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Autore: ElyJez    04/10/2015    0 recensioni
«Posso farti una domanda?»
Sbuffai scocciata , per poi dire:
«Dipende da quello che mi deve chiedere»
«Perché fai tutto questo ? Intendo essere una cacciatrice , combattere costantemente , perché?»
Feci spallucce rispondendo controvoglia:
«Qualcuno deve schierarsi contro il male , perché non dovrei essere io?»
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mattina seguente ci fu un vero pandemonio . Dopo una colazione , a mio parere lampo , dato il fatto che mi stavo per strozzare , ci recammo tutti e tre nella biblioteca .
Io , nel settore “ Stregoni e storia” , Andrè in quello dei vari ordini mistici e infine Victor tra i manufatti in cui veniva trattato l’argomento “armi leggendarie”. In ballo , oltre che la vita di tante persone, c’era una scommessa tra me e il lupacchiotto : chi trovava prima qualcosa di utile , vinceva . La posta in gioco non era ancora chiara.
Trovai qualcosa sulla morte di Merlino e sul suo infelice amore non corrisposto. Merlino, come ho già precedentemente accennato, era il figlio di un demone, o angelo caduto e di una mortale. Per la maggior parte della sua vita fu a servizio dei sovrani della Gran Bretagna, ma successivamente alla morte di re Artù si trasferì sull’isola di Hope. Qui prese il potere governando sui vari territori spalleggiato da Morgana ma, come tutti sappiamo, l’equilibrio di una situazione non dura mai a lungo. Lui s’innamorò di Vivien che però non ricambiava i suoi sentimenti. Interessata solo ai poteri dello stregone, lo convinse a rivelargli tutti i suoi trucchi, tutti tranne il più importante: la divinazione. A quel punto la maga lo confinò in una prigione di vetro e, consapevole che non lo avrebbe lasciato né vivere, né andare via, l’uomo chiese aiuto a Nimue, la sua amica più fidata. Lei gli portò Excalibur, la spada appartenuta ad Artù che gli venne restituita da Lancillotto dopo che questo fu colpito a morte. Qui Merlino trasferì ogni più piccolo frammento delle sue virtù fino ad accasciarsi a terra esamine. Dopo questo evento la Dama del Lago istituì “l’ordine dei cavalieri dell’oceano” i quali avevano come compito quello di proteggere gli oggetti più preziosi al mondo.
<< Vic , hai trovato qualcosa sulla spada ? >>
<< Mi dispiace , no >>
Sbuffai , girando pagina. Non credendo a ciò che si mostrava davanti i miei occhi , esclamai:
<< Porca trota … Vic , vieni subito a vedere ! >>
Si avvicinò sia lui , che Andrè , curioso della mia scoperta.
<< E quindi questi sarebbero i famosi poteri >>
Enunciò il ragazzo con un sorrisetto sghembo che io ricambiai: diamine, avevo vinto la scommessa!
Ora, tralasciando questo piccolo dettaglio, quei sette punti che ci ritrovammo davanti mi fecero venire la pelle d’oca. Telecinesi: la capacità di poter spostare gli oggetti col pensiero;
Pirocinesi: l’abilità sul fuoco;
Telepatia: lettura del pensiero;
Proiezione astrale: poter creare un’immagine di se stessi con la forza della mente;
Creazione d’illusioni;
Controllo mentale;
Divinazione.
A quel punto Victor mi diede una pacca sulla spalla.
<< Ottimo lavoro … Andrè tu sei riuscito a trovare qualcosa ? >>
Il ragazzo scrollò la testa mentre il dottore tornava alle sue ricerche. Nel frattempo notai che il licantropo più giovane mi osservava.
<< A quanto pare ho vinto io >>
Esclamai soddisfatta mentre lui annuiva per poi chiedermi gentilmente …
<< Allora , cosa posso fare per te ? >>
Gli lanciai un’occhiatina . Beh , c’erano molte cose che poteva fare per me , ma allontanai subito quel pensiero dalla mia testa , ma che cavolo andavo a pensare ! Così , infine scelsi …
<< Offrimi la cena e siamo pari >>
Sorrise , una cosa che non mi fece stare molto tranquilla . Ormai , con una settimana , avevo imparato a conoscerlo e non era per niente uno stinco di santo ma … il cibo prima di tutto !
Saltammo il pranzo , e il mio stomaco ne risentì moltissimo . Eravamo tutti molto concentrati , o quasi , diciamo che tra un brontolio e l’altro , prestavo attenzione . Nonostante ci servisse tutto l’aiuto possibile per quella faccenda, Victor ci aveva sconsigliato di avvisare glia altri cacciatori , perché tra loro poteva nascondersi il famoso informatore dei vampiri , e così ce la dovevamo sbrigare da soli .
<< Ah ! >>
Urlò improvvisamente Andrè facendomi sobbalzare . Mi girai verso di lui con gli occhi spalancati per il colpo, chiedendo:
<< Che c’è ? >>
<< Ho trovato una cosa riguardo il Sacro Graal ! >>
Gli lanciai un’occhiataccia truce , per poi sbottare:
<< Ma tu ci fai , o ci sei , stiamo cercando una maledettissima spada , non una scodella magica ! >>
Ricambiò il mio sguardo per poi controbattere .
<< Cara la mia cacciatrice , a quanto pare , il Sacro Graal è stato posseduto dall’ultimo discendente dell’ordine dei cavalieri dell’oceano : il signor Maximo Black >>
Strabuzzai gli occhi , non ci potevo credere , quel damerino da strapazzo si era reso utile ! Mi venne quasi voglia di abbracciarlo , ma mi trattenni , non ero di certo il tipo che faceva queste cose.
<< Vic , trova tutto quello che puoi su Maximo Black , a quanto pare , abbiamo trovato il nostro uomo >>
Gridai senza staccare lo sguardo da Andrè, era una specie di sfida , e arrivati a questo punto , eravamo pari .
<< Ok , vedo quello che posso fare >>
Mi alzai dalla sedia , per sgranchirmi un po’ , per poi sentirmi afferrare il braccio dal lupacchiotto .
Lo guardai cercando di capire cosa volesse , me poi lui parlò:
<< Vai a fare il caffè ? >>
Ecco , vedete , se fosse stata un’altra situazione gli avrei sbraitato contro dicendogli “ che ti sono cascate le mani “ oppure “ non puoi muovere il tuo regale fondoschiena fino in cucina ? “ , ma in quel momento no . Avevo bisogno di rendermi utile , di muovermi , e persino una scusa simile poteva andare bene , anche perché avrei sgranocchiato qualcosa durante l’attesa .
Così , non appena raggiunsi la cucina , aprii gli sportelli del pensile e tirai fuori la macchinetta del caffè . Da quel momento iniziai a mettere in pratica tutti quei movimenti e quelle azioni , adatte alla situazione, mentre cominciavo a fare mente locale. A quanto pareva , dovevamo trovare una spada indistruttibile , prima che lo facessero i vampiri , per poi farne che ? Anche se l’avessimo trovata , che avremmo dovuto fare in seguito ? Era molto tempo che non andavo a caccia con una spada e , sinceramente il poter controllare le persone o creare delle illusioni non era male, ma la realtà era che dovevo mantenere i piedi ben saldati a terra.
Per prima cosa dovevamo trovare la casa di Black , e ogni possibile indizio che ci avrebbe scortato verso la nostra meta , anche se stando alle parole del succhiasangue , bisognava interpretare i vari messaggi, per non parlare poi dell’informatore. Maximo era l’ultimo affiliato dell’ordine non credo che abbia avuto molti colleghi , e c’era anche il rischio di trovare qualche doppiogiochista assetato di potere … uffa , mi stava venendo il mal di testa. Poi , c’era quel licantropo , e la cena che gli avevo chiesto . Ricordatemi il perché … ah , gusto , perché amo mangiare , specialmente quando è gratis .
Lanciai un’occhiata all’orologio appeso alla parete : segnava le cinque e mezzo , fra poco mi sarei andata a preparare , dopo aver bevuto il caffè naturalmente … accidenti , me ne ero dimenticata !
Il liquido scuro stava per uscire dalla macchinetta , per poi sporcare inesorabilmente la stufa e ciò significava che avrei dovuto rassettare tutto e , le pulizie di Pasqua , non è che mi andassero a genio . Spensi subito i fornelli e afferrai tre bicchierini di plastica , per poi aspettare che quell’aggeggio si raffreddasse un po’ . Infine , dopo aver posato tutto su un vassoio , mi recai in biblioteca .
Stavano tutti e due come li avevo lasciati , sembravano quasi statue . Dopo aver poggiato il vassoio sul tavolo , mi avvicina a Vic , e con un sorrisetto , dissi:
<< Dai , vecchietto vieni a bere un po’ di caffè >>
Ricambiò il sorriso , per poi commentare:
<< Lo prenderò più tardi, non preoccuparti ... dopo farò un giro in città, voglio vedere se nella biblioteca locale ci sono delle informazioni sull’ordine >>
<< Hai bisogno che ti accompagni ? >>
Chiesi corrugando la fronte.
<< No, non c’è bisogno >>
<< Va bene >>
Mormorai tornando al tavolo per poter bere il mio caffè con sei cucchiaini di zucchero , in santa pace .
<< Vestiti carina stasera >>
Mormorò Andrè per non farsi sentire da suo nonno , anche se era tutto inutile , purtroppo , i licantropi hanno un udito finissimo . A quel punto si accese una fiamma in me e così a denti stretti ribattei …
<< Vorresti dire che di solito mi vesto male ! >> Fece il suo solito sorrisetto sghembo per poi spiegare …
<< No , è solo che stasera andiamo in un ristorante e vorrei che ti vestissi adeguatamente >>
Non riuscii a frenare lo stimolo di fargli la linguaccia , uffa , era così antipatico … cosa non si fa per una cena gratis . << Comunque la gonna te la puoi scordare , dopo dovremmo andare anche a caccia >>
<< Allora vatti a preparare piccola che il tempo passa e ho ordinato un tavolo per le venti >>
Mi domandai come diavolo avesse fatto a trovare un tavolo all’ultimo momento , ma poi , un dubbio più grande mi assalì .
<< Senti un po’ , ma non è che si tratta di uno di quei ristoranti in cui non mangi niente e ti fanno sborsare i milioni ? >>
<< No , no , non ti preoccupare >>
In parte mi sentii rassicurata , anche se non mi fidavo molto.
  
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