MELLO & NEAR
POV
MELLO
-Vieni
qui immediatamente, peste bianca- strillo, con tutta la voce che ho.
Ma
come diavolo si è permesso? Ho appena trovato Near nella mia camera dei giochi. Inammissibile.
-Mello,
scusa, io non…-
Mi
avvicino con fare minaccioso: sono più alto di lui di almeno
cinque centimetri
e, approfittando del vantaggio, lo prendo per i capelli costringendolo
ad
entrare in cameretta.
-M-mi
fai male-
Lo
ignoro e mi affretto a chiudere la porta. Non a chiave, ovvio,
altrimenti se ci
scoprono ci ammazzano.
-Adesso
stammi bene a sentire: la prossima volta che ti vedo trafficare tra le
mie
cose, ti spacco la faccia, chiaro?-
-Ma
non sapevo che erano cose tue!-
-Chiaro?-
-Ma…-
-Chiaro?-
urlo tanto che mi brucia la gola.
-Cristallino-.
Sbuffa.
-ma
come ti permetti?-
-Che
ho fatto?- mi chiede seccato.
-Tu
lo sai che in questa casa sei il secondo, vieni dopo di me, comando io!
E io
dico che non puoi sbuffare quando ti rimprovero-.
Lo
spingo a terra, sedendomi a cavalcioni su di lui, cercando di fargli
più male
possibile.
-Mello,
smettila!-
-Come
ti permetti?-
La
mia mano fende l’aria rapidamente, chiudendosi a pugno e
finisce per scagliarsi
contro il suo visetto pallido.
Lo
sento gemere forte e, felice, mi preparo a colpire di nuovo, quando una
sua
mano arriva ai miei capelli, tirandoli con forza.
Gli
occhi mi pizzicano fastidiosamente, cazzo fa male!
-Lasciami
immediatamente!-
-Chiedimi
scusa- Mi ordina con tono piatto ma sicuro.
-Io
a te?-
Prima
che la situazione possa degenerare, la porta si apre con un cigolio
inquietante.
Fa che non sia papà! Tutti tranne papà!
-Mello!-
la voce stridula di Halle mi perfora le orecchie. Che culo!
Papà non c’è
ancora, basta che questa non glielo va a dire.
-Cosa
state combinando, Mello?-
Mello!
Mica Near? Quando si tratta di sgridare si fa sempre e solo il mio
nome. Si
perché lui è giustificato, piccolo!
-In
punizione entrambi-.
Sparisce
all’istante, lasciandoci da soli.
Comodamente
seduto sulla poltroncina beige, con le gambe distese e le braccia
intrecciate
dietro la testa, fisso il soffitto insistentemente, senza curarmi di
Near e di
cosa cavolo voglia fare.
Ho
altro a cui pensare: la mamma se ne è andata, più
o meno due anni fa e papà ha
sempre qualcosa da fare. Occuparsi del suo unico figlio, del suo unico
erede
sarebbe troppo. E poi mi molla questo cosa in giro per casa. Orribile.
POV
NEAR
Mello
si è rintanato nel suo mondo di cioccolata, quindi a me non
resta che trovare
altro da fare.
Mi
siedo in un angolo della camera, cercando di non dare fastidio. Non
provo
neppure a prendere i miei giochi: potrei irritarlo e finiremmo col
picchiarci
ancora.
Non
che io abbia paura di Mello, sia chiaro: il problema è che
se Halle lo dicesse
a mamma e a suo padre, loro ci punirebbero e non mi va!
Inizio
a stropicciare inconsciamente le maniche della camicia, mordicchiandomi
il
labbro inferiore: sono passati tre mesi da quando la mia
“cara” mammina, dopo
aver divorziato con il mio padre biologico, si è trasferita
a casa del suo
nuovo ragazzo, nonché padre dell’incubo biondo.
-Ragazzi,
a tavola!- Una voce stridente ci raggiunge dal piano inferiore.
È ancora Halle.
Una
bionda niente male, a detta di Mello, ma troppo rompicoglioni. La odia,
decisamente.
Io
non sono estremista come lui, ma una governante del calibro di Halle
non è
semplice da sopportare: troppo invadente, logorroica e a volte un
po’bastarda.
Secondo me ci gode a vedere Mello e me nei guai.
-Ascolta
bene: IO mi siedo al solito posto, TU il più lontano
possibile, chiaro?-
La
voce di Mello mi arriva forte e chiara. Sarà
perché è a mezzo centimetro da me.
Ma che ha paura che non sento???
-Io
mi siedo dove sono sempre stato fino ad ora-
-No
che non lo fai! Lo sai, quando ci sono loro
dobbiamo fingerci amici, ma ora che non ci sono, tu mi devi
ubbidire!
Dopotutto sono più grande io. E poi la casa è
più mia che tua!
-Certo-.
La
casa. Chiamala villa, castello, palazzo, condominio, torre, fortezza.
Ma casa
mi pare un po’riduttivo. A questo proposito io avrei una
domanda: perché cavolo
dobbiamo dividere la stanza se ce ne sono come minimo altre sette
vuote? Non
oso darmi la risposta. “Rispetto, ragazzi, dovete imparare a
rispettarvi, solo
allora potrete avere gli spazi che meritate!” e intanto ci
ammazziamo!
-Mello,
Near! Insomma, non costringetemi a salire ancora-.
Halle
ci sta ancora richiamando.
Scendiamo
in sala da pranzo, camminando il più distante possibile e
sedendoci alle
estremità del tavolo.
-Oh,
nono, non ci siamo, ragazzi! I vostri posti sono questi!-
Indica
di fronte a se. In un tavolo di venti posti, dove potevamo mai doverci
sedere?
Vicini, attaccati!
Roger
inizia a servire la cena, mentre Halle ci da qualche direttiva circa la
punizione.
-Dunque:
-Ben
ti sta!- gode Mello.
-La
dispensa sarà sotto controllo ventiquattro ore su
ventiquattro, il che
significa che non ci sarà più cioccolata-
-Ben
ti sta!- ghigno, scimmiottando Mello.
-Ma
muori!-
-Prima
tu!-
-Dicevo:
siccome Watari non verrà per questa settimana…-
Watari
è il nostro maestro. Farci andare a scuola sarebbe stato
troppo normale e
quindi ci hanno affibbiato un maestro che viene a casa a tenerci
lezione. A
dire il vero la cosa è piuttosto normale per entrambi, anche
prima di questa
convivenza forzata tutti e due studiavamo in casa. È
tradizione delle famiglie
influenti.
-…non
avete necessità di uscire dalla stanza per seguire le
lezioni. Dato che siete
in punizione, ovviamente, non potete scendere né per andare
a giocare, né per
andare in cortile, né per comprare qualcosa.
Informerò il personale che non
devono darvi nulla. Dopo cena filate in camera. Vi chiamo io quando
dovete scendere
e se vi trovo fuori dalla stanza, avverto chi di dovere-.
“Chi di dovere” è il padre di Mello che se ci scopre in punizione ci massacra. Ma se non sbaglio, Roger prima parlava a telefono e ha detto che il signore sarà fuori per un paio di settimane. Meglio non dirlo a Mello, ne approfitterebbe.
Ciao! La mia prima ff...che emozione ^-^. Mi raccomando siate clementi nel giudicare...non sono esperta xd.
Comunque mi rendo conto che da questo inizio non è che si è capito poi molto, le cose si spiegheranno meglio nei prossimi capitoli. Comunque che ne pensate dell'idea?
Datemi un vostro parere, anche solo per farmi sapere se sono sulla strada giusta o meno ^-^.
E scusate il titolo orribile, ma proprio non ho trovato di meglio. Se avete idee fatemi sapere!!!
Un bacio a tutti,
Near_chan