Mi era stato ordinato dal mio capo di fare soltanto la commessa.
Una misera commessa?
Lui stava lì, con Harry. E io? Sono qui che aggiusto i fiori nei vari vasi del negozio mentre mi deprimo in un angolo.
<< Perchè non mi guarda. >> mi continuavo a ripetere disperata, con la speranza che da ub momento all'altro Harry
venisse qui, di fronte a me e mi chiederebbe di sposarlo. Cosa impossibile. 
<< Han? Cosa fai? >> 
Mi voltai e vidi Jane che mi fissava perplessa.
Io gli sorrisi in modo educato. Per poi mandarla a quel paese. Ero troppo impegnata a guardare 'occhi verdi',
così lo avevo soprannominato. Non credete che fossi una pazza, ma confesso che lo ero,  lo sono tutt'ora.
Mentre metto a posto le ultime rose, per sbaglio urto un vaso in esposizione e....SBAMMM.
Mille minuscoli pezzetti di vetro, tutti, sparsi sul pavimento.
I clienti si erano girati tutti a fissarmi, io imbarazzata come non mai, mi piegai a terra e cercai in tutti i modi di alzarli.

Nel mentre li accumulavo, sentii una mano poggiarsi sulla mia spalla.
Un profumo da uomo, inebriarmi le narici.
E poi, il paradiso della vita.
Harry era davanti ai miei occhi, e mi sorrideva !?
Mi aspettavo che ridesse di me per il resto della sua vita...e invece, me lo ritrovo davanti intento ad aiutarmi. 
<< Vedo che ti serve una mano. >> mi disse allargando uno dei suoi sorrisi.
<< Ma no! Perchè dovresti aiutarmi...e poi, è il mio lavoro. >> risposi spostandogli le mani dal mucchio di vetri rotti.
<< Il tuo lavoro...è rompere i vetri? >> disse scoppiando in una fragorosa risata.
Io mi sentivo presa per il culo, in tutta sincerità!
Feci per buttare tutto nel cestino vicino la cassa, quando sempre lui, mi appare davanti e mi prende la mano.
Sento le guance infuocarsi come non mai!!!
<< Ti sei tagliata. >> 
<< Non preoccuparti. Ci sono abituata. >>
Fece un espressione strana. Tra il sorpreso e lo sconcertato.
<< Certo che, ti fanno lavorare duro a te...è? >> mi disse, asciugando le piccole gocce di sangue che uscivano dalla piccola ferita.
<< Ecco fatto! >> 
<< Ti ringrazio...ehm...la ringrazio. >> gli dissi un pò imbarazzata.
Fece un accenno di sorriso e andò verso la band, che lo attendeva con dei sorrisi maliziosi.
Mi toccai il piccolo taglio. Sentivo le sue dita che si posavano su di esso, e il sangue scorrere via.
Mi ero presa una bella cotta, ma non credevo neanche morta che lui si fosse reso conto di me. Avrebbe aiutato qualsiasi altra ragazza,
che si fosse trovata in quella mia stessa situazione...perciò non era una cosa normale che pensassi ad un possibile futuro, con lui.
"Che stupida che sono" 
<< E' stato un piacere conoscervi. >> sentii la voce dl mio capo, sprizzare di felicità.
Se ne stavano andando.
"Tanto sapevo che sarebbe finita così" 
<< Anche per noi! >> risposero in coro i ragazzi.
Nel mentre il manager salutava il mio 'boss', mi voltai verso Harry, era girato di spalle e parlava con il suo amichetto.
Quanto li odio!!!
Jane li salutava, io non mi sarei avvicinata a loro neanche a due metri di distanza.
Tutti stavano uscendo, ma uno di loro si ferma. Louis. Fa retro marcia. 
"Viene verso di me!"
<< Ciao Hannon! Spero che riusciremo a riincontrarci...ecco il mio numero! >> mi diede un bigliettino.
Rimasi lì, ferma, immobile.
Mi stampò un bacio sulla guancia, mi sorrise dolcemente, e raggiunse gli altri che lo aspettavano davanti la porta ridendo.
Il tintinnio della porta che si chiudeva, rimbombò in tutto il negozio.
Vidi per l'ultima volta, la figura di Harry scomparire dietro la porta.
"Io non gli interesso" 

<< Han, tutto bene? >> Jane mi passò la mano davanti la faccia un paio di volte, solo dopo un pò, ritornai sulla terra.
<< Certo! >> dissi con entusiasmo. Ovviamente stavo una merda dentro.
<< E così, piaci al piccolo panda. >> disse lei con una punta di malizia nella voce.
" Panda??"
<< Non gli piaccio. Secondo me gli piacevano le margherite in vetrina! >> 
Feci un' espressione da ebete. In fondo non era male l'idea.
Forse, in fondo in fondo...mi stavo facendo troppi film mentali.




La mattina dopo...

Mi preparai in fretta e furia per andare a lavoro.
Questa mattina, ho optato per un jeans stretto, anfibi neri, t-shirt con un accenno di manica e una giacchetta di jeans strappata.
Insomma, non avevo per niente dormito la notte, ero stata tutto il tempo a ragionare su cosa fosse successo la mattina precedente.
Scesi e andai dritta dritta al solito bar dove vado sempre, per prendere il mio solito caffè mattutino.
<< Il solito grazie! >> dissi al barista, e mentre cercavo disperatamente i soldi nella borsa,
vidi un braccio posare una 20 sul bancone.
<< Fanne due, offro io. >> alzai la testa, vidi i suoi lineamenti perfetti, le sue labbra carnose e delicate, incresparsi in un sorriso divertito.
Divertito nel vedere la mia espressione demenziale.
<< Buongiorno...signorina Frost. >>



















                                 Angolo dell'autrice:

Hi Guys!
Eccomi!!! Tornata dalle vacanze con il secondo capitolo di " Y Love You Harry".
Ho visto che avete aggiunto la storia alle seguite e alle preferite e...sono STRAMEGAFELICE.
Io sono sempre stata moltoooo, diciamo impaurita, perchè è la prima volta che faccio una fanfiction su questa 
categoria e visto che piace ad alcune persone la continuo.
Sarei molto contenta se lasciaste una piccola, anche microscopica recensione, anche per avere un parere.
Goodnight guys!!!

Bye bye...and kiss