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Autore: AshiAndSamy    12/09/2015    3 recensioni
La gente purtroppo non capisce cosa significa vivere pesando sugli altri.
Io lo so bene, con la malattia muscolare che ho, non posso fare tutto da sola, devo sempre essere con qualcuno, stare attenta a come mi muovo e cercare di non sforzarmi.
Perché la vita mi odia così tanto ?
Ero felice prima che il mio problema saltò fuori, facevo ginnastica artistica, tutti i miei amici mi volevano bene, ma adesso sento che qualcosa è cambiato in me e in loro.
Dalla parte mia perché mi sono chiusa, ho paura a raccontare quello che sto passando, non voglio che qualcuno mi stia vicino per compassione ma semplicemente deve volermi bene mettendo da parte questa mia parte 'speciale' .
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo, Violenza
Capitoli:
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Non so cosa mi portò a fare quello che stavo facendo.
Niall continuava a ripetermi che sarebbe dovuto uscire e che io non dovevo spogliarmi in sua presenza, ma non lo ascoltai, sapevo quale era il mio obbiettivo.
"Niall potresti passarmi il reggiseno ?"- domandai girando la testa verso di lui.
Abbassò lo sguardo imbarazzato, mi piaceva il fatto che arrossiva davanti hai miei occhi, che mi guardasse con fare perso nei suoi pensieri.
In silenzio si avvicinò alla mia scrivania, dove, in ordine si trovava il reggipetto,lo afferrò titubante e con passo lento si avvicinò a me guardandomi negli occhi.
Sentii in quel momento le guance andare a fuoco e ogni muscolo del mio corpo rilassarsi e abbandonare il mio fisico.
Posai le mani sui miei piccoli seni abbassando lo sguardo sulle braccia di Niall che stringevano la mia vita: mi stava abbracciando forte come se avesse paura che scappassi via da un momento all'altro.
Poggiò le labbra sul mio collo e diede un leggero bacio.
Quando avvertì la sua bocca, venni percorsa da brividi che partirono da dietro il collo fino ad arrivare alle dita dei piedi e delle mani.
Eravamo circondati dal silenzio, nella stanza si udirono solo i nostri respiri e le sue mani che strofinarono con delicatezza la mia pancia.
Provai un senso di completezza in quel momento, ero al sicuro dove niente e nessuno potesse farmi del male, si percepiva solo calore e probabilmente amore.
Niall con delicatezza afferrò le mie mani scoprendo la parte del mio corpo che più odiavo.
Mi vergognavo del mio seno perché era piccolo .
Non lo sfiorò e non riuscii nemmeno a percepire se lo stesse guardando oppure no.
Con delicatezza mi girò verso di lui, osservai i suoi occhi color ghiaccio e il sangue mi si congelò nelle vene.
Le pupille dilatate e gli occhi leggermente rossi come se avesse pianto.
Mi chiesi cosa li fosse successo, se si sentisse bene o no, ma decisi di rimanere in silenzio e cercare di decifrare quello che mi stesse dicendo il suo sguardo.
Portò il suo viso vicino al mio orecchio.
"Scusami, non dovevo trattarti in quel modo. Sono qua per rimediare"- mi sussurrò lentamente facendo qualche pausa.
Strinsi la sua maglia talmente forte da far diventare le nocche bianche color latte.
Tutto stava accadendo in fretta e senza preavviso, era arrivato nella mia vita come un uragano e in poco tempo era riuscito anche a farmi star male.
Accarezzò i miei capelli e la mia guancia, guardandomi.
Si avvicinò alle mie labbra e per un attimo, pensai mi baciasse.
Non mi sarei staccata, non avrei rifiutato di assaporare il suo sapore.
Il mio corpo fu percorso da nuove emozioni che mi crearono piacere : mi sentii meglio.
Dentro il mio stomaco cominciarono a volare migliaia di farfalle, cercai perfino di grattare la mia pancia dal solletichino che mi procurarono.
Non mi baciò ma bensì appoggiò la sua fronte alla mia sospirando.
Chiusi gli occhi.
Mi trovai in una situazione dove mi chiesi, se stessi sognando o mi trovassi nella realtà, non mi ero mai sentita bene e mi sembrava tutto strano, un mondo diverso da quello che stavo vivendo fino a poco tempo prima.
Lo abbracciai e piansi, un pianto liberatorio che mi aiutò a ribaltare la mia giornata triste.
Mi tranquillizzò con le sue dolci carezze e la sua voce cristallina.
Finii di vestirmi con il suo aiuto e uscimmo dalla mia stanza sorridendo.
Tenevo il mio braccio intorno alla sua vita per aiutarmi a camminare visto che non riuscivo a scendere le scale.
"Niall, stringi forte il mio fianco o cadrò a terra"- Risi afferrando la sua mano.
"Al suo servizio principessa"- sorrise.
Mi aveva chiamata Principessa, mi fermai a guardarlo;  tenevo la bocca leggermente aperta ed ero persa nei suo occhi, nel suo viso perfetto.
"Mi farai impazzire se continui così"- scossi la testa ridendo.
Schioccò un bacio sulla mia guancia e scendemmo le scale lentamente.
Finalmente amata, pensai?
 "Eccovi ci stavamo chiedendo dove foste finiti "- si alzò dal divano Liam venendo verso di noi.
Sorrisi, Liam era un tipo molto protettivo e gli dovevo un favore, se non fosse stato per lui  nessuno mi avrebbe trovato nel bagno svenuta.
Mi rattristai pensando a quello che Brian mi fece passare e quello che  in precedenza aveva fatto.
Non conobbi una persona più cattiva di lui.
Scossi la testa per scacciare via i brutti pensieri ma era veramente difficile.
"Si scusateci ma abbiamo un po' parlato"- guardai il ragazzo dai capelli biondi sorridendo.
"Mh si stavate parlando"- ironizzò Louis guardandoci.
Risi di gusto alla sua reazione, era sempre spiritoso e stupido alla stesso tempo.
Liam mi abbracciò forte e mi chiesi se mi sentissi meglio.
Effettivamente era tutto merito loro se mi trovavo in salone, normalmente quando stavo male, preferivo stare nel mio letto a deprimermi tutta la giornata al buio invece che parlare con mia madre o mio padre.
"Come stai Niv ?"- mi domandò Zayn abbracciandomi.
"Ho dei semplici mal di schiena, spesso mi succede, ma tranquillo niente di che "- mentii.
Non volevo dire ancora il mio problema ma non per paura, perché di loro mi fidavo ma semplicemente non volevo farli preoccupare ma ad essere sincera, avevo paura che loro mi guardassero con occhi diversi.
Occhi color ghiaccio continuava a sorreggermi, non staccava il suo braccio dal mio busto.
Nessuno si era mai preso cura di me al di fuori di lui o meglio di loro, nonostante all'inizio sono stata scontrosa, hanno sempre cercato di conoscermi.
Quando finii di salutare per bene i ragazzi mi sdraiai sul divano, mi sentivo debole e indolenzita.
"Quando hai intenzione di entrare a scuola ? Abbiamo bisogno di te tesoro"- mi guardò Harry.
Non volevo aprire il discorso di scuola, mi terrorizzava il pensiero di dover tornare in mezzo a tutta quella gente che sapeva solo giudicarmi.
Cambiai espressione del viso e dedussi che si capii, perché Zayn cerco in ogni modo di cambiare discorso parlando di mia madre.
Non volevo pensare alle cose brutte, volevo semplicemente godermi quella giornata, stare con i miei amici a ridere e scherzare, senza paura di niente e nessuno.
Accarezzai la mano a Niall che si trovava proprio al mio fianco : una sensazione particolare passò per il mio corpo.
Non sapevo cosa mi stesse succedendo ma all'improvviso mi venne voglia di appartarmi col biondo e baciarlo fino a consumarli le labbra.
Lo guardai negli occhi e mi morsi il labbro talmente forte da sentire dolore.
"Non guardarmi in questo modo piccola. Potresti far crescere istinti animali dentro di me"- sussurrò quelle parole in modo sensuale e mordendomi il lobo dell'orecchio.
Rimasi spiazzata da quella sua rivelazione, avrei voluto sapere quali istinti animali avrebbero preso possesso del suo corpo e se veramente potessero essere chiamati tali.
Venni distratta dal rumore della serratura scattare e del portone chiudersi.
"Sono a casa ho una sorpresa per te"- urlò mio fratello dall'entrata.
Ero curiosa di sapere cosa mi stava aspettando ma quando vidi chi avessi davanti rimasi pietrificata.
"Ciao Niv"- si avvicinò Josh -"Vedo che sei in compagnia"- si guardò intorno.
Niall strinse il mio corpo al suo.
"Si sono venuti a trovarmi"- guardai il ragazzo al mio fianco imbarazzata.
Josh cercò di baciarmi, ma mi scansai.
Io e lui non avevamo niente in comune e in più non provavo niente.
"Non vuoi che ti bacio?"- rise beffardo.
"No, non sei il mio fidanzato"- rimasi perplessa guardandolo.
Mi girai verso Occhi color ghiaccio che osservava furioso il viso del ragazzo di fronte a me.
"Senti se non vuole non insistere"- si alzò Niall mettendosi davanti a me.
"Ah ah ah cosa c'è, è di tua proprietà?"- domandò secco il ragazzo dai capelli neri.
"Si, quindi?"- rispose altrettanto freddo il biondo -"Vedi di stargli alla larga amico"-.
Avrei voluto sotterrarmi, non volevo che adesso anche Josh mi odiasse ma soprattutto non volevo che Niall si arrabbiasse in quel modo.
Chiusi gli occhi sbuffando  e guardando mio fratello arrabbiata, in questo periodo non ne stava facendo una giusta, mi deludeva sempre mi trascurava e non faceva che peggiorare sempre la situazione.
Mio fratello e il suo amico uscirono per cena quindi non rimasero con noi e ringraziai Dio per questo.
I ragazzi rimasero con me anche durante la sera, visto che i miei genitori erano usciti per una cena di lavoro.
Si erano presi cura di me facendomi sentire al sicuro, facendomi sentire finalmente amata cosa che mi mancava, pensavo veramente che sarei rimasta da sola per tutta la vita, ma invece adesso ho loro.
"Niv noi andiamo allora"- mi diressi verso la porta insieme hai ragazzi -"Sei ancora da sola sicura di sentirtela ?"- insistette Niall guardandomi.
"Guardami ce la faccio"- sorrisi abbracciandolo forte.
Annusai per bene il suo profumo, mi sarebbe mancato durante la notte e non so come avrei fatto a stare ancora da sola, avevo molta paura, ma non volevo trattenne Niall ancora per molto.
Salutai i ragazzi e tornarono ogniuno a casa propria, ma nel momento che mi stavo dirigendo verso la cucina per bere un bicchiere di acqua suonò il campanello.
Venni percorsa da scosse di paura era tardi e mi chiesi chi potesse essere, urlai chi fosse: non mi arrivò nessuna risposta.
Mi avvicinai incerta alla porta e con lentezza la aprii.
Scorsi una cresta bionda, entrò in casa e mi ritrovai catapultata in un mondo totalmente diverso.
Le sue labbra premevano con dolcezza sulle mie e le sue mani vagavano per il mio corpo.
"Niall"- non riuscii a parlare che lui intrufolò la sua lingua dentro la mia bocca.
Sentii la sua saliva entrare in contatto con la mia e devo dire che era veramente calda, la punta della sua lingua sfiorò la mia, fino a creare una vera e propria danza.
"Ti voglio Niv"- chiuse la porta con forza cercando di togliermi la maglietta.
"Niall forse"- mi bloccò un'altra volta.
Mi prese in braccio e si sedette sul divano posizionandomi sul suo ventre e capii in quell'istante quanto mi desiderava, quanto mi voleva.
Non riuscii a capire perché tutto stesse succedendo in fretta, ma mi sentivo al sicuro, sapevo che forse dare il mio corpo a lui mi avrebbe fatto dimenticare la lingua di Brian mentre vagava per la mia intimità.
Il moro non si è mai permesso di penetrarmi dentro quindi avevo sempre la mia purezza.
Mi bloccai; cominciai a respirare male e i brutti pensieri invasero la mia testa.
"Ti prego fermati, fermati!"- quasi urlai fra le sue labbra.
"Ch succede piccola?"- mi domandò guardandomi negli occhi e stringendo il mio bacino.
"Non possiamo, non ce la faccio"- mi tolsi da sopra di lui cercando di far attenzione alla mia schiena dolorante.
"Hai ragione forse sto correndo troppo"- si alzò prendendomi le mani.
"Va a casa, ci vediamo domani a scuola"- accarezzai il suo viso.
Mi lasciò un dolce bacio sulle labbra e uscii definitivamente dalla mia casa.
Mi trovavo nel centro del mio salotto in silenzio, a pensare a quando Brian toccò il mio corpo.
Scordai la bellissima giornata che avevo passato.
Andai in cucina e appoggiandomi al davanzale bevvi un po' d'acqua, sentivo il mio corpo fremere ma allo stesso tempo, bloccarsi.
Desideravo Niall, fin da quando l'ho incontrato per la prima volta, ho percepito attrazione e forse qualcosa di molto più profondo? 
Ero confusa, non sapevo cosa avrei dovuto fare se continuare a fare tutto ciò oppure no.
Mi diressi verso la mia camera e una volta arrivata afferrai il mio telefono fra le mani stringendolo.
Accessi lo schermo e mi accorsi di un messaggio non letto, per di più, da un numero che non era memorizzato nella mia lista.
"Ti giuro, qualsiasi cosa accada, tu sarai Mia xxN❤️".
Sorrisi nel leggere chi fosse il mittente.
Stava correndo,effettivamente, ma mi piaceva questo suo modo di fare, di voler recuperare subito.
Chiusi tutto e mi sdraiai nel mio letto con il viso rivolto verso il soffitto.
La mia vita sarebbe cambiata da adesso in poi.
Ne ero certa.
Mi addormentai subito col sorriso sulle labbra.

Eccomi qua con un nuovo capitolo!
Spero vi fiaccia, mi dispace se purtroppo sbaglio qualcosina, sto cercando di migliorarmi su questo piano.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Un bacio.

xxAshiAndSamy


 
 
 
 
 
 
 
 
  
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