Serie TV > La Spada Della Verità
Segui la storia  |       
Autore: 50shadesofLOTS_Always    11/09/2015    1 recensioni
Dopo la comparsa di Morgana,l'Impero di D'Hara comincia a vacillare,rischiando un vero e proprio crollo che sembra trascinare con sè anche il futuro delle Terre Centrali. Crollo che potrebbe sconvolgere anche il rapporto fra Richard e Kahlan,fra i quali si interporrà anche Cara fino ad ora rimasta in silenzio. Che cosa potrebbe accadere?
Genere: Drammatico, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Cara, Kahlan, Nuovo personaggio, Richard, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Non c'è magia più potente dell'amore'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La radura desertica era diventata un calderone di metallo e rabbia. Le grida dei morenti e degli attaccanti si fusero,diventando un unico inquietante suono che si poteva avvertire a chilometri di distanza. Richard menò un fendente,ferendo uno dei baneling. Protese una mano e lo incenerì con una vampata di fuoco magico. Si voltò e colpì un altro baneling,che lo avrebbe preso alle spalle. Attorno a lui,infuriava il conflitto e Kahlan  venne presa di mira. Uno dei nemici,la afferrò per la gamba e la tirò giù dal cavallo disarcionandola. Rovinò a terra e rotolò sulla schiena,sollevando la spada per pararsi dalla lama ostile. Con un calcio,allontanò l’uomo dal viso quasi scomposto per via della decomposizione,come per il resto dei baneling. Si rialzò in fretta e dopo aver fatto piazza pulita nei paraggi,si tolse la corazza e se ne liberò. Estrasse i pugnali,lanciando la spada al Comandante Trimack che era stato disarmato. Si lanciò alla carica mentre con lo sguardo,andava in cerca del marito. Avevano perso la cognizione del tempo e non sapevano quanto era passato dall’inizio della battaglia. Tutto in un attimo,si era fatto rumoroso e confuso. Lo intravide accerchiato da un gruppo di baneling e gli corse incontro. Spinse il primo nemico e aprì le braccia,conficcando i pugnali nella gola di altri due ai suoi fianchi. Richard si voltò e la vide,restandone quasi incantato << Kahlan,alle tue spalle! >> le urlò. Lei si girò e parò gli attacchi del baneling,indietreggiando. Inciampò,andando contro il marito che cadde con lei a terra. I polmoni del Cercatore si sgonfiarono per l’impatto con il terreno. Riuscì a prendere dell’aria un istante prima che la Depositaria,gli crollasse addosso con tutto il peso. La vide sollevare le braccia che impugnavano i pugnali,rivolti verso l’alto. Quando il baneling si buttò su di loro,si impalò da solo. Kahlan allontanò il viso quando sentì l’odore nauseante del moribondo e lo spinse via,stringendo i denti. Si lasciò andare,poggiando la testa sulla spalla di Richard ancora ansante. Si spostò da sopra di lui,rotolando di lato. Nel farlo,la terra rossiccia si attaccò al sangue schizzato sulla propria divisa e sulle mani,grondanti del liquido vermiglio. Richard la imitò,quando la vide rimettersi in piedi. La vide cercare di pulirsi le mani,strofinandole sui pantaloni della divisa,divenuti polverosi. Si guardarono a vicenda e Kahlan notò qualcosa di strano nel marito. Teneva il braccio destro piegato,tenendolo con l’altro. Lui intravide un ultimo baneling avvicinarsi alla moglie. Le si avvicinò,avvolgendola con un braccio e trattenendola al petto. La sentì protestare,ma lui sollevò la mano libera verso il nemico. Una violenta fiamma scaturì dalle sue dita e aggredì il baneling,avvolgendolo fino a che non diventò un mucchietto di polvere. Nel mentre,sentì le dita di Kahlan afferrarlo per la divisa,in un punto scoperto dalla corazza e stringendosi contemporaneamente a lui. Quando abbassò la mano,la osservò intenerito << Era l’ultimo... >> mormorò a bassa voce. Kahlan mollò la presa e sollevò il viso,guardandosi intorno. Una distesa di corpi morti si perdeva fino a metri di distanza. Il Capitano Meyer si avvicinò a loro,seguito dai soldati sopravvissuti e dal Comandante Trimack,che sorrise all’indirizzo di Kahlan << Milady,vi ringrazio per la spada >> << Dovere,Comandante >> rispose accennando ad un sorriso. Richard si rivolse a Meyer << Quante perdite? >> chiese << Poche,Signore. Una decina >> rispose stanco. Un cadetto si avvicinò a sua volta,portando con sé lo stallone nero di Lord Rahl << Milady,il suo cavallo è svanito >> mormorò petulante << Kahlan,sali in sella >> le disse Richard,indicandole il cavallo. Rimase paralizzato quando vide gli occhi verdi di sua moglie,fissarlo in modo gelido,tanto da farlo rabbrividire << Hai detto niente favoritismi fuori dalla tenda... >> ringhiò,avviandosi in direzione del campo. Meyer e Trimack si lanciarono un’occhiata confusa,prima di guardare Richard che sospirò pesantemente << Kahlan! Ferma! - gridò,seguendola – Che cosa ho fatto?! >>. Lei si fermò di colpo e voltò il viso,fulminandolo da oltre la spalla << Il protocollo,Richard >> rispose acida prima di riprendere a camminare. Richard si sentisse schiaffeggiato. Prese un profondo respiro e sollevò la mano per far cenno al Capitano e al Comandante di seguirlo.

Kahlan entrò nella tenda,come un uragano e prese a spogliarsi. Richard la seguì pochi secondi dopo e la fissò << Mi dici che ti è preso?! >> domandò << Ho rispettato il tuo protocollo. Non è quello che volevi? >> chiese ironica,sganciandosi la cintura e rivolgendogli un finto sorriso << Santi spiriti,abbiamo appena concluso una battaglia! – sbottò,sollevando una mano – Volevo mia moglie,non una donna rabbiosa >>. Lei si girò a guardarlo ed inarcò un sopracciglio << No,Richard! Io non sono rabbiosa,sono stanca... – rispose sottolineando l’aggettivo – Va’ da Anna,così ti può medicare il braccio >> gli disse autorevole,addolcendo lo sguardo. Richard non riuscì a recepire il cipiglio preoccupato della donna. Era frustrato << Puoi scommetterci che vado da lei! >>. Lei aprì la bocca sconcertata << Ricordati di fatti dare il bacino,così ti passerà la bua! >> sibilò inviperita. Richard strinse i pugni ed uscì dalla tenda.

****

<< Ricorda: quando devi cambiare le bende,pulisci prima la ferita e poi fa’ un nuovo impacco >> gli ricordò Anna,facendo un piccolo nodo alle bende,che circondavano il braccio del Cercatore. Lui annuì ed abbassò la manica quando l’amica terminò il lavoro << Grazie >> mormorò accennando ad un sorriso << Figurati. Considerati i feriti qui al campo,ti è andata bene >> gli disse mentre riponeva le ampolle ed i barattoli con le erbe curative << Già... >> rispose con sguardo vuoto. Anna lo guardò perplessa << Problemi con Kahlan? >> << Si vede tanto? >> << Beh... Abbastanza - rispose mesta – Ne vuoi parlare? >> << No,ma grazie lo stesso- - sospirò – Credo che andrò a riposarmi >> annunciò,alzandosi dalla piccola sedia. Uscì ed attraversò l’accampamento,fermandosi di tanto in tanto per rispondere alle domande di alcuni soldati che gli ponevano. Raggiunse la propria tenda ed entrò con passi cauti. Sorrise nel vederla seduta a gambe incrociate sulla branda. Le spalle coperte ancora dalla blusa della divisa,che sobbalzavano leggermente per i singhiozzi del pianto. Si tolse gli stivali e camminò sul giaciglio improvvisato fino ad arrivare dietro di lei << Se ti ha baciato,non mi toccare >> gli ringhiò fra le lacrime << No,ho preferito tenermi la bua >> rispose lui,avvolgendola con un braccio all’altezza della vita ed infilò l’altro libero,sotto alle sue cosce per sollevarla e permetterle di sedersi nel suo grembo. La cullò,tenendola stretta a sé come si fa’ con una bambina.

****

Le tenebre erano appena calate,appena rischiarate dalle stelle e dai piccoli fuochi del campo,che scoppiettavano allegri. Denna si avvicinò con passo sicuro. La divisa nera da Mord-Sith era inusuale ed fu questo ad attirare l’attenzione dei cadetti di ronda. Alcune Mord-Sith si bloccarono sul posto quando la riconobbero. Tutti smisero di parlare ed qualcuno fece retrofront. Altri si limitarono a guardarla attraversare con finta indifferenza. Al Capitano Meyer defluì il sangue dal volto << Comandante,mandate a chiamare Lord Rahl. Subito! >> ordinò a bassa voce. Si irrigidì quando la guerriera nemica si fermò ad un passo di distanza << Non sei il Generale Zammer >> commentò disinvolta << Capitano Meyer >> rispose quello assumendo un tono distaccato << Oh,che sbadata! Ho ucciso io il Generale poche settimane fa >> ridacchiò,roteando l’Agiel fra le dita. Nessuno mosse un muscolo. Non potevano credere ai loro occhi. Il Comandante Trimack tornò dopo pochi istanti << Comandante,ancora vivo?! >> osservò divertita << Capitano,Lord Rahl ha detto di portarla da lui >>. Meyer ponderò la scelta del suo Signore,ma non avrebbe potuto obbiettare.

****

Il Capitano la lasciò entrare nella tenda. Il sorriso le si affievolì un poco quando vide Kahlan in piedi,accanto a Richard. Il silenzio era pesante e Kahlan sentiva che non si sarebbe trattenuta a lungo << Kahlan,lasciaci soli per un minuto >> le disse,carezzandole un braccio. Il gesto non servì a rassicurarla,ma uscì ugualmente seppur riluttante. Le due donne si lanciarono delle intense occhiate da omicida. Quando restarono soli,Richard la fissò negli occhi pur temendoli << Che ci fai qui? >> chiese,serrando la mascella << Ero passata a fare un salutino e per congratularmi con te per il successo di stamani >> rispose disinvolta << Ora te ne puoi anche andare,prima che decida di farti a pezzi >> ringhiò rabbioso. Sentiva l’ira montargli dentro,come un’onda impetuosa << Richard,tempo fa non avresti detto così >> si finse offesa << Non sono più il tuo cucciolo >> le ricordò gelido << Oh,sì che lo sei... – gli si avvicinò,tanto che i loro corpi quasi si toccavano – Dimmi,la tua Depositaria sa’ farti gemere come si deve? >> << Tu confondi il piacere col dolore >> disse,senza muoversi di un millimetro. I loro visi avevano annullato qualsiasi distanza e Richard potè avvertire il respiro di Denna sulle guance << Perché la conoscenza dell’uno,consente la padronanza dell’altro. Dolore e piacere sono le due facce di una stessa medaglia >> si spiegò lei << La tua medaglia ha una sola faccia ed è quella del dolore >> << Sei Lord Rahl da poco tempo e ci sono tante cose che potrei insegnarti... >> sussurrò Denna,carezzandogli il volto con una mano guantata dal cuoio rosso << Io non ti amo. Né ora né mai >> dichiarò e le sue iridi divennero piombo << Così mi ferisci... – piagnucolò ironica – Vuoi dirmi che preferisci quel mostro bianco a me? >> << Non osare chiamare mia moglie in quel modo – disse a denti stretti - Qui l’unico mostro sei tu >> << Potrei sempre vestirmi di bianco... >> mormorò Denna,cercando di provocarlo << Non cambierebbe assolutamente niente. – le assicurò in collera - E ora toglimi le mani di dosso >> le ordinò,schiaffeggiandole una mano. Il volto del Cercatore assunse un colorito cinereo quando Denna sollevò la bacchetta,ora di colore nero. Deglutì sonoramente col cuore che martellava pesante nel petto ed il respiro affannato,nel tentativo di controllare la paura. Seguì i movimenti della verga con gli occhi,socchiudendoli quando si faceva pericolosamente vicina. Denna faceva ondeggiare l’Agiel davanti a lui << Il mio cucciolo... – mormorò quasi intenerita - Hai saggiato altre Agiel probabilmente,ma sai che la mia è diversa >> << Denna,per favore... >>. La voce del Cercatore risultò fragile,come un fil di seta e si lasciò sfuggire una lacrima. Lei asciugò la goccia salata sul suo viso << Sssh... Solo un bacio >> sussurrò melliflua,poggiando la punta dell’Arma sulla giugulare di Richard,che prese  a tremare. Strinse i pugni e cercò di ignorare la seconda scarica che lo attraversò,fino alla punta dei piedi,quando Denna posò le proprie labbra sulle sua. Stava condividendo quel dolore,ma la cosa non lo aiutò minimante. Il suo primo pensiero fu Kahlan che lo aspettava fuori da quel rifugio. Trattenne il respiro che riacquistò,quando la Mord-Sith ritirò l’Agiel. Gli sorrise << Sei stato bravo >> commentò con un cipiglio di orgoglio nella voce << Vattene via,adesso! >> tuonò con le ginocchia ancora instabili. Denna annuì e così com’era arrivata se ne andò.

Kahlan ringraziò il Capitano e rientrò nella tenda. Si avvicinò al mobiletto ed abbassò la fiamma della lampada ad olio,che ora diffondeva una morbida luce fievole. Richard era disteso sulla branda e guardava da qualche parte,nel vuoto completo. Quando lo aveva trovato in piedi,in una specie di stato di trans,lo aveva aiutato a mettersi sul letto per poi chiedere che fossero preparati dei cavalli per loro. L’indomani alle prima luci dell’alba,Trimack li avrebbe riaccompagnati a D’Hara. Si sedette sul bordo del materasso di paglia e cercò di ignorare il segno scuro sul suo collo << Voglio tornare a casa >> mormorò con voce spezzata. Il respiro non era ancora del tutto regolare << Domani partiremo e torneremo a Palazzo del Popolo... >> lo rassicurò,accostandosi un po’ << No,Kahlan... Io voglio tornare ad Hartland. Non sono in grado di... >> sussurrò debole << No,no,no,no... Sssh... – si sedette a cavalcioni sul suo bacino,chinandosi col busto su di lui – Tu sei il Cercatore di Verità. Sei il mio Mago Guerriero e sei l’uomo che amo >>. Gli incorniciò il volto,osservandolo mentre compiva dei respiri profondi << Kahlan,ti ho tradita >> singhiozzò senza guardarla << Che cosa? >> chiese inarcando un sopracciglio,con vago tono divertito << Mi ha baciato ed io gliel’ho permesso >> confessò attanagliato da una forte angoscia,che gli impediva di restare lucido. Per un attimo,Kahlan pensò che stesse delirando per colpa di qualche improvvisa influenza << Richard,smettila... Sta’ un po’ zitto! – lo sgridò bonaria – Rilassati... Ecco,così... >> mormorò a bassa voce. Restò a fissarlo,in silenzio,aspettando pazientemente che si calmasse. Non era preparato a rivedere Denna a pochi centimetri. Era sconvolto a tal punto da apparire febbricitante. Nonostante fremesse dentro per un’ira funesta,Kahlan gli restò seduta in grembo,tentando di scacciare il pensiero della Mord-Sith che lo baciava. Suo marito! Mantenne la calma e gli scostò i capelli dalla fronte << Apri gli occhi >> gli ordinò gentile. Lui obbedì,malgrado i suoi occhi grigi fossero offuscati da un velo di lacrime. Kahlan gli sorrise dolcemente ed avvicinò il proprio volto al suo. Lui le strinse le spalle,artigliandole le braccia in una presa granitica << No,non... >> balbettò,vergognandosi di sé stesso << Zitto >> rispose perentoria e posò gli posò un bacio,che  approfondì pochi istanti dopo,avvertendo le labbra di Richard allentarsi e diventando vittime del proprio possesso tempestoso. Sentì i muscoli dell’uomo distendersi sotto di sé,abbandonando la rigidità. Si staccò dalla sua bocca,quando non ebbe più fiato << Mi ami? >> gli chiese << Più della mia vita... >> rispose lui con voce appena udibile << Ora dormi >> gli disse,stendendosi accanto a lui e sollevandogli la coperta fin sotto al mento.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > La Spada Della Verità / Vai alla pagina dell'autore: 50shadesofLOTS_Always