Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: Meer    07/02/2009    2 recensioni
Anni ed anni di vita. Tu, ferma davanti a quella finestra, guardando fuori, aspettavi che qualcosa cambiasse, mentre tutti ti giudicavano sbagliata, stupida. Ti deridevano. Inutile sognare…, dicevano. E tu, a quelle parole, non potevi che abbassare la testa e restare in silenzio. Incapace di rispondere, ti attaccavi maggiormente a ciò che sognavi. Se non sogni, quale sogno, potrà mai avverarsi?!?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Laß mich träumen

Laß mich träumenzwölf

 

Calma, Bill…Mantieni la calma…

 

In piedi, in un corridoio degli studio, inspiro ed espiro, cercando di non farmi prendere dal panico.

Un secondo.

Sbuffo. Consapevole che è tutto inutile, inizio a passarmi le dita tra i capelli, nervoso.

 

BillOk che sei un artista e gli artisti, di norma, sono famosi per vivere fra le nuvole… Ma, come accidenti fai, tutte le volte?!?

 

Sbuffo ancora, poi rassegnato, inizio a guardarmi intorno.

Niente.

Sbuffo di nuovo, prima di piegarmi ed cominciare a controllare tutti gli angoli, a gattoni.

 

Ma dove accidenti avrò perso il cellulare?!? E se lei chiamasse? E se avesse bisogno di me? Accidenti! Ma perché devo essere sempre così distratto?!?

 

Avanzo, carponi, per diversi metri, ripercorrendo la strada che ho fatta solo poco fa.

Un secondo.

Davanti a me, un paio di gambe.

Sorpreso, alzo lo sguardo, di colpo, il viso rosso per l’imbarazzo.

Incontro lo sguardo di Tom. Mio fratello, in piedi di fronte a me, sogghigna poi, veloce, mi porge la mano. In silenzio, la afferro, rimettendomi in piedi.

Tom, veloce, mi si avvicina. Io, mi volto, e lui mi appoggia un braccio sulle spalle. Il suo volto, a pochi centimetri dal mio. Il suo sorriso accattivante gli illumina il viso, le sopracciglia, sono sollevate.

“Sbaglio, o hai di nuovo perso il cellulare, Bill?!?” domanda, prima di scoppiare a ridere, consapevole di avere ragione.

Io, prendo un bel respiro, poi sbotto irritato “Invece di prendermi in giro, dammi una mano! See potrebbe essere nei guai!”

Mio fratello smette subito di ridere, fissandomi serio in volto.

Un secondo.

Scatta, muovendosi veloce verso il camerino. Io, lo fisso, senza capire.

Un altro istante.

Tom si volta.

“Vieni!” urla.

 

Appena entrato nel camerino, Tom si ferma, lasciando correre lo sguardo attorno. Un secondo, poi si volta verso di me, sbuffa.

“Ma perché i cellulari non puoi lasciarli in vista, come tutte le persone normali?!?” domanda, spazientito, entrando nella stanza e iniziando a gettare le cose intorno.

Io resto sulla porta un secondo, poi entro, cominciando a cercare a mia volta nonostante sia talmente sconvolto dalla paura per lei da non capire niente. Mi fermo un secondo, espiro, cercando di nuovo di darmi una calmata, prima di gettare altre cose in aria.

Un attimo.

Bill!” urla subito Tom dall’altra parte della stanza, la voce ancora seccata.

Mi fermo, per guardarlo.

Mio fratello, si avvicina, rapido. Leva una maglia dal divano, sgomberandolo poi, appoggia le sue mani sulle mie spalle, obbligandomi a sedere.

Lo fisso, occhi sgranati.

“Stai qua e non toccare nulla!” mi ammonisce subito lui “Al momento, saresti capace di gettare anche il cellulare per terra, convinto che si tratti di qualcos’altro…”

Un momento.

Aggrotto le sopracciglia, urlando “Ehy! Non sono mica stupido!”

Mio fratello alza un sopracciglio “No, stupido no. Solo sconvolto…” Espira, poi mi sorride, parlando con voce supplichevole “Bill… Dammi retta, per favore…”

Sbuffo ma so che ha ragione. Sarei solo d’intralcio. “Va bene…” bofonchio.

Tom sorride ancora, prima di ricominciare a cercare, afferrando un altro paio di maglie, lanciandole in aria, senza preoccuparsi di dove andranno a finire.

Un secondo.

Clack.

La porta si apre e Bushido, che è appena entrato, si ritrova le due maglie in testa. “Ehy, che fai, Tom? Stai sperimentando una nuova versione della battaglia di cuscini?!? Avresti dovuto avvisarmi!” esclama subito, la voce allegra.

Mio fratello, veloce, si volta.

Vedendo Bushido con una maglia che gli pende da un orecchio, scoppia a ridere “Veramente questo è il gioco preferito di Bill…” inizia, facendo un cenno con la testa nella mia direzione “La caccia al cellulare…”

Un secondo.

I due gettano un’occhiata a me, ancora seduto sul divano. Sogghignano.

“Spiritoso…” commento subito, gettandogli un’occhiataccia, prima di alzarmi “Vorrà dire che darò una mano anche io…” inizio.

“NO!” urla subito Tom, preoccupato.

Un altro momento.

Questa volta, solo Bushido ride mentre io fisso mio fratello, il sopracciglio sollevato.

“No, Bill! Per favore!!! Lo sai che su quel cellulare ho registrato i numeri di tutte le ragazze…Se lo fai cadere e si rompe…”

Un secondo.

Bushido sogghigna ancora, prima di tacere un secondo, riflettendo “Se hai perso il cellulare, perché non l’avete fatto suonare, invece di gettare le cose in giro?”

Subito sento un enorme calore al volto e, inconsciamente, inizio a grattarmi la guancia destra “…Perché oltre a non ricordarmi più dove ho messo il cellulare di Tom, ho perso pure il mio…”

Appena finito di parlare, sento lo sguardo sconvolto del rapper scrutarmi. Un istante.

Bushido ride di nuovo “Non c’è che dire, Bill! Sei davvero portato per la preparazione del tuo gioco preferito…!” conclude, strizzando l’occhio a Tom che, ovviamente, sogghigna.

“Cose che possono capitare!” rispondo subito, rialzando il volto.

“Certo, certo…Solo a te, però…” interloquisce di nuovo Tom.

“Ora piantala! E vediamo di trovare questo cellulare!” urlo, irritato “See potrebbe…”

Tom, come prima, diventa improvvisamente serio.

Bushido, non capendo, lascia correre lo sguardo da lui a me “Ma cosa…? See…? Cosa centra See? Bill, dov’è See?” domanda, preoccupato.

Clack.

“Si, Bill, anche io vorrei sapere dov’è…” conclude una voce femminile dal vano della porta.

In un secondo, noi tre, in silenzio, fissiamo la manager di lei, il volto irato.

Espiro.

 

Scheiße…

 

Continua…

 

Hallo! Spero di riuscire a postare il prossimo lunedì! Scusate la lentezza!

Per Angeli Neri: Hallooo!^^! Innanzitutto, non devi dispiacerti! Cioè, mi spiego, a me fa molto piacere, se lo fai, ma non devi sentirti mica in colpa per questo! Fai quello che puoi e se vuoi^^!!! Comunque, grazie^^!!! Tornando alla storia…Si, la mia corsa pazza… Si vede proprio che è una fanfiction! Con queste premesse, nella vita reale, See avrebbe rantolato molto prima:-P Per quanto riguarda Bill…Me, non ha capito… Rammollito?!? Perché? Mah! Se ti va, spiegami! Effettivamente, ha fatto un po’ poco fin’ora…uhm… Oddio! Ma che immagine sto dando di Bill?!? Scheiße! Per me, lui è solo un po’ distratto… E’ quel tipo di persona che, se viene distratto da qualcosa, è capace di sbagliare strada anche se è quella che fa da tempo! Ahahah! A me piace il tipo così, mi fa sorridere! Ok, si, sto divagando! Scusa! Per il resto, ci vorrà ancora un po’ per rivedersi! La loro prima uscita non riesco ancora ad immaginarla e David… Si, David, creerà mooooolti problemi! :-P! A presto e grazie per tutti i tuoi complimenti! A presto^^!

 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: Meer