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Autore: ZerrieShipper    15/09/2015    0 recensioni
Come si può amare qualcuno che si conosce solo grazie alle riviste o ad internet? Lui non ha una risposta, ma continua ad ammirarla di nascosto, senza farlo sapere a nessuno. Dopo tutto lui è una star e lei anche, sarebbe impossibile vedersi spesso, essere come quelle coppie normali che fanno tutte quelle cose sdolcinate.
Equivoci, gossip, gelosia, amicizia, musica, sorprese, ma soprattutto amore; sono queste le cose che caratterizzano la vita dei due ragazzi.
DAL PRIMO CAPITOLO:
< Scusate il disturbo ma vorrei presentarmi a questa bomba sexy! > - dice un ragazzo da una folta chioma riccia e occhi verde smeraldo, che mi porge la mano.
< Harry piacere > - sorrido
< Cristina il piacere è mio! > - gli faccio l’occhiolino
< Posso presentarmi anch'io a questo punto no? > - chiede timidamente il biondino
< Ma certo! Non essere timido! > -
Il ragazzo diventa tutto rosso
< Niall > - quasi balbetta.
I PRIMI CINQUE CAPITOLI GLI HO RISCRITTI.
Questa storia è solamente mia e si trova solo qui; quindi se ne vedete una identica da un'altra parte vi prego di avvisarmi.
Buona lettura
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Malintesi






30 Dicembre

Mi stiracchio per bene, allungando tutti gli arti.
Questi ultimi nove giorni sono stati veramente stancanti, stupendi ma stancanti.
Il 24 abbiamo fatto un volo lampo fino a Londra per festeggiare con Louis il suo compleanno, all’inizio pensavo che fosse arrabbiato con me, perché dopo l’incidente al negozio di vestiti non avevamo più parlato molto, ma poi mi ha assicurato che era tutto apposto.
Il 25 e il 26 abbiamo pranzato e cenato sia con la famiglia di sua mamma, sia con quella di suo papà di Niall. Abbiamo aperto i regali e a detta sua l’orologio che gli ho comprato gli piace e anche i boxer con il trifoglio, ma per me i miei regali sono uno schifo in confronto a quelli che mi ha fatto lui. In tutto sono stati tre, il primo un braccialetto con una frase di Romeo e Giulietta di William Shakespeare ovvero “ non si possono mettere limiti all’amore e ciò che amor vuole amore osa ”. Il secondo mi stavo per commuovere ma ho tenuto duro, mi ha fatto una compilation di canzoni che sembrano fatte apposta per parlare di noi e ha messo dentro quelle poche foto che abbiamo insieme. Ma il terzo, il terzo è stato il più spettacolare e il più desiderato.. mi ha regalato Juliette! Avete presente quella famosa chitarra che Billy non ha mai voluto vendermi? Quella! Dio, quanto l’adoro!
Il 28 Niall mi ha portato a giocare a uno degli sport che preferisce, il golf, che diciamo da quel giorno è diventato proprio lo sport che preferisce in assoluto, visto che ha potuto allungare le mani quanto voleva per spiegarmi un po’ la tecnica.. diciamo che si è approfittato del fatto che sia l’unico sport che non so praticare.
Apro gli occhi di scatto quando sento la porta del bagno aprirsi, dalla quale ne esce il biondo che si chiude la felpa blu che indossa.
< Buongiorno piccola, speravo dormissi di più, mi dispiace di averti svegliato > - mi si avvicina per darmi un bacio sulla guancia.. strano di solito mi da il buongiorno con “ un bacio degno di chiamarsi bacio ” come direbbe lui.
< Dove stai andando? > - domando coprendomi di più a causa del freddo
< Oh, vado a trovare Sean, glielo avevo promesso e poi non ci sono più andato > - fa per uscire dalla stanza
< Beh allora ci vediamo a pranzo > - gli dico sorridendo, lui si gira a guardarmi
< In realtà penso che mangerò con lui, però poi torno, giuro > - e scappa fuori di corsa
< Ok, ciao comunque eh > -


< Buongiorno Maura! Dove sono tutti? > - domando avendo visto che siamo solo io e lei in casa
< Buongiorno tesoro, sono andati tutti a prendermi le cose necessarie per il grande cenone di domani sera, beh tutti a parte Niall che è da Sean > - annuisco dato che lo sapevo anch’io. In seguito mangio un biscotto e bevo un caffè macchiato
< Cara mangi veramente poco, adesso non vorrei essere la suocera impicciona ma la colazione è il pasto più importante della giornata > - arrossisco alla parola “suocera”
< Hai ragione Maura ma sono di fretta, volevo andare a cambiare pettinatura per l’ultimo dell’anno, potresti indicarmi qualche salone? > - mi sorride
< Non vedo perché ci vuoi andare, sei bellissima anche così.. ma comunque puoi andare al salone che c’è al centro commerciale a pochi chilometri da qui > -


E così eccomi qui a passeggiare per i negozi alla ricerca della parrucchiera indicatami da mia “suocera” come ha detto lei. L’edificio è abbastanza grande e la mancanza di persone al suo interno lo ingrandiscono ancora di più. Noto che oltre ai vari negozi di abbigliamento, ci sono anche molti bar e gioiellerie. Alla mia sinistra per esempio ci sono due gioiellerie e in mezzo tra di loro un bar, anche se sembra più un pub tipico irlandese.
Mi guardo intorno, trovando quel luogo piuttosto carino e proprio in quel momento vedo il salone che cercavo. Cammino a passo svelto raggiungendo la porta ed entrando. Lì, rispetto al resto del centro commerciale, è pieno di persone o meglio di anziane signore che stanno spettegolando su tutto il paese.
Mi siedo su una poltroncina isolata rispetto alle altre e prendendo una rivista, per fare finta di leggere, mi metto ad ascoltare quello che si dicono.
< Ho sentito che il figlio minore di Maura è tornato per le vacanze di Natale > - dice una che si sta facendo fare la messa impiega
< Ma certo cara, lui torna ogni anno > - risponde un’altra che si sta facendo la tinta
< Mia sorella mi ha detto, che suo cognato le ha detto, che ha portato una ragazza quest’anno > - salta fuori un’altra ancora, che si sta tagliando i capelli. A sentire quella frase porgo ancora di più l’orecchio, stanno parlando di me
< Oh si, quella sciupa maschi famosa, poverino il nostro Niall quando gli spezzerà il cuore > - cosa? Brutta racchia che stai dicendo!
< Non ti preoccupare Gertrude, c’è sempre Amy che lo può consolare, non ti ricordi quanto erano carini alle medie? Quei due sono destinati te lo dico io! > - sono totalmente senza parole! Queste brutte stronze!
< Sono totalmente d’accordo con te Clara.. oh ma guarda un po’, eccoli lì i due piccioncini > - esclama puntando il dito verso qualcosa dietro di me. Quali due piccioncini? Giro la testa per vedere a chi si sta riferendo e vedo Niall con la sua ragazza. Un momento, ma sono io la sua ragazza! Quindi quella gatta morta con cui sta ridendo chi minchia é? E per di più sono molto, molto vicini.
Solo poi la mia mente si illumina, rifletto su quello che stavano dicendo le vecchie racchie e osservando meglio vedo che effettivamente la gatta morta è Amy. Non so perché, ma quella rivelazione mi provoca una strana sensazione al petto.
Lui doveva essere da Sean.
Lui è qui con Amy.
Lui mi ha mentito.

Gli occhi cominciano a bruciare, non ci credo che sto per piangere per un ragazzo.
I due si abbracciano. Altra fitta al petto. Poi se ne vanno dentro al pub e lui le tiene una mano sulla schiena. Decido che è il momento più opportuno per correre fuori, per scappare da quel posto.


Entro in casa sbattendo la porta e correndo su per le scale, non voglio vedere nessuno
< Ehi tesoro che succede? > - la voce di Maura mi ferma. Asciugo le lacrime velocemente e mi giro verso di lei
< Niente Maura, scusami ma non credo che pranzerò con voi, non mi sento molto bene > - lei mi sorride e immediatamente mi sento in colpa per aver chiuso la porta in quel modo
< Non ti preoccupare e se hai bisogno di parlare con qualcuno io sono qui > -


< Probabilmente si è già stancato di me. Non sono abbastanza brava come fidanzata a quanto pare. Oppure si è reso conto che una come me è meglio perderla che trovarla. Altrimenti perché era lì con lei? Se mi avesse detto che dovevano uscire solo loro due, ci sarei rimasta male, ma almeno non mi sentivo presa in giro! > - la donna mi accarezza la schiena con fare materno
< Sicuramente non voleva farti stare male e così non ti ha detto niente, certo è vero che è stata una sfortuna per lui che tu sia andata a farti bella e senza volerlo l’hai visto. Oppure semplicemente lui si trovava da quelle parti e si sono incontrati, dopotutto quel pub è quello del papà di Amy > - al solo nome di quella tipa mi irrigidisco
< E non pensare che lui si sia stancato di te nemmeno un secondo! Se solo tu sapessi quanto lui sia cotto di te, tesoro seriamente non l’ho mai visto così preso da una ragazza come lo è da te. > - rimango scettica alla sua rivelazione. Mi distendo nuovamente sul letto
< Come ti ho già detto, se vuoi scendere a pranzare ti tengo qualcosa in calda > - ed esce dalla stanza, lasciandomi con i miei pensieri.
Quello che più continua a tormentarmi è il suo “buongiorno” di questa mattina.. lui non mi ha baciata, devo forse pensare che ho l’alito che puzza? Beh certo, ma non si è mai fatto questi problemi prima.
Alla fine, dopo il continuo pensare mi addormento abbracciata al suo cuscino.

Sto camminando da ore per delle strade che mi sembrano famigliari, in giro non c’è nessuno e sto morendo dal freddo. Ad un tratto appare dal nulla un piccolo pub irlandese, lo riconosco e so che non dovrebbe essere lì, io non dovrei essere qui. Da dietro l’edificio spuntano due ragazzi che si tengono per mano e ridacchiano tra loro, non si accorgono di me ed entrano nel pub. Erano lontani ma gli ho riconosciuti lo stesso, Niall e Amy. Le mie gambe si muovono da sole e in pochi secondi mi ritrovo a varcare la soglia in legno.
Dentro il posto è molto accogliente ma nonostante ci sia il camino accesso io continuo a rabbrividire dal freddo. Mi siedo ad un tavolo piuttosto appartato e comincio a guardarmi in giro in cerca delle due iridi azzurre cielo che mi fanno battere il cuore e le trovo a qualche tavolo più in là. Niall mi sta guardando con un ghigno stampato in faccia che mi fa rabbrividire ulteriormente e succede tutto così in fretta che non ho nemmeno il tempo per metabolizzare l’accaduto. Quello che dovrebbe essere il mio ragazzo prende tra le mani il viso della sua amichetta e la bacia, ovviamente non poteva essere un bacio casto e finita là, no, doveva per forza essere passionale con toccatine ecc..
Mi alzo di scatto e corro a separarli prima di vomitare davanti a quella scena 
< Che cazzo fate? > - chiedo incazzata
< Oh guarda tesoro è tornata la rock star > - dice lei 
< Già piccola, si vede che il suo nuovo ragazzo non è abbastanza innamorato di lei e non riesce a spezzargli il cuore > - rimango un po’ scioccata dalla frase del biondo
< Quale ragazzo scusa? Sei tu il mio ragazzo che si sta baciando con ‘sta troia > - ribatto incazzata
< Modera i termini principessina, la troia sei tu che mi hai scaricato dopo due settimane, il giorno di Capodanno, davanti a metà dei miei parenti > - mi paralizzo sul posto, non può essere vero
< No! Io non volevo lasciarti, non l’ho mai voluto, state mentendo > - il pavimento crolla sotto di me e precipito in un abisso senza fondo, una voce che mi ricorda mi madre continua a ripetere “due settimane” e degli orologi mi girano in torno..


Mi sveglio di colpo, con il respiro affannato. Il peggior incubo della mia vita.


Niall’s Pov

< Ciao Amy grazie per oggi sei la migliore > - l’abbraccio stretta per farle capire quanto le sia grato e lei ricambia
< Ci vediamo domani sera Niall > - dopo di che si allontana per tornare a casa sua e io la saluto con la mano.
Apro la porta di casa per poi richiuderla delicatamente sapendo quando mia madre ci tenga che non prenda colpi. Tutto è molto silenzioso, probabilmente sono andati tutti a fare la grande spesa per il cenone di domani. Svolto in cucina e prendo paura quando vedo mia mamma seduta a tavola che sta affilando un coltellaccio da macello. Deglutisco, ho come la strana sensazione che ce l’abbia con me e non lo dico perché mi sta uccidendo con lo sguardo, no, non è per quello, assolutamente.
< Ciao ma’ > - sorride, oddio perché quel sorriso inquietante ora?
< Ciao figliolo, divertito da Sean? Cosa avete fatto? > - per un momento penso che lei in realtà sappia che io non sia stato dal mio migliore amico, ma poi mi dico che è impossibile, come potrebbe saperlo? Mi avvicino al tavolo dove vedo che c’è un piatto di minestra che mi chiama, faccio per prenderlo
< Eh no bello, quello non è per te > - corruccio la fronte
< Per chi allora? > - a volte capitava che mi preparasse da mangiare per quando tornavo, perché avevo sempre molta fame
< E’ per la tua ragazza, non aveva fame, così è rimasta in camera a dormire > - strano Cristina non è una che sta attenta a quello che mangia, non si fa mai problemi, perché tanto ha un metabolismo molto veloce.
< Forse è meglio che vado a vedere se sta male o se ha bisogno di qualcosa > - l’avviso, ma lei non sembra curarsene, perché prende il prezzemolo e comincia a tagliarlo a pezzettini
< Vai, vai > - dice. Prendo a salire le scale e mi pare di sentirla dire
< Avrebbe bisogno di un ragazzo meno bugiardo > - ma penso di essermelo immaginato. La vecchiaia le gioca brutti scherzi, ma è meglio che non glielo dico fino a che tiene quell’arma affilata tra le mani.


Osservo la mia ragazza dormire beata stretta al mio cuscino. Sembra un angioletto con quell’espressione un po’ felice e un po’ tormentata, chissà da cosa poi.
La copro meglio pensando che abbia freddo, ma lei calcia immediatamente via le coperte. Va beh, ma non sia mai che dica che io non sia un gentiluomo.
La lascio dormire pensando che probabilmente non è scesa a pranzo, perché è molto stanca e vado in bagno per farmi una doccia veloce che mi serve proprio, dopo tutto quello che ho sudato oggi.
Mentre lascio l’acqua scivolarmi addosso rifletto su tutto quello che è successo con Cristina in queste due settimane e un pensiero mi colpisce in pieno quando penso a quel dettaglio. Sono due settimane che stiamo insieme, fra poco mi lascierà, ne sono sicuro, è per questo che non è scesa a pranzare. Però non mi sembrava che stessimo andando male come coppia. Non riesco a togliermi questo pensiero dalla testa, ma lo sapevo dopo tutto, dovevo prepararmi prima, dovevo pensare prima a quel piccolo dettaglio che mi farà morire una volta che ci saremo lasciati. Quando succederà lei si metterà con un altro e mi dimenticherà, come ha fatto con tutti i suoi ex.


A cena ci sediamo lontani o meglio io decido di sedermi lontano da lei, per lasciarle i suoi spazzi visto che sembra avercela con me, e lei non è apparsa in disaccordo con questo mio pensiero. Mentre i miei parenti parlano tra di loro io non li ascolto e mi sento estraniato in un mondo tutto mio, immerso nei miei pensieri
< Siamo più o meno una trentina domani sera, dovremmo sgomberare il salotto dai divani per mettere il tavolo per lungo attraverso le stanze. È un po’ brutto da vedere ma fa talmente freddo fuori che non possiamo permetterci di far accomodare i nostri ospiti in giardino > - la voce di mia madre mi riscuote da miei pensieri, facendomi ricordare che non le ho detto dell’invito che ho fatto alla mia amica
< Mamma ho invitato Amy domani sera, ti dispiace mettere un posto, a tavola, in più? > - lei si gira a guardarmi, poi guarda velocemente la mia ragazza e riporta lo sguardo su di me
< E’ sempre venuta a cena da noi per Capodanno > - continuo vedendola incerta nella risposta
< Se l’hai invitata non posso mica tirarmi indietro > - risponde alla fine con quello che sembra un tono gelido, eppure le è sempre piaciuta Amy, non capisco che problema ci sia se è presente anche lei.







Bene, ecco il mio nuovo capitolo dopo ben 10 mesi. Adesso se c'è qualcuno che ancora sta seguendo la storia, quel qualcuno mi ucciderà.
Ho delle scuse pronte comunque, primo non riuscivo ad uscire da questo capitolo. Si, sono 10 mesi che cerco di scrivere qualcosa di decente che ovviamente alla fine non mi è uscita.
E' il peggior capitolo che io abbia mai scritto e il peggiore che voi abbiate mai letto.
Spero di farmi perdonare con il prossimo.
Seconda ragione, mi sono proprio stancata di stare qui a perdere tempo a scrivere questa storia, che per me è già bella che conclusa nella mia testa e non riuscire a trascriverla qui in modo almeno leggibile.
In più, non so dove siano finite le recensioni, seriamente potreste lasciarmi qualche commento più lungo di 10 parole? Ci terrei molto, grazie.
Scusate il mio sfogo.

Passando alla storia, sembrava tutto a posto tra i nostri protagonisti quando salta fuori Amy!
Cosa sarà successo tra lei e Niall?
Improvvisamente il biondo realizza che sono finite le due settimane che la sua ragazza concede a tutti gli uomini.
Cristina invece fa un brutto sogno e scopriamo che lei non ha proprio voglia di lasciare Niall nelle grinfie della sua presunta migliore amica.

Cosa succederà la prossiva volta? Io lo so e non vedo l'ora di leggere quello che pensere dopo quel capitolo.

Per chi la segue, stavo pensando di eliminare dal sito la storia "ten people, one direction", ma ci sto ancora pensando.

Per chi segue anche le altre storie, dopo questo capitolo pubblicherò un nuovo capitolo di "Agenti 007! No, veramente 005 idioti!"
e subito dopo se riesco ad uscirne, pubblicherò anche "He will be mine" la storia Zerrie dove l'ego ce l'ha tutto Perrie.

Spero di ricevere dei commenti vostri
baci ZerrieShipper xx
  
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