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Autore: carryonvecia    14/09/2015    0 recensioni
"Ok Dio è da tanto tempo che non ci facciamo una chiacchierata, capisco i Suoi impegni ma trascurare una creatura che a malapena sa di essere al mondo, è alqunato crudele.
Ritengo inoltre che sia ingiusto che la mia vita sia regolata solo dalla legge di Murphy, c’è chi nasce buono, aggraziato, intelligente e amabile e poi ci sono io: acida, leggiadra come un ippopotamo in tutù e perennemente incasinata."
la vita non è un film, ma i film a qualcosa si saranno pur dovuti ispirare, con tale convinzione Chiara affronta la vita a testa alta.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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ciao a tutti :D
grazie mille a ludilu, Lulu80, Girly_bull07, kobatohanato, _maryan_  per aver recensito/preferito/seguito la storia
non so come tessere la trama di questa storia, sarei molto lieta se lasciaste un consiglio :)
un bacione alla prossima  



~pov Theo

Ti pareva? questa  giornata va di male in peggio, prima Veronica, adesso sta pazza sdraiata sulla carreggiata, inizialmente ero pronto a soccorrerla, ma è una donna, con l' universo femminile ho chiuso! trovarmi una ragazza che mi si appiccichi a mò di cozza non è in cima ai miei desideri; ora le priorità sono altre: uscire, divertirsi e dimenticare Veronica con una sbronza colossale, un toccasana per qualsiasi malanno che si rispetti.
Dallo specchietto retrovisore osservo la tipa, è a terra, inzuppata fradicia come un pulcino, mi fa troppa pena, Ma porca vacca, Signore quando distribuivi la la stronzaggine, io dove ero? seriamente un po' di sano menefreghismo ti renderebbe la vita semplice, mi sento tremendamente in colpa... e se le succede qualcosa? avrà probabilmente l' età di mia sorella, di sera tardi girano i malintenzionati...Cincischiare è inutile, faccio retrofront e torno alla zona precedente, mi precipito fuori dall' auto e la raggiungo.
Un panda ricambia il mio sgurdo, aspetta...sotto quel trucco riesco a riconoscere un volto umano,almeno me lo auguro!
mi accuccio accanto alla pazza e noto con estrema letizia che digrigna e denti, gli occhi ridutti a due fessure mi inchiodano all' asfalto.

pov Chiara

Ghigna, ghigna pure cocco! Guarda che il sorrisetto sgembo non m' imbroglia, mi fissa come un maniaco...forse è tornato indietro sperando che gli facessi un servizio in cambio di un passaggio! con la mano sinistra mi copro il dècolletè, sia mai che le mie gemelline vengano esposte ai suoi occhi depravati.
quel depravato, accortosi del mio gesto, ghigna senza ritegno.
Si presenta, ma anzichè tendere la mano come si addice al pubblico costume, mi accenna un saluto col capo e comunica il suo nome:"Theo",
protende le braccia verso di me e tenta di sollevarmi; a questo punto mugugno il mio nome, ma quel cerebroleso sembra divertirsi, facendo perno sulla gamba sinistra mi alzo e noto che gli arrivo alle ascelle...sentirmi uno gnomo da giardino, accresce la mia autostima.
sollevo il viso e col cenno del mento lo sfido a ridere, tuttavia Theo, il primate che mi trovo di fronte, fruga nella mia borsa.
prima che riesca fermarlo, lo vedo estrarre un assorbente  dalla pochette, lo rimira e con estrema nonchalance lo rigetta nel contenitore, "hai delle salviette umidificate?"
a questo punto, con l' interpretazione da zitella acida da oscar, esplodo.
"cioè fammi capire, tu, Tarzan del XXI secolo, mi perquisisci la borsa, per delle salviette?! ma il termine privacy non ti dice nulla? Zeus fulminalo prima che io commetta un cruento omicidio!
durante la sfuriata, Theo, mantiene un contegno che pure Buddah invidierebbe, inclina leggermente il capo e squote la testa.
non parla, eppure i suoi occhi continuano a darmi della sciroccata, imbarazzata mi gratto la nuca e recupero la pochette dalle sue grinfie.
"Ho una sorella, ha pressochè la tua età, quindi smettila di svangare le palle, nessuno ti vuole molestare, rilassati!"
sgrano gli occhi,questo esemplare di homo erectus si è evoluto! adesso il suo sguardo è ostile, dev' essere solo un riflesso del mio, che se potrebbe sarebbe al vetriolo.
Ha una sorella... questo spiega la disinvoltura con cui maneggiava gli assorbenti; mi guardo le mani, ho del nero sotto le unghie che rende la manicure favolosa, le sue unghie sono curate ma ha i palmi sporchi, reduci del soccorso.
dopo aver trovato i fazzoletti, ci puliamo le mani e decido di presentarmi decentemente, sono educata io!
"perdona lo sfogo, e la performance da psicotica posseduta, non è proprio una situazione eccellente, sono in ritardo, piove, e ho la caviglia slogata."
Il tizio porta le braccia dietro alla nuca, e un lampo di preoccupazione attravera il suo sguarda ma viene subito rimpiazzato, da un rigido autocontrollo; mi indica l' auto col mento e questa muta offerta ci incamminiamo verso la vettura.

 

  
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