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Autore: hakuryu    05/10/2015    4 recensioni
due fratelli, così diversi ma così inseparabili,dopo tutto.
questa storia avviene dopo Avengers, dove il nostro caro Loki viene riportato a casa dal fratellone, casa in cui i rimproveri non mancheranno.. ma se ad Asgard il processo con odino padre degli dei dovesse tardare anche solo di un giorno?cosa accadrebbe? io l'ho immaginato così!
buona lettura!
Genere: Generale, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Loki, Thor, Un po' tutti
Note: Lime, Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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<< Loki, basta giocare!>> disse rialzandosi a voce molto alta, serrando i pugni.
Le copie allora svanirono, e Loki uscì dalla boscaglia con le braccia divaricate all’altezza dei fianchi.
<< così va meglio? Preferisci che ad ucciderti sia io soltanto, senza l’aiuto delle mie copie?>> disse con un ghigno di sfida.
Thor e Loki giravano in cerchio intorno a loro mantenendo una certa distanza, come quando due cani randagi si scrutano per trovare il momento giusto per sferrare l’attacco.
<< Tu non mi ucciderai Loki. Io posso aiutarti, posso rimembrarti tutto ciò che del nostro passato hai dimenticato. Permettimi di farlo, Loki! Permettimi di dimostrarti che non tutto è nero intorno a te, come lo percepisci tu! >> tentava di convincerlo, pronunciando parole calde e rassicuranti, Thor.
<< Tu non riesci proprio  a capire. Ma d’altronde non posso pretendere tanto da te, sei sempre stato tardo a capire le cose. E testardo quando non potevi avere le cose che desideravi. E lo sei ancora, nonostante tu sia cresciuto. Sei cresciuto solo nel corpo, e me lo dimostri costantemente!>> sputò cattivo  guardandolo serio.
Però Thor continuava ad avere dolcezza nei suoi occhi, non c’era la rabbia di chi era stato ingannato. Non riusciva a distogliere gli occhi dal viso dell’altro. La pelle del fratello, così diafana. Così perfetta.
Poi si concentrava sugli occhi. Thor non lo stava realmente ascoltando parlare, era in qualche modo perso in quegli occhi.
Stava  riaffiorando una ricordo, nella sua mente. Un ricordo che per dolore o per rabbia aveva sepolto nei tantissimi anni che erano passati da esso.
Due ragazzini, uno dai capelli di un biondo da eguagliare la lucentezza dell’oro più fine.
L’altro con i capelli neri come la notte più tenebrosa e affascinante al tempo stesso.
L’uno un po’ più corpulento, l’altro più gracilino.
Giocavano insieme, ridevano insieme. Poi veniva il momento che Thor aspettava, il momento in cui Loki sarebbe venuto nella sua stanza a rifugiarsi con lui sotto le coperte. Anche se l’età della paura dei mostri era passata da qualche anno, Loki continuava a fargli visite. E non si negava quanto piacere gli facesse  l’averlo accanto a lui,era quasi un’abitudine ormai.
Una bella abitudine.
 Si erano fatti più vicini, in quel grande letto. Ad un certo punto cominciarono a prendersi a cuscinate, ridendo divertiti sottovoce.
Fu allora che Loki cadde con le spalle sul materasso dopo una cuscinata più forte delle altre.
Il cuscino di Loki volò fino a colpire un paio di trofei di Thor che caddero rumorosamente a terra.
Ma i due non ci diedero peso.
<< Adesso ti tocca la penitenza! Ho vinto!>> disse orgoglioso di se stesso un giovane Thor dall’animo battagliero mettendosi a cavalcioni sopra al fratello
Loki per contro era un po’ corrucciato dall’aver perso quello scontro, e sotto al fratello stava a braccia conserte a mò di offeso.
Thor poggiò le mani ai lati della testa del fratello, e con un po’ di batticuore e il viso lievemente arrossato da quello che stava per fare, si chinò e gli diede un casto e pudico bacio sulle labbra. Loki dapprima spalancò gli occhi, poi li chiuse anche lui. Fu un attimo.
L’attimo in cui Frigga entrò nella stanza di Thor allertata dal rumore evidentemente più forte del previsto provocato dai trofei nel cadere. Fu così che li vide l’uno sull’altro uniti in un bacio.
<< Loki!? Thor?! >> disse avanzando spedita nella stanza mentre i due ragazzini si staccarono di botto mettendosi a sedere ritti sul letto . Il tono della Madre faceva loro pensare che avessero sbagliato a fare qualcosa … << ditemi che i miei occhi hanno mal visto quello che stavate facendo >> disse in tono arrabbiato e sconvolto allo stesso tempo.
Non ricevendo risposta alcuna, Frigga diede un sonoro ceffone a Thor e tirò via dal letto Loki per un braccio in malo modo.
<< Ma … madre! Stavamo solo … >> provò a dire Loki
<< SILENZIO! Quello che avete fatto è SBAGLIATO. Siete fratelli , non sta affatto bene che facciate queste cose!! Se lo sapesse vostro padre … >> disse , mugugnando preoccupata l’ultima parte.
<< Freija! È successo qualcosa per cui stai tardando a tornare nelle  nostre stanze? >> disse un vocione profondo, era Odino che avanzava nel corridoio per raggiungere la porta del figlio.
<< No caro, alcunché! >> disse Frigga a voce più alta, poi parlò più piano riferendosi a Thor << Tu vai immediatamente a letto,non mi ripeterò una seconda volta. Hai capito?! >> disse in tono di rimprovero.
Thor eseguì l’ordine, si rimise a letto guardando Loki  di sottecchi. Loki fece altrettanto mentre la madre lo trascinava via dalla stanza, ripetendogli le stesse parole dette al fratello. Appena usciti dalla camera, Lei trovò Odino davanti a se ed inventò una scusa per giustificare la presenza di Loki nelle stanze di Thor.
Thor era confuso, non sapeva dove avesse sbagliato. Aveva fatto una cosa che si era sentito di fare, e lo aveva anche fatto stare bene … per quanto poco fosse durato. Era meglio dimenticare la cosa, Madre diceva che era sbagliato. E se lo diceva lei era sicuramente così. Era meglio trovare qualcosa … qualcuno ,che non lo facesse pensare a Loki.
Cominciò quindi a corteggiare donne ad ogni banchetto asgardiano, e qualcuna era anche riuscito a portarla nelle sue stanze per divenire un uomo sotto ogni aspetto. Ma da allora in poi , ogni rapporto col fratello si ruppe. E Thor ci stava male. Si concentrava quindi solo sugli allenamenti, sulla preparazione alle battaglie che presto avrebbe dovuto affrontare. Tutto, pur di stare a debita distanza dagli occhi indagatori del fratello. Sicuramente si chiedeva il perché di quell’ allontanamento definitivo …  e pensare che se fosse stato fermo, se non avesse compiuto quel gesto per Thor tanto delicato … forse adesso il Loki di oggi sarebbe diverso.
<< Mi stai forse ignorando, figlio di Odino?! Non mi reputi all’altezza di battermi con te?! >> disse Loki furibondo colpendolo con un pugno in pieno viso, facendo riscuotere Thor dai suoi pensieri e facendolo cadere a terra, sbattendo al suolo la schiena. << se non vuoi difenderti, per cortesia abbi l’accortezza di dirmelo subito. Così sarà per me più facile darti il colpo di grazia >> disse sorridendo beffardo inarcando entrambe le sopracciglia. Subito dopo spuntò un pugnale  nella mano del Dio degli inganni. Con quello in pugno si scaraventò su Thor.
Quando fu abbastanza vicino, quest’ultimo si alzò di scatto e con tutto il suo peso si gettò addosso al fratello finendo in terra al di sopra di lui a tenerlo fermo puntellando le sue mani negli avambracci di Loki,per non farlo muovere.
<< ti chiedo perdono,Loki. Non sono stato in grado di accettare quello che provavo per te da ragazzino, non sono stato in grado di riavvicinarmi a te ribellandomi a Madre. >> gli disse di corsa un Thor più consapevole di quelli che sembravano essere sentimenti che gli si agitavano nel cuore.
Dall’altra parte, un Loki perplesso per tutto quello che aveva sentito. Gli occhi spalancati, il pugnale ancora stretto in pugno vacilla e gli cade di mano
<< non so di cosa tu stia parlando, né tantomeno mi importa saperlo>> disse con sguardo fisso negli occhi di Thor << non comprendo di che sentimento tu parli , considerando tutte le sgualdrine che facevi insinuare tra le tue lenzuola dubito che provassi qualche sorta di sentimento per me >> disse stranamente balbettando le ultime parole.
Ahia, eccolo. Il nervo scoperto a cui Thor poteva aggrapparsi per far si da far riacquistare il buonsenso perduto del fratello . Forse sarebbe tornato quello di un tempo. Sicuramente Thor voleva provarci.
<< Io cercavo, tentavo invano di … dimenticare, dimenticare il gesto che avevo compiuto. Era il sintomo che qualcosa di più profondo giaceva in me. E sono certo, anche in te  Loki >> gli disse fissandolo con occhi dolci e con tono pacato. I capelli biondi gli ricadevano morbidi sulle spalle, e qualcuno più audace gli ricadeva sul viso.
<< Ti ripeterò, per un’ultima volta,  io non provo nulla. Non mi è stato fatto dono del tuo “grande cuore” come tutti si ostinano a ripetere in giro. Quell’avventato gesto di quella sera non fu altro che un errore di uno stupido ragazzino che.. >>  mentre parlava cercando di darsi quanto più contegno possibile vista la posizione,gli fu tappata la bocca da delle labbra calde e morbide.
Durò qualche secondo, e Loki non sapeva bene come reagire. Anzi, forse lo sapeva …
Non si oppose a quel bacio casto, depose momentaneamente le armi.
Thor dolcemente si staccò da Loki.
<< E questo? Anche questo lo giudichi l’errore di un ragazzino forse?>> gli disse sottovoce stando naso contro naso.
<< Perché giochi con me, figlio di Odino? non ti sembra che il destino abbia giocato già abbastanza con la mia sorte? >> gli disse Loki con tono arrendevole.
<< Sarà tutto diverso adesso >> disse allentando la presa che ancora aveva negli avambracci di Loki << te lo prometto. Non sei più solo, se me lo consentirai … resterò io al tuo fianco >> gli disse serio
<< Tengo  a ricordarti che come futuro Re di Asgard sei tenuto ad avere una regina. Certamente non puoi dire al tuo amato Padre … >> disse Loki con un tono poco serio, venendo interrotto da Thor
<< Sono disposto anche a rinunciare al trono, se questo significa averti >> disse ancora Thor, serio
<< Avermi? E vedendo il mio reale aspetto … >> lentamente la pelle cambiò colore divenendo di un blu oceano, con delle striature di un blu ancora più scuro , poi riprese a parlare con i suoi occhi color fuoco puntati nelle iridi blu di Thor << sei ancora convinto di volermi ? >>
Thor prese i polsi di Loki portandoglieli all’altezza della testa, e li tenne con una sola mano mentre con l’altra andava a slacciare i lacci della casacca del fratello  fino a lasciare leggermente scoperta una parte del suo petto anch’esso blu. Allontanando con delicatezza la stoffa dal petto in cui è d’intralcio,posa qualche leggero e umido bacio sulla sua pelle fredda come le nevi d’inverno. Risalendo dal collo con le labbra fino a posare un ultimo bacio sulle labbra di Loki.
<< ho risposto alla tua domanda? >> disse in tono suadente << non mi fai paura Loki, tantomeno ribrezzo >> disse ancora serio
Dal canto suo, Loki non pensava che Thor potesse essere tanto sfacciato da fare una cosa simile. Si era irrigidito dato quel suo inaspettato contatto. Cercava di liberarsi dalla presa ferrea del maggiore, aveva ancora una dignità e non voleva essere sottomesso al volere di alcuno.
<< Thor … >> disse ritornando del suo colorito normale,trattenendo gli ansimi che il gesto del fratello gli provocò  << non potrai soddisfare il tuo desiderio di un futuro con me. Non sai nemmeno se domani a quest’ora sarò ancora in questo mondo >> continuò a dire melodrammatico, spostando il suo sguardo in una direzione diversa dagli occhi di Thor, per fare scena.
<< Lo sarai , invece. Parlerò con Padre Tutto, troverò una soluzione >> disse autoconvincendosi delle parole proferite
Loki fece un mezzo sorriso,poi tornò a guardarlo  << “ proprio dove volevo arrivare” >> pensò
Thor interpretò il suo mezzo sorriso come un ringraziamento per le parole dette, non poteva immaginare cosa Loki aveva in mente.
  
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