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Autore: Gelidha Oleron    13/09/2015    2 recensioni
"Le principesse non stanno con i pirati, Bibi" si abbassò la visiera del cappello sugli occhi, non riuscendo però a mascherare l'amarezza di un sorriso sghembo "Accade soltanto nelle fiabe, questo dovresti saperlo"
"Ma tu sei molto più di un pirata!" ribattei con le lacrime agli occhi, ostinata "Chi si ferma alle apparenze è soltanto uno sciocco che non ti conosce bene!"
"Tu hai tutto" si fece serio "Servitù, palazzi sfavillanti, gioielli costosi... l'ultima cosa di cui hai bisogno è un fuorilegge squattrinato che oscuri la tua popolarità"
"Credi davvero che m'importi di tali futilità?"
"Il punto è che io non merito i tuoi sospiri d'amore, principessa. Sono sporco dentro. E nemmeno le tue lacrime possono curarmi"
Perché Ace, sfuggente, era oceano: andava e tornava come le onde del mare, indecise, traportate dal vento, come la risacca che non appena tocca sabbia viene immediatamente risucchiata dalla marea, così lui era impaziente di tornare al largo.
Kosa, impetuoso, era deserto indomabile: impossibile controllarlo, impossibile sfuggirgli. Diventava, così, un'oasi di terra sicura in mezzo al tempestoso mare d'incertezza.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kosa, Nefertari Bibi, Portuguese D. Ace
Note: Lemon | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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"Quid dulcius quam habere, quicum omnia audeas sic loqui ut tecum?"
 
(Cicerone)      
 
 
 
 
 
 
Svegliarsi nella propria stanza a palazzo era una sensazione a cui ancora dovevo abituarmi: ero stata troppo tempo in giro sotto falsa identità, avevo dormito in posti indicibili.
La mia stanza era grande e bianca: avevo un letto a baldacchino contornato da quattro colonne bianche e dorate, un'ampia scrivania, un bagno privato e, in fondo, una porta che dava alla cabina armadio.
La mia finestra, invece, dava sull'entrata del palazzo reale. Mi affacciai di buon mattino e feci un respiro profondo, ammirando l'orizzonte.
Pensai a Rufy e gli altri con tutto l'affetto del mondo. Se non potevo essere una di loro col corpo, lo sarei stata col cuore.
Ormai, si era instaurato un rapporto speciale con tutti: Nami, Chopper, Zoro, Usopp, Sanji... ed Ace.
La vita di corte imponeva restrizioni: eppure, nonostante tutto, non riuscivo a dimenticare i suoi occhi, le sue parole.
Avrei tanto voluto essere come mi volevi tu, papà, una principessa saggia e decorosa... ma sarebbe contro la mia natura.
Sarò fuori dagli schemi, coraggiosa, pronta ad infrangere le regole, se necessario, testarda, intrepida, pronta a tutto.
"Buongiorno, principessa" mi salutarono Chaka e Pell a colazione "Dormito bene?"
"Certamente" sorrisi, non sapendo scegliere tra le tante prelibatezze cucinate con tanta cura da Terracotta "Dovresti stare a riposo, Pell" lo rimproverai con tono premuroso "Anche se durante questo mese hai fatto passi da gigante, le ferite non si sono ancora rimarginate del tutto e se Kosa è a letto, dovresti starci anche tu"
"Non si preoccupi per me, principessa. Per me è un piacere servirla come meglio posso, anche se non sono ancora nel pieno delle forze" replicò lui, mostrandosi disponibile e gentile.
Chaka gli diede una pacca sulla spalla "Per fortuna, il nostro Pell è ancora tra noi"
Lo sguardo che si scambiarono fu di complicità, di amicizia e ammirazione: tanti gli anni trascorsi insieme, tante le avventure passate. I due pilastri di Alabasta avevano protetto il regno fino alla morte, sacrificandosi, rialzandosi, e ora avrebbero continuato a farlo, sempre più coraggiosi, sempre più in gamba.
Senza lo sciacallo e il falco, la piramide sarebbe inesorabilmente crollata: due predatori instancabili, familiari con la morte, disposti a difendere il loro territorio con le unghie e con i denti.
 
 
 
 
 
"Bibi!" mi chiamò mio padre a gran voce "È arrivato Kosa!"
"Come dici?" sgranai gli occhi, mentre mi affrettavo a scendere le scale, in preda alla sorpresa "È davvero qui?"
"Buongiorno, tesoro" mi baciò mio padre sulla fronte "Sì, ha appena legato il suo cavallo"
Lo guardai incredula, dopodiché mi fiondai verso l'uscita del palazzo e, una volta fuori, ecco correre l'ex capo dei rivoltosi verso me "Bibi!"
"Kosa! Che ci fai qui?" esclamai, preoccupata "Ero convinta che dovessi stare a riposo ancora per un po'..."
Per tutta risposta, Kosa mi cinse tra le braccia e mi baciò avidamente, come se non aspettasse altro.
Aspro il sapore dell'attesa sulla lingua, aspettativa ad impazienza dettavano gesti precipitosi in pubblico: ma davvero c'era ancora qualcuno che non dava per scontato questo finale?
Come se le nostre due anime fossero destinate ad intrecciarsi: sempre insieme, da quando si erano sfiorate non erano più riuscite a districarsi, eravamo attaccati, legati, uniti da un filo indistruttibile che non vedeva l'ora di riallacciarsi.
"Non potevo non venire... dopo quello che è successo ieri..." disse poi, cercando di contenere la felicità.
"Sei un incosciente!" lo rimproverai con un sorriso "Hai attraversato il deserto con le ferite ancora in via di guarigione!"
"Ehm... ciao, Kosa" si schiarì la voce re Cobra, arrivato subito dopo me "Come stai?"
"Buongiorno, Vostra Altezza" lo salutò con calore il ragazzo "È sempre un piacere tornare qui a palazzo, ho tanti ricordi"
"Sei sempre il benvenuto, lo sai" rise il re "Quando vuoi, porta anche tuo padre con te"
"Certamente"
Seguì un attimo di imbarazzo in cui nessuno seppe trovare le parole, dopodiché fui io a parlare "Ti andrebbe di rivedere il palazzo assieme a me?" lo presi per mano.
"Certo, andiamo" accettò subito lui.
...ed è come tornare indietro nel tempo, amico mio, riesci a vederci da bambini? Avremmo dovuto sospettare di quell'amicizia così profonda, oggi come la chiameresti?
Io posso soltanto dire di riconoscere me stessa nei tuoi occhi che mi sorridono e che, dolci, seguono i miei movimenti così da vicino che sento quasi di poter essere una cosa sola con te.
"La sala degli arazzi me la ricordo bene" ridacchiò, colpevole "Per un pelo non ruppi il preferito di re Cobra perché tu ti eri nascosta lì dietro"
"Già, me lo ricordo anch'io" risposi "Davvero non riuscivo a capire come avevi fatto a trovarmi così presto! Ti tenni il broncio per tutta la giornata"
Si sistemò gli occhiali viola, continuando a tenermi per mano "Non era difficile prevedere le tue mosse, eri piuttosto veloce ma non troppo furba"
"Hey!" feci finta di offendermi e gli tirai un orecchio, dopodiché arrivammo alla sala da pranzo "E qui è dove rovesciasti la zuppa addosso ad Igaram"
Scoppiò a ridere sonoramente "Oh, povero Igaram! Ancora ho i sensi di colpa!"
Alzai gli occhi al cielo, ma risi anch'io "Cantò per tutto il pomeriggio, diceva che lo aiutava a sbollire la rabbia"
"Oh, e lì c'è la sala del trono!" indicò la porta sullo sfondo "Avrò chiesto a tuo padre di farmi sedere al suo posto almeno un miliardo di volte"
"Lui ti avrebbe detto di sì, ma Chaka e Pell non ti permisero mai di chiederglielo" risi ancora, non riuscendo a fermarmi.
"È anche il posto dove ti ho vista la prima volta" ricordò ancora, stavolta con tono più docile "Eri in quel corridoio con la schiena appoggiata alla colonna e non perdesti occasione di insultarmi" scosse la testa.
"Già, ti chiamai 'Frignone' perché piangevi come un lattante!" gli feci una linguaccia.
"Non è vero!" fece finta di arrabbiarsi "Dopo te le suonai!"
Scossi la testa anch'io "Fare a botte con un ragazzino più grande di me di tre anni... ma cosa mi passava, per la testa?"
"Ti sono sempre piaciute le sfide difficili" mi osservò con ammirazione.
"Scommetto che ora potrei batterti facilmente" lo presi in giro.
"Io non ci conterei troppo" lo feci ridere, dopodiché mi prese entrambe le mani "Bibi... " smisi all'istante di ridere, fissandolo a mia volta "Quello che c'è tra noi è molto bello"
Esitai, sorpresa, ma poi mi trovò d'accordo con lui "È vero" confermai con soddisfazione. 
"Ho sempre saputo che lavoravi segretamente per salvare questo paese" si avvicinò, sentivo il suo respiro caldo sul viso "Ti conosco bene. Hai fatto tanto per tutti noi... e io non ti ho mai lasciata, nel cuore e nei pensieri"
"Lo so, Kosa, io..."
"Kosa?" la voce di Igaram interruppe la nostra conversazione "La, La, La!" tossì, poi si schiarì la voce "Ragazzo, è bello vederti!"
"Ciao, Igaram" si abbracciarono "Stavamo appunto parlando della volta in cui ti versai la zuppa addosso" disse subito, facendo volatilizzare l'imbarazzo.
L'altro, improvvisamente sorpreso, divenne livido "Ancora devi pagarmela, per quella bricconata!"
Kosa rise, cercando di sviare "Suvvia, sono passati tanti anni! Non posso credere che tu ce l'abbia ancora con me!"
"Sono vecchio, ormai, sennò ti avrei rincorso per tutto il palazzo!" strinse un pugno con aria di sfida "E sai che l'avrei fatto!"
"Sei un tipo tosto, Igaram" gli diede una pacca sulla spalla.
"Ciao, Kosa!" arrivarono anche Chaka e Pell.
Sospirai con un sorriso: quando veniva a trovarci a palazzo, si creava sempre una gran confusione di abbracci e ricordi. 
Ma è così che voglio che sia: vederti familiare con i miei cari, con le mie stanze, con la mia vita... che il tuo sorriso di oggi possa risplendere sulle mie lacrime di domani perché, Kosa, non ti permetterò più di lasciarmi. 
Mai più. ©



 
 
 
 
 
 Note dell'autrice:
 
 
"Cosa c'è di più dolce che avere qualcuno con cui parlare così come con se stessi?" (Cicerone)
 
 
Nel primo paragrafo ci tenevo ad inserire un riferimento al rapporto tra Chaka e Pell (tra l'altro, ho un debole per quest'ultimo <3 ma proprio debolissimo), mentre nel secondo mi sono mantenuta "sul leggero", nel senso che mi sono limitata a far rientrare un po' in carreggiata il rapporto tra Bibi e Kosa, che non passavano un po' di tempo insieme da una vita. Ben presto arriverà QUALCUNO a scombussolare questa ritrovata tranquillità! Vi lascio con un'immagine a mio parere bellissima!
 
 
Aggiornamento veloce, come non succedeva da tempo :') che dire... la scrittura sta andando avanti a ritmi abbastanza sostenuti, non vedo l'ora di aggiornare e sono soddisfatta di ciò che sta venendo fuori!
Ringrazio tutti coloro che hanno letto questi primi due capitoli, che hanno inserito la storia tra le seguite e un ringraziamento speciale a Maki_ e Nami93_Calypso che sono state le prime a recensirmi!
Non esitate a scrivermi il vostro parere Emoji a prestissimo!
  
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