questa tensione non la sento proprio! Piacere, io sono Will-. Un ragazzo erudito si era immesso nella loro conversazione, tendendo la mano a Christina, che la prese con un sorriso.
- Piacere Will. Io sono Christina-. Quindi l’erudito tese la mano a Tris.
- Noi siamo Tris e Rid- disse, presentando anche sua sorella, che perforava il ragazzo con i suoi occhi da lupo: infatti quando erano i tensione, o preoccupate, e comunque provassero forti emozioni, gli occhi delle due gemelle da azzurri con poche pagliuzze bianche , assumevano una tonalità un po’ più chiara di celeste, diventando praticamente grigi, gelidi, color ghiaccio. Le presentazioni furono interrotte da Quattro che entrava in quel momento seguito da una donna che le due gemelle ben conoscevano: Tori, che aveva fatto loro la siringa del test attitudinale. La donna aveva tra le braccia dei capi neri, che poggiò sul letto di Christina.
- Quattro ragazze trasfazione. Tutte qui per favore-. Le tre amiche si avvicinarono, e con loro anche un’altra ragazza, che più che una donna sembrava un montone. Tori tese loro fogli penne e metri.
- Ho bisogno di sapere altezza, vita, fianchi e seno, perché qui non abbiamo le taglie come i candidi-. Tris guardò la gemella, che le lanciò un’occhiataccia e alzò le braccia sbuffando: essendo omozigoti erano uguali, quindi bastava una sola misurazione. Con la coda dell’occhio Rid notò che anche i maschi erano alle prese con i metri.
- Altezza…1, 64 metri. Vita…62 centimetri, fianchi…84 centimetri e seno…89 centimetri- sussurrava Tris, per poi scrivere le misure sul foglio e darle a Tori.
- Una sola misura?-. Poi le guardò, e fece un leggero sorriso – ma certo, gemelle-. Quindi tese loro due pantaloni attillati con lei reggi coltelli ai lati della gamba sinistra o destra a seconda del paio, due canotte attillate e due giacche nere di pelle, oltre che l’intimo –tutto nero ovviamente. Le due sorelle andarono nel bagno, ancora provvidenzialmente vuoto, e in fretta si tolsero quel che restava del vestito grigio, i reggiseni e le mutande, infilandosi presto l’intimo. Al collo entrambe avevano le collanine che aveva regalato loro la loro madre cosa proibita per gli Abneganti. Allora Tris la tolse dal collo, e veloce la infilò nella tasca della giacca. Rid le sorrise, imitandola. Quindi cominciarono a vestirsi. Mentre Tris si infilava la canotta con non poca fatica visto quanto era stretta, la sorella si stava infilando i pantaloni, che non salivano oltre la coscia.
- Sono troppo attillati, non respiro!- scherzò Tris, mentre la sorella piegava leggermente la schiena indietro per appiattire ancora di più la pancia già piatta di suo. Quando riuscì finalmente ad abbottonare quel pantalone/trappola, qualcun altro entrò nel bagno.
- Ciao ragazze. Vi imbarazzate o posso vestirmi?- chiese Will tutto rosso, ma le due ormai avevano finito.
- Fai pure, noi siamo pronte- disse Rid, mettendosi la giacca e uscendo dal bagno seguita dalla sorella, con in mano i panni da abnegante, che poggiarono sul letto. Christina era appena entrata in bagno, mentre l’altra ragazza, Molly aspettava che Tori le desse dei vestiti. Tra i maschi erano quasi ancora tutti alle prese con i metri. Rid guardò la sorella che si era seduta sul letto alto con un’occhiata di scherno, appoggiandosi alla struttura del letto con le braccia conserte, e Tris le sorrise ridacchiando. Quando ( dopo parecchio tempo) furono tutti pronti, Quattro li accompagnò alla mensa. Appena entrarono, tutti gli occhi degli Intrepidi furono per loro e si alzarono per applaudire, e Tris arrossì un po’. Quella era una delle differenze tra le due gemelle: Rid era molto orgogliosa, decisa, aveva un portamento fiero e camminava sempre a testa alta. Era infatti una pessima abnegante, la mamma lo diceva sempre. Le due ragazze seguirono Christina, e si sedettero insieme ad uno dei tavoli ancora vuoti. Subito la trasfazione candida prese un hamburger, mentre le due gemelle si lanciarono un’occhiata confusa. Christina lo notò subito.
- Che c’è? Non vi piacciono gli hamburger?-
- Hamburger? Si chiamano così?- chiese Rid, scrutando quei panini diffidente. Per poco Christina non si strozzò.
- Come cosa sono gli hamburger? Sono questi!- esclamò mostrando il panino. Tris guardò la gemella, prendendone uno.
- Guadate che non mordono- disse una voce dietro di loro. Quattro si sedette accanto a Tris, prendendo un panino.
- Gli Abneganti non mangiano cibi elaborati- disse poi rivolto a Christina, che strabuzzò gli occhi. Poi tese della salsa rossa a Tris  - mettici questa sopra-.
- Perché scusa?- chiese Christina, riferendosi alla precedente affermazione di Quattro
- Tutto ciò che è superfluo viene considerato inutile ed egoistico- sussurrò Tris, addentando il panino. Rid la guardava con le sopracciglia alzate.
- Non mi meraviglia che ve ne siate andate- disse la candida.
- Già- mormorò Rid- è stato proprio per il cibo!-. Quattro sorrise, mentre Christina rideva.
- Com’è?- chiese allora, osservando la sorella masticare e deglutire.
- Non male!- esclamò Tris, mentre Christina rideva. Fu un pranzo parecchio divertente, finché Eric non si accostò al loro tavolo.
- Hey Quattro, siedi con i trasfazione?- disse, sbeffeggiandolo.
- Perché, cerchi posto?- rispose altrettanto con scherno Quattro. Così Eric si sedette accanto a Deliverance. Le due gemelle si guardarono: erano strette tra due fuochi. Christina stava per dire qualcosa, ma il capofazione, Eric prese parola.
- Beh? Non me le presenti?- chiese.
- Queste sono Tris, Rid e Christina-
- Oh-oh Rigide- esclamò sorridendo – vedremo quanto riuscirete a resistere-. Le due gemelle avevano la risposta sulla punta della lingua ma con un’occhiata capirono che era meglio stare zitte: tutto pur di non avere gli occhi puntati addosso. Eric tamburellava le dita sul tavolo, e stava per dire qualcosa quando Mx, l’altro capofazione, prese la parola
- Intrepidi! Diamo il benvenuto ai nuovi iniziati! Domani cominceranno il primo modulo di addestramento, e le classifiche saranno esposte qui in sala. E ora buona cena a tutti!-. Max si sedette, e i ragazzi per alleggerire l’atmosfera cominciarono a conversare normalmente.


Writer's corner
scusateeeeee! lo so che dovevo aggiornare ieri, ma sono stata in calabria ( in un giorno andata e ritorno non vi dico) per visite mediche....spero che il capitolo vi piccia, ci vediamo tra due settimane, bacioni e tanti saluti a tutti, in particolare a qwqwq, mommia0601, Shauna e MM_White ( spero sarai felice di aver letto di Eric cara) a presto
Jules
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Divergent / Vai alla pagina dell'autore: CloveRavenclaw39