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Autore: Debby_Gatta_The_Best    27/09/2015    1 recensioni
Alcuni frammenti di avventure dei nostri eroi rivisitati in chiave Pokémon! Mario, Luigi, Peach, Daisy, Bowser, ma anche Kamek, i Bowserotti, personaggi sconosciuti alla maggior parte del fandom e cattivi di tutti i calibri accompagnati dai mostri tascabili più famosi di sempre... in una raccolta di one-shots qui per voi!
Potete propormi delle scene o degli scontri particolari nelle recensioni, se volete!
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Luigi, Mario, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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L'aeroplano atterrò dolcemente sulla pista, rallentando moderatamente per poi fermarsi del tutto. Il veicolo privato della Principessa Peach si aprì, lasciando scendere l'appunto proprietaria Principessa dei Funghi, seguita a ruota dal suo Wigglytuff, Mario e Blaziken, Luigi e Grovyle, Daisy con la sua Shaimin accoccolata sulla spalla, e infine Mastro Toad, e il suo fidato Herdier, dal passo felpato e l'andatura rigida come sempre.

-Ah, che splendida giornata di sole!-

Commentò la principessa in rosa dopo la prima boccata d'aria. L'odore salmastro fece pizzicare le narici di Daisy.

-Non vedo l'ora di andare a farmi un bel bagno! Con questo caldo, non ci sarebbe niente di meglio, vero Shaimin?-

Il piccolo riccio verde annuì con distrazione, troppo preso dall'osservare l'aeroporto sul mare per degnare la sua padrona di attenzione. I colori tenui della costruzione circondata dal mare cristallino dell'Isola Delfinia, che a sua volta era punteggiato dagli sgargianti colori delle barche attraccate al pontile vicino alla pista d'atterraggio.

-L'ultima volta che sono stata qui... non è stata propriamente una vacanza...-

Commentò pensierosa Peach ricordando come il Re dei Koopa avesse mandato il figlio minore, l'ingenuo Bowser Junior, a rapirla convincendolo che lei fosse la sua vera madre.

-Già!-

S'intromise grave Mario. Quando era stato per la prima volta sulla famigerata isola era stato scambiato per un criminale – che si era svelato infine Bowser Junior stesso – ed era stato costretto a ripulire la città dai graffiti lasciati dal principino egoista. Blaziken sbuffò una nuvoletta di fumo dal becco. Quell'isola era, come tutte le isole, circondata dal mare, e quindi acqua. E i Pokémon tipo Fuoco non vanno particolarmente d'accordo con l'H2o allo stato liquido.

-Blaziken sembra agitato-

Gli fece notare Peach. Mario lo richiamò nella Pokéball, e il Pokémon Vampe non pare dispiacersi. Grovyle, al contrario, alzò il muso e aprì ben bene le foglie, lasciando che i raggi dorati del sole lo scaldassero, senza badare minimamente al vastissimo mare che li circondava.

-Adesso... dove andiamo?-

Chiese Daisy, che non aveva mai messo piede su Delfinia.

-Prenderemo una barca per arrivare all'Hotel Tramonto, dove lasceremo i bagagli, e poi faremo un giro nella piazza! Delfinia è formata da più di un'isola, è praticamente un arcipelago tutto da esplorare!-

Raggiante, Peach fece strada, affiancata da Mastro Toad e da Herdier, attenti che non accadesse nulla alla giovane regale.

-Daisy, dov'è Krook?-

Chiese Luigi, con voce un po' forzata. L'idraulico in verde tendeva ad emozionarsi quando doveva parlare alla giovane principessa “da battaglia”, come lei stessa si autoproclamava.

-Ah, Krook! È rimasto a Sarasland... sai, lui odia l'acqua, e preferisce le sabbie del deserto che quelle delle spiagge. Spero che non combini troppi guai quel pasticcione mentre sono via...-


L'Hotel si rispecchiava imponente nell'acqua azzurra, sfoggiando le sue massicce colonne e il colore tendente all'arancio che ricordava il sole morente. Giochi d'acqua e fontane zampillanti circondavano la struttura, regalando una magnifica accoglienza al gruppo.

-Speriamo che questa volta Bowser non arrivi a rovinare tutto!-

Sospirò Peach disfacendo le valige. Wigglytuff l'aiutava piegando ordinatamente i vestiti nei cassetti dell'armadio della stanza.

-Be', Wigglytuff, intanto pensiamo a divertirci! E poi... se sorgessero problemi di qualsiasi tipo, ricordiamoci che Mario e Luigi, e addirittura Daisy sono con noi. Neanche Bowser avrebbe facilmente la meglio sulla furia di Daisy...-

Wigglytuff ascoltava annuendo di tanto in tanto, canticchiando tra sé e sé un motivetto allegro.

-Adesso dobbiamo andare, è quasi ora di pranzo! Voglio tornare in quel favoloso ristorante di qualche anno fa, quello dove servivano quei deliziosi involtini di alghe e frutti di mare! Te li ricordi?-

-Wiggly!-

Squittì il Pokémon in risposta.

-Perfetto, affrettiamoci!-


La piazza brulicava di turisti sorridenti e abbronzati. Bancarelle di prodotti artigianali ingombravano le vie, e il profumo intenso dei frutti esotici entrò presto nel naso di Mario.

Mmh... che buon profumino!”

Shaimin aveva dato voce ai suoi pensieri. Mentre si facevano largo tra la gente intenta ad osservare le bancarelle, Mastro Toad continuava ad illustrare i cibi più raffinati dell'isola senza accorgersi di non essere ascoltato. Herdier apriva la fila facendo attenzione a qualsiasi cosa potesse sembrare sospetta.

-...quindi concludo che le banane split dell'isola sono semplicemente deliziose, grazie ai frutti coltivati con metodi naturali e il gelato superbo che possiamo trovare solo a Delfinia, ottenuto con una lavorazione accurata e...-

Mario si guardava attorno, cercando con gli occhi una bancarella di vestiti. Aveva portato la sua salopette estiva, con la maglia a maniche corte, ma vedere tutti quei turisti con allegre camicette hawaiane gli stava facendo invidia. Ma ovunque si girasse, vedeva solo frutta fresca o souvenir in legno.

-...siamo quasi arrivati al ristorante che vi stavo illustrando pochi minuti fa!-

Concluse Mastro Toad mettendo la parla fine al noioso monologo. Herdier abbaiò entusiasta.

-Allora, dove si trova?-

Chiese Luigi con un certo languorino. Grovyle, che era rientrato nella Pokéball, uscì fuori esprimendo la sua fame acuta.

-Si trova giusto dietro l'angolo!-

Stavano finalmente per uscire dalla strada colma di bancarelle, quando Herdier lanciò un forte ululato. Mastro Toad si allarmò sobbalzando sul posto, e cercò con lo sguardo il Pokémon, fermo davanti ad un muro.

-Cos'hai visto, Herdier?-

Chiese impaurito, seguito dagli altri.

-Spicciati, cane, io ho fame!-

Si lamentò Daisy, e a sottolineare la sua frase il suo stomaco produsse un suono contorto.

Herdier aveva il muso peloso puntato contro un foglio affisso al muro. Era un disegno a pastello ritraente un ritratto di un tipo, e sotto, la scritta WANTED occupava gran parte del foglio.

-Ma cosa...-

Mario si avvicinò per vedere meglio, e si pietrificò nel vedere quel volto così familiare.

-Non è possibile... non di nuovo!-

In quel momento sentirono dietro di loro un forte:

-Fermi!-

E il gruppo voltandosi si ritrovò faccia a faccia con la polizia Palmense – curiosi umani piuttosto robusti dai lineamenti marcati che sfoggiavano delle pettinature buffe e originali, spesso a forma di palma – e con il commissario, che li guardò uno ad uno con occhi di ghiaccio.

-Tu!-

Indicò l'idraulico.

-Sei in arresto!-

Annunciò con un vocione cattivo. Luigi sobbalzò.

-Cosa? IO? Perché mai sarei in arresto?-

Grovyle aprì la bocca come per spaventare gli agenti, ma si ritrasse appena vide i grossi Exeguttor corazzati al seguito della squadra.

-Non prenderci in giro!-

Il commissario avanzò con fare minaccioso, quando notò anche Daisy.

-ASSIEME! Ne ero certo, sapevo che vi avrei trovato insieme!-

Indicò i due, per poi pronunciare un solenne “catturateli!”

Luigi alzò subito le mani al cielo, mentre Daisy tentò di chiamare uno dei suoi Pokémon, ma fu immobilizzata prima che ci riuscisse.

-In caserma! E voi... principessa Peach, signor Mario! E... quel vecchietto baffuto... – Mastro Toad si lasciò sfuggire un sospiro indignato – dovreste seguirci! Questi due sono impostori, e adesso avranno la pena che meritano!-

-Ma cosa state dicendo? Lui è mio fratello!-

-Suo fratello è un farabutto della peggior specie, allora! Lo scoprirà presto!-


In caserma Luigi e Daisy furono presi in disparte per essere interrogati, mentre un poliziotto spiegava la situazione ai restanti:

-Una coppia di vili mascherati ha già colpito tre banche nell'ultima settimana! E se non bastasse, ha recentemente fatto irruzione in un centro Pokémon rubando tutte le Pokéball lasciate in custodia dagli allenatori! Secondo le testimonianze, il loro aspetto è questo-

Il Palmense mostrò due fogli identici a quello che aveva trovato affisso al muro, ritraenti un tipo uguale identico a Luigi, con una maschera nera sugli occhi e una giovane somigliante a Daisy, con la stessa maschera.

-Ma... non ha senso!-

Cercò di protestare il Maestro:

-Il signor Luigi è una persona rispettabilissima e per di più fratello del nostro grande eroe Mario! E la Principessa Daisy non farebbe mai nulla del genere, accusarla di una simile colpa potrebbe essere ritenuto un crimine tremendo a Sarasland!-

-Ma qui non siamo a Sarasland, e la nostra legge impone di catturare i malfattori. Se non è così anche negli altri regni, non è affar nostro. Noi seguiamo la nostra legge-

-Ma avete sbagliato persona!-

Tentò Mario, rosso in faccia. Blaziken, seduto al suo fianco, gonfiò le piume irritato.

-Possiamo sbagliare una volta – rispose arrossendo il poliziotto, ricordandosi dello spiacevole equivoco di qualche anno prima – ma non due! Siamo sicuri che siano stati quei due a commettere quei furti! Abbiamo anche le registrazioni delle telecamere!-

In quel momento apparvero un Luigi distrutto e una Daisy bollente di rabbia, scortati dall'Exeguttor dell'ispettore.

-Domani si terrà il processo!-

Annunciò senza mezzi termini.

-Ma non potete! Sono innocente!-

Protestò Daisy, ma il poliziotto non si scompose:

-Lo deciderà domani il giudice!-

Detto questo, Mario, Peach e Mastro Toad vennero scacciati e Luigi e Daisy furono invece trattenuti.

-Non so cosa quei testimoni abbiano creduto di vedere, ma Luigi è innocente, così come lo è la principessa Daisy! E io troverò la prova che li scagionerà!-

Senza aggiungere altro, l'eroe in rosso fece cenno a Blaziken di seguirlo e corse via per raccogliere informazioni. Peach e Mastro Toad si guardarono chiedendo come avrebbe fatto Mario a trovare qualcosa senza neanche sapere da dove iniziare a cercare.


-...non preoccuparti, Luigi!-

Lo rassicurò Peach dall'altra parte delle sbarre. Wigglytuff sospirò il suo sconforto, abbattuto dalla situazione che stavano attraversando.

-Come posso non preoccuparmi?-

Chiese lui lasciandosi cadere sconfitto sulla sedia di legno nella prigione.

-Pensano che sia un ladro, che abbia derubato tre banche in pochi giorni e che i miei Pokémon siano miei complici!-

-Ma dalle registrazioni cosa emerge?-

-Sembra che quel tipo che mi somiglia abbia i miei stessi Pokémon!-

La Principessa rimase in silenzio, pensierosa, poi fece notare all'altro:

-Non ti sembra strano che questo tipo ti assomigli così tanto e che usi i tuoi stessi Pokémon? Forse è qualcuno che vuole incastrarti!-

-Ma... perché dovrebbe? E cosa ci ricaverebbe?-

-Non so... ma Mario è in cerca di indizi per tirarti fuori di qui, e io farò il possibile per far rivalutare la situazione. Non preoccuparti, Luigi, riusciremo a dimostrare l'innocenza tua e di Daisy!-

Peach fu costretta a lasciarlo, scortata dall'agente che le aveva annunciato la fine della visita, e Luigi non poté che sospirare tristemente.


Da quel che aveva capito, i ladri avevano attaccato tre banche a Delfinia negli ultimi tempi, e quindi non dovevano essere lontani. Dato che c'era solo un aeroporto, se avessero tentato di lasciare l'Isola via cielo sarebbero stati subito scoperti, così se ci avessero provato via mare, dato che i porti erano sorvegliati dalla polizia. Fatta eccezione del mare appena attorno all'isola, cristallino e dalla temperatura mite, a largo delle isole si trovava un vero e proprio oceano periglioso, abitato da selvaggi e potenti Pokémon Acqua, e quei due ladri avrebbero dovuto avere dei Pokémon abbastanza forti per attraversarlo via Surf, ma più i Pokémon fossero stati grandi, più sarebbe stato facile riconoscerli... anche via cielo, attraverso Pokémon Volanti, non appariva una delle migliori soluzioni. Certamente, dopo il primo assalto, ogni via di fuga doveva essere stata sorvegliata strettamente... eppure, secondo la polizia, i criminali erano stati acciuffati... quindi la polizia avrebbe potuto allentare le misure di sicurezza appena dopo la cattura di Luigi e Daisy! E se quei mascalzoni si fossero travestiti da Luigi e Daisy proprio per questo? Sfruttando l'arrivo imminente di Peach e compagnia, avessero deciso di attuare i loro piani e... ma come avevano fatto a scoprire che il fratello di Mario e l'amica di Peach si sarebbero uniti al viaggio? Mentre rifletteva, l'idraulico in rosso giunse di fronte alla seconda banca derubata. Vari Palmensi e Conchiglini – un popolo che indossava accessori e vesti ricavate dalle conchiglie per tradizione – abitanti naturali dell'Isola, entravano e uscivano dall'edificio situato nel quartiere non turistico di Delfinia. Mario entrò a sua volta, seguito da Blaziken che intimidiva con lo sguardo gran parte della folla.

-Il Grande Mario!-

Notò un grosso Palmense sfoggiante un bel paio di baffoni neri. Era il direttore della banca che aveva incontrato Mario dopo gli avvenimenti di qualche anno prima, e per scusarsi dell'inconveniente aveva donato all'eroe una somma raccolta dai cittadini che avevano voluto lasciare un'offerta all'idraulico.

-Che onore averti qui! Cosa ti porta da queste parti?-

Mario si schiarì la voce, illustrando l'accaduto.

-... e quindi mio fratello è stato arrestato. La descrizione corrisponde precisamente a lui, ma io so per certo che non può essere stato Luigi! Fino a due giorni fa eravamo entrambi nel Regno dei Funghi a preparare le valige!-

-Che inconveniente sgradevole!-

Commentò il direttore.

-La polizia non ti ha ascoltato?-

-No, ha detto che le prove raccolte sono schiaccianti, ma io devo scoprire la verità! Le telecamere di sicurezza hanno registrato i due aggressori, giusto?-

Il direttore si guardò un attimo in giro, poi avvicinò Mario verso una porticina sul retro.

-Nessuno tranne gli addetti potrebbero alla sala controllo, ma per te farò un eccezione. Spero che riuscirai a risolvere questo mistero-

Mario entrò, e il direttore chiuse la porta, per poi cercare la registrazione di qualche giorno prima.

-Allora, dovrebbe essere questa...-

Il Palmense mostrò a Mario una registrazione in bianco e nero, senza volume, che ritraeva... Luigi e Daisy, mascherati alla meno peggio, intenti a derubare la banca.

-Ma com'è possibile!?-

Esclamò Mario, prima di notare un particolare:

-Luigi non cammina in questo modo... questo tipo sembra molto sicuro di sé!-

Ma prima che potesse notare altro, il computer produsse una piccola esplosione e lo schermo si spense per un attimo, per poi riaccendersi e mostrare una grossa R su sfondo nero rimbalzante per il wallpaper, e una musichetta sbeffeggiante di sottofondo.

-Cosa... ?!-

Il direttore e Mario si guardarono stupefatti, poi corsero fuori dalla porta mentre Blaziken ruggiva il suo furore. Prima che il Pokémon scatenasse il panico, Mario lo richiamò nella Pokéball e uscì a corsa dalla banca.

-Cos'era quel segno? Sono sicuro di averlo già visto... e so che non significa nulla di buono!-

Il direttore lo raggiunse aggiustandosi la cravatta.

-Credo sia la R del Team Roket!-

-Eh?-

-Una malvagia organizzazione delinquente! Rapiscono Pokémon e si procurano soldi nei peggiori modi-

-Rubando, appunto-

Confermò Mario ricordandosi in quel momento dove aveva già sentito parlare del Team – dal commissario di Fungopoli, appunto, quando aveva illustrato le organizzazioni malvagie più grandi in azione – .

-Devo avvertire la Principessa Peach e soprattutto la polizia!-

Mario corse nuovamente via.



Tra le bollenti sabbie di Sarasland, un Krookodile giaceva beatamente coccolato dal calore del deserto. Mentre sonnecchiava, ebbe la fugace visione della sua allenatrice intenta a scalciare e dimenarsi, con il volto rosso di rabbia. Krook ebbe un fremito della coda, sobbalzò e balzò fuori dalle sabbie. Stava succedendo qualcosa a Daisy, e lui non poteva stare lì a oziare! Si tuffò nuovamente nella sabbia utilizzando Fossa...




Commento

E ritornai, dopo secoli e secoli di assenza misteriosa...

L'importante è che di tanto in tanto mi faccia viva, no? Ma non temete! Ho una bellissima notizia, l'ISPIRAZIONE STA TORNANDO, LO SENTO! E non vedo l'ora di scrivere vagonate di capitoli! Allora... questo doveva essere un solo capitolo, ma ho notato che si è allungato parecchio e ho deciso di dividerlo (così potrò aggiungere più cose nel prossimo, senza rischiare di tagliarlo troppo come avrei fatto scrivendolo tutto assieme). E spero sinceramente di poterlo concludere abbastanza velocemente!


A parte questo, vorrei riassumere un attimo la situazione delle Request: mi pare che al momento ce ne siano due, una riguardo Dimensio (che avevo già previsto e scriverò tra un po') e una su Kamek, che non vedo l'ora di illustrarvi. Poi ne ho in programma molte altre, incentrate in alcuni casi sui Bowserotti, un paio di volte sui fatti di Super Paper Mario e via dicendo... quindi, facendo il punto della situazione... avete altre request da proporre al momento? Il prossimo capitolo sarà, salvo imprevisti, il seguito di questo, ma dopo questo non dovrebbero essercene più molti altri a “puntate”, e ritornerò a basarmi sulla raccolta di one shot...

Penso di aver parlato anche troppo. A presto!

  
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