< Bene, il terzo plotone è arrivato a destinazione > annuncia Kidou osservando i rilevatori di posizione dati a Kazemaru.
< Speriamo che riescano a portare a termine la missione, altrimenti dite a Kazemaru di prendere tutte le informazioni possibili per il prossimo attacco > dice serio il capo dei militari. Shindou sente gli occhi bruciargli da morire mentre osserva quel puntino lampeggiante che segna la posizione di praticamente tutte le persone a cui vuole bene, la posizione della persona che ama. Non dorme da due giorni consecutivi, esattamente come tutti in quella stanza ed anche Tsurugi è allo stremo mentre i suoi occhi continuano a slittare nervosi dal puntino lampeggiante alla radio in attesa di altre notizie.
< Vi prego tornate sani e salvi > sussurra Shindou intrecciando le sue mani e poggiandoci sopra la fonte.
< Vi prego...> sussurra nuovamente stringendo talmente forte la presa da farsi diventare le nocche bianche. Anche Tsurugi sta silenziosamente pregando che i suoi compagni tornino sani e salvi e soprattutto che Tenma sia tra loro.
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Kariya si sposta furtivamente a pochi metri di distanza dal gruppo con a capo Kirino, il terzo plotone si è diviso e stanno iniziando a posizionarsi nei punti strategici per attaccare, non di meno è stato Kirino a creare il piano e non può essere che perfetto. I suoi occhi dorati non perdono di vista nemmeno per un momento il suo obiettivo e sente tutti i muscoli tesi come una corda di violino mentre il suo cuore gli rimbomba nel petto e piange di dolore per ciò che sta per fare. Non può sparare da quella distanza, se dovesse mancare il bersaglio non avrebbe la possibilità di tentare un' altra volta e rivelerebbe la sua posizione rischiando di farsi catturare, o peggio uccidere. La sua mente lavora frenetica alla ricerca di una soluzione.
Accade tutto nel giro di pochi istanti...
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< Adesso! > urla Kirino e pochi istanti dopo una bomba esplode facendo saltare l'entrata principale, immediatamente tutto il terzo plotone inizia a correre verso l'ingresso mantenendo la posizione che gli è stata assegnata e nemmeno tre secondi dopo si sentono i primi colpi di pistola, la battaglia è iniziata...
Kirino aspetta qualche secondo che il fumo si diradi per orientarsi meglio e pochi istanti dopo inizia a correre verso l'entrata per andare a dare man forte ai suoi compagni, le urla lo raggiungono come dei proiettili, ma non riesce a capire se si tratti dei suoi compagni o dei nemici. Nota uno dei cecchini nemici affacciato alla finestra e si affretta ad ucciderlo riuscendo a centrarlo da una lunga distanza, l'urlo raggelante di Hamano lo pietrifica per qualche secondo, sa che è stato lui ad urlare, riconoscerebbe la sua voce ovunque.
< Hamano! > urla scattando verso la porta, ma dopo tre passi un colpo deciso dato con il calcio della pistola sulla sua nuca lo fa cadere a terra svenuto...
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Il polverone alzato dall'esplosione confonde Kariya per diversi secondi, non si aspettava un'entrata così, è proprio da Kirino un piano del genere. La sua mente lavora freneticamente per trovare una soluzione e pochi minuti più tardi capisce cosa deve fare. Si muove furtivo tra gli alberi fino a trovarsi dietro al suo obiettivo, lo osserva uccidere un cecchino e quando sente l'urlo di Hamano un nodo allo stomaco lo blocca sul posto per qualche secondo.
< Hamano! > l'urlo di Kirino lo riscuote e scatta in avanti avvicinandosi al suo ex compagno, lo colpisce poi con il calcio della pistola sulla nuca facendogli perdere i sensi e velocemente se lo carica in spalla portandolo lontano dalla battaglia.
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In tutta la sala c'è un silenzio quasi assordante, rotto solo da qualche saltuaria e sconnessa informazione proveniente dalla radio. Tsurugi è seduto sulla sua poltrona con le mani in tasca, solo apperentemente indifferente alla situazione, mentre il suo cuore non accenna a battere normalmente rimbombandogli nelle orecchie. Solo ogni tanto si lascia sfuggire uno sbuffo nervoso e prende dei lunghi respiri per calmarsi, Shindou invece non riesce più a stare fermo e sta camminando per la stanza lanciando occhiate preoccupate alla radio, ogni volta che c'è un contatto prega di sentire la frase "il capo dei ribelli è stato catturato" e magari aggiungendo anche "non ci sono morti", anche se l'ultima frase sa già che è impossibile che venga pronunciata. Passano i minuti e la speranza inizia a scemare in tutti i presenti, dall'inizio dell'attacco sono passati ben quaranta minuti, possibile che ci mettano tanto? L'ennesimo gracchiare della radio e tutti trattengono il respiro.
< Il capo dei ribelli è stato catturato > urla Kazemaru. Tutti rimangono per qualche secondo come congelati, hanno veramente sentito quella frase o è stata solo frutto della loro immaginazione?
< Gli ordini? > urla poi l'azzurro e tutti capiscono che non è stata la loro immaginazione, è successo davvero!
< Lasciatelo vivo! > urla Kidou e la radio rimane spenta per altri estenuanti minuti, stanno tutti trattenendo il fiato, ancora increduli che il terzo plotone ce l'abbia fatta.
< Ok, il capo dei ribelli è stato preso in custodia, lo portiamo immediatamente al quartier generale! > e tutti tirano un respiro di sollievo.
< Bene, non appena il prigioniero verrà portato qui mandate un comunicato a tutti i ribelli dicendogli che abbiamo il loro capo, di arrendersi e di consegnarsi alle autorità > Kidou ricorda a tutti la seconda parte del piano e molti annuiscono. Shindou invece si fionda alla radio.
< Le perdite? > chiede agitato e Tsurugi gli si affianca, ormai incapace di nascondere la sua agitazione.
< Siamo rimasti in venti, ventinove di noi sono deceduti ed uno è scomparso > la voce di Kazemaru è stanca, dannatamente stanca.
< Il primo ufficiale? > chiede Shindou con il cuore in gola.
< E' scomparso, dopo aver lanciato la bomba per entrare l'ho perso di vista, ma non abbiamo trovato il suo cadavere da nesssuna parte > dice e Shindou si poggia con la mano sul tavolo sentendosi svenire, non può crederci che il suo migliore amico sia scomparso...però almeno non è sicuro che sia morto, c'è ancora una speranza...
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Kirino apre lentamente gli occhi e sbatte le palpebre più volte, sente un dolore lancinante alla testa e cerca di muoversi, ma scopre di avere i polsi legati. Si guarda intorno confuso cercando di ricordare cosa sia successo prima di svenire e ricorda l'assalto al capannone per catturare il capo dei ribelli. Cerca di liberarsi usando tutte le sue forze, ma non ci riesce
< E' inutile che provi a liberarti, sei così debole che finiresti solo per sfinirti > una voce lo raggiunge da dietro un albero.
< Chi sei? > urla cercando di tirarsi a sedere, la figura esile esce dall'ombra nella quale era nascosta e Kirino spalanca gli occhi per la sorpresa.
< Kariya? Sei vivo? Ti credevamo morto! > esclama sorpreso.
< Slegami svelto, devo andare a vedere come stanno i nostri compagni. Abbiamo assaltato il capannone per catturare il capo dei ribelli e non so come è andata a finire > aggiunge dimenandosi.
< Mi dispiace, ma non posso > gli dice l'azzurro guardandolo glacialmente e Kirino si blocca.
< Cosa? Perchè? > chiede piano e Kariya si china davanti a lui.
< Vedi, sono stato io a mettere la bomba nell'attentato > gli sussurra con un tono che proprio non si addice al suo volto e Kirino spalanca gli occhi.
< Cosa....? K-Kariya che stai dicendo? Perchè? > le parole gli escono come poco più che un sussurro.
< Perchè vi ho traditi. Ora lavoro per il nemico per tener cara la pelle > decide di mentire, non vuole parlargli di Midorikawa e del fatto che lo stanno minacciando perchè è sicuro che Kirino lo guarderebbe comprensivo e gli direbbe delle parole dolci, potrebbe addirittura dirgli di ucciderlo e Kariya sa bene che in quel caso non riuscirebbe a portare a termine la missione.
< Non puoi averlo fatto > sussurra e Kariya si volta di spalle osservando il cielo nero di pioggia.
< E invece l'ho fatto. Ed ora, devo portare a termine il mio ultimo lavoro > dice girandosi nuovamente ed osservando l'espressione persa della persona che ha amato per tanti anni in segreto, poi estrae la pistola dalla fondina e la punta alla testa del suo obiettivo.
< Addio Kirino > sussurra osservando quei profondi occhi azzurri riempirsi di lacrime....
Angolino dell'autrice
Oggi mi sono tolta un dente...ho sofferto come una bestia...ma almeno sono potuta restare a dormire a casa dei miei così ho trovato il tempo di pubblicare! In più sono stata a romics, mi son presa tantio abbracci di persone che mi hanno riconosciuta e mi son divertita da pazzi, soprattutto con il mio caro Kirino e sua madre vestita da Natsumi adulta (l'ho adorata <3 anche se cercava di rifilarmi le cose cucinate da lei...io sono un povero Mamoru piccino...non volevo morire giovane XD ).
Spero che il capitolo vi sia piaciuto! Baci, a presto <3