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Autore: Anown    10/09/2015    1 recensioni
Fukawa vedendo Fujisaki con la lettera di un ammiratore segreto comincia a dare i numeri così Fujisaki decide di confessare a lei ed al resto della classe il suo segreto.
Avviso, il comportamento di qualche personaggio è un po' ambiguo.
Spoiler, la storia avviene prima di tutto quello che accade nell'anime e nel videogioco quando quei poveretti erano una classe normale.
Sono ben accette le recensioni, anche negative.
Genere: Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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-C-così adorabilmente piccola… n-niente trucco, così meravigliosamente al naturale e… e… così amabilmente gentile e sottomessa… e il tuo sorriso, così splendido e dolce da poter sciogliere il cuore al peggiore dei serial killer!- disse Fukawa fissando ciò che Fujisaki aveva tirato fuori dall’armadietto, una lettera…

-Ehm… s-stai bene?- chiese Fujisaki preoccupata ed un po’ spaventata.

-Certo, dopo tutto questa è un’ulteriore conferma… gli uomini possono essere attratti dalle donne prosperose e spigliate, o dalle donne belle e sagaci, o nel tuo caso dalle ragazzine deliziosamente innocenti ma nessuno sarà mai attratto da un topo di biblioteca timido e irritante come me e non riceverò mai una lettera d’amore da un ammiratore segreto!- disse con foga la ragazza puntando il dito contro la compagna.

-M-mi dispiace, non volevo farti sentire così!- la piccoletta cominciò ad avere gli occhi lucidi -Tu sei quella affascinante che dovrebbe ricevere tutte le attenzioni.- disse la piccoletta piangendo.

-N-no aspetta, non volevo farti piangere… Q-quella affascinante… cosa?! Persino tu ti prendi gioco di me?- la ragazza leggermente arrossata cominciò a ridacchiare nervosa. -Le cose sono due, o sono talmente repellente da farmi bistrattare veramente da chiunque o tu sei solo una falsa capace di nascondere dietro un velo di innocenza un sadismo inimmaginabile!- Fukawa furiosa ricominciò a puntare il dito contro Fujisaki che si mise ad indietreggiare.

-M-ma no, guarda che io dicevo sul serio. Molte persone insicure si atteggiano fingendo di essere forti e molte persone pur trovandone irritante un'altra o pensando male di questa si fingono loro amiche per poi parlarne alla spalle ma tu sei diversa, tu sei estremamente sincera! Se pensi di essere rifiutata da qualcuno lo dici chiaro e tondo nel modo più sgarbato possibile fregandotene di ciò che potrebbero pensare gli altri e ammetti le tue debolezze senza battere ciglio. Se fossi una donna vorrei davvero ma davvero tanto essere come te.- disse la ragazzina sorridendo.

-Veramente? Sono davvero così fantastica?- chiese la ragazza paonazza ed eccitata -No, no, no… e così mi volevi fregare di nuov… aspetta! In che senso se fossi una donna!?- esclamò scioccata.

-Sono stanco di ricevere queste lettere quindi a breve lo dirò a tutti ma voglio che tu sia la prima a saperlo dato i problemi che ti ho causato…- Fujisaki fece una piccola pausa per prendere  un bel respiro -M-mi, mi dispiace di averti ingannato ma non posso indugiare oltre quindi preparati alla scioccante verità, io in realtà sono un ragazzo!- Fukawa rimase inizialmente spiazzata poi si infuriò.

-Ma credi veramente che io sia tanto cretina!- prese per la maglia Fujisaki e lo sbattè contro l’armadietto.

-No, è la verità e… e…- Fujisaki si bloccò.

-E cosa?- chiese inviperita la ragazza.

-E ti dimostrerò di cosa sono capace se mi seguirai in bagno…- disse infine imbarazzato.

-M-ma c-cosa sei? Un maniaco…-  Fukawa mollò la presa e indietreggiò inquieta.

-No! Ma che cosa hai capito!- disse chiudendo gli occhi e arrossendo -Intendevo dire che mettendomi di spalle potrò dimostrarti di essere capace di fare i-i… i bisognini in piedi…- continuò cercando di evitare lo sguardo di Fukawa.

-Ah… va ben… Cosa!? Vorresti dire che sono talmente repellente che l’idea di dimostrarmi in altro modo di essere un uomo non ti sfiora nemmeno?- Fujisaki era nuovamente in difficoltà.

-Non è questo! È che… è che… a te piace Togami giusto? Provarci con te sarebbe veramente da maleducati, non trovi…- disse balbettando.

-Sì, hai ragione.-  Fukawa sorrise. -C-comunque, sono dispiaciuta di averti costretto a rivelarmelo…-

-Figurati, come ti ho già detto ho intenzione di dirlo a tutti per evitare di ricevere queste lettere d’amore e poi… anche se fingermi una ragazza è sempre stato un ottimo modo per giustificare la mia debolezza in fondo le ragazze  mi intimidiscono, mi ritrovo ad andare più d’accordo con i ragazzi e questo può creare malintesi…- disse sovrappensiero il ragazzino.

-Già! Sembri un po’ tanto una gatta morta!- esclamò Fukawa.

-Eh!? D-davvero do questa impressione?- disse tremante Fujisaki.

-Lascia perdere…- e Fukawa se ne andò via saltellando, era veramente felice che alla fine una delle ragazze più pericolosamente carine della scuola avrebbe rivelato a breve di essere un ragazzo.  Fukawa andò in classe, era sola, non c’era nemmeno Ishimaru così prese il suo quaderno e cominciò a scrivere:

“La ragazza intristita fuggì in biblioteca. Il suo cuore era a pezzi, l’uomo della sua vita era un patrizio ed era sposato, non avrebbe mai potuto divorziare da una moglie ricca per prestare attenzione ad una creatura così semplice e mediocre, una schiava. Lei aveva notato una punta di frustrazione nelle parole dell’uomo quando le aveva chiesto di fargli comunque da amante ma non avrebbe mai potuto acconsentire ad una proposta simile, per quanto tentata era pur sempre una cristiana. Ah… se lui l’avesse scoperto, come avrebbe potuto reagire? Forse era meglio così, loro due sembravano di due mondi differenti e lui non riusciva a capirla fino in fondo… per quanto cercasse di convincersi della validità di quella scusa lei non poteva fare a meno di essere distrutta. All’improvviso sentì dei passi, era il suo padrone, era andato a cercarla, quindi ci teneva a lei dopotutto… lui le si avvicinò e disse…”

-Ho scoperto il tuo segreto, sei un cristiano e per di più un uomo ma ti voglio lo stesso.- disse una voce nasale alle sue spalle.

-C-cosa!?- urlò girandosi di scatto disgustata.

-Sono certo che è quello che stavi per scrivere, ammettilo, in realtà sei una fujoshi- esclamò soddisfatto Yamada.

-Non dire schifezze e non farmi immaginare certe cose!- esclamò la poveretta ma troppo tardi, nella sua mente al posto di Togami nei panni del patrizio e lei nei panni della schiava erano comparsi Togami e Fujisaki.

-Uhm… quindi non vuoi che il nobile si metta con il servo travestito… beh… allora si metterà con la graziosa cameriera gotic lolita!- esclamò nuovamente il cicciottello.

-No! Togami non si metterà mai con Celes e poi ai tempi dell’impero romano non esistevano le cameriere gotic lolita!- urlò furiosa la ragazza.

-Togami? quindi stavi facendo un dojinshi tra te e qualcuno che conosci, molto interessante...- disse soddisfatto.

-Finiscila! Giuro che non ti perdonerò mai per aver fatto immaginare Togami in coppia con Fujisaki e con Celes! Touko, dimentica tutto, dimentica tutto, dimentica tutto…- continuò a ripetere la ragazza accovacciata sulla sedia.

-Fujisaki? La mia dolce Fujisaki! L’hai immaginata quando ti ho parlato del travestito?! Come puoi fare qualcosa di simile!- disse offeso il ragazzo.

-Senti lascia perdere! Eh? Dolce… Ma tu non avevi interesse esclusivamente per il 2D?- chiese irritata.

-Sì, ma… ma lei è speciale… è un angelo.- sussurrò arrossendo, sembrava simile ad un pomodoro in quel momento… -Comunque non credo che concluderai mai qualcosa con Togami, voi non avete proprio niente da condividere, segreti o altro…- Fukawa ebbe un’idea, c’era qualcosa di lei che avrebbe potuto trovare interessante…

Lei sapeva di poterlo trovare in biblioteca così si avviò lì ed infatti lo trovò a leggere.

-E-e-e… Ehm… Togami.- disse arrossata la ragazza.

-Che cosa vuoi?- disse girandosi con aria di sufficienza.

-Io sono Genocider Syo!- esclamò decisa.

-Bene bene, allora non vedo l’ora di dirlo a tutti.- disse il ragazzo apparentemente disinteressato non staccando gli occhi dal libro.

-C-come?-

-Se sei davvero Genocider Syo trova un modo per dimostrarmelo…- Uhm… dimostrarlo? Questo le fece venire un’idea, Fukawa si preparò a dire la prima cosa che gli passava per la testa e fu:

-S-s-se andiamo in bagno te lo dimostrerò…- Togami spalancò gli occhi e si allontanò turbato. -No aspetta! Ciò che intendevo dire è che ti dimostrerò di poter fare i bisognini in piedi.- disse imitando Chihiro e Togami tagliò la corda...



-Oowada! Oowada! Dove ti sei cacciato?- chiamò ad alta voce Ishimaru e si guardò in torno, la lezione stava per iniziare e di lui nessuna traccia. Quando non lo aveva trovato in stanza, il prefetto aveva pensato che fosse già andato in classe, sì… in effetti la cosa avrebbe dovuto insospettirlo un po’ ma la speranza che quel teppista mettesse la testa a posta non lo abbandonava mai. -Ah, eccoti qui!- esclamò felice Ishimaru una volta trovato il ragazzo disteso davanti un cespuglio… lui non sembrava altrettanto felice vederlo però…

-Come hai fatto a trovarmi?- chiese irritato -Credevo che saresti stato troppo preoccupato di arrivare in ritardo per preoccuparti di cercarmi…-

-Oddio! Che ore saranno?- disse agitatissimo il prefetto.

-Vedi forse un orologio qui intorno? Che me lo chiedi a fare, peggio per…- prima che potesse finire la frase Ishimaru lo prese per il braccio e gli diede uno strattone cercando di farlo alzare, rispetto a lui era più basso e meno imponente ma era molto forte comunque.

-Ehi ma che diavolo!?- il teppista cercò di opporre resistenza e di staccarlo dal braccio.

-Dai dobbiamo andare, altrimenti rischiamo di finire nei guai.- continuò a tirare Ishimaru.

-Ma va tu e lasciami qui.- Ishimaru smise improvvisamente di tirare. -Ti sei finalmente arreso? Non ci credo, non è proprio da te!- Il prefetto si mise un dito davanti alla bocca per indicare a Oowada di fare silenzio.

-Ho sentito un rumore…- disse sottovoce il ragazzo.

-Hai anche le allucinazioni ora, vedi che svegliarsi presto fa male.- disse irritato Oowada e allarmato Ishimaru fece di nuovo lo stesso segno.

-L’ho sentito di nuovo!- Oowada si girò e vide che effettivamente il cespuglio si muoveva così ci ficcò la mano e ne tirò fuori qualcosa, si trattava della piccola Fujisaki, in mano aveva un bloc-notes e una penna.

-M-ma sei anche tu in ritardo Fujisaki? Mi deludi!- esclamò stupito Ishimaru.

-Cosa ci facevi lì dietro?- chiese più pratico Oowada.

-I-io…- pronunciò con tono sommesso Fujisaki  e fece una piccola pausa -Sto raccogliendo delle firme a protezione delle zanzare!- esclamò agitato infine.

-Cheee?!- urlarono all’unisono il teppista e  il prefetto.

-Sapete si salverebbero le vite di molte zanzare se tutti noi offrissimo un po’ del nostro sangue e lo mettessimo una ciotola… in questo modo loro potrebbero nutrirsi senza rischiare di essere schiacciate…- spiegò la ragazzina assumendo un tono particolarmente adorabile, titubante e dispiaciuto.

-O-ok… ma il foglio è bianco, non c’è scritto niente.- disse Ishimaru firmando il bloc-notes un po’ insospettito ma a Fujisaki non si poteva dire di no…

-A-aggiungerò il testo della petizione dopo…- poi la ragazza porse il quadernetto anche ad Oowada lui arrossì e firmò poi la ragazza se ne andò.

-Considerando i tuoi voti non dovresti perdere tempo a  pensare alle ragazze!- disse severo il prefetto e ricominciò a tirarlo per il braccio.

-Eh? Ma di cosa parli?- chiese Oowada e cominciò a camminare nella direzione opposta a quella di Ishimaru trascinandolo mentre cercava di puntare i tacchi per rimanere fermo.

-Non sarò un esperto ma per qualche ragione penso che Fujisaki ti stesse spiando.- alla fine Ishimaru cadde inesorabilmente a terra.

-Sul serio?- chiese arrossendo Oowada.

-M-ma come te lo devo dire che non hai tempo per queste cose?- Ishimaru si rialzò di colpo e ricominciò a trascinarlo, alla fine Oowada si arrese e lo seguì.

-L’insegnante… non c’è ancora? Che mi hai trascinato a fare!?- urlò Oowada.

-Andiamo, non sei soddisfatto di essere arrivato in anticipo?- domandò sorridendo eccitato Ishimaru, Oowada stava per ribattere ma quando Fukawa entrò in classe lui andò a schiacciare un pisolino in fondo all’aula.

-Perché mi sta evitando? Sono io quella che dovrebbe evitarlo, ansi il mondo dovrebbe evitarlo…- cominciò a ringhiare lentamente. La ragazza prese il quaderno e la penna.

-N-non starai di nuovo fantasticando su me e Oowada… sai da quando hai detto quelle cose, Oowada ha cominciato ad evitarmi…- Fukawa non voleva nemmeno capire di che cosa stesse parlando così cercò di ignorarlo -Non che abbia qualcosa contro le storie omosessuali ovviamente, ansi potrebbe essere interessante se tu scrivessi un racconto che parlasse della storia di un giovane caporale che si interessa molto a insegnare la disciplina ad un suo sottoposto particolarmente scapestrato ma alla finisce per innamorarsene.- continuò sorridendo.

-Qualcuno vuole spiegarmi perché mi scambiano tutti per una fujoshi!?- disse esasperata Fukawa.

-Perché non lo sei?- chiese perplesso Ishimaru, Fukawa stava per esplodere. Nel frattempo in classe erano arrivati tutti… tranne il fantomatico professore in realtà. Oh, mancava anche Togami…

-Ehm, s-scusate…- disse Fujisaki e tutti si girarono verso di lei o quasi.

-Fukawa, dovresti girarti, sembra che Fujisaki debba dire qualcosa.- disse Ishimaru e la costrinse a girarsi.

-Negli ultimi giorni ho ricevuto delle lettere da un ammiratore segreto e ringrazio chiunque sia stato ma…- Oowada non stava prestando troppa attenzione ma si accorse che gli occhi rossi di Ishimaru lo stavano fulminando… Fukawa lo notò sorrise nervosamente e girò la testa del prefetto tirandolo per i capelli.

-La legge è uguale per tutti mio caro…- sussurrò.

-Ma dato che in realtà sono un ragazzo penso che dovrebbe smetterla…- continuò Fujisaki, tutti rimasero senza parole tranne Fukawa, o meglio si sentì solo un “eh?” generale ma nessuna parola di senso compiuto mentre Oowada che aveva appena ripreso ad ascoltare cadde dalla sedia -P-però in caso gli vada bene così può continuare, i-io non giudico… anche se preferirei che la smettesse, sul serio…-

-F-Fujisaki è un ragazzo mentre Sakura è una donna? Andiamo bene!- esclamò confuso Hagakure e Aoi, infuriata, gli tirò in testa un portacolori.

-M-mi… mi dispiace di avervi mentito ragazzi ma vedete, per me è sempre stato difficile accettare di essere un maschio, ero costantemente sottopressione a causa della mia debolezza e Oowada… mi dispiace di averti spiato ma volevo prendere appunti sul come comportarmi da uomo…- disse Fujisaki per poi essere nuovamente interrotto.

-Appunti? Ah, quindi quella non era una vera petizione a favore delle zanzare!- esclamò Ishimaru alzandosi dalla sedia.

-No… però sarebbe carino fare un cosa simile, non pensi?- chiese sorridendo Fujisaki.

-Sì, penso proprio che sia una bella idea!- rispose Ishimaru con un pollice in su, Fujisaki imitò il gesto.

-Oowadaa…- chiamò canticchiando Fukawa, la ragazza aveva lo sguardo basso ma improvvisamente alzò la testa mostrando un paio di occhi rossi e una lingua lunghissima. -Devi fare attenzione, quel travestito ti sta fregando Ishimaru!- sghignazzò impazzita la ragazza.

-Oh no, di nuovo…- disse spaventato Naegi.

-Ishimaru sono affari miei se voglio arrivare in ritardo.- disse preventivamente Togami entrando in classe.  Genocider Syo cominciò a fissarlo intensamente così lui indietreggio e tornò alla porta. Il serial killer lo raggiunse, lui cercò di chiudere la porta lei cominciò a tirarla. La cosa andò avanti per un po’ finchè lui non mollò la porta che schiacciò con forza Genocida contro il muro.

-Togami, ma ti sembra il modo!- lo richiamò Aoi.

-È successo per sbaglio.- rispose Togami molto divertito.

-No invece, se avessi voluto sfuggire a Genocida senza danneggiarla saresti potuto scappare senza muovere la porta.- disse Celes altrettanto divertita ma dopo la sua osservazione Togami non lo sembrava più tanto...

-Fukawa, Fukawa stai bene?- chiese preoccupato Naegi accortosi che la ragazza aveva ripreso conoscenza.

-C-cosa è successo? N-no mi stare così addosso ricorda che sono fidanzata!- rispose la ragazza, Togami si girò e tappò le orecchie.

-Niente di grave… semplicemente Genocider ha di nuovo preso il controllo e ti è finita porta in faccia…- spiegò Naegi.

-D-di nuovo?- chiese stupita.

-Sì, ti è già successo ieri, non te lo avevamo detto?- disse Celes ridacchiando.

-E ti sei messa a fare discorsi strani…- disse sorridendo arrossato Ishimaru mentre Oowada si allontanava.

-M-ma allora perché Togami non mi ha chiesto di uscire? Ha una fissazione per me… ehm per Genocider…- disse Fukawa.

-Avevo la  “fissazione” di doverlo mandare in carcere, non certo di uscirci.- disse irritato Togami dandole le spalle.

-Ah, quindi significa che dato che sono io Genocider non mi manderai in carcere?- disse entusiasta Fukawa mentre Togami faceva un’espressione disgustata. Inshimaru cominciò a tirare la manica della giacca di Oowada e gli fece cenno di seguirlo…

-Mi dispiace davvero che Fujisaki sia un ragazzo ma coraggio, non dovendo più perdere tempo a scrivergli lettere avrai più tempo per studiare.- disse Ishimaru dandogli una pacca sulla spalla.

-Lettere? Ma non ero io a scriverle…- disse Oowada.
-Eh?- esclamò Ishimaru tra il sorpreso e l’entusiasta.

-L-la mia dolce Fujisaki in realtà è… M-mi sento come il protagonista di uno yaoi... dovrei continuare a scrivergli lettere?- sussurrò indeciso Yamada.


Precisazioni:
Per fujoshi si intende una ragazza fissata con le coppie yaoi(coppie formate da due individui di sesso maschile) e letteralmente vorrebbe dire ragazza marcia… comunque nel gioco Fukawa si offende quando Yamada la chiama in questo modo e non sembra interessata a cose di questo genere mentre Genocider Syo sembra essere effettivamente una fujoshi. Grazie della lettura… Fine…         
 
  
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